domenica 27 agosto 2017

Napoli - Atalanta 3-1: le pagelle degli azzurri



Missione compiuta: il Napoli batte lo spauracchio Atalanta e chiude a bottino pieno le prime due giornate di campionato (domenica c'è la sosta). Primo tempo poco brillante con i tifosi partenopei che assistono al "solito" gol da corner di Cristante; il Napoli sfiora il pari ma rischia anche di capitolare sulle veloci e micidiali ripartenze bergamasche. Ripresa d'assalto degli azzurri che trovano il gol del pareggio grazie ad un gol strepitoso di Zielinski ed addirittura dopo pochi minuti la rete del sorpasso del solito Mertens. L' Atalanta di Gasperini però si conferma davvero avversario ostico e non molla di un centimetro ma a 3' dalla fine i ragazzi di Sarri trovano il gol che chiude la partita al termine di un'azione da vedere e rivedere con Rog che segna il suo primo gol azzurro. Quattro gare ufficiali e quattro vittorie, 10 reti fatte e 2 subite: se non è un buon inizio questo...


REINA 6,5: chissà se abbiamo assistito all'ultima gara di Pepe, leader dello spogliatoio azzurro. Un paio di interventi normali e solita prontezza e scaltrezza per far ripartire velocemente le offensive azzurre.

MAGGIO 6,5: particolare lode per questo ragazzo che ha già superato le 35 primavere e che in silenzio, con umiltà e signorilità, ha risposto sempre presente in quelle poche occasioni in cui è stato chiamato in causa. Soffre inizialmente e sembra addirittura spaesato ma riesce comunque ad immolarsi per evitare il raddoppio nerazzurro; nella ripresa dopo il terrificante uno-due partenopeo si scioglie ed addirittura esalta andando ad annullare le velleità orobiche sulla sinistra.

ALBIOL 6: soffre i contropiedi dell'Atalanta ma non perde mai la bussola. Inizia spesso l'azione della squadra guidando l'assalto agli avversari per la riuscita rimonta.

KOULIBALY 6: bello, fisico e spigoloso il duello con Petagna che in alcune occasioni gli crea qualche grattacapo. Da applausi un paio di uscite palla al piede dopo aver chiuso i varchi agli avversari.

GHOULAM 6,5: non è più una novità, gioca quasi esclusivamente in proiezione offensiva facendo soffrire le pene dell'inferno ai dirimpettai.

ZIELINSKI 7: la bellezza del gesto atletico che permette al Napoli di pareggiare ne certifica le stimmate del top-player; stop a seguire e destro all'incrocio in un amen con una coordinazione da urlo. Quando esce Hamsik poi sembra scrollarsi di dosso tutte quelle responsabilità relative soprattutto alla fase difensiva e le sue giocate risultano più fluide. Esce per ROG 7 che sembra indemoniato; corre, recupera e riparte surclassando gli stanchi centrocampisti atalantini. Sentenzia gli avversari al termine di un'azione da manuale con il suo primo centro con la maglia del Napoli (finalmente!).

JORGINHO 5,5: nel primo tempo recupera qualche buon pallone e cerca di mettere ordine con scarsi risultati. Nella ripresa appare particolarmente stanco e sbaglia stranamente qualche passaggio di troppo (questa sì che è una notizia). Sarri lo toglie dalla disputa affidandosi a DIAWARA 6,5 che non tradisce affatto, risultando importante e determinante in tante lotte in mezzo al campo. Cerca gloria anche in una micidiale ripartenza, peccato che Mertens non lo serva per quella che sarebbe stata una ghiotta occasione per fare centro.

HAMSIK 5: il capitano azzurro non gode di una condizione ottimale e non c'è nulla di male se può incappare in giornate particolarmente grigie come quelle di domenica sera con l'Atalanta. Perde spesso palla decidendo puntualmente di toccare la stessa una volta di troppo subendo l'asfissiante marcatura degli avversari di turno. Al suo posto ALLAN 7,5 a dir poco scintillante. Cambia registro in un centrocampo che appariva in sofferenza, spacca la gara risultando decisivo anche nell'avvio azione degli ultimi due gol del Napoli. Tocco delizioso per Insigne che assiste Mertens nel 2-1 e lancio intelligente per innescare Callejon nella fuga che porta al gol di Rog. Sublime.

