domenica 31 dicembre 2017

Napoli:che 2017!!!



Eccoci qua, sgoccioli di un 2017 che è stato un anno straordinario per il Napoli Calcio e per tutti i suoi (veri) tifosi: tempo di bilanci, approfondimenti ed occhio al futuro immediato.
Partiamo dai numeri, dalle certezze, dalle verità incontrovertibili: che piaccia o no, il Napoli conclude l'anno solare con il maggior numero totale di punti in campionato (99!) facendone addirittura 3 in più della corazzata Juventus che tra l'altro ha giocato una gara in più, è Campione d'inverno nell'attuale Serie A risultando la squadra con il maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria, quella che invece ne subisce di meno e con uno spettacolare cammino in trasferta (9 vittorie ed un pareggio). Adesso a questi numeri impressionanti, inattaccabili, bisogna aggiungere il fatto importante che il tutto è condito dal concomitante gioco spettacolare messo in mostra dai ragazzi guidati dal Maestro in tuta Sarri (il migliore d'Europa secondo la quasi totalità dei conoscitori di calcio, su ammissione anche di un certo Pep Guardiola). Proprio una bella soddisfazione per il popolo partenopeo che dopo gli anni d'oro del Pibe aveva dovuto ingoiare molti, troppi bocconi amari; peccato che questa cavalcata straordinaria non abbia portato vittorie di titoli, ma crediamo si siano creati tutti i presupposti per qualcosa di importante, qualcosa con scadenza 2018...
Eh, si perché l'anno nuovo comincia subito a fare sul serio visto l'impegno del 2 Gennaio contro l'Atalanta al San Paolo che mette in palio la semifinale di Coppa Italia (trofeo per nulla da buttare); poi l'Epifania con il campionato (gli azzurri ospitano il Verona) in attesa del doppio confronto con il Lipsia a febbraio nell'altro impegno stagionale (quella Europa League diventata obiettivo dopo l'esclusione in Champions). Crediamo di aver riassunto alcuni numeri importanti da tenere a mente qualora ci fosse qualcuno ancora poco convinto della bontà del lavoro di un gruppo che deve essere motivo di orgoglio e vanto per la città di Napoli; agli invidiosi od a quelli a cui queste belle cose non convengono per nulla noi auguriamo comunque un 2018 di serenità, obiettività e di felicità interiore che evidentemente manca (occidentali's karma)...
Tempo di bilanci dicevamo ma anche di auguri: ebbene AUGURI in primis ci viene da dire al benedetto Video Assistant Referee (VAR) che con le sue piccole imperfezioni ed accorgimenti da approntare sembra dare maggiore giustizia a chi nel calcio ne ha sempre richiesta.
AUGURI  alle varie televisioni che parlano in maniera poco obiettiva delle squadre di Serie A: gli interessi, gli ordini dall'alto, quel sottile mal celato razzismo verso il meridione è un problema tutto vostro: avanti, si può cambiare, tutti possono cambiare (cit. il grande Rocky Balboa).
AUGURI a quelli che occupano i salotti delle televisioni e perché no anche radio della mia stupenda ed inarrivabile città, Napoli: onore a chi la difende e ne mette in risalto le qualità cercando di trovare un modo sensato ed intelligente per far sì che possano cambiare quelle che sono le cose che non vanno, agli altri, quelli pessimisti che cavalcano sempre l'onda della notizia brutta per ergersi a sapientoni speriamo che il nuovo anno possa portare una coscienza nuova, pulita. E ci riferiamo pure a quei signori che ogni santo giorno storcono il naso verso l'operato della società Calcio Napoli probabilmente ignorando i numeri che abbiamo elencato, forse perché poco partecipi e fuori dal contesto della società stessa: con tutti i "colpi" che arrivano dal resto del Paese bisognerebbe stringerci e difenderci in maniera orgogliosa e fiera (niente, intelligenza zero, quanto è forte l'amor proprio...).
Stesso discorso per gli pseudo tifosi del Napoli: il titolo di Campione d'inverno ne ha consegnati di nuovo tanti che si erano smarriti soltanto tre settimane or sono quando l'Inter di quello che era considerato il fenomenale Spalletti (!) aveva operato il sorpasso in vetta alla classifica. Adesso il buon Luciano è sprofondato a 7 punti e sembra già bello che andato!
AUGURI ai napoletani che dicevano che bisognava prendere esempio dalla Roma, squadra forte e con una società AMERICANA che rappresentava una garanzia: i giallorossi sono stati dominati e battuti a domicilio, sono a non so più quanti punti dietro e le scelte societarie, mercato in primis, a noi non hanno mai convinto.
AUGURI a quelli che auspicavano un proprietario indonesiano, cinese, giapponese, arabo, iracheno: noi invece siamo più per il made in Italy, per un presidente che pronunci bene il nome della nostra squadra. A proposito non sempre quelle fantomatiche campagne di rafforzamento estivo portano benefici e non sempre quelli pagati 40 (tipo Bonucci) rendono più di quelli ad esempio pagati 7 (ci viene in mente uno a caso, Koulibaly)! Expert, gli esperti siete voi...
AUGURI ai napoletani che pur di dire: "Hai visto, avevo ragione!" attendono con ansia un passo falso del Napoli (anche un pareggio va bene) per parlare male della società e del suo cattivo, antipatico, avaro e spregevole presidente De Laurentiis, di cui tutti conoscono pensieri ed ordimenti atti allo sfruttamento dei poveri, illusi ed ignari tifosi partenopei. Beh, io dico che spesso la verità sta nel mezzo e c'è chi come noi cerca di essere obiettivo e spulcia numeri e certezze che non possono essere ignorate: è la migliore gestione della storia del Calcio Napoli e se pure fosse soltanto frutto di mera fortuna (10 anni e più possono essere una casualità?), io uno che è così sfacciatamente fortunato alla guida della mia squadra lo vorrei sempre!
AUGURI a chi critica Sarri ed il suo abbigliamento troppo sportivo, a chi ne ha ridicolizzato l'ingaggio 2 anni e mezzo fa (a proposito quel folle si chiama De Laurentiis) ed a chi ha martirizzato (purtroppo tantissimi) quel figlio della provincia di Napoli che porta il nome di Lorenzo Insigne. Caro Magnifico qualche anno fa, quando purtroppo la tensione ti faceva sbagliare anche le cose più semplici, c'era un folle (chi scrive) che ti considerava di gran lunga il calciatore italiano più forte (a volte quanto hanno ragione i folli...).
AUGURI a chi dice sempre di capire di calcio e parla sempre di calciatori già sentiti e risentiti auspicandone l'ingaggio da parte del Napoli: gli stessi che hanno fatto due palle (scusate, che hanno criticato) quando furono presi degli sconosciuti che rispondono al nome di Mertens, Ghoulam, Callejon. Adesso guai a chi ve li tocca, ma non ripetevi quando Giuntoli acquisterà un calciatore che non gioca nel Manchester City o che ha già 60/70 gol con la nazionale brasiliana!
A proposito di Brasile, AUGURI a chi ha "ammazzato" calcisticamente Jorginho per due anni prima di comprendere che eravamo al cospetto di un signor regista: adesso ce lo godiamo tutti questo fenomeno non solo in mezzo al campo ma anche nello spogliatoio (e quel folle quanto ti ha difeso...).
AUGURI a chi come me trascorrerà il passaggio all'anno nuovo con la certezza che quella maglia, AZZURRA, è lì in vetta alla classifica. Sarà un Capodanno decisamente più dolce...


sabato 30 dicembre 2017

Crotone - Napoli 0-1: le pagelle degli azzurri



Campione d'inverno: conterà anche poco ma è comunque un risultato che fa morale e soprattutto non di poco conto in termini statistici. Il Napoli vince a Crotone con un gol del Capitano Marek Hamsik che dopo un quarto d'ora indirizza il risultato in maniera determinante: sarà primo posto anche se la Juventus espugnerà Verona.

REINA 6,5: provvidenziale quando rimedia ad un suo errato rinvio. Decisivo quando, in bello stile, disinnesca una beffarda conclusione di Crociata.

MAGGIO 6: risponde presente il laterale veneto, che non compie giocate da ricordare ma fa il suo dovere con dedizione e senza sbavature.

ALBIOL 6: gara attenta e pulita, becca un giallo che non esiste e recrimina per un contatto sospetto in area.

KOULIBALY 6: solito baluardo rapido ed insuperabile. Nella ripresa particolarmente impreciso quando si tratta di avviare l'azione.

HYSAJ 6: volenteroso ma tremendamente innocuo quando affonda trovando spazi invitanti. Diligente nella fase difensiva.

ALLAN 7 : ma quanti polmoni ha? Ed il bello è che unisce impareggiabile dinamismo ad una qualità eccelsa. Suo il tocco che manda in porta Marek.

JORGINHO 6: buona ed efficace distribuzione del pallone nel primo tempo. Ripresa con minore smalto ed un po' di stanchezza che affiora, inesorabile. Al suo posto DIAWARA 6,5 che ha un grande impatto con la gara. Personalità nel mantenere il possesso e fisico per non far perdere presenza e solidità al centrocampo azzurro. E quella sassata che costringe Cordaz ad un autentico capolavoro.

HAMSIK 7: si sbloccherà e non si fermerà più, dicevamo. Detto fatto: tre gol in altrettante gare consecutive di campionato ed una prestazione piu' che positiva. Nel vivo del gioco e finalmente preciso nello smistamento del gioco.

CALLEJON 6,5: attivo più che mai, si dà un gran daffare per coniugare al meglio le due fasi di gioco. Vicino al gol nella ripresa ma Cordaz è in serata di grazia.

MERTENS 5: non è tranquillo ed è lontano parente del formidabile attaccante ammirato nell'ultimo anno. Spesso anticipato secco, è poco lucido al tiro e nelle scelte. Deve uscire fuori dal tunnel... Al suo posto ROG S.v.

INSIGNE 6: i compagni lo cercano, si appoggiano sulle sue spalle e nei suoi sapienti piedi ma si nota dall' inizio che non è particolarmente ispirato. Nonostante ciò regala una perla incantevole, una traiettoria che trova soltanto la traversa ad impedire il raddoppio. Al suo posto ZIELINSKI 6,5 il quale dimostra ormai di essere affidabile anche come vice Insigne. Appare in ottima forma fisica ed è ispirato tanto da far ammattire la catena di destra crotonese.

SARRI 7: termina l'anno solare con il maggior numero di punti in Italia e con la simbolica aggiudicazione del titolo d'inverno. La sua creatura gioca divinamente e guarda tutti dall'alto verso il basso, per ora... Il difetto sembrava legato alla solidità ed al fatto di non saper portare a casa le cosiddette partite sporche: ebbene a Crotone il Napoli vince per 1-0 mostrando a tratti alcune doti da provinciale. La strada è segnata..

giovedì 28 dicembre 2017

Ultima del 2017 a Crotone: Campioni d'inverno?



