venerdì 31 marzo 2017

Napoli-Juventus...tensione alle stelle!



Poche, lente ed interminabili le ore che mancano al primo dei due grandi appuntamenti in quattro giorni che avranno come cornice un San Paolo stracolmo: non solo arriva l'acerrima rivale, quella Juventus che i tifosi azzurri proprio non riescono a digerire, ma anche quello che a Partenope è considerato il più grande traditore della storia azzurra, Gonzalo Higuain
E' partito da giorni il toto-accoglienza per il ritorno del bomber argentino, accolto, difeso e coccolato nei tre anni sotto il Vesuvio; fischi, pernacchie, indifferenza, sicuramente molta poca stima per un grande giocatore che però ha dimostrato un comportamento quantomeno non pari alla sua bravura ("aiutato" da quel personaggio poco raccomandabile che risponde al nome di Nicolas Higuain).
Due appuntamenti ravvicinati, il primo round riguarda il campionato, dieci i punti che separano gli azzurri dalla Signora capolista, difficile pensare ad un crollo della formazione di Allegri anche in caso di sconfitta a Napoli, ma i tifosi lo sfizio di battere gli avversari vuole toglierselo.
Polemiche che hanno preceduto la gara non sono mancate, molte legate alla presenza o meno nelle rispettive nazionali da parte dei giocatori delle due compagini; e dobbiamo dire che anche in questo caso, senza voler entrare nei particolari, lo stile-Juventus non è stato dei migliori: una serie di fantomatici infortuni, ma domenica, statene sicuri, giocheranno o saranno arruolabili proprio tutti.
Difesa al completo per Allegri che sicuramente non opterà per una formazione spregiudicata, ci sarà Pjanic a giostrare dietro ai due argentini Dybala e Higuain mentre a destra giocherà il più prudente Lichtsteiner in luogo di Cuadrado; Alex Sandro favorito su Asamoah sul versante opposto, mentre Marchisio e Khedira avranno le chiavi del centrocampo bianconero.
Mister Sarri, che spesso ci ha abituati a sorprese dell'ultim'ora, almeno in attacco non dovrebbe regalare novità di formazione, con l'ormai classico tridente "leggero" a puntare di far ammattire i massicci difensori bianconeri. La difesa sarà quella titolare, qualche dubbio a centrocampo con Allan e Hamsik che faranno compagnia ad uno tra Diawara o Jorginho.
Tensione alle stelle, poche ore ancora poi conosceremo tutto, sperando ci sia spazio più per il calcio giocato che per le polemiche... Che vinca il migliore!

domenica 12 marzo 2017

Napoli-Crotone 3-0: le pagelle



Un Napoli sufficientemente concentrato regola un Crotone volenteroso e combattivo ed agguanta provvisoriamente il secondo posto (in attesa di Palermo-Roma). Gli azzurri passano grazie ad un rigore procurato e segnato da Lorenzo Insigne; nella ripresa entra Mertens che il primo pallone lo tocca per calciare un secondo penalty (2-0). Terzo sigillo ancora di Insigne bravo ad eludere un tentativo di off-side ed a trafiggere Cordaz con freddezza. Obiettivo tre punti centrato per Sarri che ha cercato risposte in alcuni uomini meno utilizzati; non sono tutte rose per il tecnico toscano a dire la verità...

REINA 6: che bello non subire reti! Lo spagnolo deve intervenire in maniera impegnativa soltanto su un sinistro di Falcinelli (parata di spalla), per il resto ordinaria amministrazione.

HYSAJ 7: i segnali di ripresa già con il Real dopo aver toccato il fondo a livello di prestazioni personali. Gara egregia dell'albanese, brillante in entrambe le fasi. In più di un'occasione le sue diagonali difensive sono da applausi.

CHIRICHES 5,5: finalmente si rivede il centrale rumeno che può essere considerato a tutti gli effetti sulla stregua dei titolari. E' bravo ed elegante ma per eccessiva sicurezza commette almeno un paio di brutti errori in fase di appoggio.

KOULIBALY 6,5: attento in retroguardia dove non fa passare uno spillo, si regala un assist per Pavoletti che spreca.

STRINIC 6: decisamente meglio dietro dove è inappuntabile, si propone tantissimo ma gli manca lo spunto per mettere cross interessanti.

