lunedì 26 febbraio 2018

Cagliari- Napoli 0-5: le pagelle degli azzurri



Il Napoli era chiamato ad una vittoria importante per andare a +4 sulla Juventus (che ha una partita in meno)e gli azzurri non si sono fatti pregare: così come lo scorso anno cinquina e tifosi sardi, sempre particolarmente ostili, puntualmente zittiti. Primo tempo chiuso sul doppio vantaggio grazie alle reti di Callejon e Mertens. Nella ripresa il Napoli controlla e trafigge per altre 3 volte il povero Cragno: Hamsik, Insigne dal dischetto e Mario Rui completano l'opera. Il Napoli non si ferma più...

REINA 6,5: pronto nei primi 20 minuti dove il Cagliari prova con coraggio ad impensierire la retroguardia azzurra. Pepe esce alla grande su una incursione dell'intraprendente Han, mentre nella ripresa deve esclusivamente ammaestrare una punizione forte ma centrale del greco Lykogiannis. Ancora una partita senza subire reti.

HYSAJ 6,5: solida prestazione dell'albanese arricchita dall'assist per il raddoppio di Mertens. Nessuna sbavatura, esce con 20'di anticipo per MAGGIO 6 che si fa trovare pronto come sempre.

ALBIOL 6,5: lo si loda quasi mai ma il centrale spagnolo meriterebbe tantissimi elogi. Tranquillo, sicuro, efficace ed anche molto pratico quando c'è da badare poco all'estetica. Garanzia.

KOULIBALY 6: parte leggermente con qualche imbarazzo e sbavature che non appartengono ad un calciatore del suo calibro. Sembra sorpreso dal furore del giovane Han, poi prende le misure e sale in cattedra con il suo strapotere.

MARIO RUI 7,5: merita veramente un capitolo a parte questo portoghese arrivato tra l'indifferenza generale (soprattutto dei media e degli addetti ai lavori) che si è saputo conquistare un posto di primo piano dopo il terribile doppio infortunio capitato ad uno degli uomini più importanti di questo gruppo, Ghoulam. Gioca una gara gagliarda se si eccettuano i minuti iniziali, poi si sblocca ed il suo è un crescendo. Prende le misure con un sinistro in corsa che lambisce il palo poi si incarica di battere una punizione dal limite calciata in maniera fantastica che fulmina Cragno per il 5-0.

ALLAN 7,5: il brasiliano ha raggiunto un livello stratosferico, è lui praticamente ad inventarsi la giocata che sblocca la contesa andando a sradicare la palla ad un avversario in uscita e collezionando un assist al bacio per Callejon dopo un doppio passo ed un'accelerazione incredibile. Un moto perpetuo per tutta la gara con dei picchi di spettacolarità quando si rende protagonista di dribbling in spazi strettissimi dove è sempre lui ad uscire palla al piede in maniera fiera ed autoritaria. Chapeau!

JORGINHO 7: il Tissot del Napoli, preciso come un orologio svizzero ed ormai un solo corpo con i tempi di una squadra quasi perfetta. Lopez cerca di sorprendere il play azzurro con la presenza di Joao Pedro sulle sue tracce ma il brasiliano si fa beffe del cagliaritano andando spesso in avanti mettendo in crisi i piani dei sardi. Da diffidato rischia un giallo che gli avrebbe fatto saltare la Roma: esce per non rischiare ulteriormente per DIAWARA S.V.

HAMSIK 6,5: dire che ci aveva fatto impazzire prima della splendida rete è qualcosa di inesatto. In realtà sembra quello meno deciso nei contrasti e meno convinto al tiro, però alla fine risulta determinante non c'è che dire. Gol numero 99 in campionato con la maglia del Napoli,tanta roba.

CALLEJON 7: la sblocca con un destro in corsa su tocco arretrato di Allan, praticamente una sentenza. Sempre utile nel recuperare il possesso palla per i suoi in pressione e solito punto di riferimento sul settore di competenza. Completo.

MERTENS 7: punisce ancora i sardi, suo il tocco per il 2-0 che indirizza l'esito della gara già nella prima frazione. Determinante con il suo movimento ed il suo tocco sublime che manda al bar Ceppitelli nell'azione del 3-0 firmato da Marek. Sarri saggiamente lo dispensa dopo 20' del secondo tempo facendo entrare ZIELINSKI 6 che svolge il suo compito in maniera diligente con l'accelerazione finale che consente al Napoli di guadagnare la punizione dal limite che Mario Rui trasforma in oro.

INSIGNE 7,5: partita di una continuità ed una classe poco comuni. Spiccano l'assist delizioso di esterno destro per il gol di Hamsik e la giocata che gli consente di guadagnare e trasformare il rigore del 4-0 (con tanto di signorile permesso di Jorginho). Fuoriclasse assoluto.