Ultima apparizione dell'anno per le squadre di Serie A che coincide con l'ultimo turno del campionato: apre i giochi nell'anticipo di venerdì la capolista Napoli impegnata all'Ezio Scida di Crotone contro la squadra allenata da Walter Zenga, chiamato a sostituire il dimissionario Nicola.
La formazione di Sarri,vincendo, si laureerebbe Campione d'Inverno, traguardo simbolico ma significativo tra l'altro raggiunto già due stagioni orsono dai partenopei (quell'anno però lo Scudetto lo vinse la Juve autrice di una striscia fenomenale!). Ruolino di marcia quasi perfetto per i campani in trasferta dove hanno lasciato punti solo a Verona contro il Chievo (0-0): per i calabresi quindi compito davvero arduo ma la fiducia per una grande prestazione è presente nell'ambiente calabrese.
Per il Napoli nessun problema di formazione se si eccettua l'assenza di Mario Rui squalificato per l'espulsione ricevuta sabato scorso nella gara contro la Sampdoria (ed ovviamente i due lungodegenti Milik e Ghoulam). Gli azzurri devono confermare la ritrovata verve dopo un leggero appannamento: rigenerato alla grande Hamsik (nuovo recordman di reti con la maglia partenopea) si aspetta il risveglio di Callejon e Mertens (quest'ultimo grande assist-man nell'ultimo periodo). Ovviamente con Insigne grande trascinatore ed uomo imprescindibile ed Allan attualmente in forma smagliante ed assolutamente pedina irrinunciabile, la formazione iniziale sembra destare soltanto un dubbio in mezzo al campo con il ballottaggio tra Jorginho e Diawara. Come detto non ci sarà Mario Rui e questo comporterà il "trasferimento" dell'albanese Hysaj sulla corsia mancina con il conseguente impiego dell'eterno Maggio a destra nei quattro dietro. Niente scherzi, il Napoli deve dare l'ennesima prova di maturità per chiudere un 2017 da record (più punti e più gol fatti in Italia!): un ultimo sforzo per continuare a far sognare un popolo intero...

sabato 23 dicembre 2017

Napoli - Sampdoria 3-2: le pagelle degli azzurri



Comanda Napoli e continuerà a farlo per un'altra settimana, aldilà del risultato della partita serale tra Juventus e Roma; gli azzurri piegano una Sampdoria coraggiosa ed in palla. Trascorrono soltanto due minuti e Ramirez su punizione da distanza siderale sorprende Reina; la formazione di Sarri non si abbatte e trova il pareggio grazie ad Allan che ribadisce in rete una respinta di Viviano su conclusione al volo di Callejon. Ancora Gaston Ramirez protagonista: l'uruguayano conquista un penalty che il grande ex Fabio Quagliarella trasforma con freddezza. Colpo del k.o.? Neanche per sogno: prima è Insigne con un destro chirurgico al volo ad acciuffare i doriani che poi vengono superati dallo storico gol di Marek Hamsik. 3-2 dopo 45 minuti, sarà il risultato finale, quello che consente al Napoli di involarsi e di consolidarsi in vetta al campionato di Serie A. Venerdì prossimo, a Crotone, l'ultimo atto del girone di andata. Canta Napoli!

REINA 5: Mastrolindo proprio non riesce a convincerci, prende gol dopo 2 minuti da una punizione distante più di trenta metri e mai lo si vede decisivo in maniera positiva. Beffato anche da Quagliarella che dal dischetto tira centralmente.

HYSAJ 4,5: uno dei pochi, se non l'unico, ad aver avuto una involuzione rispetto agli anni precedenti sotto la gestione Sarri. Nullo in fase propositiva, pasticcia ripetutamente col pallone e provoca in maniera goffa ed ingenua il rigore del nuovo vantaggio sampdoriano. Paradossalmente è più positivo ed efficace sulla sinistra negli ultimi minuti quando sostituisce l'espulso Mario Rui.

ALBIOL 6: troppo leggero in occasione del rigore conquistato da Ramirez, per il resto un muro solido e puntuale.

KOULIBALY 7: non sbaglia un intervento, un movimento, una chiusura. Gli avversari cercano di girargli a largo tanto fa impressione.

MARIO RUI 5: passi in avanti partita dopo partita, solido ed attento in difesa e puntuale nella fase propositiva. Qualche iniziativa che lascia intravedere le qualità di un calciatore che però non ha ancora raggiunto la migliore condizione. Ed infatti crolla e commette due falli duri ed ingenui che gli costano il rosso.

ALLAN 8: commovente la gara del brasiliano, sintesi perfetta di quantità, forza e qualità al servizio della squadra. Il migliore in campo, l'uomo che determina le sorti della partita; sigla il gol dell'1-1 insaccando una respinta di Viviano, mette lo zampino in maniera decisiva nel secondo gol partenopeo per non parlare della giocata da urlo che aziona il 3-2 decisivo. Nella ripresa è ovvio che si vada a marce più basse ma il nostro non molla di un centimetro e fino all'ultimo respiro, con la squadra in inferiorità numerica, rappresenta un'ancora di salvezza solida per tutti i compagni. Inesauribile, infinito.

JORGINHO 6: meno peggio di quanto si voglia far credere, importante per i tempi di gioco e per la pulizia di calcio, piatto forte della casa. E' chiaramente stanco e comincia a soffrire lo strapotere fisico di alcuni elementi doriani, Ramirez su tutti ed allora viene sostituito saggiamente da DIAWARA 6 che ha il compito di offrire maggiore forza in mezzo al campo. Non demerita anche se inizialmente qualche errore lo commette. Cresce col passare dei minuti.

HAMSIK 7: non gioca la sua miglior partita ma incide eccome. Il suo è il sigillo del decisivo 3-2, frutto di uno di quegli inserimenti perfetti che lo hanno reso famoso. E cosa dire del fatto che è il gol numero 116, numero storico, quello che gli consente di superare finalmente il record di segnature con la maglia azzurra che apparteneva all'inarrivabile Diego. Da brividi l'ovazione che gli riserva il "suo" San Paolo quando lo slovacco viene sostituito da ZIELINSKI 5,5 impegnato suo malgrado ad un lavoro quasi esclusivamente dedicato al gioco oscuro, maschio e poco attento alla tecnica, vista l'espulsione di lì a poco di Rui.

CALLEJON 6,5: passo in avanti sul piano della brillantezza e della lucidità nelle scelte rispetto alle scorse settimane. Viviano gli nega il gol su un bel destro al volo ma lo spagnolo risulta importante non solo per i suoi movimenti atti ad offendere e sorprendere Strinic ma anche per l'equilibrio che riesce a conferire alla squadra in aiuto agli altri reparti. Per alcuni minuti, in attesa dell'ingresso di Maggio, si piazza come terzino destro in luogo di Hysaj trasferito a sinistra.

MERTENS 7: che ci sia scritto da qualche parte che non deve segnare è fuori dubbio, ma il belga non demorde e si adopera ergendosi a sensazionale uomo assist. Nell'azione del primo gol recupera con forza e caparbietà un pallone che porge in maniera deliziosa a Callejon (sul cui tiro respinto si avventa in maniera vincente Allan); il gol di Insigne è invece frutto di una sua intuizione (tocco morbido e con i tempi giusti) mentre è di intelligenza superiore quando sbuca dal nulla su un tocco di Allan (evitando che il compagno finisse in fuorigioco) consegnando un gustoso ed irrinunciabile cioccolatino al suo capitano. Meno continuo e presente nella ripresa quando dimostra anche di soffrire un po' il lungo digiuno con delle iniziative testardamente finalizzate ignorando i compagni di squadra meglio piazzati.

INSIGNE 7: ancora una volta decisivo, il gol del secondo pareggio napoletano è una chicca per delicatezza e scaltrezza. Quasi sempre nel vivo del gioco, qualche giocata di categoria superiore ed il solito impagabile sacrificio. Al suo posto nel finale MAGGIO S.V. chiamato in soccorso della difesa rimasta orfana dell'espulso Mario Rui.

SARRI 7: si gode il meritato primato in solitario, per lui parlano i numeri, incontrovertibili. Si affida ai soliti noti e non potrebbe essere altrimenti; significative le risposte della squadra chiamata due volte a recuperare lo svantaggio prima del definitivo sorpasso. Convince anche la solidità di nervi e la capacità di saper soffrire anche in inferiorità numerica contro un avversaria particolarmente in forma. Buon Natale Mister, e che Natale!

mercoledì 20 dicembre 2017

Napoli - Udinese 1-0: le pagelle degli azzurri



Il Napoli raggiunge i quarti di finale battendo l'Udinese di Oddo che da quando siede sulla panchina dei friulani ha subito solo due sconfitte ed entrambe ad opera degli azzurri e sempre con il punteggio di 1-0. Tanta turnazione per le due compagini, partita chiaramente in mano alla formazione di Sarri che però fa tanto possesso ma tira poco; allora entrano Insigne e Mertens e la musica cambia. E' proprio il Magnifico assistito dal belga ad infilare Scuffet con un sinistro chirurgico in diagonale. Potrebbe raddoppiare il Napoli ma può bastare per il passaggio del turno: i partenopei affronteranno la vincente tra Atalanta e Sassuolo.

SEPE 6: seconda presenza stagionale e zero gol subiti, se non altro un talismano. Chiamato in causa solo per qualche presa alta.

MAGGIO 6: gara attenta e diligente, non gli riescono i suoi proverbiali sprint e nemmeno un cross che sia degno di questo nome.

MAKSIMOVIC 6: qualche passaggio a vuoto nella prima frazione ma prova via via in crescendo per il difensore serbo.

KOULIBALY 6,5: il senegalese quasi mai si ferma, lui che rappresenta un punto cardine di questo Napoli. Nessuna sbavatura ed una forma smagliante.

HYSAJ 6: a sinistra resta quasi sempre inchiodato, a fine gara si scuote facendosi apprezzare anche per qualche discesa positiva.

ROG 7: a noi piace tanto. Serata davvero felice per il croato che mostra grande continuità per tutto l'incontro. Recupera palloni e si propone mostrando un notevole strapotere fisico. Da un suo break in ripartenza nasce il gol.

JORGINHO 6,5: non viene risparmiato perché Diawara è squalificato e la sua partita è davvero di una intelligenza calcistica superiore. Gioca massimo a due tocchi ed è efficace nel pressing e nell'interrompere le linee di passaggio della formazione bianconera. Recupera proprio così la palla che poi porterà al gol decisivo.

