venerdì 30 dicembre 2016

Il graffio sul 2016 "pallonaro" made in Italy



Con l'assegnazione della Supercoppa Italiana al Milan, che in quel di Doha ha battuto ai rigori la favorita Juventus, è terminata la stagione calcistica italiana (ci riferiamo alle squadre di A).
Come spesso accade e come soprattutto è avvenuto negli ultimi anni è stata una stagione a forti, fortissime tinte bianconere, con la Juventus che ha fatto man bassa nel Belpaese tra scudetto (quinto consecutivo!), Coppa Italia e record in serie. Chi vi scrive ha una idea ben chiara sulla Vecchia Signora e sul poco limpido Sistema-calcio in Italia e di sicuro non si affanna a fare complimenti particolari ad una società che ha troppo spesso dimostrato di poter fare il bello ed il cattivo tempo all'interno dei nostri confini. E così questo 2016 ha visto il trionfo tricolore dei bianconeri dopo un'esaltante quanto incredibile "remuntada"; un avvio stentato aveva fatto sprofondare i ragazzi di Allegri fino al -11 dalla vetta e nulla faceva presagire a quello che invece stava per cominciare. Una serie impressionante di vittorie mai vista e nemmeno immaginata ed immaginabile; la vittoria fortunosa nel derby all'ultimo respiro si rivelerà il lancio alle 24 vittorie su 25 gare (pareggio a Bologna) che consentono di acciuffare prima e blindare poi il primato. Il Napoli intanto stava dando spettacolo e vinceva, bisognava dare un segnale forte ed in campo se ne vedono di cotte e di crude; calciatori bianconeri mai sanzionati, situazioni di fuorigioco a senso unico, andamenti di direzioni arbitrali mai lineari e episodi sempre, sempre, sempre favorevoli alla squadra cara alla famiglia Agnelli. Un delirio di potere che sembra fregarsene anche delle sfacciate apparenze; le stesse avversarie, non tutte in verità ma molte, mostrano riverenza e si rivelano particolarmente accomodanti coi piemontesi. Insomma un 2016 che testimonia lo strapotere della Juventus in Italia e certifica, se mai ve ne fosse bisogno, la chiara ed inequivocabile onnipotenza nel Palazzo. Vincono anche la Coppa Italia gli juventini soffrendo oltremodo contro un modesto Milan che li trascina fino ai supplementari: la doppietta è servita! E' l'anno del Napoli di Sarri che incanta l'Italia e diventa motivo tecnico di studio nelle trasmissioni sportive anche negli altri Paesi; tanti complimenti per i partenopei che però raccolgono nulla, se non le soddisfazioni del piazzamento d'onore e quella per lo  straordinario record di Gonzalo Higuain capace di realizzare 36 gol in 35 gare di Serie A (superato Nordhal che resisteva dal 1950!). La Roma passa da Garcia a Spalletti (nuovo corso) e trova una buona striscia di risultati che assicura ai giallorossi il preliminare di Champions. Retrocedono in cadetteria dopo soltanto un anno di gloria sia Carpi che Frosinone alla loro prima esperienza di A mentre si salva il Palermo del solito Zamparini, capace di alternare in una sola stagione la bellezza di 9 guide tecniche!

Ma il 2016 rappresenta anche l'anno del ritrovato attivismo delle squadre italiane che danno vita ad una sessione di calciomercato piuttosto scoppiettante; la "solita" Juventus "scippa" alle due dirette concorrenti, Roma e Napoli, rispettivamente Pjanic ed Higuain, quest'ultimo per la cifra monstre di 90 milioni di euro. Allo stesso tempo sotto la Mole Antonelliana avviene la cessione più prolifica della storia del calcio, con Pogba che sveste la maglia della Juventus (si, ancora lei) per riabbracciare le rosse casacche dello United per una cifra superiore ai 105 milioni di euro.
Il Napoli si muove molto in chiave futuristica con dei giocatori forti ma di prospettiva ancora più entusiasmante: ecco sbarcare alle pendici del Vesuvio Diawara, Rog, Zieliski e Milik oltre allo strapagato e strainseguito Maksimovic. Gli azzurri devono però incassare il "no" dell' Inter alla cessione di Mauro Icardi con la società nerazzurra che non se la sente di privarsi del proprio capitano nonostante l'offerta corposa di De Laurentiis. Proprio la società di Thoir piazza dei colpi pesanti: oltre a Banega arrivano Joao Mario, Gabigol e Candreva, proprio niente male! Sta a guardare invece il Milan che dopo una telenovela infinita passa da Berlusconi al gruppo cinese Sino-Europe: per il Cavaliere un addio dopo 30 di gloria.

