giovedì 30 luglio 2015

NAPOLI, ALTRA CINQUINA...


Un' altra cinquina per il Napoli nella terza uscita stagionale; a farne le spese stavolta il Cittadella, squadra veneta retrocessa in Lega Pro ma in attesa degli sviluppi processuali e dei ripescaggi che potrebbero premiare proprio gli uomini del neo-allenatore Venturato. Partono forte gli azzurri, in rete dopo pochi minuti con Albiol che stacca di testa su corner al bacio di Valdifiori. Ancora lui, il professore di centrocampo che illumina la scena qualche minuto dopo con un lancio delizioso a trovare Insigne che non si fa pregare e con un pallonetto delicatissimo beffa il portiere avversario. Lo scugnizzo partenopeo conferma lo straordinario momento di forma e soprattutto l' intesa con l'altro imprendibile folletto, Dries Mertens: i due dimostrano che senza il pesante lavoro di ripiego e con maggiore libertà in prossimità della porta avversaria sono praticamente letali. Nella ripresa tanti cambi ovviamente ed ennesima prodezza di Insigne(inserimento alle spalle degli avversari, controllo a seguire di destro e tiro mancino nell'angolo a fulminare l'estremo difensore veneto): è 3-0! Pochi minuti e accade quello che Sarri non avrebbe voluto vedere; difesa passiva e distratta, mal schierata, ed ecco che Coralli trafigge Gabriel da pochi passi con una bella scivolata a raccogliere un servizio dalla destra. Il 4-1 è ad opera di El Kaddouri, entrato da poco più di 5 minuti in luogo del Magnifico, freddo a raccogliere un assist di Callejon e a depositare con un apprezzabile piatto destro. La partita scivola via senza particolari sussulti, ma c'è il tempo per assistere al siluro di Mertens che approfitta di un clamoroso svarione della retroguardia del Cittadella(definitivo 5-1). Un buon test per il Napoli, saremo ripetitivi, ma se mister Sarri registra gli equilibri difensivi, si può pensare in grande: il verdetto comunque lo darà il campo, c'è solo da attendere e divertirsi(si spera!).

mercoledì 29 luglio 2015

CALCIOMERCATO: NAPOLI SCATENATO!


Continua a stupire il Napoli, sempre più attivo e scatenato in sede di mercato. Dopo i colpi noti di Reina, Allan e Valdifiori una nuova accelerata da parte della società azzurra con un doppio intervento mirato a puntellare la difesa; dal Tottenham arriva lo statuario centrale rumeno Vlad Chiriches, 26enne che in terra britannica non ha espresso tutto il suo enorme potenziale, mentre dall'Empoli ecco sbarcare il laterale destro albanese Hysay, pallino del neo-tecnico Sarri. E' proprio l'allenatore toscano a colpire in questi giorni per la sua disponibilità, simpatia, tranquillità e grande umiltà, doti che hanno coinvolto il gruppo azzurro e che sembra addirittura abbiano fatto cambiare idea a Callejon, rapito dal nuovo mister, e che ha messo da parte l' intenzione di impuntare i piedi per far ritorno in patria. Altra scelta che appare azzeccata da parte del Presidente De Laurentiis è quella del direttore, con un Cristiano Giuntoli pimpante ed a suo agio nell'agire con decisione anche tra le complesse postille contrattuali del Napoli Calcio. Sta venendo fuori una squadra decisamente convincente, solida e con pochi punti deboli; abbiamo notizie di altri interventi per una copernicana rivoluzione nel reparto arretrato, staremo a vedere. A noi questo Napoli piace!

venerdì 24 luglio 2015

"MANITA" AL FERALPI SALO'