ROG 5,5: si nota per un recupero palla all'altezza del corner avversario che ne evidenzia una esplosività ed una forza fisica incredibile ma non brilla come nelle apparizioni precedenti. Deve controllare maggiormente i suoi impeti (rischia un rosso per doppia ammonizione); non si accende mai. Sarri non rischia e lo esenta sostituendolo con ZIELINSKI 6 che si fa notare per alcune accelerazioni che lasciano di stucco i centrocampisti calabresi; sicuro e preciso nel dialogare con i compagni.

JORGINHO 7: quando gioca il brasiliano noi la differenza la vediamo, padrone del centrocampo e della manovra azzurra a cui conferisce sicurezza e fiducia grazie alla sua sapienza tecnica. Si regala anche un assist al bacio con un lancio filtrante per Insigne nell'occasione del 3-0.

HAMSIK 6,5: si fa notare poco in fase conclusiva ma è maggiormente presente nella manovra che lo vede quasi sempre coinvolto. Si abbassa molto e spesso sembra il regista aggiunto della squadra; si procura il secondo rigore della giornata.

CALLEJON 6: un movimento perpetuo, si danna per andare a rete ma tra sfortuna e demerito (un gol di sinistro a tu per tu con Cordaz se lo mangia) deve giocoforza rimandare.

PAVOLETTI 4,5: siamo sicuri che stia nella fase di ambientamento e alla ricerca di quella autostima che aveva saputo egregiamente conquistarsi a Genova, da leader. Per il momento qui a Napoli non è un disastro ma poco ci manca: lento, macchinoso, goffo, fa poco movimento e si divora pure un gol fatto. Al suo posto MERTENS 7, di un'altra categoria il belga che tocca il suo primo pallone per calciare (in maniera impeccabile) il rigore del 2-0 che risulta essere la sua diciannovesima perla di questo campionato. Fa ammattire i difensori del Crotone che sono costretti a stenderlo in svariate circostanze; poi si inventa una giocata da urlo con annesso tunnel e per poco contrastato da un difensore, in precario equilibrio, non segna una rete da terra. Ciclone.

INSIGNE 7,5: il migliore in campo e non è la prima volta. Nel primo tempo gli spunti sono tutti i suoi con Cordaz che fa gli straordinari per evitare la capitolazione su un destro a giro. Si inventa il dribbling che fa secco Sampirisi (che lo atterra in aerea) andando a sbloccare la partita dagli 11 metri. Solito lavoro sfiancante ad aiutare i compagni nelle rare occasioni in cui deve ripiegare in maniera puntuale e quel gol del 3-0 che sta a significare decima rete in campionato. Bravissimo. Esce per GIACCHERINI s.v. che gioca in maniera sciolta grazie al risultato già acquisito.

SARRI 6,5: fa riposare alcuni uomini importanti ed ottiene il massimo con una buona prestazione. Il bello deve ancora venire...

Riconquistare il San Paolo: col Crotone niente scherzi!



E' un Napoli decisamente targato trasferta quello di quest'anno: incredibile per una squadra che ha fatto sempre del suo stadio un catino quasi inespugnabile. Invece lo score del campionato parla di Napoli come terza forza per punti conquistati tra le mura amiche ed addirittura prima per quelli fuori casa; situazione da migliorare sicuramente ed anche in maniera immediata. Dopo le due sconfitte cocenti a Fuorigrotta con l'Atalanta prima ed il Real poi, gli azzurri sono chiamati ad invertire il trend; alle 15 arriva il Crotone che già da un pezzo è in una posizione a dir poco disperata ma che sta onorando il torneo con tutto l'ardore a disposizione. La squadra di Sarri ha giocato dei brutti scherzi al proprio pubblico in occasione delle gare ad esempio con il Sassuolo ed il Palermo ed è assolutamente vietato abbassare la concentrazione contro la compagine di Davide Nicola. Dovrebbe ritornare finalmente dal primo minuto (cosa avvenuta soltanto in Coppa Italia contro la Juventus) Arkadiusz Milik, con lui dall'inizio anche lo straordinario Rog che ha conquistato proprio tutti, dai critici ai tifosi passando dall'esigente Sarri; Jorginho detterà i tempi delle manovre ed avrà finalmente un po' di spazio Strinic che si prenderà il posto a sinistra facendo rifiatare Ghoulam. Uno tra Insigne e Mertens guarderà inizialmente i compagni dalla panchina anche se l'appannamento dello stakanovista Callejon negli ultimi tempi potrebbe far propendere ad una sorpresa dell'ultim'ora. Sorprese che dovrà evitare di fare il Napoli: se si sbaglia partita si butta una stagione intera, o poco ci manca...