Dici 2016 e pensi agli Europei in Francia; Conte, con le valigie già pronte per Londra sponda Chelsea fa ben figurare l'Italia che si toglie la soddisfazione di estromettere i campioni in carica della Spagna agli ottavi per poi uscire ai quarti soltanto ai rigori contro la favorita Germania. Un Europeo che vedrà trionfare a sorpresa il Portogallo di Cristiano Ronaldo (Pallone d'oro 2016).
E poi c'è il campionato, il solito campionato: Juventus Campione d'inverno e formazione bianconera lanciata verso uno storico sesto scudetto consecutivo. Il tutto nonostante un gioco tutt'altro che entusiasmante. Il resto, beh, lo vedremo dopo la Befana...

venerdì 23 dicembre 2016

Fiorentina - Napoli 3-3: le pagelle



Partita spettacolare e risultato pirotecnico al Franchi dove un'indomita Fiorentina soffre il Napoli ma con orgoglio riesce a rimanere in partita ed addirittura trova il modo per ribaltare il risultato che la premia fino al minuto 93. La sblocca Insigne con un gol da favola poi gli azzurri non sono cattivi da chiuderla; ad inizio ripresa una punizione senza pretese di Bernardeschi trova la deviazione di Callejon che inganna Reina per il pareggio viola. Mertens non ci sta e realizza il vantaggio partenopeo rubando caparbiamente palla ad un disattento Tomovic (ottavo gol in tre partite!) ma nemmeno il tempo di battere che sempre un indiavolato Bernardeschi indovina il tiro che fa impazzire l'impianto toscano. Il talento viola decide di essere pienamente decisivo e regala l'assist per il neo-entrato Zarate: è 3-2 Fiorentina, un colpo che avrebbe abbattuto un toro ma non questo Napoli che riesce a pareggiare in pieno recupero grazie ad un rigore del redivivo Gabbiadini. Un Napoli bello, spettacolare, forte ma che ha bisogno di registrare qualche situazione difensiva; nulla è perduto!

REINA 4: su una cosa siamo d'accordo tutti, è un impareggiabile uomo spogliatoio, ha sposato la napoletanità al 101% e lo vorremmo in azzurro per sempre. Ma il Napoli ha bisogno di un portiere che con un intervento, magari anche uno a partita, risulti decisivo ai fini del risultato, lui è da un po' che risulta carente sotto questo punto di vista. Dispiace ammetterlo ma è così, potrà riscattarsi alla grande ma i punti persi per strada gridano vendetta...

HYSAJ 6: soffre a tratti la spinta dei viola ma in generale tiene bene; spinge poco.

ALBIOL 6: Tagliavento decide di ammonirlo dopo nemmeno 40 secondi ma questo non abbatte lo spagnolo che gioca una gara attenta e sicura. I disastri li combinano gli altri.

CHIRICHES 6,5: peccato debba abbandonare prima che finisca la prima frazione. In forma smagliante, stava tenendo a bada in maniera egregia Kalinic e sembrava in perfetta sintonia con il resto della difesa (avanti viola sempre in off-side). Al suo posto MAKSIMOVIC 4,5 che fa rimpiangere l'infortunato rumeno. Sicuramente ha bisogno di giocare, si vede lontano un miglio che è palesemente in difficoltà sulle palle veloci e fisicamente è appesantito. La Fiorentina ne approfitta e la frittata è fatta!

GHOULAM 5,5: partita dal doppio volto, davanti è sempre pronto a proporsi ed anche a mettere palloni interessanti e particolarmente pericolosi. Soffre però maledettamente il tarantolato Chiesa che lo fa ammattire.

