lunedì 29 agosto 2016

IL PAGELLONE



VOTO 10: al protagonista di queste prime due giornate di campionato, leader della classifica marcatori, colui che ha ricominciato nella stessa maniera con la quale aveva affrontato l'anno solare 2016, miglior realizzatore italiano ed unico a stare al passo del fenomenale score di Higuain. Ci riferiamo al "gallo"ANDREA BELOTTI, bomber del Torino che ha già messo a referto 4 gol (bisogna sfatare però questo tabù dei calci di rigore, sbagliati 2 in altrettante giornate, le reti sarebbero potute essere 6!). Convocazione festeggiata alla grande: che l'Italia abbia trovato il tanto agognato finalizzatore dei sogni?

VOTO 9: e benvenuto nel campionato italiano ad un attaccante chiamato ad un compito davvero arduo: quello di sostituire alle pendici del Vesuvio addirittura due fenomeni che rispondono ai nomi di Cavani prima ed Higuain poi. Ma ARKADIUSZ MILIK, polacco di 22 anni, al suo esordio dal primo minuto con la maglia del Napoli ha addirittura segnato una doppietta contro il Milan al San Paolo, facendo meglio dei suoi illustri predecessori. Predestinato.

VOTO 8: al bomber che non ti aspetti, a segno in maniera decisiva in entrambe le giornate di campionato, quel SAMI KEDIRA che ha trascinato la Juventus a punteggio pieno. Allegri con il centrocampista tedesco, troppo spesso fuori per infortunio, ha a disposizione un'autentica polizza: 21 vittorie su 22 giocate con l'ex-Real in campo! Serve altro?

VOTO 7: all'incontenibile DOMENICO BERARDI di inizio stagione; a segno nelle due giornate di campionato e vetta a punteggio pieno per il suo Sassuolo. Se poi ci mettiamo lo score in Europa che ha proiettato gli emiliani ai gironi di Coppa, ci si rende conto dell'avvio da sogno del fantasista calabrese. Peccato per l'infortunio, speriamo sia nulla di grave...

VOTO 6: come i punti raccolti da SAMPDORIA e GENOA e che consentono alle due formazioni della Lanterna di guardare tutti dall'alto verso il basso. Ovviamente è una situazione momentanea ma pur sempre una gran bella soddisfazione. Magari un auspicio per una stagione di grandi soddisfazioni per la Genova calcistica.

VOTO 5: all' ATALANTA targata Gasperini; tanto impegno, alcune buone trame, un fenomenale e sorprendente Kessie, ma troppi gol subiti e soprattutto 0 punti in classifica. Urge maggiore equilibrio ed un assetto difensivo da registrare.

VOTO 4: alla troppo labile difesa del MILAN (Montella con gli uomini che si ritrova non può fare miracoli) che a Napoli, nonostante uno straordinario Donnarumma, prende 4 pappine. Senza contare il troppo nervosismo (2 espulsi) che porta via uomini in vista dei prossimi impegni, assottigliando una rosa già abbastanza scarna e poco qualitativa. Si salvi chi può...

VOTO 3: all'avvio per nulla promettente di GIOVANNI MARTUSCIELLO sulla panchina dell'Empoli. Il tecnico ischitano, che raccoglie l'eredità pesante di Sarri prima e Giampaolo poi (con entrambi è stato il secondo), ha cominciato con due sconfitte senza segnare neanche un gol. La panchina comincia a scricchiolare, e siamo appena ad agosto...

VOTO 2: alla ROMA di Luciano Spalletti che, in vantaggio di due gol al Sant'Elia, si fa raggiungere da un volenteroso Cagliari. Beffa per una squadra che è reduce dalla disfatta del preliminare di Champions; sarà bene riprendersi immediatamente per non cadere nel vortice dello sconforto più totale. Roma trema...

VOTO 1: al neo-tecnico olandese dell'Inter FRANK DE BOER che sembra davvero non saper più che pesci prendere; a dire il vero l'ex-Ajax, catapultato a Milano dopo la rottura con Mancini sembra in  puro stato confusionale. Due partite, due moduli differenti, pochi tiri a porta e soprattutto con l'uomo sbagliato (Medel alla conclusione finale nella quasi totalità delle occasioni sembra un oltraggio alla pubblica decenza quando si hanno fior di campioni in rosa). Morale: sconfitta a Verona con il Chievo e pareggio interno con sofferenza annessa con il Palermo(!). Della serie: "Non ci resta che piangere"...