mercoledì 8 marzo 2017

Napoli-Real Madrid 1-3: le pagelle




E' stato bello sognare, è stato bello provarci, è stato bello essere stati all'altezza di un grande Real e aver fatto tremare e ballare per quasi un'ora di gioco i Campioni di tutto; si infrange contro il capoccione del "solito" Sergio Ramos un sogno accarezzato, sfiorato. Passa il Real che dopo aver sofferto maledettamente un Napoli stellare, riesce a pareggiare ed effettuare il sorpasso in pochi minuti su due calci d'angolo ad inizio ripresa sfruttando l'abilità pazzesca del suo immenso difensore. Nella prima frazione era stato Mertens con un sinistro chirurgico a finalizzare un'azione imbastita da Insigne ed Hamsik; il belga addirittura colpiva un palo pieno nel finale di tempo, sarebbe stato 2-0!
Delusione sì, ma anche grande orgoglio e consapevolezza di essere stati all'altezza della competizione; nel recupero, a giochi ormai completamente fatti, il gol dell'1-3 di Morata, che non perde l'occasione di mostrare prepotentemente il suo essere juventino (i lettori mi perdoneranno la parolaccia!). Per Sarri ed il Napoli un enorme bagaglio di esperienza da mettere in campo già alla prossima occasione: nella Champions League del prossimo anno si intende!

REINA 6:  non ci sentiamo di colpevolizzarlo in questa comunque bella serata, ma è ovvio che sugli angoli degli avversari il nostro non ha mai mostrato storicamente una presenza di spessore. Si potrebbe discutere sulla respinta che ha portato al 3-1 di Morata ma la partita e la qualificazione già avevano preso da un pezzo la strada di Madrid.

HYSAJ 6,5: attraversava un periodo sia psichico che fisico abbastanza difficile ed un po' un timore per la sua prestazione c'era. Invece l'albanese sfodera una gara sorprendente: attento, sicuro, pulito negli interventi e sfrontato quanto basta. Sembrava di rivedere il terzino ammirato nello scorso campionato.

ALBIOL 6: presta massima concentrazione, sbaglia qualcosina in appoggi che meriterebbero migliore sorte ma è pronto nel rimediare. All'andata si trovò a contrastare Benzema che segnò il gol del momentaneo pareggio e così è andata al San Paolo con Raul sovrastato dallo specialista Ramos. Mettiamola così: sfortunato!

KOULIBALY 6: in Africa a gennaio devono avergli fatto qualche iniezione che ne ha compromesso la crescita professionale. Il nostro immenso gigante senegalese sembra essere tornato con meno sicurezza, meno autorevolezza e meno esplosività dalla campagna africana. Al San Paolo Kalidou non demerita, ma lui sa fare di meglio.

GHOULAM 6,5: finché la disputa si gioca sui binari dell'incertezza, con la qualificazione in bilico, è una spina nel fianco per i Galacticos. Il suo dirimpettaio Carvajal è a dir poco travolto su quella corsia dove il Napoli più volte riesce a creare opportunità importanti. Poi la doccia fredda firmata Ramos e la gara cambia inesorabilmente registro.

ALLAN 6,5: torna dall'infortunio e subito va in campo. Ottima la sua gara, lotta per due in mezzo al campo, recupera palloni mordendo senza tregua e senza timore gli avversari, Cristiano compreso. Poi dopo l'1-1 si becca un'ammonizione e viene sostituito da ROG 6,5 che per forza di cose non può cambiare la storia dell'incontro e della qualificazione ma che mostra la solita straordinaria capacità di giocare ad alto livello senza mai badare al blasone dell'avversario. Personalità.

DIAWARA 6: una presenza costante ed importante in mezzo al campo, coraggio e personalità da vendere, Però i piedi non sono il massimo e non verticalizza il gioco neanche sotto tortura!

HAMSIK 6,5: il Capitano, nel bene e nel male. Suona la carica ad inizio gara con due conclusioni da media distanza e confeziona il vantaggio azzurro con un assist meraviglioso. Sempre nel vivo della manovra, si macchia dell'errore dal quale scaturisce l'azione che porta al corner madrileno, quello fatale. Si immalinconisce e viene sostituito ad un quarto d'ora dal termine da ZIELINSKI s.v.

CALLEJON 6: se la gioca con impegno, tanta corsa e generosità ma per lui non è un periodo particolarmente brillante, Capita!