ZIELISKI 5,5: anche al Franchi il polacco fa vedere dei numeri eccezionali ma il voto è per un paio di palloni sanguinosamente persi a ridosso della propria area di rigore. Stanco, si perde colpevolmente Bernardeschi nell'azione del 2-2. Al suo posto ALLAN 6 che dà il suo contributo dinamico ma non incide particolarmente sulla contesa.

DIAWARA 6: gioca spesso e volentieri ad un tocco, semplice. Non commette particolari errori anche se il suo piede non è sempre educato e l'abbrivio di alcune ripartenze si perde inesorabilmente. Guai a criticare questo straordinario giocatore ma la squadra sembra essere fatta apposta per Jorginho...A pochi minuti dalla fine entra GABBIADINI 8 e non avete letto male. Corpo estraneo alla squadra con la valigia già pronta, viene fatto svestire della tuta quando come un fulmine a ciel sereno la gara si mette male. Mancano pochi spiccioli al triplice fischio ma Manolo non fa una piega e asseconda la volontà di Sarri. Poi il resto è storia: provate ad andare voi a tirare quel rigore ed infilarlo in quell'angolino sperduto della porta...

HAMSIK 6: qualche errore di misura che non ti aspetti dai suoi sapienti piedi ma è sempre sul pezzo ed i suoi inserimenti a sinistra mettono spesso in crisi la difesa di Sousa.

CALLEJON 6: infaticabile e prezioso come sempre ma non riesce a trovare il guizzo e la conclusione per mettere in ginocchio i viola. Sfortunato nella deviazione che inganna Reina per il primo pareggio viola.

INSIGNE 7,5: il gol del vantaggio del Napoli è una perla del Magnifico che raramente si vede sui campi di gioco. Ripiega con la solita umiltà ed efficacia avviando spesso le micidiali azioni dei suoi.

MERTENS 7: non una prestazione memorabile, per lunghi tratti non è pervenuto ma quando si accende sono castighi. Il gol del nuovo vantaggio azzurro è un mix meraviglioso di caparbietà, furbizia, freddezza e tecnica (e sono 11!). Poi non contento al 93' si guadagna un rigore. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo...

SARRI 7: è facile parlare a posteriori con i se e con i ma. Il tecnico toscano ha disegnato questa squadra straordinaria, spesso si ha l'impressione che anche i tifosi avversari assistano incantati alle trame meravigliose dei napoletani. E non è sua la colpa se le sue due prime scelte tra i difensori centrali si fanno male ed alzano bandiera bianca, Maksimovic al momento non offre adeguate garanzie. Si accorge che Zieliski non ne ha più ma non fa in tempo a sostituirlo, il polacco arranca su Bernardeschi dopo che i viola battono velocemente e si catapultano in avanti. Il Napoli chiude l'anno a quota 101 gol realizzati, una macchina infernale: la macchina di Maurizio Sarri.

lunedì 19 dicembre 2016

Il Pagellone



VOTO 10: a quel folletto belga indiavolato dal cuore napoletano che risponde al nome di DRIES MERTENS che dopo un naturale, fisiologico ambientamento al ruolo di prima punta a lui fin qui sconosciuto, si è calato alla grande nella parte del fine realizzatore. Dopo la tripletta rifilata al Cagliari soltanto 7 giorni prima il fantasista azzurro addirittura contro il Torino mette a segno 4 gol! L'ultimo dei quali tra l'altro da vedere e rivedere, una rete di rara bellezza e di difficoltà enorme che ha fatto scomodare paragoni illustri, lì nel tempio del più grande. Sette gol in due partite consecutive di campionato, un autentico record, cosa che sembra sia riuscita in epoca remota soltanto al mitico Nordhal (già, ancora lui!). FE-NO-ME-NA-LE!!!

VOTO 9: a quella macchina quasi perfetta (quasi perché ogni tanto si rilassa per troppo strapotere) creata da Maurizio Sarri, il NAPOLI.  La formazione azzurra sembra aver superato quel contraccolpo subito dopo l'infortunio del polacco Milik e adesso gira che è una meraviglia. In questo momento giocare contro l'orchestra partenopea sembra praticamente impossibile per tutti. Nelle ultime quattro partite tra Campionato e Coppa il Napoli ha fatto bottino pieno mettendo a segno la bellezza di 15 gol! Il Real Madrid è avvisato...