CALLEJON 6,5: manca una occasione d'oro nel primo tempo ma in generale lo vedi sottotono, poco ispirato ed incapace di colpire e sorprendere gli avversari. Ma quando dovrebbe essere maggiormente stanco ecco che sale in cattedra con dei recuperi in ripiegamento difensivo da applausi e con quella fuga sulla destra che innesca Mertens e poi Rog per il gol che chiude definitivamente l'incontro.

MERTENS 7: anche il belga non vive una serata facile soffrendo nel primo tempo quando si accende  soltanto in un paio di occasioni non riuscendo tuttavia a far male a Berisha. Sigla la rete del sorpasso con un gol da attaccante di razza ed assiste magicamente Rog per il 3-1.

INSIGNE 6,5: lo abbiamo visto giocare decisamente meglio! Sembra un po' appannato ed è lecito in questa fase della stagione. E' comunque un punto di riferimento sulla sinistra dove la squadra si appoggia ed affida senza esclusione di continuità: poi pesca dal cilindro un assist geniale di testa per il sorpasso griffato Mertens.

SARRI 7,5: ad un certo punto sembrava davvero che il buon Gasperini lo avesse beffato ancora, imbrigliando il gioco azzurro e colpendo mortalmente la difesa partenopea grazie ad un gol da calcio angolo così come da copione. Poi però dopo la prodezza di Zielinski le sue sostituzioni regalano fisicità e verve ad un centrocampo che stava soffrendo e non poco. Sono proprio due dei tre subentranti (Allan e Rog) a risultare decisivi. Una rotazione degli uomini nella parte nevralgica del campo che certifica anche lo straordinario lavoro fatto lo scorso anno in sede di mercato. Intanto il mister toscano si gode la sua creatura che è a punteggio pieno in Serie A ed è entrata senza difficoltà nei gironi di Champions. Inizio con i fiocchi!

Al San Paolo contro il tabù Atalanta



Stasera al San Paolo il Napoli sarà impegnato nella seconda sfida di campionato, quarta gara ufficiale di stagione: ad affrontare la corazzata di Maurizio Sarri quell' Atalanta che lo scorso torneo ha letteralmente disinnescato il gioco e le bocche di fuoco partenopee, facendo bottino pieno nel doppio confronto, e senza subire reti tra l'altro! Al tirar delle somme due sconfitte che hanno impedito di fatto agli azzurri l'accesso diretto alla Champions: ve ne sono eccome di motivazioni quindi per i ragazzi del Napoli di raggiungere la quarta vittoria su altrettanti incontri ufficiali.
Gasperini arriva a Napoli senza due pedine importanti, gli "juventini" Caldara e Spinazzola ( il primo, alle prese con un acciacco, è promesso sposo bianconero per la prossima stagione mentre il terzino non è tranquillo dopo un tira e molla con la società orobica che ha rifiutato a più battute la richiesta della Vecchia Signora di portarlo a Vinovo con un anno di anticipo) ma con l'obiettivo di riscattare la prima sconfitta rimediata nell'esordio sfortunato in casa con la Roma.
Per Sarri quasi nessun dubbio; Maggio sostituirà lo squalificato Hysaj sulla destra in difesa, Allan sembra favorito su Zielinski per partire dal primo minuto, così come appare certa la presenza dell' ormai leggendario tridente leggero, con il polacco Milik pronto a subentrare a partita in corso e bissare il centro di Verona. In porta Reina nonostante le pressanti voci di radiomercato che lo vogliono distratto e lusingato dalla corte del PSG; il carisma dello spagnolo è unico (vero leader dello spogliatoio) ma siamo del parere che l'armonia speciale e straordinaria di casa Napoli vada preservata a tutti i costi (anche se questo vorrebbe significare affidarsi a Sepe che sin qui ha giocato quasi nulla!).
Tornando alla sfida, beh, cosa aggiungere, siamo curiosi di vedere come il Napoli affronterà una gara che si annuncia complicata ma che darà importanti risposte sulla attuale condizione psico-fisica del gruppo: ci sarà l'ennesima risposta da big degli azzurri?

mercoledì 23 agosto 2017

Nizza - Napoli 0-2: le pagelle degli azzurri!