MERTENS 7: il peperino belga lascia il segno anche in Champions, segna con un sinistro chirurgico il gol del vantaggio che fa sognare un intero popolo. Sul finale di tempo con un destro rasoterra colpisce in pieno un beffardo palo che poteva cambiare la storia. Quella però l'ha cambiata Sergio Ramos ed il suo capoccione. Bravo e generoso comunque fino alla fine Dries, cuore azzurro.

INSIGNE 7: indemoniato il Magnifico, ci prova dalla distanza e per poco non impallina lo sconcertante Navas. Su e giù per quella fascia con tanta generosità ma rimanendo lucido e tecnicamente quanto tatticamente ineccepibile. Quando si accende Lorenzo si accende il Napoli. Esce stremato per MILIK 6 che non può aggiungere nulla ad una gara segnata. Si impegna ma è dura.

SARRI 7: il suo Napoli saluta la Champions con onore, a testa altissima, facendo girare la testa per quasi un'ora ai più blasonati dirimpettai. I suoi piani vengono spazzati via da un fuoriclasse autentico, uno che con queste giocate ha regalato questa stessa competizione alla sua squadra. Applausi!

martedì 7 marzo 2017

Il Napoli per la storia: ragazzi, credeteci!



E' il grande giorno: il Napoli affronta la squadra campione del mondo, quel Real Madrid del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo che la Champions League l'ha vinta in due delle ultime tre occasioni (11 in totale!). Inutile dire che la città è a dir poco in fermento, addirittura il Comune ha provveduto in fretta a lavori per il rifacimento del manto stradale ( e ci volevano i Galacticos); Napoli si fermerà per una sera, c'è la voglia di godersi un momento storico e di scrivere, perché no, la storia.
Zidane, allenatore degli spagnoli, non lascia trasparire particolari segni di tensione, i suoi sono abituati a scenari e a tensioni di questo genere; CR7 e soci sono determinati a chiudere i conti ed accedere ai quarti.
Ma il Napoli di Sarri, statene certi, venderà cara la pelle; la squadra è carica, consapevole dei propri mezzi ed ha tutte le carte in regola per sperare nella "remuntada". Reina, leader indiscusso dello spogliatoio azzurro, cercherà di tenere abbassata la saracinesca dopo la superlativa prestazione di Roma. La linea difensiva sarà la solita con Albiol e Koulibaly a formare il muro di difesa (che sarà molto alta) e con Hysaj e Ghoulam sugli esterni; le uniche incertezze riguardano la parte nevralgica del campo dove sono almeno cinque a contendersi tre maglie. A dire il vero sono due le caselle dove si gioca il ballottaggio in quanto la presenza del capitano Marek Hamsik non si discute; probabilmente la scelta cadrà sulla splendida sorpresa Rog, con il croato tra i migliori nelle due trasferte dello Stadium e dell'Olimpico, e su Diawara che garantisce più muscoli rispetto a Jorginho. Nessun dubbio sul tridente dei folletti con il polacco Milik pronto a subentrare per contribuire ( se ve ne fosse bisogno) alla buona riuscita dell'impresa.
Adesso tocca al campo, anche vi scrive è intento a gestire l'ansia che pervade questo interminabile pre-gara: una camomilla, per favore...

lunedì 6 marzo 2017

Il Pagellone



VOTO 10: chi se non lui? La copertina della giornata spetta di diritto a bomber ANDREA BELOTTI; il "gallo" annienta la sua ex squadra, il Palermo, con una tripletta da attaccante di razza e si insedia al comando della classifica marcatori con 22 reti. Difficilmente qualcuno potrà togliergli la maglia da titolare della Nazionale...

VOTO 9: a DRIES MERTENS, protagonista nell'importantissimo blitz attuato dal Napoli in terra capitolina. Due reti da attaccante di primo piano per uno che l'attaccante vero e proprio non lo ha fatto mai; sono 18 in questo campionato per il belga che adesso si appresta a colpire il Real.

VOTO 8: ed a proposito di attaccanti, copertina anche per CIRO IMMOBILE che dopo aver colpito mortalmente la Roma in Coppa Italia disintegra il Bologna al Dall'Ara con una doppietta che consente alla sua Lazio di portarsi al quarto posto solitario. Il sogno Champions continua...