VOTO 0: non stiamo chiedendo la pace nel mondo, né il ritorno della rimpianta Lira, ancor meno che molti bambini abbiano ogni giorno qualcosa di cui cibarsi; chiediamo una cosa che in teoria dovrebbe essere più semplice, la regolarità del Campionato! Ed invece noi poveri illusi abbiamo iniziato con la solita, maledettamente utopistica realtà: quando c'è una squadra in campo, una su tutte, il regolamento è diverso. Voto 0 quindi ad ARBITRI e LEGA: la solita storia...

domenica 28 agosto 2016

NAPOLI -MILAN 4-2: LE PAGELLE



Nonostante una assurda condotta di gara da parte dell'arbitro Valeri, il Napoli piega un coriaceo Milan per 4-2. Primi gol per il polacco Milik (autore di una doppietta); squadra azzurra non ancora al top ma classifica che comunque dice +3 rispetto allo scorso esaltante campionato.

REINA 5: anche a gioco fermo appare ancora in debito di condizione, sul gol di Niang che accorcia le distanze per i rossoneri è assolutamente colpevole per la poca reattività.

HYSAJ 5,5: solito lavoro apprezzabile sulla fascia ma poca lucidità negli appoggi quanto nei tentativi di cross (mal riusciti). Sul gol di Niang viene sovrastato fisicamente dal colosso rossonero.

ALBIOL 6: non giganteggia ma nemmeno demerita. Si oppone stoicamente su Bonaventura ma Suso non perdona sulla ribattuta. Esce sul finire per un duro colpo subìto ma non sanzionato dal più che mediocre Valeri. Entra CHIRICHES s.v.

KOULIBALY 6: la pantera nera alterna chiusure fenomenali a disattenzioni clamorose. È agosto però, e ci sta...

GHOULAM 5,5: inizia con un buon piglio, sovrapponendosi continuamente sull'out sinistro. Dalla fine del primo tempo in poi comincia ad incappare in una serie di svarioni.

ALLAN 5,5: qualche intercetto e alcuni sporadici tentativi di ripartire palla al piede, ma il brasiliano di fine estate è carta conosciuta. Sulle gambe! Al suo posto entra ZIELINSKI 6,5 che subito si rende protagonista dello "strappo" che porta al 3-2 di Callejon. Questo ragazzo quando parte palla al piede non lo fermi...

JORGINHO  6: la chiara intenzione di Montella è quella di impedire al Napoli di appoggiarsi al suo regista, autentico catalizzatore del gioco partenopeo. Il brasiliano però non perde la calma e nonostante alcuni errori banali in appoggio risulta positivo. Spende un'ammonizione a 5' dal termine in maniera lucida ed intelligente.

HAMSIK 5: il Capitano è in difficoltà, sbaglia molti palloni e sembra oltremodo nervoso. Sulla perla del 2-2 di Suso è spettatore non pagante e non giustificato.

MERTENS 8: semplicemente il calciatore più in forma della rosa, l'uomo in più. Costringe Donnarumma alla respinta quando Milik fa 1-0 in tap-in, zampino sul raddoppio con l'angolo che scaturisce in seguito ad una sua sassata che il buon Gigio non può di certo bloccare. Stesso copione per il 3-2 di Callejon: spaziale, incontenibile.  È il folletto belga del Napoli. Al suo posto INSIGNE 5,5 che nonostante la superiorità numerica non mantiene con saggezza il possesso palla sbagliando ingenuamente in diverse circostanze. A parziale riscatto la giocata dalla quale scaturisce il 4-2 definitivo

MILIK 7: niente male l'esordio dal primo minuto per il "cobra" azzurro. Sembra fisiologico l'affiatamento già buono con Mertens. Primo gol da opportunista e secondo con un imperioso colpo di testa su angolo di Callejon. Bene così, ed il polacco non è ancora al meglio...


CALLEJON 7: non ruba l'occhio, la sua prestazione non è delle più brillanti ma a tirare le somme il suo contributo è fenomenale: cross-assist dall'angolo per Milik e doppietta finale che chiude i giochi.  Che giocatore!