SARRI 7,5: è lui l'uomo copertina di questa fantastica squadra, un gruppo unico ed eccezionale che intanto colleziona il decimo sigillo consecutivo. Il Napoli passeggia su un campo non facile e lo fa con l'autorità della grandissima; ennesima vittoria arrivata attraverso un gioco eccezionale tanto da arrivare alla perla del terzo gol con un'azione nella quale sono tutti i componenti della squadra a toccare la palla (Reina compreso). In attesa del recupero della Juventus il +4 in classifica è davvero un bel vedere...

domenica 25 febbraio 2018

Il Napoli a Cagliari senza tifosi al seguito!




Ennesima sceneggiata perpetrata ai danni della Società Sportiva Calcio Napoli e dei suoi civilissimi tifosi: anche lunedì sera alla Sardegna Arena (clima infuocato, per i sardi partita della vita) gli azzurri saranno senza tifosi al seguito dalla Campania per una decisione che non sta né in cielo né in terra. La presenza in mattinata del Presidente della Repubblica nel capoluogo sardo non permetterebbe di avere a disposizione abbastanza uomini per accogliere un centinaio di napoletani; se questa non è una cosa ridicola... Ormai settimana dopo settimana abbiamo sempre più netta la sensazione che il Sistema stia facendo di tutto per impedire che possa accadere l'imponderabile, una catastrofe per i giochi di potere del Nord: non basta la presenza esclusiva di ex giocatori di squadre che non vogliamo citare, la conduzione a senso unico delle trasmissioni sportive nelle reti private e non, adesso anche l'esasperante ed a oltranza divieto per i sostenitori del Napoli. Chi vi scrive è uno che segue assiduamente la squadra in trasferta da sempre e può testimoniare con estrema tranquillità che tutto ciò che viene propinato dalla stampa è solo uno stupido e meschino disegno di discriminazione verso un popolo, quello partenopeo, stimato ed apprezzato invece nel resto d'Europa e del mondo. Ma è così che va il Belpaese ed i giochi di potere legati al calcio sono strettamente legati alla disastrosa classe politica che da anni guida un'Italia in ginocchio.
Lasciamo però le cose tristi e parliamo di calcio giocato, parliamo di una squadra che sta facendo parlare il mondo intero e che sta lottando con le proprie ridotte armi contro la tirannia di potenze superiori; il Napoli è impegnato nell'inconsueto appuntamento di lunedì sera contro il Cagliari di Lopez, squadra che sembra avere un tranquillizzante margine sulle penultime tre probabilmente più per demeriti altrui che per merito proprio. Mancherà una pedina importante per i sardi, il regista ex-azzurro Luca Cigarini, mentre scalpita Pavoletti che se la vedrà contro un gruppo a cui è rimasto molto legato. Sarri invece non ha particolari problemi di formazione: tornerà Koulibaly al posto di Tonelli al fianco di Albiol ed in difesa il dubbio è relativo alle condizioni di Mario Rui (colpito ed uscito anzitempo a Lipsia), con il portoghese che se non venisse rischiato sarebbe sostituito dall'ottimo Maggio (con conseguente spostamento di Hysaj sulla corsia mancina). Solito centrocampo con Allan ed Hamsik a fianco di Jorginho e solito tridente con Callejon (a riposo in Germania, subentrato nella ripresa) che formerà il tridente delle meraviglie con Insigne e Mertens. Saranno soli i ragazzi ma soltanto per quanto riguarda il rettangolo di gioco: un intero popolo e chiunque ami il calcio, quello bello e vero, farà il tifo per il Napoli affinché questo gruppo non molli la concorrenza di una Juventus agguerrita più che mai e che con ogni probabilità tornerà in vetta, almeno provvisoriamente, domenica pomeriggio dopo aver ospitato un' Atalanta fuori dall'Europa in maniera beffarda e che a detta del proprio tecnico (legato indissolubilmente ai colori bianconeri) opererà un corposo turn-over. Ma al Napoli questo non può fregare di meno sapendo di poter fare leva solo sulle proprie forze, la forza di un gruppo che ha un sogno, anzi un obiettivo, che vuole perseguire contro tutto e tutti!

giovedì 22 febbraio 2018

RBL Lipsia- Napoli 0-2: le pagelle degli azzurri



Impresa sfiorata da un autoritario Napoli che per poco non capovolge il brutto 1-3 del San Paolo di settimana scorsa; Zielinski nel primo tempo ed Insigne a 5' dal termine timbrano un successo che comunque la dice tutta sulla forza della squadra e su come sarebbero potute andare le cose se non si fosse letteralmente buttata la partita d'andata. Adesso a testa bassa sull'ultimo ed unico obiettivo, il campionato: lunedì sera tappa in quel di Cagliari.

REINA 6: i tedeschi non tirano mai in porta o quasi. Serata tranquilla per Pepe che nell' ultima mezz' ora gioca a fare il libero.

MAGGIO 6,5: ennesima confortante risposta di Christian, bravo e diligente da terzino puro e continuo in fase di spinta. Accelerazione e scatto da ragazzino, cross difficilmente sfruttabili: solita storia...