ZIELINSKI 6,5: il polacco non è preciso e lucido nelle conclusioni ma mette in mostra duttilità e grandi abilità tecniche.

OUNAS 5: che sia bravo tecnicamente non è in dubbio ma dimostra di essere ancora troppo leggerino. Non incide mai e non salta una sola volta il dirimpettaio, Pezzella. Al tiro ci va, ma senza precisione e con scarsa coordinazione. Al suo posto MERTENS 6,5 che si mobilita subito per cambiare lo scorrimento piatto della manovra offensiva. Consegna ad Insigne l'assist del gol e crea parecchi grattacapi ai lungagnoni dell'Udinese. Gli manca tanto il gol e gli pesa...

CALLEJON 5: gioca pochi palloni, si mangia un gol non difficilissimo per uno con i suoi piedi. Esce per ALLAN 6 che spreca un contropiede favorevole ma in pochi minuti vivacizza la parte nevralgica del campo conferendone solidità ed esplosività.

GIACCHERINI 5: non si pretendano in una gara risposte dal laterale romagnolo ma effettivamente sembra un corpo estraneo alla squadra. Probabilmente la sua ultima apparizione in maglia azzurra. Tu chiamale se vuoi, sensazioni... Al suo posto INSIGNE 7,5 il quale nella mezz' ora finale combina più di tutto il resto della truppa in campo. Lo si vedeva già dallo spezzone di Torino, il Magnifico è tornato più in palla e più carico di prima. Si scalda immediatamente con un sinistro sbilenco, il preludio al mancino che determina il risultato ed il passaggio del turno. Illumina la squadra in entrambe le fasi. Essenziale.

 SARRI 7: cambia molto, fa giocare dopo una vita Maksimovic e Giaccherini, propone dall'inizio Ounas e Rog e dà fiducia al sicuro Sepe. Ottiene la qualificazione ed era l'obiettivo, riuscito.

martedì 19 dicembre 2017

Al via la Coppa Italia del Napoli



Avrà inizio questa sera, ore 21, il cammino del Napoli in Coppa Italia.
Avversaria degli azzurri negli ottavi di finale la rivitalizzata Udinese di Oddo che nel turno precedente ha eliminato il Perugia con un roboante 8-3. I friulani sono reduci da ben 4 vittorie consecutive (sabato blitz a San Siro contro l'Inter!) e con il nuovo tecnico in sella hanno perso soltanto all'esordio dello stesso proprio contro il Napoli, in campionato ovviamente.
Sarri attuerà un turnover massiccio ed approfitterà per testare la forma di giocatori con meno minutaggio nelle gambe e valutarne il livello di inserimento nel delicato ingranaggio della squadra; quelli che sembrano sicuri di una maglia da titolare sono Sepe, che sin qui ha giocato soltanto a Verona contro il Chievo e senza subire reti, Chiriches, che farà coppia con Koulibaly, e Maggio, pronto a far rifiatare uno tra Hysaj e Mario Rui. A centrocampo sicuro l'impiego del croato Rog che freme per trovare maggiore continuità mentre non potrà riposare Jorginho, costretto agli straordinari vista la squalifica di Diawara.
Curiosità per le scelte iniziali riguardanti il reparto offensivo: prevedibile il debutto dall'inizio per lo scalpitante Adam Ounas, buone possibilità  anche per il fin qui poco utilizzato Giaccherini. Nonostante il freddo e lo scarso fascino esercitato dalla Coppa Italia soprattutto a questo punto della competizione ci sarà una buona cornice di pubblico grazie alle favorevoli condizioni relative ad alcune iniziative della società.
Appuntamento al San Paolo, gara secca, chi vince passa ai quarti.

domenica 17 dicembre 2017

Torino - Napoli 1-3: le pagelle degli azzurri



Una mezz'ora spaziale consente al Napoli di ottenere tre punti d'oro che la rispediscono in vetta solitaria al comando della Serie A (l'Inter di Spalletti poco prima le prende a domicilio dell'Udinese). Apre le danze Koulibaly da azione d'angolo, raddoppia Zielinski che si infila tra le maglie granata e fredda Sirigu con un chirurgico sinistro. Il terzo entra nella storia ed è quello siglato da Marek Hamsik con un piattone destro che mortifica le velleità piemontesi e certifica il suo record di reti con la maglia azzurra al pari del grande Diego. Il gol di Belotti nella ripresa non rovina affatto la festa ma il Napoli poteva comodamente fare altri 5 gol! I partenopei si riprendono la vetta (+2 sull'Inter e +4 sulla Juve che gioca a Bologna); il Napoli ricomincia la marcia...


REINA 5: sicuramente l'avversario più insidioso si rivela il gran freddo. Inoperoso per gran parte di gara, si piega ad un tiro non irresistibile di Belotti, il primo dei granata (!). Successivamente incerto su un tiro non irresistibile da fuori.

HYSAJ 6,5: l'albanese sta crescendo di partita in partita, in fase difensiva una sicurezza.

ALBIOL 6: sfortunato in occasione del gol granata quando una carambola consegna a Belotti la palla per il punto del Torino dopo aver battuto sul suo corpo. Però è pulito e gioca una gara gagliarda; peccato per quel giallo speso per bloccare una ripartenza avversaria azionata da una palla persa ingenuamente da Mertens.

KOULIBALY 7,5: senza dubbio uno dei migliori difensori in circolazione, la sua ennesima prestazione "monstre" è impreziosita dal gol che dopo 3 minuti sblocca l'incontro. Il Toro raramente arriva dalle parti della difesa del Napoli ma quando ci prova trova inevitabilmente quel muro di gomma invalicabile chiamato Kalidou.

MARIO RUI 6,5: è protagonista di una prima frazione sorprendente, in linea con la disinvoltura con la quale il resto della squadra annienta gli uomini di Mihajlovic. Tranquillo nel gestire il pallone e sapiente nei suggerimenti mettendo in mostra un sinistro più che educato. Nella ripresa non calla e talvolta mette in condizioni i compagni di squadra di battere in porta.

ALLAN 6: meriterebbe un voto più per l'enorme mole di lavoro e per i soliti palloni sradicati agli avversari. Fa venire tanta rabbia però per un paio di clamorose occasioni buttate al vento per aver cincischiato in maniera incredibile davanti a Sirigu.

JORGINHO 6,5: primo tempo da professore del centrocampo giocando con sapienza spesso ad un solo tocco. Illuminante il filtrante che manda in porta Zielinski nell'occasione del raddoppio. Cala un po' fisicamente nella ripresa ed infatti Sarri lo sostituisce con DIAWARA 6 che entra benissimo in gara, donando alla cerniera centrale del Napoli fisicità e freschezza, sia atletica che mentale. Una diga di qualità.

HAMSIK 7: il momento tanto atteso é arrivato, non solo eguaglia il grande Diego in vetta alla classifica dei marcatori azzurri ma si sblocca da un torpore che stava diventando fastidioso. Solito gol in corsa con il piattone (tiro nel "sette" specialità della casa) a dichiarare finite le ostilità dopo nemmeno mezz' ora di gioco. Ci riprova nella ripresa e per poco non fa doppietta, poi si  mette a disposizione dei compagni d'attacco per assisterli a dovere. I quali però, a turno, sprecano... Esce per ROG S.V.

CALLEJON 6: bravo a crossare l'angolo che propizia il vantaggio partenopeo, apprezzabile per il lavoro sfiancante lungo l'intero out di destra, vive un appannamento davanti alla porta avversaria davvero clamoroso; clamoroso come quel gol che "scippa" ad Insigne toccando sulla linea di porta ed in chiara posizione di off-side il pallone del sicuro 4-1.

MERTENS 6: nel primo tempo si notano ampi miglioramenti rispetto all'ultimo deprimente mesetto, tanto da rendersi protagonista nello storico gol del Capitano con una giocata ed un assist niente male. Nella ripresa riaffiora in maniera lampante quello che é il suo momento nero: non riesce a segnare nemmeno se lo accompagnano e si divora un gol scivolando a due metri dalla sguarnita porta granata. I tifosi se lo coccolano e gli fanno sentire il proprio incondizionato appoggio: saprà ripagarli...

ZIELINSKI 6,5: Sarri non rischia Insigne ed insiste con il polacco largo a sinistra. Viene ripagato da una prestazione importante condita dal prezioso gol del raddoppio che il glaciale Piotr non si fa pregare a realizzare di sinistro. Avrebbe una comoda chance nella ripresa ma mastica il pallone consegnandolo a Sirigu che ringrazia. Esce per INSIGNE 6,5 che dimostra di stare già benone. Illumina la scena con la sua presenza: non sbaglia un tocco, un aggancio, manda in tilt i difensori del Toro e realizzerebbe un gol da cineteca se non fosse che Callejon impazzisce e va toccare sulla linea di porta in maniera illogica. Lo spagnolo si scusa, fortunatamente la frittata non ha ripercussioni sul risultato.

 SARRI 7: sarebbe bello e divertente consentire al mister di sfogare al cospetto di tutti i soloni, permettendogli di dire liberamente quello che pensa di loro. Ma il mister va avanti per la sua strada con la consapevolezza del grande: il Napoli è primo per la quindicesima settimana su diciassette: poi chi vuol farsi bello sulle comode poltrone televisive continui a farlo magari esaltando altre squadre, quelle note, del nord, che hanno più soldini e più santi in paradiso. Mister complimenti, quelli glieli faccio io di vero cuore, lei con la sua creatura comanda in Italia mettendo in riga tutti!!!

sabato 16 dicembre 2017

Al "Grande Torino" il Napoli all'esame Mihajlovic



Fin qui la squadra di Sinisa Mihajlovic ha deluso le aspettative di inizio campionato ma lunedì scorso con il blitz a Roma contro la Lazio i granata sembrano aver deciso di cambiare seriamente marcia.
Il Napoli dal canto suo arriva nel capoluogo piemontese in una fase di appannamento chiara, oggettiva, palesata da qualche non vittoria di troppo e da una inusuale sterilità offensiva. L'assenza di Ghoulam, oltre a quella di Milik, ha minato un po' le sicurezze e la fluidità di gioco della squadra, soprattutto dopo l'ulteriore ko di Insigne fermo ai box dopo 60 gare consecutive da titolare. Proprio la convocazione e l'arruolabilita' dello scugnizzo maglia 24 è la bella novità per Sarri; da lui dovrebbe arrivare la scintilla per far ripartire il motore della potente macchina azzurra. Formazione che non dovrebbe subire sostanziali variazioni rispetto a quella considerata dei titolarissimi: magari uniche sorprese quelle di un inserimento di Maggio (ma Mario Rui appare in vantaggio) e quella di Diawara in luogo di Jorginho. Da troppe partite a secco Mertens che spesso col Toro ha saputo esaltarsi; per il belga è l'ora di ritornare a trascinare la squadra e fare la differenza, un po' come il collega di reparto Callejon di cui si sono smarrite le tracce in termini di segnature. Lo stesso vale per l'attaccante principe della formazione granata; Belotti sembra aver perduto la proverbiale confidenza con il gol ed è ovvio che la squadra ne risenta in termini di prestazioni e risultati. Quindi lo possiamo dire tranquillamente, Torino- Napoli: alla ricerca del gol perduto...
Appuntamento allo stadio Olimpico Grande Torino, sabato ore 18.

venerdì 1 dicembre 2017

Napoli - Juventus 0-1: le pagelle degli azzurri



La notte più amara, la delusione più cocente: non si poteva scegliere sceneggiatura peggiore per la folla partenopea accorsa al San Paolo che ha visto prevalere gli odiati nemici per 1-0 grazie ad un gol di Higuain, sí, proprio lui.
Il Napoli perde una lunga imbattibilità e vede vacillare il proprio primato in classifica che è nelle mani dell' Inter (che domenica ospita il Chievo). Possesso palla e dominio schiacciante della squadra di Sarri che però è apparsa a dir poco appannata nei suoi interpreti offensivi. Una parentesi da cancellare il più in fretta possibile!