Troppo Napoli per le velleità del Nizza: gli azzurri dominano il match in terra francese e bissano il punteggio dell'andata (2-0), entrando così nei gironi di Champions! Primo tempo a tinte azzurre ma il risultato non si sblocca: bisogna aspettare però poco più di due minuti nella ripresa per certificare la qualificazione del Napoli grazie ad un'azione spettacolare che porta Callejon a ribadire ad un metro dalla porta un fendente di Hamsik. Nel finale è Insigne a freddare il bravo ed incolpevole Cardinale: missione compiuta per mister Sarri che giovedì prossimo affronterà l'avversaria più dura, l'urna di Montecarlo!

REINA 6,5: bravo ad opporsi in un paio di circostanze ai francesi blindando la porta partenopea. Interventi stilisticamente poco impeccabili ma tremendamente efficaci.

HYSAJ 6: molto propositivo e deciso ad offendere in maniera letale gli avversari. Si vede però nei metri finali che è tutt'altro che un attaccante. Soffre le pene dell' inferno con lo sgusciante Saint-Maximin che spesso e volentieri lo fa secco.

ALBIOL 6,5: signore della difesa, soffre nulla quando il Nizza ha ancora qualche briciolo di speranza per la qualificazione.

KOULIBALY 7,5: gara pazzesca di Kalidou che cancella letteralmente il povero Balotelli il qual avrà l'incubo del difensore azzurro per diverso tempo. Spettacolare e tempista negli anticipi, praticamente muro invalicabile sia nel gioco aereo che nell' uno contro uno. È il caso di dirlo: chapeau!

GHOULAM 7: ennesima conferma dello spessore che ha raggiunto; anche in fase difensiva è autore di interventi efficaci e spettacolari. Infine la ciliegina sulla torta con l'assist ad Insigne che è una goduria per gli amanti di questo sport.

ALLAN 6,5: meriterebbe anche di più se non fosse per quel maledetto ultimo tocco che gli consentirebbe di mandare in porta il compagno di turno o addirittura concludere personalmente l'azione. Tuttavia il brasiliano è autore di una gara gagliarda e nettamente positiva. Al suo posto entra ROG 6 positivo ed importante nel settore nevralgico del campo grazie alla sua devastante forza fisica.

JORGINHO 7: consiglio a chi non avesse seguito con particolare attenzione la prestazione del regista azzurro di rivedere la gara. Il play italo-brasiliano è uno spettacolo di efficacia per il gioco di Sarri: sa sempre cosa fare, gioca massimo a due tocchi ed è sempre pronto ad interrompere la linea di passaggio dei giocatori del Nizza. Fondamentale. Al suo posto DIAWARA 6 che si piazza in mezzo al campo per recuperare palloni e regalare peso specifico. Fatto.

HAMSIK 6,5: è ancora distante dalla migliore condizione ed infatti così come nelle precedenti gare gioca non più di un'ora. Lo fa però con maggiore efficacia ed i suoi continui scambi sul settore mancino del campo con Insigne e Ghoulam mandano in tilt la difesa di Favre come nell'occasione del vantaggio: Callejon ringrazia. Poi entra ZIELINSKI 6,5 che sta carburando e raggiungendo velocemente la migliore condizione. Fa conoscere al pubblico transalpino i suoi proverbiali strappi palla al piede che sono da giocatore di un altro livello. Per poco non sigla il gol del 2-0, poco male.

CALLEJON 6,5: non è al top, e meno male! Nulla di trascendentale prima del gol facile facile (ma bisogna trovarsi sempre li) che certifica il passaggio alla fase a gironi.

MERTENS 6,5: stringe i denti per giocare e nel primo tempo fa venire il mal di testa a centrocampisti e difensori del Nizza. Poi un po' per difetto di mira, un po' per la bravura di Cardinale resta all'asciutto. Ce ne faremo tutti una ragione.

INSIGNE 7: sembra deciso a non voler segnare, gioca in maniera splendida ma puntualmente spreca davanti al portiere. Fino al minuto 89 quando Lorenzo impallina Cardinale e fissa il risultato.