ALBIOL 6,5: solito signore della difesa, guida i compagni con autorità e disinvoltura sbagliando nulla.

TONELLI 7: alzi la mano chi si aspettava dal buon Lorenzo un rendimento così positivo. Straordinario il duello con Poulsen che viene quasi cancellato dalla contesa. Da desaparecido a protagonista.

MARIO RUI 6,5: prestazione di spessore, a parte la riconosciuta proprietà di palleggio dimostra ancora una volta di non temere avversari anche quando deve concedere ben 20 cm. Peccato sia poco ispirato nell'ultimo passaggio. Resiste ad un dolore al piede poi deve uscire per HYSAJ  6 che a sinistra non riesce ad arrivare sul fondo per il cross ma dice la sua soprattutto in fase di copertura sul temibile Sabitzer.

ALLAN 7,5: il guerriero, il simbolo di questo Napoli, l'anima. Non molla un centimetro, fa la voce grossa in mezzo al campo con la sua inarrivabile grinta ma anche con qualità e passaggi mai banali. Da una sua formidabile ripartenza dove resiste ad un continuato fallo nasce il gol del raddoppio azzurro.

DIAWARA 5: momento di involuzione per questo ragazzone dal sicuro avvenire. Non vi è dubbio che paghi la straordinaria stagione di Jorginho, indiscusso titolare del ruolo; questo gli ha fatto perdere sicurezza e continuità e ne risentono chiaramente le sue giocate, troppo scolastiche sempre. E sovente sbaglia pure quelle. Al suo posto per l'arrembaggio finale entra JORGINHO S.V.

HAMSIK 5,5: è nel vivo del gioco, non vi è dubbio, ma non ha la grinta necessaria e la cattiveria anche quando potrebbe battere a rete con maggiore convinzione. Esce per CALLEJON 6,5 carta giocata da Sarri per trovare la folle qualificazione. E chissà se il buon José avesse avuto qualche minuto in più a disposizione. Suo l'assist per il gol di Insigne, manda in crisi la retroguardia tedesca; peccato per quel destro sbilenco nel recupero che poteva invece mandare in estasi il popolo partenopeo.

ZIELINSKI 6,5: scaraventato in un mondo nuovo, quella fascia destra di proprietà di Callejon, se la cava affidandosi alla sua incredibile tecnica. Pronto sul tap-in per il gol del vantaggio, cala nella ripresa quando accusa anche un fastidio all' inguine.

MERTENS 5,5: con il Dries della passata stagione il Napoli avrebbe vinto di goleada, per manifesta superiorità. Invece il belga si fa notare in occasione della sensazionale manovra che porta al vantaggio e per poche altre iniziative. Sembra giocare col freno a mano, speriamo che a Cagliari si cambi registro.

INSIGNE 7: pericolo costante per la difesa tedesca a cui scappa più di una volta nella prima frazione ed una volta è fatale (gol di Zielinski su respinta del portiere dopo conclusione del Magnifico). La squadra si appoggia e si affida alle sue giocate in maniera continua, lui sigla anche il 2-0 che fa sperare nella clamorosa impresa.

SARRI 7,5: altro capolavoro del tecnico che manda in campo una squadra capace di dominare su un campo difficile dal primo minuto rischiando una qualificazione davvero storica. Una iniezione di fiducia ancora maggiore, se ve ne fosse bisogno, in vista dello sprint decisivo in campionato.

domenica 18 febbraio 2018

Napoli- Spal 1-0: le pagelle degli azzurri



Il Napoli batte la Spal e si riporta in testa al campionato dopo la vittoria della Juventus nel derby in questo appassionante duello per lo Scudetto. Ci pensa Allan dopo 6 minuti a trafiggere Meret al culmine di un'azione spettacolare. I ragazzi di Sarri abbassano i ritmi e conservano il vantaggio; annullato un gol ad Hamsik dopo aver consultato il VAR.

REINA 6: una sola parata dopo poco più di 40 minuti su un tiro forte ma centrale di Viviani.

HYSAJ 6,5: in costante proiezione offensiva, è in uno stato di forma fisica eccellente. Peccato che non abbia la precisione giusta al momento dell' ultimo passaggio.

ALBIOL 6,5: annulla Antenucci ed esce sovente palla al piede in maniera fiera ed elegante. Non controlla con il destro un pallone che poteva significare 2-0.

KOULIBALY 6,5: bravo come sempre Kalidou che soprattutto nella prima frazione cerca di sostituirsi a Jorginho come regista.

MARIO RUI 6,5: eccellente il portoghese che appoggia costantemente l'azione offensiva della squadra ma soprattutto è praticamente invalicabile quando viene puntato.

ALLAN 7,5: ufficialmente l'uomo in più del Napoli. Sblocca l'incontro al termine di un'azione spettacolare da lui iniziata e recupera palloni in maniera feroce per tutta la gara. Come nel caso del raddoppio di Hamsik annullato dal Var dove Allan si rende protagonista di un illuminante assist.