REINA 6,5: salva ad inizio gara su Higuain che pochi minuti dopo però lo infila. Bravo anche su Matuidi. Nella ripresa si gioca soltanto dall'altra parte.

HYSAJ 6: atleticamente ci sembra tra i migliori, ne ha fino alla fine ma, è noto, non ha la tecnica da sudamericano e risulta inoffensivo nelle sue continue scorribande.

ALBIOL 6: prime battute da incubo, sbaglia 3/4 palloni in maniera clamorosa e va in bambola. Cresce col tempo e diviene una barriera solida ed affidabile; nella ripresa praticamente il regista della squadra.

KOULIBALY 5: tanti interventi da campione, in un'occasione si "mangia" letteralmente Dybala. Ma tutto è macchiato dall'errore letale in occasione del gol di Higuain.

MARIO RUI 5: divide con Kalidou le colpe sul gol. In generale una partenza gagliarda ma con poca efficacia in termini offensivi. Cala alla distanza in maniera palese ed esce per MAGGIO S.V. che partecipa al forcing finale con poco costrutto.

ALLAN 6: lotta come sua consuetudine, ruba palloni sanguinosi anche nella trequarti avversaria e per poco non fa male ai bianconeri, mancando però la giocata finale. Nel finale quando servono piedi sapienti esce per ZIELINSKI 5 che aggiunge nulla, nessuna giocata atta a spostare gli equilibri. Anzi un cambio gioco sciagurato per poco non regala il raddoppio alla Juventus.

JORGINHO 5: parziale passaggio a vuoto per il centrocampista azzurro che paga anche lo scarso movimento dei compagni. Soffre e si limita a tanti, troppi passaggi in orizzontale di elementare fattura.

HAMSIK 5,5: meglio delle ultime uscite, soprattutto meglio di Udine. Troppo poco ancora per uno come lui, troppe giocate mai azzardate e tanto scolastiche.

CALLEJON 5: il dato dei 29 palloni giocati la dice tutta sulla sua non prestazione. Si nasconde e sbaglia anche appoggi in maniera clamorosa.

MERTENS 5: non pervenuto. Gioca sulla falsa riga delle recenti uscite. Braccato, non la becca quasi mai ed altrettante volte decide di inventarsi la giocata in terre meno esplorate. Un fantasma, e si becca pure un giallo.
                       
INSIGNE 5,5:serata grigia anche per il Magnifico che però va vicino al pareggio con un sinistro in diagonale che finisce di un soffio a lato a Buffon battuto. Si fa male ed esce stremato per OUNAS 6 che non cambia le sorti dell'ormai compromesso incontro ma lancia un altro chiaro segnale a Sarri. Il ragazzo è pronto e merita maggiore spazio. Ha l'argento vivo addosso ed atleticamente sembra in palla.

SARRI 5: una volta tanto se la becca un'insufficienza, figlia di una sconfitta che scotta. Possesso di palla schiacciante ma poche idee e scarsa lucidità da parte degli atraccanti: vi era bisogno di una invenzione che non è arrivata. Purtroppo...

Napoli - Juventus: c'è da aggiungere altro?



Tutto pronto, ormai ci siamo, l'attesa è finita: un evento che sarà seguito in tutti i 5 Continenti, più di 200 paesi avranno gli occhi sull'anticipo della quindicesima giornata di Serie A, gli appassionati di calcio sono in fermento. Epicentro Stadio San Paolo, la sfida è Napoli - Juventus e la posta in palio, che piaccia o no, è già tanta roba; per i partenopei vincere significherebbe portarsi ad un vantaggio sulla Vecchia Signora di addirittura 7 punti ma soprattutto vorrebbe dire gettare un macigno sulle spalle dei bianconeri che sembrano in difficoltà non soltanto dal punto di vista tecnico-tattico quanto per una serenità che proprio non riesce a trasparire da uno spogliatoio che sembra una bomba pronta ad esplodere. E'anche vero che la blasonata compagine piemontese è abituata a gestire qualsiasi tipo di momento o situazione ma è altrettanto innegabile che il Napoli di Sarri è ufficialmente diventata una macchina infernale, un gruppo capace non solo di sciorinare prestazioni esaltanti e spettacolari ma anche di saper leggere le gare in tutte le sue sfaccettature riuscendo a trarre il massimo risultato con lo sforzo minimo.
Si è arrivati al gran giorno con il dubbio Higuain, operato alla mano per uno scontro occorso in allenamento, ma l'argentino crediamo sarà regolarmente al centro dall'attacco juventino a differenza di Mandzukic che invece non è partito per il capoluogo campano per un problema nell'ultima sgambata a Vinovo. Non ci sarà nemmeno il difensore Howedes ma ad Allegri non mancano comunque le soluzioni vista la quantità e soprattutto la qualità della rosa.
Nessun problema per Sarri ( a parte Milik e Ghoulam ovviamente); l'unico dubbio di formazione sembra riguardare il ballottaggio tra Maggio ( al momento ipotesi più accreditata con Hysaj dirottato a sinistra) e Mario Rui (in quel caso albanese regolarmente a destra). A parte l'attacco (neanche a dirlo) e alla affiatatissima coppia centrale (Albiol e Koulibaly) non appaiono dubbi neanche sul centrocampo ( difficile non sia Allan ad affiancare Jorginho ed Hamsik).
Sarà una battaglia di nervi e per una volta il piatto della bilancia sembra pendere con decisione dal lato degli azzurri, sulle ali di una partenza record ( 12 vittorie e 2 pareggi!). Tutto esaurito, il popolo partenopeo sogna una serata magica, i piemontesi sperano in un colpo di coda per riequilibrare una classifica che altrimenti prenderebbe le sembianze di una montagna quasi invalicabile.
Ci aspettiamo una gran gara, tirata ma dai ricchi contenuti tecnici; siamo dei romantici e ci piace pensare che possa essere Marek Hamsik l'eroe della serata, giusto premio ad un ragazzo ultimo baluardo di un calcio che non esiste più. E poi finalmente si eguaglierebbe il record di Maradona di 115 reti in azzurro...

domenica 26 novembre 2017

Udinese - Napoli 0-1: le pagelle degli azzurri




Vittoria difficile, sofferta ma di capitale importanza per il Napoli che rimanda a due punti di distanza l'Inter di Spalletti. Decide Jorginho lesto a ribattere in rete la respinta difettosa di Scuffet su un rigore calciato male dallo stesso italo-brasiliano. La difesa tiene bene ma è l'attacco azzurro ad apparire poco lucido e cinico. Tra 5 giorni il big-match con la Juventus, passaggio chiave probabilmente per la lotta allo scudetto!

REINA 6,5: sicuro con i piedi e presa d'acciaio sulle rare conclusioni dei friulani, compresa quella a 10 secondi dal termine su Barak.

MAGGIO 7: strano ma vero, è lui il migliore di tutti. Guadagna il penalty che decide le sorti della gara, poco dopo si rende protagonista di una provvidenziale chiusura nella propria area. Non sbaglia un passaggio ed in difesa non si fa mai superare.

CHIRICHES 6,5: seconda gara consecutiva da titolare per il rumeno che fa tirare il fiato ad Albiol. Mai un'incertezza e straordinario quando palla al piede catapulta l'azione da difensiva in offensiva con stile, coraggio e personalità. Garanzia.

KOULIBALY 6,5: non è una novità la prestazione senza sbavature del colosso senegalese. A cercare il pelo nell'uovo, qualche disimpegno con troppa superficialità.

HYSAJ 6: un soldatino che rispetta sempre le consegne e fa il suo dovere con sacrificio e dedizione. Bravo a chiudere, poco incisivo con il piede debole in fase offensiva.

ALLAN 6: partita gagliarda, una lotta continua. Il suo contributo, come sempre, risulta importante.

JORGINHO 6: ne ha giocate di migliori, senz'altro. Fortunato nell'occasione del rigore calciato in malo modo ma con il pallone che gli ritorna tra i piedi per il facile tap-in. Tre punti d'oro che portano la sua firma. Al suo posto DIAWARA 6,5 che entra per dare maggiore sostanza ad un centrocampo in difficoltà. Missione riuscita: il Napoli trova più solidità e compattezza.

HAMSIK 4,5: Sarri è convinto che bisogna insistere con il Capitano sempre dall'inizio. Sarà pur vero, noi ci fidiamo ma il ceco è assolutamente uno spettatore non pagante. Non solo superficiale ed assente nei contrasti ma completamente irritante nello sbagliare tutti, ma proprio tutti, i passaggi decisivi per ribaltare l'azione ed offendere l'Udinese. Esce per ROG S.V.

CALLEJON 6: meriterebbe un voto molto alto per i continui e numerosi rientri ad aiutare centrocampo e difesa. Imperdonabile quando sciupa in maniera inspiegabile il comodo pallone del 2-0.

MERTENS 5: quasi un'ombra il belga che non salta mai l'avversario e mai arriva al tiro. Pochi spunti, contro la Juventus occorre ben altro...

INSIGNE 6: punto di riferimento irrinunciabile per la truppa partenopea. Purtroppo dalle sue parti Hysaj ed Hamsik non sono di particolare aiuto. Eccezionale per il commovente supporto6 alla propria difesa. Esce per ZIELINSKI 6 che così come in Champions va ad occupare la posizione del Magnifico. Un lavoro che sa fare eccome, qualche bella giocata e tante punizioni guadagnate a far rifiatare la squadra permettendole di avanzare il baricentro.