Dopo l'allenamento contro i dilettanti dell'Anaune, il Napoli ha affrontato come di consuetudine di questi tempi, il Feralpi Salò, formazione di Lega Pro allenata quest'anno da Michele Serena. Gli azzurri hanno sciorinato una mezz'ora di calcio di alto livello, con una difesa altissima ed un brillante e scoppiettante reparto offensivo che ha fatto divertire il pubblico presente. In condizioni smaglianti i due "folletti" azzurri Insigne e Mertens; il primo sempre più a suo agio nella posizione di trequartista con la possibilità di avere maggiore feeling con il gol(bellissima la parabola del Magnifico per il 3-1 parziale), il secondo che è sembrato in sintonia con il ruolo di seconda punta libera di svariare e recare danni agli avversari(ancora doppietta per il belga). Anche Hamsik, reduce dallo stop per infortunio, sembra rinato e conferma che il ruolo di mezz'ala gli calza a pennello, in un centrocampo dove finalmente brilla la stella di Jorginho(che sembra stimolato dalla concorrenza di Valdifiori). Il primo tempo si chiude sul 4-1(anche Koulibaly a referto); buone impressioni da parte del Napoli che però prende un gol che sembra la fotocopia di tante reti subite lo scorso anno. La ripresa, complice i tanti cambi ed un campo reso ancor più pesante da un improvviso quanto pesante acquazzone, procede a ritmi blandi e con poche emozioni. Emozioni che prova a regalare in un paio di occasioni un brillante El Kaddouri, vicinissimo alla gioia personale dopo una bella iniziativa personale. C'è tempo per vedere con la maglia azzurra Allan che dimostra la sua straordinaria capacità di recuperatore di palloni e per assistere alle ultime due fiammate della serata: il gol del 5-1 di uno spento ed impreciso de Guzman su assist di Inler e il gol che fissa il risultato sul 5-2 finale con una difesa azzurra comunque improvvisata(Allegra-Henrique-Luperto-Dezi). Mister Sarri prende appunti: questo Napoli ha bisogno di un ultimo sforzo per dare spessore alla retroguardia, Presidente De Laurentiis batti un colpo!

martedì 21 luglio 2015

NAPOLI, BUONA SGAMBATA...


Soltanto un allenamento, nulla di più; siamo d'accordo con mister Sarri che si è goduto la prima partitella degli azzurri contro una rappresentativa del Trentino, l'Anaune. Ovviamente le attenzioni dei tifosi partenopei erano rivolte verso l'unico volto nuovo della squadra, Mirko Valdifiori. Il regista ex-Empoli ha confermato quanto di buono fatto vedere negli anni di Empoli: massimo due tocchi, sempre nel vivo del gioco e verticalizzazioni improvvise, insomma un repertorio degno di un regista di prima fascia, un autentico catalizzatore di gioco, quello che serviva da tempo al Napoli. Ci auguriamo ovviamente che il calciatore non perda autostima durante il percorso partenopeo.
L'altra superlativa nota lieta del pomeriggio ha il nome e cognome di Lorenzo Insigne, schierato nel ruolo di trequartista a supporto di Callejon e Gabbiadini; ebbene il Magnifico ha dispensato giocate di classe e soprattutto è risultato il gran mattatore della partita con la tripletta che ha aperto le danze. Il talento partenopeo, seppur in una sgambata di allenamento, ha dato ragione a chi come noi sognava di vederlo non lontano dalla porta: pregevoli le continue triangolazioni cercate dagli avanti azzurri con un Callejon non brillantissimo ma in versione assist-man. Squadra rivoluzionata nella ripresa, Rafael e Gabriel ad avvicendarsi ma entrambi a fungere da spettatori non paganti, Jorginho a fare in toto le veci di Valdifiori e con El Kaddouri che si rivede dopo l'anno in prestito al Torino. Ma come al solito a brillare è l'estro di Dries Mertens che apre la ripresa con una punizione da urlo e qualche minuto dopo regala una giocata straordinaria raccogliendo un lancio col contagiri di Jorginho e toccando dolcemente di esterno destro dopo aver effettuato un controllo da alieno. Anche Gabbiadini realizza una doppietta e a sigillare il risultato finale(8-0) ci pensa Bifulco, diciottenne proveniente dalla scugnizzeria del Napoli. Se proprio in un partita di tale caratura si possono fare valutazioni, noi proviamo rapidamente ad elencare i tasselli che hanno meno convinto: de Guzman, poco incisivo, Inler che ha provato ripetutamente la gioia personale ma che appare ormai al capolinea della sua esperienza azzurra ed i due centrali di difesa Albiol e Koulibaly che si sono alternati nei due tempi ma che ci sono sembrati come al solito distratti e non del tutto affidabili. E' lì che bisogna intervenire con decisione e con chirurgica precisione; se il Napoli vuole volare deve indovinare almeno un grande centrale di spessore, capito Giuntoli?