VOTO 8: ad uno di quei pochi giocatori che riescono a siglare un gol di cotanta bellezza come quello che sabato sera ha deciso il big-match Juventus-Roma. Ci riferiamo al bomber argentino GONZALO HIGUAIN che ha consegnato tre punti di importanza capitale alla Vecchia Signora con una giocata pazzesca: un mix di tecnica, potenza ed intelligenza calcistica. Il Pipita.
                                       

VOTO 7: ad un calciatore probabilmente sempre troppo spesso sottovalutato e di cui si parla poco ma che in campo si fa notare eccome. Da quando è tornato dall'infortunio la sua Udinese ha cambiato marcia e domenica ha colto la terza vittoria consecutiva, grazie soprattutto ad una sua doppietta; e certo che ci riferiamo a CYRIL THEREAU, autentico trascinatore dei friulani.

VOTO 6: all'attaccante georgiano dell'Empoli LEVAN MCH'EDLIDZE che sabato con una doppietta ha steso il Cagliari ed ha regalato tre punti preziosi alla sua squadra in chiave salvezza. Sicuramente una bella prestazione per quella che si preannunciava come una stella di prima grandezza ma che non è mai riuscita a brillare. Adesso, a 27 anni quasi, chissà se potrà finalmente cominciare a dire la sua...

VOTO 5: alla brutta classifica del SASSUOLO di Di Francesco che paga una serie infinita di infortuni ed una sfortuna che sembra essersi accanita con gli emiliani. Sicuramente il pericolo retrocessione è lontano e crediamo che con l'anno nuovo ed il ritorno di alcuni elementi importanti il complesso targato Mapei possa tornare a far divertire.

VOTO 4: a quello che sembra già destinato ad una retrocessione senza sussulti, il PESCARA di Oddo. Domenica contro il Bologna una vittoria avrebbe potuto far pensare ad un cambio di marcia importante, invece è arrivata una sconfitta interna senza attenuanti (0-3!). Al peggio non c'è mai fine...

VOTO 3: al CAGLIARI che non sa vincere più e che ha smarrito la via del gol. Dopo la dura lezione subita a domicilio dal Napoli i sardi hanno perso anche ad Empoli (0-2) sbagliando tra l'altro un rigore che avrebbe potuto riaprire la contesa. Rastelli deve riflettere su una squadra che sembra in pieno stato confusionale: i punti dalle terzultime sono ancora tanti (+11) ma hai visto mai...

VOTO 2: all'incredibile disfatta del GENOA che contro il povero Palermo pensa bene di spegnere la luce sul risultato di 3-1.  Ebbene dopo aver accorciato le distanze a 20' dal termine i rosanero trovano addirittura altri due gol negli ultimi due minuti per il più rocambolesco dei risultati (3-4). Juric era imbufalito, ed abbiamo utilizzato un eufemismo...


VOTO 1: al centrocampista della Juventus STEFANO STURARO che avrà giocato anche una grande partita, avrà anche entusiasmato gli addetti e i telecronisti che ne hanno elogiato le gesta, ma  si è reso protagonista di una serie infinita, intollerante ed antisportiva di calci agli avversari, anche quando questi si erano già liberati della sfera. L'ammonizione è arrivata nei minuti di recupero, troppo tardi, no? Ma forse il pessimo voto non spetta a lui...

VOTO 0: proprio a loro, sì, non ce ne dimentichiamo mai. I SOLONI, i SO TUTTO IO, quelli che "se ne intendono di calcio", quelli che ne "masticano", coloro che avevano decretato il fallimento del Napoli di Sarri che mai avrebbe potuto ripetersi dopo la cessione del fenomeno Higuain, quello che determinava le sorti degli azzurri. Un squadra praticamente da sesto-settimo posto che poteva dire addio a qualsiasi sogno di gloria. Un consiglio, spassionato: DATEVI ALL'IPPICA!

Napoli - Torino 5-3: le pagelle



Ancora una prestazione superlativa del Napoli che annichilisce il Torino di Mihajlovic più di quanto possa dire il già pesante risultato. Una macchina perfetta quella azzurra, un primo tempo giocato in maniera favolosa, 3-0 e tripletta di Mertens. Nella ripresa i partenopei, facendo incavolare Sarri, non riescono a non rilassarsi e mollano a tratti la presa; Belotti accorcia ma Chiriches ribadisce le distanze, poi Rossettini approfitta di uno svarione di Reina prima del gol-capolavoro di Dries Mertens (sì, ancora lui!). Un rigore di Iago Falque fissa il risultato (5-3).