SARRI 6: ennesimo mattoncino verso il sospirato traguardo. Vittoria della solidità, della mentalità e della straordinaria convinzione di una squadra fiera espressione di un allenatore eccezionale. Ancora una settimana in vetta solitaria, e venerdì arriva la Vecchia Signora...

sabato 25 novembre 2017

Il Napoli all'assalto dell'ostile Friuli...



Turno importante di campionato per il Napoli dopo la bella vittoria in Champions martedì; gli azzurri affrontano l'Udinese nel rinnovato impianto della Dacia Arena con il chiaro intento di lasciare invariato il vantaggio attuale sulla Juventus (+4) prima dello scontro diretto di venerdì 1 Dicembre, al San Paolo. I friulani presenteranno la novità Massimo Oddo, arrivato in settimana al posto dell'esonerato Gigi Del Neri, il quale era stato silurato al termine della sconfitta casalinga con il Cagliari di domenica scorsa. Allenamenti rigorosamente top-secret per il neo-tecnico che potrebbe rivoluzionare l'assetto ed in parte anche la formazione bianconera; un' incognita per Sarri che non dovrà (ma siamo sicuri che non lo farebbe mai) sottovalutare l'incontro.
Per il Napoli c'è da fare i conti con la distorsione alla caviglia di Mario Rui, comunque convocato: una sfortuna continua su quella fascia dopo il già arcinoto incidente occorso a Ghoulam. Ipotesi più probabile lo spostamento dell'albanese Hysaj sulla corsia mancina con l'inserimento nell'11 iniziale dell'affidabile Christian Maggio, anche se il tecnico toscano ha portato con sé anche il ragazzo della Primavera Michael Scarf, ghanese mancino classe '99. Per il resto pochi dubbi: coppia centrale Albiol-Koulibaly confermata così come la presenza del metronomo Jorginho che avrà ai suoi fianchi Allan ed Hamsik, anche se si vocifera di un probabile turno di riposo per il capitano (noi non ci crediamo). Scontato il tridente offensivo anche per le oggettive mancanze di alternative (in questo momento storico), il Napoli deve assolutamente far pesare la sua straordinaria superiorità ed evitare qualsiasi episodio che possa far esaltare una squadra chiaramente in difficoltà ed un pubblico sinora inevitabilmente in uno stato molto vicino alla depressione. Ma a Udine arriva il Napoli e questa città ed i sostenitori della squadra di casa si trasformano in maniera impressionante; si dovrà evitare la bolgia e zittire subito l'ostile impianto friulano. L'ennesimo passo verso qualcosa di prestigioso...

martedì 21 novembre 2017

Napoli - Shakhtar Donetsk 3-0: le pagelle degli azzurri



Finisce in trionfo per il Napoli una gara iniziata in maniera alquanto complicata: il palleggio disinvolto degli ucraini mette in difficoltà la formazione di Sarri che non appare in grande serata e soprattutto senza quel fuoco e quella convinzione che invece caratterizzano i partenopei in campionato. Prima frazione a reti inviolate ma nella ripresa si cambia registro: le formazioni inizialmente ribattono colpo su colpo poi il Napoli prende il sopravvento ed assedia la retroguardia ucraina. Sembra difficile fare breccia tra le mura della squadra di Fonseca ed allora c'è bisogno di un colpo di genio, e chi meglio del Magnifico Lorenzo può sbloccare la contesa: 1-0 spettacolare che infiamma il San Paolo. Gli azzurri sprecano a più riprese il raddoppio che arriva comunque con Zielinski al termine di una triangolazione da manuale con Mertens. E' il belga a fare tris con un tap-in a sfruttare una respinta di Pyatov su colpo di testa di Albiol. Primo ostacolo superato, adesso non resta che battere il Feyenoord a domicilio e sperare che faccia lo stesso il City contro gli ucraini: per gli ottavi di Champions il Napoli ci spera ancora!

REINA 6,5: gli ucraini giocano con tranquillità e questo mette in risalto le loro qualità tecniche e le loro capacità balistiche. Lo spagnolo non si fa mai sorprendere ed anche se non deve compiere miracoli è sempre pronto e sicuro nel respingere le conclusioni avversarie.

MAGGIO 6,5: onore al "vecchio" Christian che risponde presente quando c'è da andare in battaglia. Non solo attento ed ordinato nelle chiusure difensive ma continuo nel sovrapporsi a dar manforte in avanti. Eccezionale e pratico anche nei minuti finali quando non perde la lucidità.

ALBIOL 7: baluardo della difesa azzurra priva di Koulibaly, non perde un colpo e finisce in crescendo. E' lui a propiziare il 3-0 di Mertens grazie ad un colpo di testa sontuoso.

CHIRICHES 6: dopo pochi minuti la solita spalla allarma Sarri che manda a riscaldare Maksimovic. Ma il rumeno tranquillizza il mister e gioca con coraggio e tempestività. Se la cava ma sbaglia un'uscita che potrebbe costar caro. Gli ucraini sprecano, fortunato.

HYSAJ 6,5: non lo vediamo con simpatia sulla sinistra ma la sua prestazione è un crescendo entusiasmante. Nella ripresa corre come un forsennato mettendoci anche quel filo di qualità che non ti aspetti...

ZIELINSKI 6,5: poco convincente, quasi nullo nei primi 45'. Nel secondo tempo prova qualche giocata in più ma non incide, anzi quando con l'uscita di Insigne prende il posto di quest'ultimo largo a sinistra, ha una colossale occasione a porta vuota ma manda alto in maniera incredibile. Non si abbatte il polacco e si inventa una giocata da urlo con la collaborazione di Mertens, ed è 2-0. Esce nel finale per MARIO RUI S.V. che in pochi minuti delizia il pubblico con una giocata da funambolo, ed il morale sale...

DIAWARA 5,5: prima frazione a dir poco snervante, non ne imbrocca una e perde un pallone sanguinoso che manda in porta gli ucraini. Leggermente meglio nella ripresa dove contribuisce a schermare la difesa ed al recupero di palloni importanti.

HAMSIK 6: non eccelle ma nemmeno dispiace. Non ruba l'occhio ma è sempre nel vivo del gioco. Al suo posto ROG 6 che entra bene in partita, rubando palla e ripartendo con grande forza fisica.

CALLEJON 6,5: nemmeno un minuto ed ha l'occasione per sbloccare la gara imbeccato da Insigne ma non è periodo per i gol. Decisivo nella seconda parte della ripresa dove nonostante la stanchezza è determinante per la squadra con il suo sacrificio ed il suo sdoppiarsi su tutto il fronte di competenza.

MERTENS 6,5: lontano ancora dai suoi standard riesce comunque a risultare determinante. Assist fantastico per il raddoppio di Zielinski e cartellino timbrato con tempismo per il 3-0 finale. Probabilmente stanco ma ad uno come lui il gol e gli assist fanno più bene del riposo.

INSIGNE 7,5: non doveva nemmeno giocare, poi l'ok dei medici consente a Sarri di schierare il suo irrinunciabile Lorenzo. Anche nel momento di maggiore difficoltà e sfiducia la squadra si affida al suo 24 che dopo dieci minuti della ripresa sigla un gol da autore. Si sacrifica fin dentro la propria area ergendosi ad autentico leader. Esce per ALLAN 6,5 ancora una volta determinante. Argento vivo addosso a disposizione della squadra che con lui in campo si esalta e si infiamma.Per poco non segna dopo un'azione bella e caparbia.

SARRI 7: non rinuncia ad Insigne che lo ricambia alla grande. Non rinuncia nemmeno alla speranza di una qualificazione difficile e spinge i suoi ad una ripresa convincente e trionfale. Non è finita, Maurizio...

sabato 18 novembre 2017

Napoli - Milan 2-1: le pagelle degli azzurri



Magari non brilla ma ottiene una vittoria molto importante il Napoli che ottiene tre punti contro un Milan alla disperata ricerca della continuità di risultati. Primo tempo chiaramente appannaggio degli uomini di Sarri che capitalizzano grazie alla coppia "nazionale": Jorginho inventa e Insigne trafigge Donnarumma (inizialmente il guardalinee segna l'offside che pero la VAR smentisce). Per i rossoneri soltanto un paio di tiri sulla Luna da parte di Kessie. Ripresa che si apre sempre con il Napoli in avanti e nei primi 5 minuti i rossoneri vedono le streghe ma gli azzurri sprecano soprattutto con Mertens che solo davanti al portiere si divora il 2-0 calciando sullo stesso estremo difensore milanista. La formazione di Montella si fa più intraprendente e si affida ad un corposo ma sterile possesso palla: è Zielinski, appena entrato, a mettere il sigillo su assist di Mertens. Nel recupero un tiro dalla distanza di Romagnoli sorprende Reina ed accorcia le distanze. Napoli sempre primo, allunga ed in attesa delle gare di Juve ed Inter si gode una vittoria chiara che rappresenta una ulteriore iniezione di fiducia.

REINA 5: non è impegnato in nessuna parata neanche semplice fino al minuto 76 quando un tiro senza pretese di Bonaventura deviato gli crea qualche grattacapo. Nel recupero Romagnoli tira da casa sua e lo spagnolo si fa sorprendere colpevolmente.

HYSAJ 6: volontà d'acciaio nel contendere ogni pallone che transiti dalle sue parti. Si lancia anche in avanti con continuità ma con scarsa qualità. Poi nei 25 finali viene dirottato a sinistra dove svolge il compito con ordine.

ALBIOL 6,5: lo spagnolo regge con grande personalità e talvolta deve ricorrere alle maniere forti su Kalinic.

KOULIBALY 7: signore della difesa, prestazione eccellente del senegalese che si "mangia" gli avversari senza concedere nemmeno le briciole. Un muro di gomma, impressionante!

MARIO RUI 6: comincia alla grande, fa ammonire Borini dopo 4 minuti al termine di un'iniziativa davvero apprezzabile. Puntuale sulla fascia dalla quale mette anche qualche pallone interessante; ha nelle gambe un'ora di gioco ed infatti viene sostituito da MAGGIO 6 che dà il suo contributo alla causa come sempre.

ALLAN 6: gara positiva anche se sembra meno brillante dell'ultimo sensazionale periodo. Nella prima frazione la sua posizione fa soffrire molto il Milan ed infatti ha più di un'occasione per far male a Donnarumma ma ha scarsa forza nel destro. Contributo comunque importante anche nella ripresa.

JORGINHO 7: ennesima conferma di qualità e quantità del miglior centrocampista attualmente in Italia. Splendido il pallone che manda in porta Insigne per il vantaggio azzurro. Anche quando il Milan guadagna campo e possesso palla è intelligente nella fase di interdizione.