SARRI 7,5: quante parole ed aggettivi abbiamo già utilizzato per lei, caro mister. Abbiamo abusato di termini e concetti per cercare di far comprendere a parole uno spettacolo visivo unico. Semplicemente grazie, grazie per regalarci ogni volta 90 minuti di PlayStation umana!

sabato 19 agosto 2017

Verona - Napoli 1-3: le pagelle degli azzurri



Buona la terza per mister Sarri che dopo una sconfitta ed un pareggio centra una vittoria all'esordio in campionato alla guida del Napoli. Gli azzurri mettono subito le cose in chiaro partendo in maniera autoritaria e schiacciando gli avversari nella propria metà campo. Gli attaccanti partenopei soprattutto con un ispirato Insigne sfiorano il vantaggio in diverse occasioni ma c'è bisogno di una clamorosa topica di Souprayen (che insacca goffamente nella propria porta un angolo di Callejon) per sbloccare la gara. Pochi minuti ed una fuga da manuale di Insigne, con tanto di assist, consente a Milik di segnare il raddoppio. Partita senza storia, nella ripresa i ragazzi di Pecchia provano un accenno di reazione ma è Ghoulam a mortificare le velleità scaligere. Un pizzico di pepe nel finale quando ad Hysaj viene fischiato rigore contro ed espulsione (decisione alquanto dubbia); Pazzini accorcia ma ormai è troppo tardi. Al Bentegodi è 3-1 Napoli; se il buongiorno si vede dal mattino...


REINA 6: solita storia, poco lavoro per lo spagnolo. Manda in angolo un sinistro di Cerci nella prima frazione e per poco non prende il rigore centrale di Pazzini.

HYSAJ 4: lo si vede dalle prime battute che non è ispiratissimo. Viene ammonito ad inizio ripresa quando la squadra sembra controllare forse con eccessiva sufficienza e poi nel finale è troppo leggero e poco scaltro nell'episodio del rigore. Salta l'Atalanta sabato prossimo.

CHIRICHES 5: solitamente spicca per il suo fare autoritario e risoluto, invece a Verona incappa in una serata particolarmente insicura nonostante gli scaligeri dessero poche preoccupazioni. Soffre in particolar modo lo sgusciante Bessa.

KOULIBALY 6: qualche errore di impostazione e alcuni sanguinosi appoggi maldestramente regalati agli avversari, fortunatamente però la straordinaria fisicità della pantera azzurra consente puntualmente di rimediare.

GHOULAM 7: in precampionato avevamo notato una ormai avvenuta maturazione del terzino algerino ad autentico top-player del ruolo. Non a caso la sua è una gara di spessore con continue e puntuali sovrapposizioni che regalano la superiorità numerica ai suoi; sigla il suo primo gol "napoletano" con un sinistro sotto la traversa davvero niente male. Sublime.

ZIELINSKI 6,5: un'estate difficile per il polacco, col freno a mano tirato soprattutto per una condizione fisica che aveva risentito dei carichi di lavoro. Per l'esordio in campionato però Piotr sembra quasi tirato a lucido e dopo una prima parte di gara difficile dal punto di vista strettamente tecnico (anche per l'inguardabile manto erboso del Bentegodi) col passare dei minuti il centrocampista ex-Empoli offre un saggio delle sue straordinarie qualità con alcuni strappi palla al piede che sono un inno al calcio. Parzialmente devastante.

DIAWARA 7: abbiamo perso il conto dei duelli vinti a centrocampo e dei palloni recuperati. Da uno di questi nasce il gol del raddoppio napoletano con il buon Amadou bravo ad innescare Insigne nel mortifero contropiede concluso da Milik. Deve però limitarsi alle sue caratteristiche perché quando prova ad illuminare il gioco con lanci lunghi o addirittura a far male dalla distanza i risultati sono impietosi per lui.

HAMSIK 6: siamo abituati a ben altre partenze del capitano azzurro che però non demerita ed offre il suo contributo alla causa seppur non brillando. Cerca di essere sempre nel vivo del gioco ma riesce quasi mai a concludere verso la porta veronese. Sarri lo esenta dalla disputa con largo anticipo per averlo al meglio martedì a Nizza, al suo posto ALLAN 6 che piace per il buon impatto e soprattutto per una forma che sembra già quasi al top. Lo rivedremo in Francia dal primo minuto, potete scommetterci.