JORGINHO 6,5: la Spal praticamente perde un uomo in quanto Kurtic gioca in marcatura sul regista partenopeo che però nonostante la pressione asfissiante si rende protagonista di una gara gagliarda e sopra le righe. Sempre ben piazzato, fa girare la squadra con i tempi giusti: ottimo un suo break in pressione sui difensori avversari con palla a Mertens che si fa respingere il tiro da Meret. Esce al 90' per DIAWARA S.V.

HAMSIK 6,5: buona prova per il capitano che sfiora il gol in un paio di occasioni; la trova la gioia Marek con un bel colpo di testa ma dopo una sfrenata esultanza(con rottura di bandierina annessa e conseguente giallo) il VAR gli nega il tutto. Situazione che lo innervosisce, esce per ZIELINSKI 6,5 che gioca pochi minuti ma lo fa con una classe cristallina superiore. Spettacolo negli spazi stretti con giochetti di prestigio e dribbling funambolici.

CALLEJON 6,5: gara di spessore dello spagnolo a cui Meret nega la gioia del gol su un destro al volo ravvicinato. Suo il tocco morbido che manda Allan in gol: esce dopo tanti chilometri percorsi per ROG S.V.

MERTENS 5.5: qualche guizzo dei suoi, un tiro parato, una punizione di poco fuori. Non il solito Dries che sbaglia anche appoggi e agganci che non appartengono al suo bagaglio tecnico.

INSIGNE 6,5: un martello per i poveri difensori della Spal che non sanno più da che parte andare per fermare Lorenzo. Il Magnifico però ha qualche divinità dall'alto che ha deciso che il gol non deve arrivare: un palo pieno clamoroso ed altre due soluzioni finite di poco a lato. Va bene comunque, il gol arriverà, magari proprio a Cagliari lunedì prossimo.

SARRI 6,5: si innervosisce perché vorrebbe subito chiuderla ma la squadra invece controlla e per giunta spreca le occasioni per il raddoppio. Poco male, si è ancora primi, si arriva alla nona vittoria consecutiva e si tiene ancora dietro la Juventus. Solita formazione e soliti subentranti.

giovedì 15 febbraio 2018

Napoli - Lipsia 1-3: le pagelle degli azzurri



E sconfitta fu: preventivata e quasi desiderata da tecnico e giocatori mentalizzati per un unico obiettivo comune. Primo tempo equilibrato ma il Lipsia si fa preferire, anche ad inizio ripresa, ma un lampo di Ounas quasi inaspettatamente regala il vantaggio agli azzurri. I tedeschi non si abbattono e riescono a trovare il pareggio approfittando di un errore in uscita del Napoli con Timo Werner; poco dopo Poulsen consegna un pallone da spingere in rete a Bruma che non si fa pregare. A tempo scaduto, in contropiede, è ancora il bravissimo Werner a fissare il risultato sull'1-3 finale. Con ogni probabilità, dopo la Coppa Italia, cala il sipario anche sulla Europa League!

REINA 6,5: chiaramente incolpevole sui gol si fa apprezzare per un paio di parate sicure ed una davvero eccezionale di piede su Poulsen.

MAGGIO 6: poco stimolato in fase offensiva ma sempre affidabile. Fa quello che può ed è apprezzabile in alcune chiusure.

TONELLI 5,5: tra i meno peggio ma giocoforza è coinvolto anch'egli nella débacle della retroguardia partenopea.

KOULIBALY 5: una delle partite più brutte per il senegalese in chiara difficoltà tra gli indemoniati Werner, Sabitzer e Poulsen. Anche insolitamente falloso, si becca il giallo.

HYSAJ 6: sbaglia qualche giocata, scivola in più di un'occasione ma è da ammirare per la volontà con la quale spinge su una fascia non sua. Esce per MARIO RUI 5 che impatta con scarsa efficacia e con molto nervosismo. Ammonito per un mezzo litigio con Kampl.

ROG 5: corpo estraneo alla squadra, talvolta quasi svogliato, si fa vedere per l'assist ad Ounas.

DIAWARA 3: sarà che siamo innamorati di Jorginho, sarà che amiamo il centrale con i piedi educati se non sopraffini ma il giovane guineano ci sembra fuori dal coro in questo complesso. Misterioso il motivo per il quale debba battere i piazzati da posizione favorevole, dopo tanti errori si rende protagonista in negativo del clamoroso pallone regalato ai tedeschi in occasione del pareggio. Completa l'opera della serata horror con il tentativo di tiro dalla distanza che viene bloccato e che innesca il mortifero contropiede dell'1-3. Scandaloso, se permettete...

HAMSIK 5: gioca con il freno a mano tirato per poco meno di un'ora. Un sinistro da posizione favorevole murato e poco altro da segnalare. Esce per INSIGNE 4 che sembra prendere alla lettera l'intenzione del gruppo di prediligere il campionato. Appare quasi infastidito dall'ingresso in campo, gioca a perdere!