SARRI 5,5: si comincia con una espulsione per una serie di proteste su un presunto fallo non sanzionato dal quale scaturisce il primo gol milanista. Si rivedono sprazzi del Napoli della scorsa stagione, da registrare l'assetto difensivo (anche un anno fa si parti male). Il toscano permetterà di fare valanghe di gol anche a Milik? Il polacco però probabilmente andava sostituito nella ripresa quando il suo apporto è notevolmente calato.

sabato 27 agosto 2016

AD UN PASSO DA NAPOLI-MILAN



Ci siamo, poche ore e sarà Napoli-Milan; al San Paolo il big-match della seconda giornata del Campionato di Serie A.
A Napoli, dopo il pareggio di Pescara non sono mancate le sempre puntuali polemiche intorno all'operato della società in sede di mercato (anche se ricordiamo che il tanto invocato Higuain alla prima dello scorso campionato fu sostituito dopo nemmeno un'ora in quel di Sassuolo dopo una prova a dir poco imbarazzante!); il Milan invece celebra colui che era stato messo sul mercato per fare cassa, quel Carlos Bacca che si è presentato ai nastri di partenza con una tripletta che ha spento le velleità di un mai domo Torino (granata che nel recupero hanno fallito il rigore del pareggio anche a causa di un superlativo Donnarumma). 
Sarri con ogni probabilità cambierà tre pedine rispetto all'11 iniziale dell'Adriatico; in cabina di regia tornerà dalla squalifica Jorginho che prenderà il posto di Valdifiori, Mertens, eroe di Pescara, rimpiazzerà uno spento e distratto Insigne, mentre Milik sarà il finalizzatore in luogo di un Gabbiadini sempre più lontano dagli azzurri (entro il 31 cambierà aria?).
Montella continuerà dritto con il tridente (Niang-Bacca-Susso) e dovrà rimpiazzare lo squalificato Paletta (quasi sicuramente con il nuovo arrivato Gustavo Gomez). De Sciglio agirà a sinistra al posto di Antonelli, per il resto confermato il gruppo che ha vinto la prima.
Non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, toccherà a Sarri e ai suoi ragazzi scaldare il cuore dei partenopei!

"LA BOLLETTA"



Anche quest'anno dedichiamo uno spazio al mondo delle scommesse; la nostra rubrica sarà presente durante il fine-settimana per cercare di consigliare ai nostri lettori una giocata che possa centrare una vincita più o meno soddisfacente. Novità della stagione l'inserimento di competizioni estere per arricchire la scelta dal ricco palinsesto di proposte. Come al solito saranno due le giocate suggerite; una sola promessa, ce la metteremo tutta!

                                                          PRIMA PROPOSTA          

                                            EIBAR - VALENCIA                 2                2.80
                                     PRO VERCELLI - ASCOLI            2                3.35
                                       NAPOLI - MILAN              OVER 2,5             1,73
                                     ANDERLECHT - GENT                   1                2,20
                            SPORTING LISBONA - PORTO         GOL              1,75
                                        CROTONE - GENOA                     1                4,25

           IMPORTO DA SCOMMETTERE: 5 EURO       VINCITA (QUOTE BETTER) 1.725,00


                                                          SECONDA PROPOSTA

                                     MARCATORE SI

                                    DYBALA    (LAZIO - JUVENTUS)                           2,40
                                     CACIA   (PRO VERCELLI - ASCOLI)                   3,00
                                   CALLEJON  (NAPOLI - MILAN)                              3,00
                                   CANDREVA   (INTER - PALERMO)                         3,00
                                  L.SUAREZ     (AT.BILBAO - BARCELLONA)          1,85
                                     MURIEL     (SAMPDORIA - ATALANTA)              2,75

       IMPORTO DA SCOMMETTERE: 5 EURO       VINCITA:  2.150,00



mercoledì 24 agosto 2016

IL NAPOLI TRA PESCARA, MILAN E IL MERCATO...





Assimilato il pareggio di Pescara, il Napoli è proiettato verso l'affascinante sfida di sabato sera contro il Milan del neo-tecnico Montella. A tenere banco però è l'immancabile calciomercato ed il malumore solito ed imperterrito di una frangia della tifoseria che attende ancora il colpo di grido; a maggior ragione dopo l'eliminazione nel preliminare di Champions della Roma, cosa che garantisce un'ulteriore cascata di milioni alle altre due italiane impegnate nella massima competizione continentale, e cioè Juventus e Napoli appunto. 
Il pareggio di Pescara accolto con troppo pessimismo dalla piazza ha evidenziato sicuramente una condizione non ancora al top della compagine partenopea ma anche e soprattutto una situazione tattica che andiamo ripetendo da tempo: Manolo Gabbiadini è un attaccante di livello ma nel modulo di Sarri è praticamente nullo. Avendo anche gran mercato la soluzione è esclusivamente una: cederlo!
Un'altra condizione palesata in Abruzzo è la solita ingiustizia ricevuta dalla squadra arbitrale; il già noto Rocchi, da assistente di linea (intervengono soltanto sotto tortura!) annulla la decisione apparsa ferma e convinta del signor Giacomelli di concedere il rigore del possibile 3-2 del Napoli. Gli arbitraggi della prima giornata hanno già chiarito chi dovrà godere di un regolamento di favore: è innegabile.
Ed è così che l'entusiasmo per la partita con i rossoneri è ai minimi storici (complice ovviamente l'aumento spropositato dei prezzi dei tagliandi). Probabilmente se la società portasse a termine almeno i due colpi tanto richiesti tanto da dare una valenza sensibilmente differente alla rosa agli ordini del mister toscano, gli scenari cambierebbero in maniera massiccia. Dopo aver rinforzato alla grande il centrocampo, la priorità è quella di acquistare due difensori; un centrale di primissimo piano che possa formare una coppia eccezionale con il muro Koulibaly ed un esterno in grado di rimpiazzare all'occorrenza gli esterni che partono con i galloni di titolare. E poi c'è il bisogno di una prima punta che possa costituire con Milik una batteria di prim'ordine in vista dell'estenuante stagione (Champions e Campionato). Pochi giorni e tutto sarà chiaro, il 31 agosto il calciomercato chiuderà finalmente i battenti ed il campo sarà giudice unico ed incontrovertibile. Pochi giorni... 

