mercoledì 18 novembre 2015

IL SILVA-PENSIERO!



E diciamocelo pure, finalmente questa maledetta tornata di amichevoli delle nazionali è passata! Quanto queste esibizioni possano risultare realmente utili non è ancora dato saperlo, anzi la lista di azzoppati "eccellenti" che penalizzano le squadre di club è sempre bella corposa. A proposito di nazionale nostrana(scusatemi la minuscola, non sono mai stato un fan del "Sistema-Italia") il quadro è chiaro; una rappresentativa del settentrione volta a valorizzare calciatori dei club che comandano (asse Torino-Milano) e, ultimamente, con un selezionatore saggio, onesto, limpido. Un cavaliere senza macchia, credibile quanto la sua fluente chioma, che si mette a fare la morale su un ragazzo di poco più di vent'anni (forse perché è napoletano e del Napoli?) dopo che in nazionale abbiamo visto persino giocare Balotelli (!): ma ad essere ancora coinvolto nelle indagini relative al calcio-scommesse non è lei signor Conte? Lei che per anni è stato la bandiera della Juventus, vincente per carità, ma che proprio della moralità inattaccabile non fa la sua arma migliore; e allora dopo le discutibili scelte degli anni passati, ne è piena la storia, arrivano gli orrori dell'Antonio furioso da Lecce. C'è chi come me, accoglie con puro divertimento le tanto "attese" convocazioni dalla Cupola ed anche con un pizzico di egoismo (fortunatamente Insigne e Jorginho rimarranno a Napoli per il mio Napoli!). Poi pensi a quei ragazzi che da bambini sognano di giocare un Europeo, un Mondiale, difendere i colori della propria nazione, e allora pensi a quanto sia ingiusto quel potere forte a cui nessuno osa opporsi. Sfogli la lista delle convocazioni e leggi i nomi di Montolivo e Cerci (quasi ex-calciatori, non me ne vogliano) e noti l'assenza del centrocampista dal rendimento migliore quest'anno, Jorginho, e del calciatore di gran lunga più forte e più talentuoso dell'intero panorama italico, Lorenzo Insigne. Ma come il calciatore più forte è fuori? Fate un po' voi, a me fanno ridere. Ah, dimenticavo, due amichevoli 0 vittorie, 5 gol presi. W la Padania, pardon l' Italia!
Intanto causa sosta e quindi con niente calcio giocato, i giornalai (ops!giornalisti) si sono sbizzarriti con quello che è diventato lo sport nazionale, il calcio-mercato. Interessi veri o presunti, trattative reali o fantascientifiche, speranze, desideri. A Napoli ad esempio, si è sollevato l'ennesimo tormentone relativo al nome del Pocho Lavezzi: torna non torna, i tifosi sognano... Bah, chi li capisce poi questi "tifosi": fanno i permalosi per ogni frase, ogni comportamento che non sia consono al loro pensiero, arrivano a fischiare Cavani, il miglior marcatore della storia, e poi sognano Lavezzi ( che pure ha spinto per andare via, che sia chiaro!). Io mi domando: ma un vero tifoso che dovrebbe avere l'attenzione esclusivamente rivolta alla propria squadra che sta vincendo, divertendo e stupendo l'intera Europa, come fa a pensare a notizie di fanta-mercato? E soprattutto come si fa a pensare ad una minestra riscaldata (Lavezzi spremuto e a fine contratto) quando si hanno in quel ruolo degli autentici fenomeni che in più all'argentino hanno anche quel pizzico di concretezza? Dovremmo forse dire ai vari Gabbiadini, Mertens, Insigne e Callejon di tatuarsi il corpo intero e fare maggiormente i personaggi...Mistero del tifoso!
Pochi giorni però e tornerà il campionato: le polemiche, le chiacchiere, l'attenzione dei media e degli addetti saranno rivolte ad altre notizie. Il calcio giocato, finalmente!

Nessun commento:

Posta un commento