OUNAS 6: impalpabile, anche impreciso quando si tratta di finalizzare potenziali occasioni pericolose. Ma se non altro si regala un bel gol di destro in diagonale che fa ben sperare per il finale di stagione. Esce dopo pochi minuti per ALLAN 6,5 che predica nel deserto con forza e qualità, per nulla coadiuvato dallo svogliato resto della truppa.

CALLEJON 6: gioca nell'insolito ruolo di boa, qualche sponda apprezzabile come nell'occasione del vantaggio e tanto movimento alle spalle degli avversari. Anche una bella conclusione nonostante la pressione di due avversari.

ZIELINSKI 5,5: scarsa efficacia, si nota a sprazzi. Qualche accelerazione fenomenale fine a se stessa però.

SARRI 3: non ci toccate il mister a cui auguriamo una permanenza lunga alla guida della squadra. Questa macchina perfetta è figlia della sua bravura, della sua meticolosità, delle sue idee. Però il modo in cui ha presentato la gara è sembrata una condanna ampiamente preventivata che ha influito in maniera sensibile sull'atteggiamento dei giocatori in campo. Toppa clamorosamente i cambi anche per quanto concerne la tempistica. Disastro!

mercoledì 14 febbraio 2018

Europa League, al San Paolo di scena il Lipsia



Un anno fa esatto il Napoli faceva visita al Real Madrid nell'andata degli ottavi di finale di un doppio confronto che consacrò gli azzurri a grande squadra ingigantendone la propria consapevolezza: da allora infatti un inarrestabile crescendo fino al comando solitario nell'attuale campionato con numeri record. Già, il campionato; non è un mistero che la squadra partenopea abbia come obiettivo primario quello scudetto che manca da 28 anni e che risulterebbe un autentico capolavoro vista la Juventus di questi ultimi anni. Sarri con tutta onestà ha ammesso le difficoltà che questa partita comporta soprattutto visto il ridotto numero di uomini a disposizione del mister; diverso invece il discorso per l'avversario, quel Lipsia secondo in Bundesliga e capace di un calcio frizzante ed efficace. La squadra di proprietà del colosso Red Bull al suo primo anno di massima serie ha ottenuto immediatamente la qualificazione alla Champions League (terza nel proprio girone e quindi retrocessa in Europa League come il Napoli) e punta molto a fare bene nella competizione continentale. Ci saranno i titolari come ha riferito Hasenhuttl, tecnico dei tedeschi, che fiuta l'occasione d'oro di fare la voce grossa al San Paolo: un San Paolo che con ogni probabilità risulterà quasi deserto visti lo scarso appeal della competizione a questo punto, le temperature rigide e gli incombenti appuntamenti di Serie A che comportano costi difficili da sostenere ai più.
Molte saranno le rotazioni per la battistrada della Serie A che però non può assolutamente snobbare una gara del genere: di sicuro riposerà il bomber Dries Mertens costretto allo stop per squalifica, ma non sarà il solo a tirare il fiato. In difesa sarà riproposto il positivissimo Tonelli che farà coppia con il  gigante Koulibaly mentre a sinistra sarà dirottato Hysaj con Maggio a destra. Novità senza alcun dubbio a centrocampo con Rog, Diawara e Zielinski pronti a formare un centrocampo tutto nuovo ma non per questo meno affidabile (o almeno questo sono chiamati a dimostrare); in attacco Callejon al centro con Insigne ed Ounas ai lati (quest'ultimo atteso in maniera particolare). Tutto farebbe presagire ad un Lipsia corsaro: i tedeschi sono impossibilitati a raggiungere la vetta in Bundesliga(Bayern già a +18!) e puntano dichiaratamente alla Coppa, hanno una rosa ampia e giocatori che vorranno mettersi in mostra viste le già numerose attenzioni che stanno ricevendo da alcune big europee. Tutto questo in un ambiente che giocoforza si trova a fare i conti con un pensiero fisso, un sogno chiamato tricolore: hai visto mai che questa sorta di tranquillità e mancanza di pressione non faccia scatenare i ragazzi di Sarri vogliosi di ritagliarsi maggiore spazio...