lunedì 22 agosto 2016

PESCARA - NAPOLI 2-2: LE PAGELLE




Un Napoli dai due volti prende un punto sul campo del neo-promosso Pescara; primo tempo a tinte abruzzesi con il vantaggio di Benali e raddoppio di Caprari. Nella ripresa dopo pochi minuti entra Mertens che sconvolge la partita: doppietta e la possibilità di fare il tris dal dischetto, ma Rocchi...

REINA:5,5 siamo alle solite, non deve compiere nessuna parata ma si trova a raccogliere la palla in fondo al sacco per ben due volte. In attesa di un miracolo, ogni tanto non farebbe male...

HYSAJ 5,5: soffre anche lui stranamente; è difficile saltarlo questo sì, ma si vede che fisicamente ha bisogno ancora di carburare.

ALBIOL 5: reduce da un campionato al top, inizia davvero male. Insicuro, oltremodo falloso e facilmente espugnabile. Ma se il Valencia proprio insiste...

KOULIBALY 5: dispiace dirlo ma il gigante è autore anch'egli di una prova "peccaminosa". Si fa sorprendere sull'imbucata del primo gol mentre sul secondo si trova colpevolmente in licenza a centrocampo.

GHOULAM 4,5: l'algerino ogni tanto è autore di prove indecenti, questa è una di quelle. Perde in svariate occasioni il proprio avversario sulla corsia di competenza come nell'occasione del raddoppio. E poi quei tentativi sui calci piazzati, meglio lasciar perdere...

ALLAN 5,5: qualche recupero palla degno della sua fama in mezzo a tante giocate elementari. Nessuno squillo.

VALDIFIORI 5,5: beccato in maniera ingiusta e premeditata dal pubblico di fede azzurra, è uno dei pochi che cerca di ragionare, ma avanti nessuno fa movimento. Prova ad imbeccare Callejon ma quest'ultimo manca l'aggancio. Non si arrende fino alla fine, questo gli va riconosciuto.

HAMSIK 5: partita grigia del Capitano che non ne imbrocca una. Entra ZIELINSKI 6 per provare a scardinare la retroguardia pescarese e trovare la vittoria, si guadagna un rigore. Anzi no...

INSIGNE 5: anche il Magnifico si smarrisce nella calda serata dell'Adriatico pagando la scarsa collaborazione degli avanti azzurri. Esce per MERTENS 8, uno a cui è davvero difficile riuscire a rinunciare. Prende per mano la squadra, vuole tutti i palloni con personalità e sfrontatezza e realizza in pochi minuti la doppietta che aggancia il Pescara. Si prende l'incarico di battere un rigore sacrosanto assegnato da Giacomelli, solo che quella vecchia volpe di Rocchi (ancora tu, ma non dovevamo vederci più?) decide che la vittoria per il Napoli è troppo. Abbiamo già iniziato la farsa...

GABBIADINI  4,5: è un ottimo calciatore, ha un sinistro alla dinamite ma questo proprio è un sistema di gioco che non lo valorizza. E' un pesce fuor d'acqua e lui fa poco per cambiare lo stato delle cose. Avvilente. Al suo posto MILIK 6,5 che è molto più vivace e volitivo di Manolo. Si rende pericoloso con un diagonale di sinistro sul quale Bizzari si supera. Il Cobra non è ancora al top, ma ne vedremo delle belle. Sarà lui il titolare e il protagonista di questa stagione azzurra, non ne dubitate...