REINA 5: al buon Pepe proprio non piace vincere facile, infatti prima consegna ai granata un pallone su uno scriteriato rinvio poi si fa sfuggire un innocuo pallone sul gol di Rossettini. Può nulla sul rigore.

HYSAJ 6: conferma il periodo di ripresa, sprinta che è un piacere ma un paio di appoggi clamorosamente errati sono da evitare.

ALBIOL 6: la sua è una gara ben giocata, peccato per quel piede alto che provoca il rigore per il Toro.

CHIRICHES 7: giocatore sottovalutato da tifosi e addetti; piace la sua straordinaria mentalità di recuperare la palla e non buttarla mai. Straordinaria la cavalcata che lo porta a finalizzare per il gol del 4-1!

GHOULAM 6,5: non è sollecitato come in altre occasioni ma offre comunque il suo contributo. Bella una punizione di poco a lato.

ZIELINSKI 6,5: gioca con la solita qualità e la facilità di far girare il pallone, non deve strafare, ci pensano gli altri...Esce per ALLAN 6 che regala un buon contributo dinamico alla squadra, sempre pronto.

JORGINHO 7: un primo tempo da applausi, perfetto nelle due fasi, regala una giocata sensazionale per Insigne. Esce per DIAWARA 6, che conferisce la sua solita grande fisicità in mezzo al campo.

HAMSIK 7: semplici, lineari e tremendamente consone al gioco di Sarri le sue azioni. Il Capitano gioca bene e stavolta il Napoli non ha bisogno delle sue prodezze.

INSIGNE 7,5: primo tempo da urlo, regala un numero infinito di assist di pregevole fattura ed una giocata che non vedevamo dai tempi di Holly e Benji a saltare l'avversario proteso in tackle a zero centimetri dalla linea laterale. Non segna ma è fondamentale nello scacchiere di Sarri. Lascia il posto nel finale a GIACCHERINI s.v.

MERTENS 10: e aggiungiamo con lode. Cosa dire del buon Dries che si porta il pallone a casa per la seconda domenica consecutiva? Il primo gol finalizza una bella trama da angolo con un destro da rapace dell'area di rigore, il secondo è un rigore da lui stesso procurato e tirato magistralmente mentre il terzo è un mix tra tecnica e scaltrezza. Il quarto non lo commentiamo, lo possono fare davvero in pochi e per poco non faceva venire giù il San Paolo. Sette reti nelle ultime due gare, dieci in campionato e tante giocate di classe. E menomale che era un falso nove...

CALLEJON 7,5: instancabile motorino di qualità. Assist per il primo gol, da un suo tiro respinto da Hart Mertens fa 3-0 e poi conclude alla grande un contropiede mettendo in condizioni Chiriches di spingere in rete. 130 presenze su 131 da quando gioca nel Napoli in campionato: dobbiamo aggiungere altro?

SARRI 8,5: se si parla di un Napoli che sembra il Barcellona, se gli azzurri comandano il gioco contro tutti gli avversari, se si è la squadra che regala il miglior calcio con l'attacco più prolifico del campionato, insomma se il Napoli è uno spettacolo ed è tremendamente forte il merito di mister Maurizio Sarri, in barba a chi lo critica appena ve n'è la possibilità!/

venerdì 16 dicembre 2016

La "bolletta"



 Si avvicina il Natale ed una bella vincita con le scommesse sarebbe un regalo davvero gradito per tutti; questa settimana proponiamo due giocate, una made in Italy con quattro eventi dalle quote interessanti ed un'altra che abbraccia i vari campionati europei con un tentativo di fare ovviamente un colpo grosso. Ecco i nostri suggerimenti:

                                            Prima proposta

                        Milan - Atalanta               Gol/Gol               1,75
                       Chievo - Sampdoria                 2                    3,35
                      Udinese - Crotone                     X                   3,80
                    Lazio - Fiorentina                 Gol/Gol              1,60