sabato 18 luglio 2015

E LO CHIAMAVANO RIDIMENSIONAMENTO...


Chiamateci tifosi, chiamateci innamorati, diteci che siamo troppo di parte, ma a noi questo nuovo Napoli, il Napoli di mister Sarri, quello targato 2015-2016 ci piace e pure tanto. L'addio di Benitez, nonostante le tante critiche piovute addosso al tecnico spagnolo, aveva gettato l'ambiente partenopeo in una sorta di buco nero, uno scoramento eccessivo tipico del personaggio-tifoso azzurro. Il pensiero più diffuso era quello di una smobilitazione straordinaria, l'inizio di una serie infinita di cessioni eccellenti e poi quella decisione di affidarsi nientemeno che all'anti-personaggio per antonomasia: Maurizio Sarri...
E mentre il pessimismo dilagava ecco che la società di De Laurentiis, che nel frattempo si affidava al direttore Giuntoli(in luogo di Bigon), muoveva le prime mosse per ripartire; e allora in men che non si dica il ritorno dell'amatissimo Pepe Reina, straordinario portiere dall'immenso carisma ed ecco sbarcare alle pendici del Vesuvio quel regista che mancava da tempo immemore e che lo scorso campionato ha deliziato ad Empoli(con Sarri) tanto da conquistare la Nazionale,cioè Mirko Valdifiori. Si parte per Dimaro e la prima impressione è quella di un gruppo coeso, che si diverte e che pare finalmente liberato da un qualcosa; ed intanto, notizia fresca, la firma(finalmente!) del centrocampista di qualità e quantità Allan, che va a formare un centrocampo davvero di tutto rispetto. Adesso c'è da sistemare il reparto arretrato e ci arrivano notizie di un Napoli molto attivo e con le idee chiare. Soprattutto ci convince sempre di più il mister toscano, intenzionato a regalare ad uomini-chiave la fetta di campo da loro prediletta, con il capitano Hamsik ad agire da mezz'ala e il funambolico e geniale Insigne nel ruolo a lui più congeniale di trequartista con licenza di inventare. Il tutto condito dalla conferma ufficiale del Pipita Higuain che Sarri ha intenzione di far "esplodere" definitivamente cancellando quel nervosismo che troppe volte ha condizionato il fuoriclasse argentino. Siamo fiduciosi e convinti che si sta ben operando, gli azzurri sorprenderanno tutti, potete scommetterci. E lo chiamavano ridimensionamento...

sabato 4 luglio 2015

ARRIVEDERCI "MOTA"!