HAMSIK 6: primo tempo di buon livello per Marek che prova anche col destro senza però far danni al Milan. Nel secondo tempo appare spento e Sarri lo sostituisce con ZIELINSKI 7 il quale risponde subito presente facendosi trovare pronto nell'inserimento che ammazza definitivamente il Milan. Sinistro chirurgico sotto le gambe del portiere ed un finale che testimonia la crescita del polacco.

CALLEJON 5: lo spagnolo attraversa un periodo non particolarmente brillante ed a parte un paio di incursioni sul solito asse con Insigne non c'è molto nella partita di Josè. Esce a poco più di 10 minuti dalla fine per ROG S.V. che piace per personalità e compattezza.

MERTENS 6: gara in chiaroscuro per il belga un po' con le pile scariche. Si divora ad inizio ripresa un gol abbastanza facile per uno come lui a tu per tu con Donnarumma ma si riscatta grazie ad un assist splendido per il raddoppio di Zielinski.

INSIGNE 7: e Lorenzo fu. Il tanto chiacchierato fuoriclasse azzurro al centro delle polemiche su Ventura per il mancato utilizzo in Nazionale si riscatta con la maglia del suo Napoli. Gol che sblocca la contesa sul filo del fuorigioco ( convalidato dal VAR) ed una serie di giocate mai banali. Tiene fino alla fine anche se accusa un po' di stanchezza prevedibile.

SARRI 6,5: può essere soddisfatto il mister che ottiene il massimo anche se 4/5 titolari sembrano in leggero affanno e soprattutto perché il Milan che comunque gioca una gara dignitosa, coraggiosa e per certi tratti propositiva, arriva al tiro quasi mai. Il Napoli è sempre più primo. godiamocelo!


Serata di gala al San Paolo: arriva il Milan!



Non ci sarà il tutto esaurito questa sera al San Paolo ma poco ci manca: dopo la sosta e la clamorosa mancata qualificazione dell'Italia ai prossimi mondiali i napoletani vogliono ritornare a gioire insieme ai loro beniamini. A Fuorigrotta arriva il Milan di Montella, squadra sinora autentica delusione del campionato, tanti investimenti e pochi risultati: sembra esserci stato un leggero cambio di marcia con la vittoria sul Sassuolo a Reggio Emilia ma la squadra di Bucchi, con tutta sincerità, rappresenta un test troppo poco probante per lanciarsi in proclami azzardati. L'ex aeroplanino si affiderà in mezzo al campo al giovane e talentuoso Locatelli viste le non perfette condizioni di Biglia mentre Kalinic sarà supportato dal pericolo numero uno, quel Suso che rappresenta attualmente il miglior uomo dei rossoneri.
Sarri dal canto suo proporrà il solito 11 (fatta eccezione ovviamente di Ghoulam che sarà rimpiazzato da Mario Rui) e quindi spazio a Jorginho ed Allan a centrocampo insieme al capitano Hamsik; lo slovacco sogna una notte da urlo condita magari con un gol che lo proietterebbe finalmente nella storia del Napoli (se ve ne fosse ancora bisogno). Ma record a parte, la formazione partenopea ha bisogno di una vittoria per smorzare quelle prime chiacchiere su un presunto calo dovuto ad una rosa non adeguata: non bastano infatti 10 vittorie e 2 pareggi ed un gioco considerato il migliore in Europa per zittire i soliti "noti". Il mister toscano si affiderà logicamente alla voglia di rivalsa di Lorenzo Insigne, escluso in maniera assurda in Nazionale nella gara decisiva con la Svezia e pronto a tornare a sorridere con la sua squadra del cuore. Ci saranno gli occhi di 5 continenti a vedere le sue gesta e quelle dei suoi compagni di squadra, gli azzurri devono dare l'ennesimo segnale forte ad un campionato sin qui dominato!

domenica 5 novembre 2017

Chievo Verona - Napoli 0-0: le pagelle degli azzurri




Si ferma il Napoli dopo 6 vittorie consecutive in trasferta, il Chievo imbriglia gli azzurri con una partita grintosa, attenta e super difensiva. Alla fine dominio totale della squadra di Sarri che però non riesce a pungere più di tanto. Non bisogna drammatizzare per il pareggio, i partenopei sono sempre primi con un punto di vantaggio sulla Juventus che batte a fatica il Benevento in casa!


SEPE 6: prima presenza dopo un' apparizione 8 anni fa, da fanciullo. Di parate ne deve fare soltanto una su un tiro di Radovanovic da casa sua. Sembra davvero una sicurezza sulle uscite ed anche con i piedi deve aver rubato molto a Reina.

HYSAJ  6: non si fa mai sorprendere ed è costantemente nella metà campo avversaria. Ma non riesce a creare neanche una sola volta situazioni pericolose. Quando esce Mario Rui passa a sinistra dove, per la fluidità di gioco del Napoli e la qualità a velocità supersonica del giro palla della squadra, è onestamente un oltraggio alla pubblica decenza!

ALBIOL 6: il Chievo supererà nei 90 minuti e passa di partita un paio di volte la trequarti avversaria ed il suo compito è quello di fare il regista arretrato.

KOULIBALY 6: stesso discorso per il senegalese che ci mette in più anche molto fisico.

MARIO RUI 6: grande curiosità per il portoghese chiamato a sostituire il magnifico Ghoulam. Si vede che ha grande proprietà di palleggio e che dà del tu al pallone. Non può avere grande sprint ed eccellente resistenza visto la lunga assenza ma le premesse sono positive. Esce per MAGGIO 6 diligente nei minuti in cui è chiamato in causa. Nessuno spunto degno di nota.

ZIELINSKI 5,5: ci aspettiamo sempre quel qualcosa in più da questo ragazzo dalle eccelse qualità tecniche. Invece per lunghi tratti si limita al compitino e soltanto a tratti cerca la giocata con maggiore convinzione. Ci prova ma senza particolare fortuna prima di essere esentato dal rettangolo di gioco per far posto ad ALLAN 6 che non può dare una svolta particolare ad una gara molto chiusa.

JORGINHO 6: fresco di convocazione, gioca un'infinità di palloni e prova in qualche caso la giocata illuminante alle spalle dei difensori avversari. Gli attaccanti azzurri non ne vogliono sapere di approfittarne.

HAMSIK 6: se la gioca tutta d'un fiato, non è il massimo dal punto di vista dell'intensità ma ci prova fino all'ultimo a dare qualità in fase offensiva. Missione fallita!

CALLEJON 5,5: non riesce a colpire col suo tipico movimento a tagliare ed è sua la più nitida occasione da gol. Fallita, poteva far meglio... Entra nel disperato assalto finale OUNAS S.V. agile e bravo tecnicamente, non gli riesce di lasciare il segno.

MERTENS 4,5: capita anche a Dries una gara così, praticamente anonima. Sbaglia anche il passaggio più semplice, pessimo.

INSIGNE 6,5: è il più positivo della truppa, un moto perpetuo per tutta la gara, atleticamente in condizioni invidiabili. Per poco un suo tiro a giro non regala i tre punti, Sorrentino è bravo ad opporsi.

SARRI 6: bisogna trarre anche dalle non vittorie le cose positive. Il Napoli praticamente non prende tiri, gioca per l'intera durata della gara nella trequarti avversaria e comunque è sempre in vetta alla classifica. Ora c'è la sosta, poi avanti col Milan.

sabato 4 novembre 2017

A Verona per zittire tutti...



Le malelingue non aspettavano altro, la sconfitta del Napoli e magari la pedina importante che subisce un infortunio grave, apriti cielo! Il ko con il formidabile City di Guardiola, messo per gran parte di gara alle corde da un Napoli stellare, ha alimentato le solite voci avverse all'ambiente partenopeo: la grande forza della squadra azzurra con la sua spettacolarità riconosciuta in tutto il mondo e i numeri pazzeschi ed assolutamente incontrovertibili danno fastidio a troppe persone che in questi ultimi giorni sono ritornate prepotentemente a rialzare la cresta. I ragazzi di Sarri dovranno zittire tutti e la prima tappa utile è Verona dove ad attenderli c'è il sempre affidabile Chievo di Maran capace di un inizio stagione davvero positivo; i clivensi però sono reduci da due sconfitte consecutive con Milan e Sampdoria ed entrambe per 4-1 ed attraversano il primo momento critico di questo torneo. Niente a che vedere con la corazzata napoletana che viaggia con il vento in poppa (10 vittorie ed 1 pareggio!); l'obiettivo è dare una risposta all'ennesimo passo falso europeo e soprattutto all'infortunio scioccante dell'uomo più in forma del momento, quel Faouzi Ghoulam ormai diventato uno dei migliori terzini sinistri dell'intero panorama mondiale. Ed allora eccolo l'uomo che non dovrà farlo rimpiangere e che sinora era stato messo magari un po' da parte e per l'esplosione definitiva dell'algerino e per quell'infortunio dello scorso anno che lo ha penalizzato sotto il profilo fisico: parliamo ovviamente di Mario Rui, esterno basso mancino già allievo di Sarrri  ad Empoli prelevato nella scorsa estate dalla Roma per la cifra di 10 milioni. Lui finito probabilmente nel dimenticatoio di un mondo che dimentica troppo presto; il portoghese ha una chanche irripetibile, toccherà anche a lui contribuire in maniera determinante a qualcosa di davvero importante.
Dovrebbe essere già titolare contro il Chievo anche se molti prevedono lo spostamento di Hysaj a sinistra con Maggio sul lato opposto: noi optiamo con convinzione per la prima ipotesi. E non sarebbe l'unica novità, ci sarà anche il solito turnover a centrocampo con Diawara e Zielinski che scalpitano per una maglia da titolare. Il resto non dovrebbe vedere sorprese anche se fino all'ultimo si monitorano le condizioni di Reina (pronto Sepe) e Mertens (in caso di forfait Ounas e Giaccherini reclamano spazio).  Non c'è tempo per lo scoramento, c'è assolutamente bisogno di continuare a vincere per continuare la fuga in vetta alla classifica: bisogna vincere anche per Milik e Ghoulam!

mercoledì 1 novembre 2017

Napoli - Manchester City 2-4: le pagelle degli azzurri



Alla fine si trasforma in disfatta: il Napoli perde col City e compromette seriamente la qualificazione in Champions. Partenza da favola degli azzurri che tramortiscono gli inglesi, al minuto numero 20 una triangolazione spettacolare tra Mertens ed Insigne consente a quest'ultimo di trafiggere Ederson, è 1-0. Sembra non esserci storia, ma ad un certo punto Ghoulam ha una torsione innaturale del ginocchio ed è costretto ad uscire, il Napoli perde una pedina fondamentale e soprattutto la bussola. Ne approfitta la squadra di Guardiola che prende campo e convinzione, e trova pure il gol con Otamendi sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il risultato resiste fino alla fine del primo tempo anche se gli inglesi appaiono più convinti; ripresa, pronti via e il City è subito avanti sempre su angolo, è l'altro centrale Stones a svettare e battere Reina. Il Napoli sbanda ma non muore mai: fallo su Albiol e rigore che Jorginho trasforma con freddezza esemplare, 2-2. Poi accade che Mertens manda in porta Callejon che solo davanti ad Ederson scarica cercando la botta sotto la traversa, l'estremo difensore brasiliano è prodigioso e manda in angolo. Angolo maledetto per il Napoli che perde palla e subisce il contropiede che porta al 3-2 di Aguero che taglia le gambe ai partenopei i quali subiscono nel recupero, sempre in contropiede, il 4-2 di Sterling. E' grande Napoli ma non basta, cala il buio al San Paolo...