        Importo scommesso: 10 euro             Vincita: 360,00

             
                                 Seconda proposta

                             Chievo - Sampdoria            D.Ch.       X2          1,60
                         Salernitana - Carpi                Over 2,5                  2,10
                    At.Madrid - Las Palmas             Gol/Gol                   2,02
                    Lipsia - Herta Berlino                 Gol/Gol                   1,90
                    Schalke 04 - Friburgo                 Gol/Gol                    1,65
                       Guingamp - Psg                              2                         1,47
                    Lorient - St.Etienne                    Over 2,5                   2,15
                    Feyenoord - Vitesse                            1                        1,45
             Sporting Lisbona - Braga                  Gol/Gol                   2,05
                   Ried - Sturm Graz                        Over 2,5                 1,90

       Importo scommesso: 10 euro                    Vincita: 5250,00       

Pallanuoto:in vasca per il 10° turno



Decimo ed ultimo turno di campionato prima della sosta natalizia; una giornata che sulla carta sembrerebbe favorevole alle tre squadre di Napoli.
La Carpisa Yamamay Acquachiara fa visita al fanalino di coda Lazio che in settimana ha subito una dura lezione alla Scandone dal Posillipo ed è ancora alla ricerca del primo punto in classifica. I ragazzi di Pino Porzio non dovranno avere cali di concentrazione o sottovalutare la contesa al fine di evitare figuracce; una buona occasione per dare valore ad una classifica per nulla cattiva ed avere, perché no, la soddisfazione di agganciare Savona impegnata nella proibitiva trasferta di Brescia.
Partenopei al completo, vittoria d'obbligo.
Dovrà dare una bella risposta nella capitale anche il Posillipo che deve fronteggiare una Vis Roma in palla, che nel turno infrasettimanale ha fatto soffrire a Napoli la Canottieri "rischiando"addirittura di portare l'intera posta in palio e comunque uscita dalla Scandone con un ottimo e spettacolare pareggio. La squadra di Occhiello punta al quinto posto solitario ed una vittoria potrebbe regalare questa possibilità.
Missione aggancio anche per la Canottieri che affronta la sorpresona di questa prima parte di stagione, la brillante compagine siciliana di Ortigia sapientemente guidata da Giannouris; la formazione del Molosiglio con una vittoria arriverebbe a quota 22, come i punti attuali della Bpm che però è ospite dell'armata invincibile, la Pro Recco.
Ecco, sembra ci siano i presupposti per trascorrere le festività natalizie con una classifica positiva e con un rinnovato spirito per affrontare l'impegnativa seconda parte di stagione.

mercoledì 14 dicembre 2016

Pallanuoto, turno infrasettimanale



Turno infrasettimanale di pallanuoto maschile che sorride quasi completamente alle tre compagini napoletane; già, c'è quel quasi... Ed infatti la Canottieri che non ti aspetti, autentica rivelazione del campionato, si fa fermare sul pareggio alla Scandone da una Vis Roma mai doma, combattiva ma assolutamente alla portata dei padroni di casa che potevano così confermarsi prepotentemente tra le prime della classe. Ed invece ne nasce una gara strana, bella e dall'esito mai scontato, un andamento altalenante che favorisce lo spettacolo; i ragazzi di Zizza vengono sorpresi inizialmente tanto da chiudere il primo quarto sotto di due lunghezze ( 3-5), poi si rimettono in carreggiata ed arrivano all'intervallo lungo in perfetta parità ( 6-6). Nel secondo tempo sembra esserci la svolta, Baraldi, nervoso, viene espulso per proteste ma la Canottieri riesce a reagire al sorpasso capitolino firmato Jerkovic con tre reti di pregevole fattura: Velotto, Gitto e Campopiano mettono le ali alla formazione del Molosiglio. Partita finita? Niente di più sbagliato; Roma impatta con l'ultimo quarto che è una meraviglia ed i ragazzi di coach Ciocchetti infliggono un parziale severo alla Canottieri che però riesce, grazie ad un rigore del sempre positivo Giorgetti ( leader della classifica marcatori), ad impattare sul definitivo 11-11.
Il Posillipo invece strapazza la povera Lazio (fanalino di coda con nessun punto ancora in classifica!) con un eloquente 13-5; da segnalare soltanto uno strano secondo quarto che ha visto i capitolini chiudere con un 3-0! Mattatore del match Subotic che ne fa 4, sugli scudi anche il greco Dervisis che mette a referto 3 reti. La squadra di Occhiello sale al sesto posto con 13 punti. 
Vince ma non convince l'Acquachiara Carpisa Yamamay in una gara dai contorni tristi per la morte qualche giorno fa dello storico fondatore della formazione di Torino, Mattia Aversa, padre dell'attuale allenatore dei piemontesi Simone e tra l'altro grande amico di Porzio. Alla fine la spuntano i partenopei  che riescono a resistere all'assalto finale di Torino e chiudono 8-7; due reti a testa per Krapic e Cupic, segnano anche Del Basso, Steardo, Lapenna e Confuorto. Acquachiara che raggiunge quota 12, la stagione non è  ancora compromessa...  