sabato 10 febbraio 2018

Napoli - Lazio 4-1: le pagelle degli azzurri



Risposta autoritaria, decisa, di grandiosa forza del Napoli che respinge nuovamente l'attacco al primato della Juventus ritornando in prima posizione solitaria. Non era facile contro una Lazio intenzionata a vendere cara la pelle per non mollare lo straordinario terzo posto sin qui ottenuto. Curiosa la sequenza delle reti e l'epilogo finale identico a quello della gara d'andata: De Vrij dopo due minuti gela il San Paolo su assist di Immobile (l'asse che fece male alla difesa azzurra anche all'Olimpico)ed è Callejon a pareggiare i conti sul finire della prima frazione. Ma è il secondo tempo del Napoli ad impressionare: i ragazzi di Sarri partono in maniera a dir poco feroce imponendo dei ritmi praticamente assurdi per una Lazio che invece comincia a lanciare i primi segnali di stanchezza. Wallace la butta nella propria porta su un cross forte e teso di Callejon, sempre lui, mentre due minuti dopo Zielinski si trova sulla traiettoria di un sinistro da fuori di Mario Rui ed inganna Strakosha: 3-1.
Da antologia poi il gol del 4-1 realizzato con un tocco beffardo di Mertens su assist diabolico ancora di Zielinski al termine di un azione da rivedere mille e più volte. Vince ancora il Napoli, i punti sono 63, un'enormità che però non basta per andare in fuga, pazzesco!


REINA S.V.: è una splendida Lazio quella vista nei primi 45' al San Paolo ma per assurdo non tira mai in porta. E' la grandezza del Napoli. L'impegno più severo della serata per Pepe è quello di dover contenere l'esultanza ai gol dei compagni di squadra...

HYSAJ 7,5: un uragano l'albanese che gioca una gara stupenda, la migliore in assoluto con la maglia azzurra. Che dietro sia attento e quasi insuperabile è cosa risaputa ma quello che impressiona è la superlativa condizione che gli permette di maramaldeggiare in maniera continua sulla destra quando esce palla al piede andando a saltare avversari in sequenza come birilli. Eccezionale.

TONELLI 7: 4 presenze lo scorso anno, lo si rivede per la prima volta nella stagione in corso, ci si poteva aspettare un certo imbarazzo, un po' di ruggine insomma. Lorenzo invece sorprende e gioca un match meraviglioso, tempista e concentrato quando viene puntato. Lascia le briciole agli avversari. Lode.

KOULIBALY 6,5: non ruba l'occhio come invece accade quasi sempre e nemmeno timbra il cartellino come all'andata ma la sua è una partita pulita ed efficace.

MARIO RUI 7,5: nota di merito particolare per questo ragazzo portoghese proprio nel giorno in cui il gruppo ha voluto rimarcare la vicinanza allo sfortunato proprietario di quella fascia, Faouzi Ghoulam. Mario gioca in maniera divina completando un percorso che lo ha portato a raggiungere livelli eccelsi di condizione. Solido, intelligente e mestierante quando difende ed uno spettacolo quando fraseggia con l'autorità e la tranquillità di un fantasista quasi a farsi beffe degli avversari intenti a pressare. Il 3-1 è "quasi" suo anche se la deviazione col piede, sulla traiettoria del suo sinistro, di Zielinski, è decisiva.

ALLAN 7: c'è da lottare eccome contro i granatieri laziali e lui, a dire il vero, va a nozze, gettandosi nella battaglia da fiero ed impavido soldato. Molti i calci presi nel primo tempo mentre impressionante nel secondo per il modo in cui vince il duello con gente del calibro di Milinkovic-Savic, Parolo e Lulic tanto per fare dei nomi. Esce tra gli applausi e fa posto a ROG  S.V. autore comunque di 10 minuti di spessore.

JORGINHO 7,5: ormai si saranno ricreduti in molti, Jorge avrà convinto anche i suoi più feroci detrattori. Eleganza e tranquillità nel giocare sempre massimo a due tocchi disarmanti, capacità di determinare anche in fase di non possesso ed una raggiunta consapevolezza di possedere anche un eccezionale lancio come nel caso ad esempio del servizio illuminante per il pareggio di Callejon. Impressionante per continuità ed incidenza nel gioco azzurro.

HAMSIK 5,5: il capitano soffre per un fastidioso mal di schiena, magari è proprio questo che non gli permette di esprimersi come sa e come vorrebbe. Incide poco e non rientra in campo al ritorno delle squadre dagli spogliatoi. Ed è la svolta perché ZIELINSKI 8 spacca la partita sconvolgendone gli equilibri. Semplicemente gioca come sa, con la classe cristallina che gli appartiene: suo il tocco determinante per il 3-1 sul tiro di Mario Rui e quasi tutto suo anche il gol di Mertens che nasce da uno scambio con Jorginho di bellezza indicibile e finalizzato con un assist di barcelloniana memoria. Chapeau!

CALLEJON 8: ma che partita ha giocato Josè? Segna il determinante pareggio con un inserimento perfetto dettando il lancio a Jorginho e determina anche il 2-1 quando scappa sul filo del fuorigioco assistito da Mertens e crossa forte in maniera maligna mandando in tilt Wallace che fa autorete. Si esalta e non si ferma più recuperando palloni e scambiando con i compagni che è una meraviglia. Esce per MAGGIO S.V.