REINA 6: sollecitato dai compagni continuamente nella prima mezz'ora per un giro palla che iniziava da molto dietro. Incolpevole sui gol anche perché le uscite sui calci da fermo non sono il suo forte e chiederglielo sarebbe tempo perso...

HYSAJ 5: inizia con grande sicurezza e sfrontatezza poi l'infortunio di Ghoulam lo porta a sinistra dove ormai è un pesce fuor d'acqua. Non attacca mai e si limita a difendere meglio che può. Sul gol di Aguero sbaglia il disperato contrasto da ultimo uomo.

ALBIOL 5,5: ad esser sinceri non sfigura ma non è la prima volta che non riesce a contrastare efficacemente il colpitore di testa avversario che segna (Stones come ad esempio Falcinelli domenica scorsa). Per il resto sempre ben posizionato, bravo a guadagnarsi il rigore che ridà il pareggio ai suoi.

KOULIBALY 5: non ha colpe specifiche sui gol degli avversari ma qualche volta va fuori tempo esponendo la retroguardia a pericoli in inferiorità numerica. Poi scioccamente nel finale si intromette in una rissa e becca un'ammonizione che gli farà saltare la prossima delicata sfida di Champions.

GHOULAM 6,5: partenza autoritaria, spina nel fianco destro inglese e costante riferimento per la sua squadra. Per meno di mezz'ora, sì perché la pedina più insostituibile del Napoli si fa male e manda in tilt i suoi che hanno una sorta di scoramento comunque colpevole. Al suo posto MAGGIO 5,5 generoso, attento ed apprezzabile. Alla lunga però Sane fa male eccome...

ALLAN 6: parte così come da attuali standard di rendimento, dominando a centrocampo con la sua ferocia agonistica. Cala inevitabilmente e Sarri lo sostituisce con ROG 5 che onestamente crediamo stia vivendo un periodo di involuzione tanto evidente quanto preoccupante. Ha smarrito la sua sfrontatezza, calciatore timido e falloso, lontano parente del calciatore apprezzato fino alla scorsa stagione e soprattutto nel periodo pre-Napoli. Il gol del City che chiude i giochi parte da un pallone gestito in maniera pessima.

JORGINHO 7: nel periodo super del Napoli si erge a protagonista e dominatore assoluto del centrocampo. Fa tutto, interdizione, gestione sapiente del pallone e distribuzione illuminante del gioco. Poi i fatti che ben conosciamo costringono il Napoli a subire prevalentemente ed è ovvio che soffre della situazione. Batte il rigore in maniera egregia dimostrandosi il migliore specialista della rosa. Nel finale concitato e disperato esce per OUNAS S.V. entrato a giochi fatti, dimostra straordinarie doti tecniche.

HAMSIK 5: saremo troppo cattivi con lui ma è una di quelle partite dove la sua pigrizia agonistica, la sua delicatezza esasperata nei contrasti e la sua scarsa propensione al gioco fisico risaltano in maniera enciclopedica. L'inizio è incoraggiante, anche perché la squadra gira a mille e lui va a nozze quando può allungarsi palla al piede negli spazi larghi. Poi il gioco si fa duro e lui ne esce come un damerino invitato ad un incontro di wrestling, ma sul ring! Snervante.

CALLEJON 5,5: qualcuno dirà che in altri momenti avrebbe freddato il portiere e siglato il 3-2, forse sarà anche vero, ma la parata di Ederson sul suo diagonale è da fenomeno. Sarebbe diventato l'eroe dell'incontro ma siamo nel campo delle ipotesi; la sua è una partita dignitosa ma senza squilli.

MERTENS 6,5: nei primi 25 minuti fa ammattire il City. L'assist per Insigne è da fuoriclasse puro ed anche quello che mette Callejon davanti ad Ederson non è male. Qualche altra buona giocata e la sensazione che sarebbe potuta andare diversamente...

INSIGNE 7,5: serata da sogno per Lorenzo, o quasi. Segna il gol del vantaggio dopo uno scambio da extraterrestri con Mertens, gioca sdoppiandosi su tutto il versante sinistro del Napoli facendo anche delle diagonali difensive da terzino navigato. Spacca la traversa del City dopo una giocata che costringerà due difensori inglesi all'assunzione di Aulin e si produce in una giocata da circo ai danni del povero Danilo saltato con un sombrero da cineteca. Peccato, peccato, peccato!

SARRI 6,5: noi siamo con lui fino alla fine perché se il Napoli gioca in maniera divina è merito suo. Adesso si riapriranno le solite polemiche sulle marcature a zona sui piazzati, tallone d'Achille degli azzurri ingigantito in Europa, ma ogni filosofia ha i suoi dogmi. Sfortunato per l'infortunio dell'unico imprescindibile della squadra non avendo in panca neanche un sostituto di ruolo. C'è bisogno di vincerle entrambe le altre gare di Champions e sperare che il City batta lo Shakhtar, tutto è ancora possibile! Testa alla gara di domenica col Chievo, niente scoramenti, avanti mister!

Spettacolo puro al San Paolo: è Sarri-Guardiola!



Due settimane dopo eccoli ancora uno contro l'altro, Sarri e Guardiola, i due tecnici che rappresentano attualmente la massima espressione del bel calcio a livello mondiale. Entusiasmante, avvincente, spettacolare ed incerta la gara dell'Etihad nella quale prevalsero gli inglesi di misura (2-1) al termine di una gara dai due volti; un inizio terrificante della squadra di Pep che sorprese gli azzurri praticamente in balìa degli avversari. Un Napoli mai domo che però seppe risollevarsi e trovare una reazione da grandissima squadra; chissà se Mertens non avesse fallito il penalty al tramonto della prima frazione...
Grandi complimenti del tecnico spagnolo alla formazione partenopea che adesso ha bisogno di punti per evitare che lo Shakhtar possa scappare e condannare Hamsik & c. all'eliminazione.
Sarri si affiderà ai "soliti" 11, quelli che offrono maggiori garanzie; Hysaj tornerà a destra dopo aver riposato col Sassuolo, Koulibaly tornerà a formare la coppia centrale con Albiol mentre Ghoulam (il cui rinnovo sembra in dirittura d'arrivo) sarà l'immancabile pedina a sinistra. Pochi dubbi anche in mezzo al campo con Allan (nettamente il più in forma di tutti) ed Hamsik (sinceramente mai brillante quest'anno) ai lati del metronomo Jorginho (non apparso nelle migliori giornate domenica). I soliti tre davanti cercheranno di scardinare la rocciosa difesa del Manchester City, una delle più serie candidate alla vittoria di questa edizione di Champions League. Colpo d'occhio eccezionale a Fuorigrotta dove ancora una volta l'urlo dei napoletani vorrà essere determinante. Che notte!

domenica 29 ottobre 2017

Napoli - Sassuolo 3-1: le pagelle degli azzurri



Altro tassello per il Napoli che vince la decima gara su undici e resta in vetta solitaria nel campionato italiano. Primo tempo stradominato dagli azzurri che però dopo aver trovato il vantaggio con un caparbio Allan non capitalizzano l'enorme mole di gioco e si fanno beffare da Falcinelli. Poco dopo Callejon direttamente da angolo sorprende Consigli che devia il pallone nella propria porta. Ripresa a ritmi meno elevati, i ragazzi di Sarri hanno la testa al City e non sfondano; arriva comunque il gol del 3-1 di Mertens sugli sviluppi di angolo. E la corsa continua...

REINA 5: non ci siamo, il gol del Sassuolo nasce da un suo errore (rinvio sbagliato)sugli sviluppi del quale Falcinelli stacca in rete con Pepe immobile e rassegnato al peggio.

MAGGIO 6,5: prova maiuscola del sempre pronto laterale veneto. Non fa rimpiangere Hysaj, assolutamente insuperabile nell'uno contro uno. Affidabile.

CHIRICHES 5,5: autoritario come sempre, bravo nel tenere la difesa alta, col passare dei minuti perde sicurezza e comincia a sbagliare in maniera preoccupante. Come nella situazione del rigore prima assegnato e poi revocato dal Var al Sassuolo (era fuori area il fallo del rumeno).

ALBIOL 6: lo spagnolo gioca alla grande ma viene fulminato da Falcinelli nell'occasione del gol emiliano. Per riparare parzialmente, su un angolo assiste Mertens che non si fa pregare (3-1).

GHOULAM 7: eccezionale l'algerino che cresce partita dopo partita. Dietro non sbaglia nulla, di testa ormai è diventato insuperabile e in proiezione offensiva è un'ira di Dio. Di destro trova un bolide che spacca il palo a Consigli battuto, Consigli che gli nega il gol nel finale.

ALLAN 7,5: segna il gol che sblocca la gara con la sua solita caparbietà e furbizia. Non si ferma un solo attimo ed anche nei minuti finali si rende protagonista di numerosi recuperi palla. Da applausi.

JORGINHO 6: solito lavoro d'ordine e giro palla. Appare nella ripresa un po' a corto di fiato.

HAMSIK 6: parte bene e sfiora il gol con un grande inserimento (Consigli bravissimo). Primo tempo di livello poi cala e perde in lucidità. Esce per far posto a ZIELINSKI 5,5 ancora lontano parente dello straordinario centrocampista di classe che conosciamo. In evidente difficoltà dal punto di vista della tranquillità e dell'autostima, perde palloni a ripetizione. Nel finale, a testimonianza di un momento decisamente avverso, colpisce un doppio palo con la sfera che danza sulla linea e torna a Consigli. Adda passá a'nuttat...

CALLEJON 6,5: molto più presente rispetto alle ultime uscite. Segna direttamente da angolo regalando l'immediato nuovo vantaggio al Napoli prima dell' intervallo. Anche nella ripresa è vivo e da un suo insidioso cross sulla testa di Albiol nasce il definitivo 3-1. Sarri gli risparmia gli ultimi minuti per far entrare ROG S.V.

MERTENS 6,5: non una giornata di quelle da raccontare ai nipotini ma il belga riesce comunque ad essere una costante spina nel fianco della difesa del Sassuolo. Tempista in occasione del 3-1 che gli permette di arrivare a quota 10 nei marcatori in campionato.