VOTO 7: ad un calciatore che sembrava fosse finito prematuramente nel dimenticatoio di una stagione travagliata ma che domenica ha saputo rispondere presente (eccome) nell'occasione che il suo allenatore (Pioli) gli ha concesso. Ci riferiamo al talentuoso centrocampista argentino dell'Inter EVER BANEGA che prima ha pennellato un assist da urlo per il vantaggio di Perisic e poi si è messo in proprio con un calcio di punizione che ha regalato il provvisorio raddoppio della formazione nerazzurra. La classe al potere...

VOTO 6: per una JUVENTUS che una volta tanto smette di essere vincente e ne esce, soffrendo, con un pareggio da Udine. Ancora una volta polemiche per l'arbitraggio (e a lamentarsi, chissà perché sono sempre gli avversari); i bianconeri non pattavano in campionato da un anno: evento!

VOTO 5: per un deludente SASSUOLO che anche a Crotone mostra una sconcertante prestazione; i ragazzi di Di Francesco sembrano aver mollato la presa. Campionato in pieno anonimato.

VOTO 4: all'ennesima imbarcata interna del CAGLIARI che ne prende 5 dall'Inter al Sant'Elia. I sardi in trasferta sono a dir poco nulli, se fanno figuracce anche in Sardegna... E meno male che dietro non si muove una foglia!


VOTO 3: all'ormai killer seriale JOSIP POSAVEC, giovane portiere del Palermo. L'estremo difensore croato sembra avere anche buoni mezzi ma i disastri che ha commesso in questo campionato non si contano più. Domenica a Torino la sua squadra stava ottenendo una preziosa vittoria fino a quando il nostro non ha deciso di entrare da protagonista (in negativo) nella storia della partita. Belotti ringrazia...

VOTO 2: ai troppi AVVOLTOI che nelle varie televisioni non vedono l'ora che il Napoli perda per cominciare con critiche di ogni tipo; giornalisti (o presunti tali), tifosi (a giorni alterni) ed improbabili opinionisti hanno avuto l'ennesima lezione da Sarri e la sua squadra, usciti dall'Olimpico in maniera trionfale. Ma stare zitti, no eh?

VOTO 1: alle ultime cinque squadre di questo assurdo campionato; PESCARACROTONEPALERMO, EMPOLI e BOLOGNA hanno smesso di fare punti e di creare suspense al torneo. Tristezza!


VOTO O: al SISTEMA CALCIO ITALIANO, vecchio, malato, marcio e poco propenso a cambiamenti radicali. Spesso lo stesso De Laurentiis viene fatto passare per pazzo ed utopico ma quando ad esempio parla di un campionato con meno squadre non possiamo dargli torto. E così assistiamo ad un torneo con le ultime tre retrocesse già praticamente ad ottobre e le altre che pur perdendo non corrono pericoli in classifica e che addirittura fanno mercato a gennaio con il solo obiettivo di incassare tanti soldi. Un campionato spezzato dove c'è piccola lotta soltanto per alcune posizioni che permettono l'accesso in Europa ed una Juventus lanciata verso il sesto titolo di fila. Ci si sta disamorando di questo calcio, poco per volta. Contenti voi...

sabato 4 marzo 2017

Roma-Napoli 1-2: le pagelle



Grande vittoria del Napoli che surclassa la Roma ed ottiene tre punti importanti per avvicinarsi ai giallorossi (che sono a +2) e per tenere lontane le aspiranti ad un posto in Champions (Inter in primis).
Si vede da subito che il Napoli è in palla, gli azzurri passano con un gol di Mertens lanciato alla perfezione dal Capitano. Al belga viene annullato anche un gol per un discutibile fallo su Fazio ma gli azzurri non mollano di un centimetro e sfiorano più volte il raddoppio: raddoppio che arriva su un ennesimo recupero palla e grazie ad un assist magico di Insigne sempre per il folletto belga. Gli azzurri possono dilagare e reggono in scioltezza alla pressione romanista; Rog spreca il 3-0 a tu per tu con Szczesny e ad un minuto dalla fine Strootman infila la rete che rende infuocati i 5 minuti di recupero. Il Napoli sembra perdere le certezze e va in panico, è Reina ad ergersi a protagonista con interventi miracolosi. La squadra di Sarri risponde alle goffe, ingiustificate ed affrettate critiche, il Napoli non è morto. Che sia chiaro!

REINA 8: lo si capisce da subito che è in giornata, mostra una grinta ed una concentrazione da paura. Pronto nelle uscite anche fuori dalla propria area, straordinario e reattivo tra i pali quando nega a Perotti in due occasioni il gol. Riscatta la prestazione opaca di Coppa Italia: la sua è una risposta da autentico leader.