MERTENS 7: non si ferma più Dries e timbra il cartellino anche stasera finalizzando con un tocco da autentico scugnizzo genio del calcio per il 4-1 finale. C'era preoccupazione per la sua caviglia dopo la gara di Benevento ma le risposte sono state confortanti. Bello in particolare uno scambio a velocità supersonica con Insigne disinnescato dal portiere laziale.

INSIGNE 7: la sua è una guerra dichiarata a Strakosha che però riesce a non farsi infilare dall'indemoniato scugnizzo partenopeo. Nel primo tempo è autore di due pallonetti che finiscono di poco fuori ed anche nella ripresa vuoi per sfortuna, vuoi per la bravura dell'estremo difensore albanese gli viene negata la soddisfazione del gol. Poco male per il Magnifico, sempre più leader e trascinatore di una squadra incredibile.

SARRI 7,5: un leone in gabbia, si danna e quasi entra in campo per stare al fianco dei suoi ragazzi per trascinarli nel momento difficile della gara, quel primo tempo dove la straordinaria fisicità della Lazio sembra poter avere la meglio sul Napoli. Viene anche espulso da Banti ed assiste gli ultimi minuti del primo tempo lontano dalla panchina e l'intera ripresa dalla tribuna. Per chi avesse ancora qualche dubbio sul suo operato e sull'incidenza che può avere questo signore, ricordiamo che contro la Lazio la difesa della squadra che sta dominando in Italia e deliziando l'Europa era composta per 3 quarti da calciatori che formavano la linea difensiva del suo Empoli tre anni fa. Ed ogni settimana va aggiornata la pagina dei record...

Arriva la Lazio, Napoli contro la sfortuna!



Venerdì nero per l'ambiente azzurro nella giornata che precede il delicato incontro con la Lazio di Simone Inzaghi: il gruppo ha dovuto fare i conti con l'infortunio di Ghoulam, il terzino che si stava avviando velocemente al recupero pieno dopo il primo grave infortunio occorso nei mesi scorsi. Poi in serata l'immeritata vittoria della rivale Juventus ( Var, palo interno dei viola, dominio Fiorentina e "papera" di Sportiello) che proietta i bianconeri momentaneamente in testa alla classifica. C'è proprio bisogno di una reazione forte da parte dei ragazzi di Sarri per non farsi sopraffare dai tanti episodi avversi: al San Paolo arriva la rivelazione della Serie A, quella Lazio che in barba alle previsioni avverse è riuscita ad insediarsi al terzo posto facendo meglio di Roma, Inter e Milan. I biancocelesti sono però reduci da due sconfitte consecutive e vogliono a tutti i costi ritornare sui binari giusti: di certo le motivazioni non mancheranno in una partita del genere ma è anche evidente che la condizione dei laziali non è al top come qualche tempo fa, soprattutto per quanto concerne qualche uomo-chiave. I partenopei sono alle prese con i problemi che affliggono Albiol (probabile panca per lui) e quindi a fare coppia con Koulibaly vi sarà l'affidabile Chiriches; l'albanese Hysaj dovrebbe essere della gara nonostante l'influenza che lo ha tormentato nei giorni scorsi. E ci sarà anche lui, l'uomo più atteso, Dries Mertens, uscito anzitempo nel match di domenica sera a Benevento, ma arruolabile e soprattutto intenzionato a continuare il periodo prolifico intrapreso dopo essersi sbloccato a Bergamo. Nessun dubbio a centrocampo dove Allan, Jorginho ed Hamsik sembrano davvero difficili da sostituire. Si gioca sabato alle 20:45, se si vuole restare in vetta non resta che vincere. Per i tifosi, per una giustizia sportiva, per questo gruppo d'acciaio. E per Ghoulam...

lunedì 5 febbraio 2018

Benevento - Napoli 0-2: le pagelle degli azzurri



Non fa sconti il Napoli e nel posticipo piega la resistenza di un buon Benevento e ritorna in vetta solitaria dopo il sorpasso della Juventus nel pomeriggio. Avvio propositivo dei sanniti a cui però ribatte il Napoli con un lampo di Insigne che timbra la traversa con un pallonetto beffardo; è il preludio al gol che arriva puntuale pochi minuti dopo con l'ennesima meraviglia di Dries Mertens. Gli azzurri potrebbero raddoppiare a più riprese ma sprecano: non spreca Hamsik al primo minuto del secondo tempo e fa 2-0. Ed è il risultato finale che consolida il Napoli di Sarri al comando della Serie A.

REINA 6: sveglio fino al recupero finale quando risponde ad un paio di soluzioni velenose dalla distanza.

HYSAJ 5,5: non è preciso e lucido in più di una circostanza quando deve uscire palla al piede sul pressing degli avversari. Anche in avanti poche tracce dell' albanese.

ALBIOL 6: buona percentuale di palloni giocati ed efficace quanto basta.

KOULIBALY 5: non è il solito KK, sembra sorpreso dalla vivacità degli avversari e si macchia anche di un evidente quanto inutile rigore, graziato dal VAR per un precedente off side.