lunedì 12 dicembre 2016

Champions, tanto tuonò che piovve: Real!



A furia di evocarlo questo benedetto Real Madrid, Real è stato! L'urna di Nyon è stata micidiale con gli azzurri, il pericolo numero 1 è subito servito. La squadra campione in carica è alla ricerca del "back-to-back", la vittoria in due competizioni consecutive, cosa mai accaduta da quando c'è la nuova formula; Zidane sabato ha raggiunto, con la vittoria sul La Coruna, il 35° risultato utile consecutivo, record nella storia del club ed in campionato è primo con un rassicurante +6 sul Barcellona, sicuramente l'avversario più temibile (ci perdoneranno i tifosi dell'Atletico). Stare a parlare dei valori tecnici dei blancos è cosa probabilmente inutile, una squadra che non ha punti deboli se non qualche black-out che ogni tanto colpisce lo squadrone madrileno; e poi lì davanti quel fenomeno che ha appena vinto un trofeo mica da nulla, il "Pallone d'oro" targato 2016. Cosa aggiungere? Niente, se non il fatto che il Napoli se la giocherà con le sue armi e con il suo straordinario collettivo composto da grandi giocatori che stanno deliziando le platee con un calcio spettacolare e funzionale. Parte da sfavorito il Napoli ma non assolutamente battuto, i ragazzi di Sarri vogliono stupire ancora e nel frattempo sarà tornato anche Arkadiusz Milik che tanto è mancato a questa squadra.
C'è da vendicare quel maledetto primo turno di Coppa dei Campioni di 30 anni fa; Giovanni Francini illuse un San Paolo stracolmo, il Napoli di Diego sperava di ribaltare il ko di due settimane prima a Madrid (porte chiuse per squalifica), ma a gelare i tifosi partenopei ci pensava Emilio Butragueno che poco prima della fine del primo tempo siglava il gol dell'1-1. Anche stavolta si giocherà prima in Spagna, c'è l'enorme ostacolo Bernabeu sulla strada del Napoli; se si passerà indenne da quelle parti, c'è da scommetterci che a vedersela brutta sarà proprio l'armata dei "galacticos"!

domenica 11 dicembre 2016

Cagliari - Napoli 0-5: le pagelle



Si chiedeva una prova di maturità al Napoli che risponde alla grande in quel di Cagliari; troppo forti gli azzurri per gli uomini di Rastelli che vengono schiacciati e dominati sin dal primo minuto di gioco. E' Mertens a sbloccarla con una giocata da urlo, Hamsik raddoppia ribadendo in rete la palla finita sulla traversa su colpo di testa in bello stile di Insigne. Nella ripresa il Napoli incanta e si diverte: Zielinski fa 3-0 prima dello show di Mertens che ne fa altri due. Finisce 5-0, il Napoli è davvero tanta roba!

REINA 6: praticamente fa lo spettatore, gioca esclusivamente con i piedi. Unica parata, neanche difficile, a dieci dal termine.

HYSAJ 7: un moto perpetuo su quella fascia destra percorsa decine e decine di volte con lucidità ed efficacia. Sicurezza.

CHIRICHES 6,5: gioca un po' a sorpresa ma non delude; impeccabile, pulito, puntuale ed elegante.