HYSAJ 5: non riusciamo a svegliarci da questo brutto sogno o non riusciamo a comprendere chi sia realmente questo terzino albanese. Se quello dello scorso anno, impavido, spavaldo e tecnicamente dotato o questo lento, impacciato, incerto e goffo che fa venire i brividi ai compagni ed ai tifosi partenopei. Viene saltato sempre e facilmente e palla al piede sembra che non sappia cosa fare in nessuna circostanza. Punto debole!

ALBIOL 6: impeccabile per gran parte della gara, all'improvviso comincia a sbagliare in maniera imbarazzante fallendo sempre gli appoggi in uscita. Ed anche nel convulso finale  perde le misure.

KOULIBALY 7: anche lui doveva rispondere alle critiche piovutegli dopo le ultime incerte uscite e lo fa alla stragrande. Annienta Dzeko a cui non fa toccare palla neanche di testa, contiene il velocissimo Salah a cui si affida Spalletti nella ripresa e chiude in molte occasioni sui filtranti dei centrocampisti romanisti. Nel finale si erge a muro a difesa della propria porta.

GHOULAM 6,5: sempre tranquillo quando sale ed accompagna centrocampisti ed attaccanti con la sua tecnica. Soffre poco anche in fase difensiva.

ROG 7,5: il nostro pupillo ci fa riempire gli occhi con la sua grinta, la sua esplosività, la sua determinazione e quel cambio di passo fenomenale. Personalità da vendere per il croato che non sbaglia un pallone, ne recupera in quantità industriale e per poco non si regala il primo gol in maglia azzurra arrivando stanco davanti al portiere dopo una grande cavalcata. Chapeau!

JORGHINHO 6,5: ci piace da morire quella gestione del pallone, quella facilità nel far girare la palla ad un tocco solo che regala tranquillità ed autostima alla propria squadra. Bravo anche nella fase di non possesso. Esce per DIAWARA 6,5 importante frangiflutti in mezzo al campo dove fa valere i suoi muscoli. Patisce soltanto nel finale ma lì è l'intera squadra a pagare il fatto di essersi rilassata troppo.

HAMSIK 7: la verticalizzazione che manda in porta Mertens è da mostrare nelle scuole calcio. Lotta con generosità e personalità in mezzo al campo e quando ha la possibilità di ripartire palla al piede è uno spettacolo. Al suo posto MILIK 5 che onestamente non ha un grande impatto con la gara. Combina nulla e fa rimpiangere Mertens.

CALLEJON 6,5: come sempre gran lavoro su e giù per la fascia, si fa apprezzare per la fase di interdizione ma è poco felice e soprattutto poco ficcante nell'area della Roma.

MERTENS 7,5: con straordinaria freddezza ed altrettanta facilità batte Szczesny con un tocco sotto che regala il vantaggio al Napoli. Prima della fine del primo tempo fa ancora male ai giallorossi ma l'arbitro lo ferma per un presunto fallo sull'incrocio con Fazio. Il belga però non demorde e la doppietta la mette a segno su un superlativo suggerimento di Insigne. Esce per un infortunio ( e speriamo sia nulla), al suo posto ZIELINSKI 6,5 che abbiamo visto fuori forma nell'ultimo periodo; non all'Olimpico perché si vede che ha benzina e forza nelle gambe. Dovranno servire in questi mesi molto impegnativi.

INSIGNE 7,5: non segna ma la sua è comunque una gara sontuosa. Resta viva nella mente la giocata per il raddoppio di Mertens ma è tutta la gara, dal primo minuto, ad evidenziare uno stato di forma psichico e mentale davvero invidiabile. Lodevoli i tanti ripiegamenti sugli esterni della Roma ed impeccabili le sue tante giocate al servizio dei compagni. Real e Juve sono avvisati.

SARRI 7: il Napoli scende all'Olimpico con la fierezza, la tranquillità e la forza della grande che non può fallire un altro appuntamento importante. In effetti se si eccettua il recupero finale la partita degli azzurri è stata davvero esaltante. Finalmente si fida di Rog che non lo tradisce. A venti dalla fine viene cacciato dal direttore di gara che deve averlo sentito lamentarsi in occasione del mancato rosso a De Rossi, ma questa, è un'altra storia...

venerdì 3 marzo 2017

A1 di pallanuoto: il Posillipo a Savona!