CALLEJON 5,5: strano vedere lo spagnolo poco brillante, soprattutto ad inizio stagione. Spreca una ghiotta occasione per far gol e si limita a qualche recupero dei suoi in ripiegamenti difensivi. Esce per GIACCHERINI 6 che entra bene in partita, si guadagna punizioni preziose e sembra davvero voler lottare con i denti per meritare uno spazio in questa squadra. La parola a Giuntoli...

MILIK 6: lampi di Arek in mezzo a tante incertezze. Il polacco non vive un periodo particolarmente felice dal punto di vista psicologico per forza di cose; il suo gol (col piede destro che non ama) è davvero bello però e dimostra grande intelligenza calcistica, colpendo nell'unico momento in cui avrebbe preso in controtempo l'estremo difensore avversario. Nella ripresa, nei due minuti che precedono la sua sostituzione, con Mertens a bordocampo in attesa dell'ingresso, il bomber non sfrutta due occasioni favorevoli: chiara la sua sofferenza verso una competizione che sembra al momento non avere storia! MERTENS 6, entra e dimostra subito di poter regalare spettacolo alla gara. Da una sua combinazione a mille all'ora con Insigne nasce il gol di Ghoulam che chiude i giochi, poi però si eclissa un po'. Sarà l'aria di Champions che si avvicina...

INSIGNE 7: come al solito il più beccato dal razzista pubblico di fede veronese, ma Lorenzo reagisce da par suo alla grande crocifiggendo ed ammattendo i difensori avversari. Splendidi la fuga palla al piede ed il tocco di esterno destro che manda in porta Milik per il raddoppio. Nella ripresa dialoga in maniera spettacolare con Mertens ed il suo rendimento non cala.

SARRI 6,5: il suo spettacolare Napoli comincia finalmente il campionato con una vittoria. Senza brillare la squadra si impone con particolare facilità su un campo non facile; i presupposti per un campionato al vertice ci sono tutti. Incrociamo le dita, mister!

venerdì 4 agosto 2017

E come per magia...Nizza!




Davvero grottesco, sembra quasi una sorte di maledizione che aleggia sull'urna che puntualmente in Europa consegna al Napoli l'avversaria più ostica, quella meno indicata per essere affrontata. È andata così anche a Nyon nel venerdì che avrebbe dovuto sancire finalmente l'ostacolo da superare per entrare nei gironi di Champions, obiettivamente traguardo strameritato dai ragazzi di Sarri per quello che hanno mostrato sul rettangolo di gioco nell'ultima stagione. Le testate giornalistiche si affannavano ad indicare un'avversaria su tutte da evitare, quel Nizza di Balotelli che aveva sbalordito nella stagione appena conclusa tanto da essere in testa al campionato per lunghi tratti davanti a Monaco e Psg: non ci crederete ma il bussolotto fatato ha messo al cospetto degli azzurri per la doppia sfida proprio la formazione di Lucian Favre!
Questa è stata soltanto una piccola premessa per ribadire lo scarso feeling tra Napoli e sorteggio (al Milan ad esempio per l'ingresso in Europa League è capitata una squadra impronunciabile e sconosciuta); non voglia assolutamente sembrare una forma di pietosa lamentela o addirittura un voler mettere le mani avanti per una eventuale disfatta. Nulla di tutto questo: chi vi scrive è convinto che il Napoli appartenga ad un'altra categoria di squadre e che la qualificazione non sarà in bi!ico neanche per un minuto; probabilmente un' analisi fatta da tifoso ma che sinceramente rispecchia un po' quelli che sono i reali valori tecnici, con la compagine partenopea che ha acquisito quella consapevolezza da grande che la proietta di diritto tra le favorite nel prossimo campionato di Serie A e come protagonista nella prossima Champions League (non sarà d'accordo il Nizza ed i tifosi napoletani staranno facendo i dovuti scongiuri, lo scaramantico Sarri compreso).