CALLEJON  5,5: il suo lavoro lo compie eccome, un suo destro al volo meriterebbe miglior sorte, in un'altra occasione spreca su imbeccata al bacio di Valdifiori. E' generoso ma finisce sulle gambe, distrutto.

SARRI 5,5: sulla situazione Gabbiadini deve essere fermo e chiaro; se si prosegue con questo modulo l'attaccante bergamasco è inutile. Il buon Manolo ha anche tanto mercato, ci sono 10 giorni ancora. Muoversi! Per il resto siamo sicuri che tempo un mese la squadra ritornerà a macinare gioco.

giovedì 18 agosto 2016

NAPOLI,STAGIONE DA PROTAGONISTA: POTETE CONTARCI!



Poche ore e finalmente per milioni di appassionati (compreso il sottoscritto) ricomincerà il campionato. Per poche ore il calciomercato passerà in secondo piano (anche se terrà banco fino al 31 Agosto) per dar spazio al calcio giocato (Alleluia!).
A Napoli come spesso accade per una piazza troppo legata al nome di grido è stata un'altra estate rovente dal punto di vista calcistico; troppo forte e dolorosa la partenza dell'idolo del San Paolo Gonzalo Higuain per la rivale numero uno, la Juventus. Non starò qui a spiegare l'evoluzione della vicenda legata al trasferimento dell'attaccante argentino alla corte degli Agnelli (ognuno avrà tratto da essa le proprie deduzioni) ma è necessario fare chiarezza su alcuni punti. O almeno questa è la mia umile e personale idea sull'operato della Società:

1) Ragionando non col cuore (ed in questo calcio legato solo al Dio denaro, guai a farlo anche se sei il più accanito dei tifosi!), un'operazione che ti porta ad incassare 90 milioni di euro per un calciatore di 29 anni (che si chiami Higuain non importa) è un affare a prescindere. Grandissimo calciatore (adesso tutti bravi ad osannarlo, ma quante critiche gli sono piovute nei primi due anni azzurri?) ma che ha bisogno di determinate condizioni per farlo rendere al massimo; riuscirà la cupa Torino ad esaltare le doti del Pipita? Lo scopriremo solo vivendo...
2) Il Napoli, quella diabolica creatura creata dal maestro Sarri, è una macchina perfetta che produce gioco e spettacolo, quindi tante alternative in zona gol che sicuramente saranno sfruttate a turno dagli interpreti utilizzati. Ed anche in questo caso, chi vivrà...
3) Molti napoletani ignorano dei numeri incontrovertibili, quelli che sono resi pubblici da fonti certe (Il Sole 24 ore); il Napoli è distante anni luce dalla Juventus per quanto concerne il fatturato ed ahimè in maniera meno netta ovviamente anche dalle due milanesi e dalla Roma. Il calore e l'entusiasmo di noi partenopei sarà anche impareggiabile ed impagabile ma i numeri raccontano altro. Tutto il resto è noia...
4) Allo stato attuale bisogna capire che il gap è annullabile (questo lo desideriamo tutti e così dovrà essere) con una grande e sana programmazione e un cumulo di idee miste a competenza (un pizzico di fortuna, perché no?). Modelli utilizzati da squadre di tutto rispetto come il Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Porto ed altre ancora che "stravendono" uno dei pezzi pregiati per rinforzare ulteriormente la propria rosa. 


Aldilà di queste considerazioni, nello specifico credo che il Napoli che sta andando incontro a questa dura stagione esca rinforzato rispetto allo scorso anno (e non è assolutamente poco!). La squadra ha una struttura ben definita, gioca in un fazzoletto di campo, è cortissima e crea tantissime occasioni. Quello che si imputava ai partenopei nel recente passato era una mancanza di valide alternative ai cosiddetti "titolarissimi" e signori miei sembra che a centrocampo si sia fatto un salto di qualità notevole (ovviamente se nel frattempo venissero resi ufficiali gli arrivi di Rog e Diawara con il già azzurro Zielinski). Intelligente la mossa Giaccherini, valida la carta Tonelli; personalmente spingo per l'arrivo di un centrale di difesa di spessore che sappia anche impostare a dovere ed un esterno che possa districarsi con eguale efficacia su entrambe le corsie nei quattro dietro. Se questo avverrà potete starne certi, il Napoli reciterà un ruolo di primo piano in Italia ed in Europa; nello scorso luglio si viveva identica situazione di scoramento ma fui tra i pochi buoni profeti (http://comelapensoiodelnapoli.blogspot.it/2015/07/e-lo-chiamavano-ridimensionamento.html).
Vedremo se il tanto sottovalutato Milik saprà fare breccia nel cuore dei tifosi azzurri: io ne sono certo!

sabato 13 agosto 2016

HERTA BERLINO- NAPOLI 1-4: AZZURRI IN PALLA!