Turno di campionato numero 18 per il campionato di Pallanuoto maschile; giornata importante per le napoletane, soprattutto per Canottieri e Posillipo.
La squadra allenata da Zizza ospita alla Scandone la rivelazione Trieste che in teoria può rientrare nei giochi play-off: sfida non facile, da non sottovalutare ma che potrebbe dare uno slancio forte e decisivo per il finale di campionato consolidando la quarta posizione. La Bpm che precede la compagine del Molosiglio è impegnata nella difficile trasferta di Brescia, si potrebbe tentare una rincorsa al terzo posto addirittura, lo potrebbe far pensare un ipotetico -5 al termine di questo turno ma onestamente dubitiamo ulteriori passi falsi dei veneti. Ci si affida naturalmente al bomber Giorgetti che però già da qualche settimana non è più il capocannoniere del torneo: Petkovic e Gounas hanno effettuato il sorpasso e non intendono fermarsi, la sfida è in atto!
La partita più importante per le partenopee è però quella che dovrà affrontare il Posillipo di coach Mauro Occhiello impegnato a Savona: ci si gioca praticamente la quinta posizione attualmente nelle solide mani dei rossoverdi che sono abbastanza tranquilli (+5 rispetto ai liguri che inseguono in sesta). Una eventuale sconfitta non comprometterebbe nulla ma la vittoria regalerebbe un finale tranquillo, senza patemi.
E poi c'è la Carpisa Yamamay Acquachiara che ad Ortigia percorre un'altra tappa di quel percorso che deve regalare ad un gruppo molto giovane esperienza e compattezza in vista della stagione prossima dove gli obiettivi saranno più ambiziosi. 

La prima di un ciclo infernale, all'Olimpico c'è la Roma



Il tanto atteso momento è arrivato, il periodo clou della stagione ha inizio; il Napoli sabato 4 marzo alle ore 15:00 va a fare visita ad una Roma in ottima forma e lanciata in una comunque improbabile rincorsa alla capolista Juventus (bianconeri a +7).
Proprio domenica scorsa, con il blitz a San Siro (casa Inter), i giallorossi hanno allontanato la minaccia al secondo posto del Napoli (che intanto nell'anticipo si era fatto sorprendere dall'Atalanta); la formazione di Spalletti vincendo lo scontro diretto ipotecherebbe la seconda posizione in maniera pressoché decisiva. Il tecnico di Certaldo non vuole cali dopo l'inaspettata sconfitta nel derby in Coppa Italia con la Lazio che ha provocato un po' di malumori attorno ad un ambiente fin qui esaltato dalla serie positiva e convincente di Dzeko & c. 
Il Napoli invece non attraversa un periodo particolarmente felice; come se non bastassero le polemiche nate dopo le dichiarazioni di De Laurentiis post-Madrid, ecco il tourbillon mediatico nato dopo l'infausta trasferta di Coppa Italia dove la Juventus ha palesato la sua straordinaria potenza a livello nazionale. A questo punto però la spettacolare banda di Sarri non può farsi vincere dallo sconforto, c'è un secondo posto da conquistare (o comunque un terzo assolutamente da difendere) in campionato, una finale di Coppa Italia e i quarti di Champions da provare a raggiungere con l'aiuto del San Paolo.
Certo non sarà facile avere la testa sgombra con la Roma quando sai di dover affrontare tre giorni dopo la gara dell'anno contro i Galacticos ma se vuoi provare ad essere una grande ormai affermata devi abituarti anche a cicli di questo genere. Maurizio Sarri lo farà potendo contare su un giocatore in più, quel Marko Rog che allo Stadium ha entusiasmato tifosi e critica (dando ragione al Presidente che ne reclamava l'utilizzo); si dovrà per forza di cose trovare maggiore sicurezza e affidabilità nella fase difensiva, i troppi gol subiti stanno facendo la differenza in maniera negativa,
Non ci saranno rivoluzioni, giocherà dal primo minuto Milik, ormai pienamente recuperato e bisognerà vedere chi tra i tre piccoli starà a guardare almeno dal primo minuto; qualche sorpresa ci sarà ma questo lo scopriremo al momento delle formazioni ufficiali. 