E se proprio la devo dire tutta, anche la tanto temuta gara di ritorno, che i media stanno "pompando" alla grande annunciando il tutto esaurito già a poche ore dall'esito del sorteggio (!) e narrando di un clima infuocato ed avverso da parte dei sostenitori transalpini tra l'altro gemellati con quelli della Juventus ( e ho detto tutto) possa rivelarsi una pura formalità. Si, avete letto bene, il Napoli chiuderà la pratica al San Paolo e in Francia gli ultras del Nizza festeggeranno allegramente l'ingresso in Europa ( quella meno prestigiosa, in compagnia del Milan).
Mi sto sbilanciando troppo? Sto raccontando stupide fandonie? La sera del 22 agosto sarò pronto a raccogliere eventuali insulti, ma potete essere certi che questo Napoli non ha paura di scaramanzie varie. Per essere grandi, bisogna pensare in grande e quando si è anche forti, ma forti davvero, questo diventa un diritto, un obbligo.
Avanti Napoli!

giovedì 3 agosto 2017

Il Napoli a 2 settimane dal preliminare!



    Terminata l'Audi Cup il pensiero del Napoli e dei tifosi è rivolto al preliminare di Champions (a Nyon, venerdí alle 12, attesa trepidante per l'urna dalla quale uscirà la sfidante degli azzurri); ci saranno ancora due amichevoli intanto per preparare al meglio il delicato incontro che decreterà se la squadra partenopea entrerà o meno nei gironi di Champions. Domenica i ragazzi di Sarri faranno visita al Bournemouth, formazione militante nella prestigiosa Premier League, mentre il 10 agosto ci sarà l'esordio al San Paolo contro l'Espanyol dell'ex David Lopez.
Se fosse possibile già tirare un bilancio di questo precampionato diremmo sicuramente che il gruppo appare solido e convinto più che mai ed i presupposti per una stagione entusiasmante ci sono eccome. A Monaco di Baviera dove è giusto sottolineare che il risultato non era di primaria importanza, era fondamentale comprendere ed osservare, studiare, il comportamento in campo dei giocatori contro una compagine rodata, esperta e cattiva (fin troppo direi) quale l'Atletico del Cholo Simeone in un contesto niente male come può essere l'Allianz Arena. Ebbene per 70 minuti, prima della vortiginosa girandola di sostituzioni, il Napoli ha letteralmente surclassato gli spagnoli imponendo il solito palleggio, la so!ita fluidità di gioco ed una sempre più crescente consapevolezza nei propri mezzi; spettacolo sottolineato dal pubblico presente in Germania che a lungo ha applaudito ed ammirato con sottofondi sonori di stupore le giocate di Hamsik & c. Il Napoli a 20 minuti dal termine conduceva 1-0 grazie ad una perla del solito instancabile Josè Maria Callejon servito magicamente da un sontuoso Ghoulam dopo aver fallito un rigore con Milik e reclamato un altro penalty netto non concesso per fallo su Insigne. Poi due gol (che potremmo definire rocamboleschi quanto casuali)hanno regalato la vittoria nel finale ai "picchiatori" colchoneros.
Nel secondo incontro, appena 24 ore dopo (!), formazione quasi stravolta rispetto al giorno precedente; poca qualità rispetto al solito ma una buona solidità e compattezza hanno permesso agli uomini guidati da mister Sarri di avere ragione dei padroni di casa allenati da Ancelotti in campo con una formazione piena zeppa di giovani e riserve. Koulibaly e Giaccherini hanno permesso ai partenopei di concludere il torneo al terzo posto.
Era importante capire se la squadra fosse stata capace di offrire quella capacità di comandare l'incontro ricalcando le prestazioni dell'ultimo semestre della scorsa stagione; confortanti risposte dal campo, il tempo sembra essersi fermato e magari con l'aiuto del giovane e già inserito Ounas e dell'affidabile Mario Rui oltre a due che vanno inseriti di diritto tra le forze in più a disposizione di Sarri, Maksimovic (positivo in Baviera) e Milik, si può davvero pensare positivo.
Personalmente credo che a questo quasi perfetto giocattolo forgiato principalmente dal mister nato a Bagnoli ma senza dimenticare Giuntoli ed il presidente manchi soltanto una cosa: vincere! Sarà la volta buona?