Arrivò nell'estate del 2007, primo anno di serie A del Napoli del nuovo corso; insieme a lui Lavezzi e quello che diventerà poi suo cognato, l'idolo dei partenopei, Marek Hamsik. Prima gara ufficiale ad Agosto, era un Napoli-Cesena(finita 4-0 per gli azzurri): personalmente fui rapito da quel trottolino impazzito che rincorreva gli avversari lungo tutto il campo, me ne innamorai al primo incontro. Tanta corsa, tanto cuore ed eravamo in pieno agosto in un caldo torrido! Negli anni della rinascita partenopea legata al calcio ovviamente, dalle vittorie sulle cosiddette big fino allo storico ingresso in Champions, pensi al Napoli e non puoi non pensare al "Mota"Gargano. Si, stiamo parlando del centrocampista uruguagio entrato nei cuori di tanti tifosi azzurri e protagonista della scalata del Napoli ai vertici del calcio che conta. Poi quella maledetta estate del 2012, quando il Napoli un po' a sorpresa "scarica"Walter, mandandolo in prestito all'Inter; è lì che avviene la rottura con il popolo napoletano, con Gargano(sicuramente anche indispettito per la scelta del Napoli) che alla presentazione con la maglia neroazzurra "confessa" il suo amore per l'Inter, squadra scelta per le partite alla playstation da ragazzino. Apriti cielo! Il permaloso pubblico napoletano da quel momento se l'è legata al dito e lo ha catalogato tra gli acerrimi nemici, un autentico traditore. Accade che Stramaccioni viene silurato dall'Inter a fine campionato e Gargano torna alla base; il Napoli però, visto anche l'ostracismo della piazza verso il calciatore, decide di girarlo al Parma. Una stagione in Emilia e ducali che non ne riscattano il cartellino, si ritorna ancora ai piedi del Vesuvio. Ed eccoci a nastri di partenza della stagione 2014-2015, la società azzurra non ha ancora consegnato a Benitez il centrocampista di grande spessore che lo spagnolo richiede e Gargano, con la sua indiscutibile professionalità ed abnegazione al lavoro, scala rapidamente posizioni nelle gerarchie di don Rafè, tanto da vederlo titolare(migliore in campo!) nel primo incontro ufficiale, quello della gara interna del preliminare con il Bilbao. Walter Gargano nonostante i fischi incalzanti del San Paolo, gioca quasi sempre, risultando a sorpresa il migliore centrocampista del Napoli, i fischi si tramutano in scroscianti applausi: ancora una volta il guerriero Walter vince la sua battaglia! Ultima soddisfazione a Dicembre, gioca da titolare la finale di Supercoppa Italiana a Dubai contro la Juventus, facendo il suo dovere anche nella lotteria dei rigori ed alzando l'ultimo trofeo del Napoli. Caro Mota, non ti vedremo più con la casacca azzurra, questo è poco ma sicuro, te ne vai in Messico con la tua splendida famiglia, goditi le spiagge sudamericane e magari continua a far scorrazzare i tuoi due splendidi gioielli con le mini bici del Napoli. Ti aspettiamo ogni qualvolta ce ne sarà la possibilità e sicuramente a fine carriera, magari mettendo la tua proverbiale "garra" nelle trattative del Napoli, nei panni di dirigente. Ti aspettiamo Mota, non deve essere un addio, ma un semplice arrivederci!

mercoledì 1 luglio 2015

IL PUNTO SUL MERCATO di M.Silva


Luglio, mese di ritiri e mese in cui le fantasie dei tifosi toccano il livello massimo, con l'orecchio vigile alle notizie di radiomercato. Ma diamo un'occhiata alle mosse delle squadre di A fino  a questo punto:

ATALANTA: a farla da padrone, in entrata ed in uscita, i fine prestito. Buono l'acquisto a centrocampo di Kurtic.
BOLOGNA: l'ambiziosa neo-promossa del patron Tacopina si è resa protagonista di alcune mosse interessanti: gli affidabili Mirante(svincolato dal Parma) e Rossettini(ultimo anno a Cagliari) e la giovane rivelazione della Samp dello scorso campionato Rizzo vanno a rinforzare i felsinei. Desta qualche perplessità la rinuncia a Gianluca Sansone, tornato ai doriani dopo il prestito.
CARPI: ancora immobile la formazione emiliana che ha salutato alcuni protagonisti della storica scalata al massimo campionato. Attendiamo.
CHIEVO: solito andirivieni di fine prestito, interessanti gli innesti di Castro(dal Catania) e dell'affidabile Gobbi(liberatosi dal fallito Parma).
EMPOLI: al momento il borsino parla solo di addii eccellenti: mister Sarri, Sepe, Rugani, Verdi, Vecino, Valdifiori.  E scusate se è poco...
FIORENTINA: ancora nessun colpo per i Della Valle impegnati nel trattenere il talentuoso Salah; intanto sono tornati in Cina Diamanti e Gilardino. Novità in panca: Paulo Sousa.
FROSINONE: molto bolle in pentola per la squadra di Stellone ma per il momento niente di ufficiale.
GENOA: tanti giocatori tornati alla base ed un gradito ritorno in Italia, Goran Pandev! Gli addii però non lasciano indifferenti: Niang, Pavoletti, Lestienne, Iago Falque, Bertolacci ed Edenilson per citarne qualcuno...
INTER: definita dai più l'autentica regina del mercato, diamo atto alla società neroazzurra di essere attivissima sul mercato. Ottimo l'innesto di Miranda, qualità ed esperienza, interessanti Murillo e Montoya, ci sono sembrate esagerate le cifre per ottenere Kondogbia. Auguriamo a Mancini di aver visto bene(36 milioni!); importante aver trattenuto Icardi ed Handanovic.
JUVENTUS: si dice che il solco sia aumentato dopo gli arrivi di Dybala, Kedira, Mandzukic ed il ritorno alla base di Rugani; c'è però da superare i pesanti addii di Pirlo e Tevez. 
LAZIO: la sorpresa dello scorso campionato che giocherà il preliminare di Champions ha puntato sinora su qualche giovane di belle speranze. Per i "colpi" ancora tutto rimandato.
MILAN: anche l'altra milanese, dopo anni di torpore, torna con veemenza sul mercato; a dire la verità molte sono state le chiacchiere, si dava per fatto per Ibra, Jackson Martinez e Kondogbia ma si è visto solo Bertolacci, la cui valutazione(20 milioni) ci ha lasciati alquanto perplessi. Si è vicini a Bacca(35 milioni!) buon attaccante che stanno spacciando per fenomeno. Bah!
NAPOLI: tifosi col timore del ridimensionamento dopo l'addio di Benitez e la scelta caduta su mister Sarri. Ad oggi però nessuna cessione eccellente e l'arrivo di Reina(straordinario) e Valdifiori, il regista che mancava. Mica male.
PALERMO: dopo i tanti soldi "portati" da Dybala e la rinuncia a Barreto e Munoz, adesso bisognerà inserire qualche tassello interessante.
ROMA: lo sforzo maggiore sinora è stato fatto per riscattare dal Cagliari Nainggolan e Ibarbo. Adesso la ricerca a testa bassa verso l'attaccante che cambia gli equilibri. Mi permetto un piccolo suggerimento: caro Sabatini ma invece di puntare su improbabili difensori stranieri o su calciatori sopravvalutati come Astori, non è meglio dare spazio ad autentico fenomeno quale il giovane Romagnoli? 
SAMPDORIA: addio a Mihajlovic e benvenuto a Zenga per i doriani che, prima di tutti, si sono radunati anche in vista del preliminare europeo. Hanno salutato Eto'o, Rizzo e Romagnoli tra gli altri, mentre approdano in blucerchiato Barreto(svincolato dal Palermo), Cassani ed il portiere Puggioni. Il poriere Viviano resta in Liguria; la giostra è appena partita...
SASSUOLO: Di Francesco non avrà più a disposizione Simone Zaza, tornato alla Juventus, ma potrà disporre del fuoriclasse mancino Berardi( e non è poco). Il resto si vedrà...
TORINO: qualche colpo mirato, vedi Avelar, Acquah e Bjarnason ma squadra che sostanzialmente resta la stessa.
UDINESE: per il neo allenatore Colantuono una rosa da sfoltire visti i tanti rientri dai vari prestiti, alcuni tra l'altro davvero interessanti( Verre, Nico Lopez, Torje e non solo). Lascia, dopo un'ottima annata il difensore Piris.
VERONA: tornano dai prestiti alcuni giocatori interessanti che Mandorlini valuterà; piace il riscatto del difensore dell'Under 21 Bianchetti e l'innesto dell'altro Under,Viviani. Vicino l'ingaggio di Pazzini, gli scaligeri puntano ad un altro campionato tranquillo.