INSIGNE 6,5: non segna Lorenzo ma è di un'importanza capitale per il gioco partenopeo. Sovente i compagni di squadra si appoggiano sul folletto numero 24 che fa venire i mal di testa agli avversari per il suo continuo movimento. Esce per GIACCHERINI 6 che in pochi minuti lancia un segnale a tutti. Emanuele vuole dare il suo contributo alla causa azzurra.

SARRI 6,5: gira un po' gli uomini ricevendo puntualmente delle risposte positive (Maggio su tutti). Si arrabbia per alcune disattenzioni ma tutto sommato non può lamentarsi più di tanto. La squadra continua il suo cammino da leader.

sabato 28 ottobre 2017

Il Napoli ospita il Sassuolo: le ultime



Si gioca alle 15 di Domenica e già questo rappresenta una novità; Napoli e Sassuolo si sfidano con due obiettivi diametralmente opposti. Mister Sarri cerca la decima vittoria in campionato che consentirebbe di mantenere la vetta solitaria in classifica, Bucchi, un ex tra l'altro, ha bisogno di punti e risposte positive per evitare un esonero che sembra dietro l'angolo. Il mercato non è stato esaltante, è vero, ma la squadra emiliana è davvero una delle delusioni più grandi di inizio stagione; sicuramente incide anche il fatto di non avere a disposizione il suo migliore elemento, Berardi, rientrato da alcune settimane e nuovamente fermo ai box per un infortunio che lo terrà lontano dai campi per almeno un mese. Una tegola che non aiuta di certo Bucchi alle prese con diverse defezioni anche in difesa dove anche Cannavaro non è al meglio (ma l'ex capitano azzurro stringerà i denti per non mancare nel "suo"stadio).
Peggio non poteva capitare all'ex allenatore del Perugia che trova sulla sua strada quella che è considerata la squadra che gioca il miglior calcio d'Europa; il Napoli non vuole sottovalutare l'incontro contro una formazione che lo scorso campionato ha tolto al Napoli 4 pesantissimi punti. In attesa della sfida contro il City di Guardiola mercoledì, Sarri proverà una rotazione non particolarmente massiccia ma che comunque servirà a far rifiatare qualche elemento. 
Sembra arrivata l'ora del buon vecchio Maggio in luogo di un Hysaj che sarà chiamato agli straordinari contro Sane in Champions, mentre torneranno Allan e Jorginho, in panchina a Genova. In attacco il solito tridente mentre l'unico dubbio riguarda il febbricitante Albiol che però sembra aver smaltito a pieno l'influenza (eventualmente pronto l'ottimo Chiriches del Ferraris o rilancio del "desaparecidos"Maksimovic). C'è una differenza abissale tra le due compagini e gli azzurri dovranno far pesare la superiorità per tenere lontano le inseguitrici e preparare con il solito spirito positivo la notte europea. 100.000 spettatori in tre giorni al San Paolo: Napoli sogna in grande!

mercoledì 25 ottobre 2017

Genoa-Napoli 2-3: le pagelle degli azzurri



Arriva anche la nona vittoria su dieci gare ed il Napoli si riprende la vetta solitaria della classifica; il Genoa parte bene ed approfitta di un'incertezza della difesa partenopea per punire Reina con un gran diagonale dal limite di Taarabt. Il Napoli non sembra nelle serate migliori ma Dries Mertens nel giro di un quarto d'ora si inventa due gol di rara bellezza e capovolge lo score. Che potrebbe diventare più rotondo ma Hamsik e Zielinski graziano i liguri. Ripresa a tinte azzurre per mezz'ora, nella quale il Napoli sigla il gol del 3-1 con Zukanovic che mette nella propria porta un tiro-cross del solito Mertens, e praticamente non fa toccare palla agli avversari; il Genoa però risorge per un gol di Izzo nato da una punizione dubbia quanto casuale. Sofferenza finale per i ragazzi di Sarri che a questo punto temono la grande beffa. Finisce così, il Napoli è capolista!

REINA 6,5: non gli si può imputare nulla sul bolide di Taarabt, bravo su un tiro centrale deviato malignamente da Koulibaly. Nella ripresa nulla fino al quarto d'ora finale; sulla punizione dalla quale scaturisce il gol è bravo in un primo momento sul colpo di testa di Rossettini, poi viene beffato dal velenoso cross di Rigoni per Izzo.

HYSAJ 5,5: l'albanese alterna cose buone ad altre sconcertanti. Bravo e diligente fino a quando non regala con un misterioso fendente in orizzontale una ghiotta occasione all'incredulo Taarabt che grazia gli azzurri. Feroce nel pressare alto, sembra voler conquistare il mondo quando si avventura in avanti, poi si perde malinconicamente. Nel finale Perin gli nega il primo gol con la maglia del Napoli.

CHIRICHES 7: magari il gol iniziale del Genoa è un concorso di colpe che lo vede leggermente in ritardo sul marocchino del Genoa, poi però è a dir poco sontuoso. Annulla Galabinov nei duelli di fisico, esce sempre con classe e calma olimpionica dall'area azzurra e spesso avanza con autorità fino alla trequarti ligure. Albiol dalla panchina dorme sogni tranquilli, figuriamoci Sarri.

KOULIBALY 6,5: incerto sul vantaggio genoano, anche lui cresce in maniera notevole col passare dei minuti. Qualche errore anche per lui per troppa disinvoltura ma a due dalla fine un suo intervento in area in anticipo su Lapadula è a dir poco prodigioso.

GHOULAM 6: attento nelle rare occasioni in cui deve difendere, spesso e volentieri lo si trova addirittura 20/30 metri davanti ad Insigne sulla sinistra per sorprendere la difesa avversaria. Nulla di trascendentale in fase di spinta.

ZIELINSKI 5,5: poco convincente il polacco che si limita troppo rispetto al suo straordinario potenziale. Nel finale di primo tempo spreca una colossale occasione con un tiro che finisce a pochi centimetri dal palo. Anche nella ripresa non gli riesce nessuna giocata in grado di spaccare la difesa locale.

DIAWARA 6,5: molto bravo invece il sostituto di Jorginho, una sicurezza in mezzo al campo. Tanto fisico ed anche una buona distribuzione del pallone; incantevole il suo improvviso lancio che manda in rete Mertens per il raddoppio.

HAMSIK 5,5: primo tempo sufficiente macchiato da un gol mancato ad un metro dalla porta. Non sembra particolarmente ispirato ed anche la condizione non è smagliante. Esce per far posto ad ALLAN 6 che nel momento di pressione finale del Genoa è davvero fondamentale con la sua grande freschezza ed immensa forza fisica.

CALLEJON 5: continua il momento poco brillante dello spagnolo che litiga col pallone in più di un'occasione invece di sentenziare Perin. Corre sì, ma deve ritrovare lo smalto migliore. Esce per ROG 5,5 che probabilmente meriterebbe ancora di meno se non fosse per le ultime battute dove si riprende e trova anche il modo di mandare in porta Hysaj. Nel mezzo la solita, immancabile, ammonizione.

MERTENS 7,5: non era il solito nelle ultime uscite, ed anche ad inizio gara sembra poco reattivo e poco convinto. Poi pennella una punizione magistrale che gli fa tornare il sorriso e sale in cattedra realizzando la doppietta poco dopo con un gol da far vedere semplicemente ogni giorno nelle scuole calcio. Stop di destro e bolide di sinistro in un nano secondo sotto la traversa con Perin fulminato. Anche il terzo è opera sua, movimento alle spalle dell'avversario diretto e fendente a servire Callejon sul secondo palo, Zukanovic in tackle interviene e mette nella propria porta. Grande Dries.

INSIGNE 6,5: è lui a tentare la via del gol nelle prime battute ed è sempre dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose. Grande lavoro di sacrificio, spesso lo si trova molti metri dietro Ghoulam che si sgancia come variabile impazzita. Esce negli ultimi minuti di gara per GIACCHERINI S.V. impegnato nel far trascorrere gli ultimi istanti di gara con la palla lontana dall'area azzurra, riuscendovi.

SARRI 7: cambia tre pedine, come ampiamente previsto, e riesce a vincere su un campo che negli ultimi due anni (quelli della sua gestione) aveva regalato due 0-0. Il Napoli riesce con autorità a ribaltare il risultato e sembra farlo con il minimo sforzo, fino a quel finale che andrebbe gestito meglio. Non si può prendere gol al primo tiro subito. Qui bisogna lavorare!

Genoa-Napoli a Marassi, non c'è spazio per il romanticismo!



Una storia bella e lunga 35 anni; quella del gemellaggio tra tifosi grifoni e napoletani che ha avuto l'apoteosi nel 2007 quando si festeggiò in campo, dopo un pareggio all'ultima di campionato di Serie B, la promozione nel massimo campionato per entrambe. Da allora ne ha fatta di strada soprattutto la società di De Laurentiis che si è stabilmente insediata nell'olimpo delle grandi d'Europa: e stasera infatti il Napoli si gioca tre punti importanti che consentirebbero di ritornare in testa al campionato dopo il momentaneo sorpasso dell'Inter (che ha vinto 3-2 nell'anticipo con la Sampdoria).
Juric nelle ultime due settimane sembra aver trovato finalmente l'equilibrio ed una parvenza di continuità: il Genoa infatti dopo aver espugnato Cagliari ha trovato un buon punto a San Siro contro il Milan di Montella. Certo ci vorrà la partita dell'anno contro un Napoli che non ha intenzione di lasciare altri punti per strada e mollare quel primato che sta facendo sognare una piazza.
Sarri da par suo è alle prese con le solite scelte di rotazione ed il suo compito maggiore sarà quello di individuare magari quei giocatori che hanno più bisogno di tirare il fiato: non ci sarà rivoluzione, e ci mancherebbe, ma crediamo che 2/3 elementi cambieranno rispetto alla gara di sabato con l'Inter.
Al vaglio tante ipotesi, noi ci proviamo: nessun dubbio in porta (Reina), linea difensiva che sta offrendo grandi garanzie (la migliore del campionato) che vedrà un solo cambiamento, Maggio in luogo di Hysaj. A centrocampo c'è aria di rotazione, molto quotato Rog ma siamo quasi sicuri che ci sarà posto per Diawara con Hamsik che giocherà aldilà di ogni ragionevole dubbio (ed abbiamo un presentimento sul possibile raggiungimento del record di Diego). Davanti dovrebbero partire i soliti 3 con la speranza che una gara messa sui binari giusti possa regalare spazio nella ripresa a giocatori come Giaccherini e soprattutto Ounas. Il Napoli vuole correre e battere il Genoa è troppo importante!