mercoledì 1 marzo 2017

Juventus-Napoli 3-1: le pagelle



Ennesimo delitto perfetto in casa Stadium, se la ridono e se la godono gli Agnelli per la solita prova di "potere"; se qualcuno, anche lontanamente, si fosse sognato che il calcio dopo il ciclone del 2016 avesse espulso le pericolose tossine che infestano il mondo del calcio nel Belpaese, beh, la risposta è data dal campo. Nella semifinale di Coppa Italia, come se non bastasse il tedioso monologo del campionato, la Juventus si sbarazza del Napoli (3-1) facendo ricorso a tutte le proprie "risorse". Il primo tempo vede il vantaggio del Napoli con un dominio territoriale chiaro e con la rete di Callejon a suggellare un azione spettacolare imbastita dal duo Milik-Insigne. Nella ripresa va in scena la remuntada bianconera grazie anche a due rigori (ops!) ed un gentile omaggio di Reina e Koulibaly nella situazione in cui è scaturito il gol di Higuain del 2-1. Resta la solita indignazione ma anche una prestazione del Napoli che ha dimostrato una netta superiorità sul piano del gioco: per il resto...ci pensa la famiglia Agnelli!

REINA 5: non può uno della sua esperienza commettere un errore così grave e regalare il vantaggio alla Juventus. Altre incertezze ed un rigore causato su Cuadrado (era penalty?).

MAGGIO 6,5: un primo tempo da incorniciare, spinge con costanza e pericolosità ed è puntuale e pulito nelle chiusure difensive. Subisce nella ripresa, ma lì va in atto un altro sport...

ALBIOL 6: non patisce la batteria offensiva juventina e per una sera può anche essere paragonato a Ronaldo (il Fenomeno intendiamo). Eh sì, subisce fallo da rigore (ovviamente non concesso) e sulla ripartenza la Juve ne "spilla" uno invece accordato (avevate qualche dubbio?). Copione già visto. Bravo Raul.

KOULIBALY 5: nel primo tempo incrocia in una sola circostanza Higuain fermandolo con facilità irrisoria. Nella ripresa commette fallo da rigore dopo nemmeno un minuto ed è colpevole, insieme a Reina, sul 2-1 bianconero. Kalidou ritorna in te!

STRINIC 6: a noi il croato piace molto, sicuro, propositivo e bravo tecnicamente. Soffre Cuadrado in una ripresa caratterizzata però dal troppo nervosismo (a ragione) della banda di Sarri.

ROG 7: che forza, e che personalità! Il giovane croato ha tutto per ben figurare ad alti livelli. Uno dei migliori finché la disputa corre sui binari della regolarità: spunti impressionanti e capacità di interdire non comuni. Lode a te Marko! Esce a pochi minuti dalla fine per PAVOLETTI s.v. , tanta buona volontà.

DIAWARA 6,5: prende un cartellino ad inizio gara che non sta in cielo né in terra ma non si abbatte e gioca una gara di livello senza mai perdere la bussola.

HAMSIK  5,5: una buona presenza nel vivo della manovra azzurra ma non incide come sa. Poi nella ripresa va in sofferenza e sbaglia molto. Esce per far spazio a ZIELINSKI 5,5 che ha la sfortuna di entrare quando il vento del potere della vecchia Signora soffia in maniera devastante sulla partita.

CALLEJON 6,5: pronto ad infilarsi in maniera perpetua alle spalle degli avversari, vi riesce in occasione del momentaneo vantaggio azzurro finalizzando una straordinaria combinazione Milik-Insigne con quest'ultimo che serve allo spagnolo un cioccolatino impossibile da rifiutare. Presente nella manovra azzurra, subisce le sevizie di Chiellini fino a domicilio ma l'arbitro fa finta di essere distratto!

MILIK 6,5: Arek sta tornando ed è un'altra musica lì davanti (se ve ne fosse bisogno). Fa reparto da solo come si suol dire in gergo ed è protagonista nell'azione del gol scambiando a meraviglia con Insigne. Dopo un'ora di gioco lascia per MERTENS 5 che conferma di non attraversare un periodo particolarmente felice. Combina poco o nulla.

INSIGNE 6: un buonissimo primo tempo con l'assist a mo' di ciliegina sulla torta. Cala nel secondo tempo dove appare anche visibilmente nervoso causa eventi.

SARRI 6,5: guardare le partite della tua squadra quando gioca contro la Juventus è un po' come piazzare le videocamere di sorveglianze nel negozio ed assistere inerme da casa al furto in atto nella tua attività. Il Napoli se la gioca con le sue armi e nel primo tempo domina la scena, poi nel secondo tempo si gioca ad altro. Stendiamo un inesorabile velo pietoso...