Terza amichevole internazionale per gli azzurri e terza vittoria autoritaria per la formazione di Sarri. Banco di prova impegnativo in quanto si vola in Germania al cospetto di un Herta più avanti nella condizione visto l'impegno già sostenuto del preliminare di Europa League.
Non parte granché il Napoli che prima rischia su un azzardato disimpegno di Allan che però ringrazia il rientrante Reina, bravo su Ibisevic. Lo stesso attaccante bosniaco di lì a poco trafigge il portiere spagnolo approfittando di un errore clamoroso di Ghoulam in chiusura. Peccato perché i partenopei nel frattempo avevano preso le redini della partita, con i tedeschi quasi mai capaci di superare la propria metà campo. Ma punge poco l'attacco azzurro con un Gabbiadini poco propositivo e soprattutto poco servito. Il pareggio arriva comunque a 5 minuti dalla fine della prima frazione; scambio su calcio d'angolo e Ghoulam che crossa col piede debole sul primo palo dove Hamsik con un colpo di tacco in bello stile sorprende la retroguardia tedesca.


Ripresa con tre cambi subito; Sepe sostituisce Reina, Zielinski prende il posto di un poco brillante Allan, mentre Milik va a posizionarsi al centro dell'attacco in luogo di Gabbiadini. Il Napoli comanda il gioco e trova il vantaggio con uno dei tanti intelligenti tagli di Callejon; splendido anche il lancio illuminante di Mirko Valdifiori per il laterale spagnolo che non perdona. Intanto continua la girandola di cambi; esce Insigne ed entra un Mertens subito in grado di salire in cattedra. È il belga a servire Milik per il primo gol del colosso polacco in maglia azzurra. Rete un pó fortuita ma che denota caparbietà e capacità tecnica. Trova anche il 4-1 il Napoli ancora sull'asse Milik-Mertens con il polacco che restituisce il favore al folletto belga che conclude con un pregevole colpo sotto a rendere vana l'uscita del portiere avversario. Cosa dire? Napoli che sembra già pronto per affrontare una stagione lunga ed estenuante, a conti fatti sembra riuscita l'intenzione della società di rendere più ricca la rosa. Se fosse confermata l'operazione Rog (giocatore davvero forte) servirebbe uno sforzo ulteriore per un centrale ed un esterno di difesa.
 La sfida è lanciata...

mercoledì 10 agosto 2016

NAPOLI, BASTA POLEMICHE E SOSTENIAMO LA SQUADRA!



"Stessa spiaggia, stesso mare" recitava una canzone in voga negli anni '60 ma sempre attuale. Attuale come la situazione paradossale che vive la Napoli calcistica, in preda al solito scoramento estivo dovuto alle poche soddisfazioni recate dal mercato della propria squadra del cuore, mercato targato Aurelio De Laurentiis per il dodicesimo anno. L'esperienza insegna poco purtroppo, ci si aspetta sempre il nome di grido e poca importanza viene data ad interventi mirati ed efficaci nonostante i pochi squilli di tromba. E così accade che una squadra che ha strabiliato l'Italia e l'Europa, ha scomodato trasmissioni ed opinionisti dell'intero continente, ha dominato un campionato per gran parte della stagione (Campione d'inverno) venendo superata da una Juventus capace di vincere 25 gare su 26 (pareggio a Bologna), con i bianconeri mai alle prese con un episodio arbitrale anche lontanamente sfavorevole ( anzi!). Una qualificazione in Champions League ottenuta brillantemente (dalla porta principale) ed una squadra rimasta con lo stesso telaio non basta all'ambiente; troppo grande lo scotto per la partenza di Higuain destinazione Juventus e insopportabilmente antipatica a certe persone la figura fin troppo carismatica del patron azzurro.


Chi scrive non prende soldi dalla società partenopea ed è uno di quelli che prima di andare a nanna deve prima dare un'ultima occhiata a quella maglia azzurra e sentirne l'odore; vorrebbe vincere contro tutto e tutti, big europee comprese. Ma è anche uno che sostiene la squadra, la maglia, a prescindere da chi è il terzino, il centrocampista o il bomber che la indossa; una "malattia" è tale perché non razionale, mai schematica e sicuramente l'ormai solita, atavica e quotidiana ostilità di una fetta rumorosa ed interessata della città è a dir poco inaccettabile e poco, troppo poco condivisibile. Regna l'incoerenza e troppi si spacciano per tifosi: ma si può mai definire tifoso chi si disaffeziona ad una squadra che gioca così, che ogni volta che scende in campo domina la scena e diverte divertendosi? Con un allenatore umile e capace che ha dato un'anima e una mentalità ad una squadra di leoni e che ha saputo meravigliare e zittire le feroci critiche di presunti esperti. 