MARIO RUI 6,5: molto positivo il portoghese sempre più a suo agio nei meccanismi sarriani. Invalicabile, attento ed anche particolarmente spigliato e lucido nelle continue proposizioni offensive, soprattutto nella prima frazione.

ALLAN 6,5: rincorre tutti, morde i dirimpettai senza fermarsi nemmeno nel recupero. Da un suo recupero palla con tanto di filtrante per Callejon nasce il raddoppio.

JORGINHO 6: tutto sommato sufficiente la gara del centrocampista partenopeo che alterna qualche errore in appoggio dovuto alla feroce pressione dei ragazzi di De Zerbi a generosi recuperi in aiuto ai suoi difensori. Esce per DIAWARA S.V.

HAMSIK 7: ancora un sigillo per il capitano che sigla il gol della tranquillità nel derby a sugellare una partita davvero positiva. Manca un gol facile per uno delle sue qualità ma è un costante riferimento per la squadra nelle trame offensive. Esce per ZIELINSKI 6 che si conferma parte integrante di un gruppo eccezionale e coeso.

CALLEJON 6,5: spina nel fianco per la difesa delle streghe. E le fa vedere le streghe all'alba della ripresa quando dalla destra serve un autentico cioccolattino ad Hamsik per il raddoppio. Finisce da prima punta sprecando una ghiotta occasione.

MERTENS 7: la sblocca con un pallonetto di pregevole fattura ormai specialità della casa. Tanto basta per archiviare la pratica Benevento. Nel finale subisce un brutto intervento che lo esenta anzitempo dall'incontro e tiene tutti con il fiato sospeso: speriamo sia nulla di grave. Al suo posto ROG 6 che impatta bene e prova anche la via del gol con un violento destro dalla distanza deviato in angolo da Puggioni.

INSIGNE 6,5: come sempre è l'elemento che trascina i suoi nei momenti più difficili e meno brillanti: è Lorenzo a scuotere i suoi quando ad inizio gara i sanniti sembrano indemoniati con una giocata da urlo (pallonetto che tocca la traversa e ritorna in campo al di qua della linea di porta). Importante il suo contributo per tutta la gara.

SARRI 6,5: ritrova Albiol e si affida ai soliti 11, garantendosi la preziosa vittoria. Anche nel dopo gara non presta il fianco alle faziose domande della stampa e se ne esce da fuoriclasse.

venerdì 2 febbraio 2018

Al "Vigorito" per un derby storico!



Primo storico derby allo stadio "Ciro Vigorito" di Benevento dove i locali domenica nel posticipo delle 20:45 affrontano la capolista, il Napoli dei record. Un vero e proprio testacoda con la formazione di Roberto De Zerbi (un ex tra l'altro) alla ricerca di un prodigioso recupero dopo un girone d'andata disastroso: il pareggio prestigioso con il Milan e le due vittorie consecutive contro Chievo e Samp qualche settimana fa sicuramente avevano dato un senso a questo campionato ed acceso una piccola speranza in chiave salvezza anche se 7 punti ci sembrano a questo punto davvero pochi. La società sannita è stata tra le più attive sul mercato ed infatti proprio contro i "cugini" azzurri dovrebbero esordire dal 1' sia Puggioni che Tosca,difensore 26enne rumeno che ha collezionato 96 gare nello Steaua Bucarest prima di trasferirsi in estate al Betis. Non dovrà prendere sottogamba l'incontro la battistrada della Serie A che ha solo da perderci; i partenopei dovranno sfruttare un calendario sulla carta favorevole rispetto alla Juventus. È il momento giusto per l'accelerata che potrebbe rivelarsi decisiva nella lotta per lo scudetto, in barba alle tante chiacchiere e polemiche relative ad uno strambo calciomercato di gennaio dove ci sono stati pochi movimenti ma dove si è evidenziata in maniera lapalissiana l'egemonia della Juventus  sotto tutti i punti di vista.
Ma ora la parola passa al campo: Maurizio Sarri non ha problemi di formazione e schiererà l'11 titolare potendo contare sul recupero di Albiol che si riprende il posto al centro della difesa al fianco di Koulibaly. Anche Jorginho sarà regolarmente al centro della manovra azzurra nonostante il pericolo "giallo": il metronomo azzurro è diffidato e dovrà evitare sanzioni per non saltare l'impegnativo incontro di sabato prossimo contro la Lazio di Simone Inzaghi. Prima c'è da archiviare la pratica Benevento e rimanere in testa a questo campionato dopo il probabile parziale sorpasso che opererà la Juventus nel pomeriggio domenicale: i ragazzi di Allegri non dovrebbero infatti incontrare particolari problemi contro un Sassuolo che fin qui ha raccolto ben poco e che anche fuori dal rettangolo di gioco si è rivelato un alleato fedele. Non ci resta che vivere quest'altra giornata di un torneo che vede e vedrà Napoli e Juventus battersi fino all'ultimo secondo: vinca il migliore!