Il Napoli, sia chiaro, non è mai stata una potenza e mai lo sarà, le entrate, il budget e gli introiti provenienti dal merchandising sono ben lontani da quelli delle potenze del nord (fin quando la quasi totalità degli abitanti del Meridione sosterrà i loro colori con orgoglio e vanto non cambierà mai nulla!) ed anni luce dalle super potenze europee; il modello azzurro, come è giusto che sia in queste condizioni, ricalca quelli di Atletico Madrid, Porto, Borussia Dortmund, per citarne qualcuno. Stare sempre e costantemente in alto anche grazie ad una sapiente gestione ed interventi oculati ma intelligenti sul mercato, facendo la vendita "monstre" di turno per completare ed arricchire la squadra.
Ed allora lasciamo perdere il Presidente (soprattutto quando storia, fatti e carte parlano senza alcuna possibilità di replica a suo favore), non facciamoci troppo "catturare" dall'atteggiamento mieloso dei ragazzi-giocatori (perché in fondo non va dimenticato che sono sì professionisti ma pur sempre giovanotti come i loro coetanei) che giurano amore alla maglia (!?) e soprattutto ascoltiamo di meno le opinioni di persone interessate che sparlano della squadra e della società. 
La maglia azzurra è una fede, la squadra del Napoli è una fede incontrovertibile: i Presidenti passano, così come dirigenti e giocatori, la maglia azzurra è sempre lì, in attesa di essere amata. Amata a prescindere...

domenica 7 agosto 2016

NAPOLI-SHOW AL SAN PAOLO: "MANITA" AL MONACO!



Si riparte con la "manita" verrebbe da dire; il Napoli, così come tante ne seppe fare la scorsa stagione, è autore di una pregevole cinquina ai danni di una formazione attualmente impegnata nel preliminare per l'accesso alla Champions League. Scarso il pubblico accorso al San Paolo, inquietante davvero la risposta di una città verso una squadra che ha fatto faville lo scorso anno, si è qualificata brillantemente alla prossima Champions ed è rimasta con lo stesso solido telaio. Già, il calciomercato, la solita diffidenza, il solito scoramento perché non si annunciano i tanto agognati "botti"; lasciamo perdere e parliamo d'altro, affidiamoci al calcio giocato.
Sarri si affida alla formazione titolare: tra i pali c'è Rafael e davanti a lui i soliti quattro, Hysaj, Koulibaly, Albiol e Ghoulam, soliti anche i tre di centrocampo, Allan, Jorginho e capitan Hamsik con il terzetto offensivo composto da Mertens, Callejon e Gabbiadini. Azzurri che partono subito forte, tre minuti ed è subito vantaggio; Ghoulam serve Gabbiadini con un bel tocco dentro, l'attaccante azzurro dall'espressione sempre triste controlla e tira in diagonale in un amen, Badiashile deve raccogliere la prima palla nel sacco. Il Napoli sembra quello ammirato la scorsa stagione, automatismi per nulla intaccati e personalità spiccata nel possesso palla; a proposito di personalità, ma quanta ne ha quel giovanotto albanese di 22 anni che non butta mai un pallone, rischia la giocata come i veterani navigati e sa sempre quello che bisogna fare? Si, ci riferiamo ad Hysaj, non finisce mai di stupirci, eccezionale.
Pochi minuti ed arriva anche il secondo gol: Marek con un filtrante di precisione inenarrabile serve ancora Manolo che beffa la difesa monegasca e si invola verso il portiere avversario, trafiggendolo con freddezza. E' il risultato con il quale si chiude la prima frazione, non prima di assistere ad una spettacolare ripartenza partenopea con uno scatenato Mertens a servire il solito macina-chilometri Callejon che però a tu per tu con l'estremo difensore perde il confronto e si fa parare il destro destinato al primo palo.


Nessun cambio al ritorno in campo, la ripresa si apre subito con una sventagliata fenomenale di Hamsik per Callejon che per non essere da meno controlla in maniera straordinaria e salta secco il diretto avversario a cui non resta che atterrarlo: calcio di rigore sacrosanto, palla affidata al buon Manolo che non si fa certo pregare, è 3-0 e tripletta! Finita? Neanche per sogno...
Iniziano i primi cambi, fa il suo ingresso Lorenzo Insigne ed è subito spettacolo; il Magnifico con una giocata delle sue manda al bar il diretto avversario e serve ancora Gabbiadini che con un movimento da attaccante di razza attacca la porta con cattiveria e tocca per il 4-0. Poker per l'attaccante bergamasco che due minuti dopo al limite dell'area controlla e serve sapientemente l'accorrente Allan che esplode un destro che finisce nell'angolino: 5-0!



Entrano anche El Kaddouri ed il tanto atteso Milik; i due cominciano a dialogare tra loro e con Insigne, sembra di giocare alla Playstation! Scambi di pregevole fattura, triangolazioni e colpi di tacco a go-go, il Monaco è tramortito. Questo Napoli fa ben sperare, anche Zielinski che entra al posto del Capitano fa vedere cose egregie; insomma ancora qualche ritocchino e ci siamo, il resto lo fa la compattezza del gruppo, d'acciaio, potete contarci...

lunedì 1 agosto 2016

TRIS DEL NAPOLI NELLA FESTA DEI 90 ANNI!



Festa al San Paolo per i 90 anni della Società Calcio Napoli, bella musica ed emozioni a raffica; tanti i calciatori che hanno fatto la storia della squadra vogliosi di lasciare messaggi di amore verso squadra e tifosi, uno su tutti, manco a dirlo, il grande Diego Armando Maradona. 
E' l'occasione per presentare il nuovo attaccante, Milik, che viene accolto con molto entusiasmo dal pubblico; non sarà dell'incontro così come gli altri due volti nuovi, Tonelli e Giaccherini, alle prese con delle noie muscolari. Fastidi che consigliano di non rischiare nemmeno Lorenzo Insigne anch'egli presente in tribuna. 


Alle 21:30 si inizia, avversario del Napoli il Nizza, formazione francese che lo scorso campionato si rivelò un'autentica sorpresa finendo quarta in Ligue 1; parte spavalda la compagine di Favre che sembra voler rovinare la festa ai partenopei: durerà poco, molto poco...
Trascorrono 9 minuti infatti e su punizione dal vertice alto di sinistra battuta da Valdifiori svetta il gigante Koulibaly che gira comodamente in rete di testa. Si scuote il Napoli che comincia con la sua facilità di palleggio e le sue combinazioni spettacolari; ci pensa il solito indemoniato Dries Mertens a raddoppiare dopo un'azione personale con tanto di destro secco dal limite ad infilarsi nell'angolino. Non finisce qui, il Napoli si diverte e diverte; da calcio d'angolo la difesa francese libera ma il pallone finisce a David Lopez che si fa ingolosire e prova il gran destro sulla cui traiettoria si trova ancora il colosso senegalese lesto a girare in rete: è 3-0!


 Buona prova degli azzurri, Hamsik (che ufficializza il rinnovo che significa Napoli a vita) è già pronto in forma campionato così come Hysaj e Ghoulam.
Ripresa con tanti cambi; non rientrano sul terreno di gioco Valdifiori, Ghoulam, Albiol, Rafael, David Lopez, al loro posto Jorginho, Strinic, Chiriches, Sepe e Allan. Il centrocampo azzurro ne beneficia, il regista italo-brasiliano è quello dello scorso campionato, dirige con grande personalità, mentre Allan è il solito combattente. Delude in maniera clamorosa Manolo Gabbiadini che conferma l'impressione che ebbi anche nell'amichevole con l'Entella; è ormai un ex calciatore del Napoli, Sarri lo ha bocciato e si aspetta il prossimo numero 9 (Milik ha scelto la 99!) per ufficializzarne la cessione. Onestamente uno che attualmente è a tutti gli effetti il sostituto di Higuain non gioca in maniera così abulica e con poco mordente, sembra tutto molto chiaro. Argento vivo addosso invece per il marocchino El Kaddouri che lo sostituisce; sono suoi gli spunti più interessanti e spettacolari della ripresa del San Paolo, ma vuoi per poca lucidità (comprensibile in questo periodo) vuoi per scelte errate, il risultato resta invariato. Intanto trova spazio anche Roberto Insigne, mentre il Capitano viene sostituito da Grassi, al suo esordio al San Paolo; ultimo ad uscire, così come era accaduto a Trento, Koulibaly, che viene sostituito da Luperto. Domenica al San Paolo ci sarà un'altra formazione francese, il Monaco di Jardim; probabilmente sarà l'occasione per vedere all'opera il polacco Milik e chissà, magari qualche altro colpo di questi giorni. Magari la nuova 9...