KOULIBALY 6: si infortuna per un fallo commesso da lui stesso in occasione di una sontuosa uscita palla al piede. Stava giocando in maniera inappuntabile, speriamo sia nulla di grave. Al suo posto ALBIOL 6,5 che entra e non trova difficoltà nel guidare la sua difesa. Autoritario e tranquillo.

STRINIC 6,5: bella la risposta del terzino croato che fa rifiatare Ghoulam. Puntuale negli anticipi e bravo nel mantenersi alto insieme alla squadra schiacciando il Cagliari. Affidabile.

ZIELINSKI 7,5: prova sontuosa del polacco che non sbaglia un tocco, un movimento. Sa sempre cosa fare e le sue improvvise accelerazioni sono tanto belle quanto tremendamente efficaci. Se poi ci aggiungi quella sassata che significa 3-0... Esce per ROG 6 a cui Sarri sta concedendo lentamente un minutaggio decente prima del definitivo lancio.

JORGINHO 6,5: non compie giocate che incantano ma è molto importante nell'economia del gioco azzurro. Dirige le operazioni e detta i tempi da regista navigato.

HAMSIK 7: il capitano sbaglia il gol facile che avrebbe sbloccato il match ma si fa perdonare subito quando ribadisce in rete una traversa di Insigne. Questo significa gol numero 105 con la casacca del Napoli e Cavani superato. Consegna in ripartenza a Zielinski la palla del terzo gol e rende il possesso palla dei suoi lineare ed efficace.

CALLEJON 6,5: buona partita, solita grande corsa ma anche un pizzico di lucidità che è venuta a mancare al momento della stoccata vincente.

MERTENS 8,5: altro che falso nove, questo è un calciatore vero! L'attaccante tascabile regala il vantaggio ai suoi con una giocata spalle alla porta, giro e tiro in un nano secondo: Storari è impallinato! Poi chiude la pratica con altre due perle a bruciare la lenta difesa sarda. Porta il pallone a casa e fa volare il Napoli, ciclone Dries! Esce per GIACCHERINI s.v.

INSIGNE 7: stavolta non segna ma il suo lavoro di sacrificio è encomiabile; il Napoli non butta mai il pallone e spesso questa sicurezza nell'uscire palla al piede viene garantita proprio dalla limpidezza tecnica del buon Lorenzo nei suoi ripiegamenti. All'attivo un assist vincente per Mertens ed uno splendido per Callejon che però spreca.

SARRI 7,5: molto probabilmente la scelta di far giocare Mertens di punta e non Gabbiadini è dovuta al fatto che la difesa cagliaritana soffre oltremodo la velocità e gli improvvisi cambi di direzione che sono la specialità della casa del piccolo belga. Mossa azzeccata come quella degli altri due calciatori che non hanno un minutaggio particolarmente elevato come Strinic e Chiriches che hanno dato risposte più che positive. E che dire del rispolverato Jorginho che non fa rimpiangere per nulla Diawara? Insomma una serie di scelte felici ma si ha l'impressione che il ventaglio di opzioni in dotazione al tecnico toscano sia davvero ampio e di qualità. E se questo Napoli non si fermasse più?

Napoli, a Cagliari per dare continuità



Dopo lo splendido exploit di Lisbona, preceduto dalla esaltante affermazione con l'Inter, il Napoli è chiamato ad una conferma importante. A Cagliari infatti gli azzurri affronteranno la prima delle tre gare che si giocano prima della sosta natalizia, ed il calendario, che sulla carta appare favorevole, deve essere assolutamente sfruttato appieno se si vuole accorciare una classifica non ancora compromessa. In terra sarda come sempre c'è grande attesa per la formazione di Sarri, il Napoli rappresenta un pó quello che era Juventus (in esclusiva) fino a qualche anno fa, e cioè l'avversaria numero uno, quella più "odiata". Non sarà affatto una passeggiata anche se Rastelli deve affrontare qualche problema legato agli infortuni (soprattutto) e alla squalifica di un uomo di ordine e qualità in mezzo al campo che risponde al nome di Di Gennaro.
Sarri dal canto suo deve gestire quasi esclusivamente la testa dei giocatori reduci da imprese di non poco conto; la difficoltà sta proprio nella maturità da dimostrare su campi meno altisonanti. Problemi di formazione non ce ne sono, sta al tecnico toscano scegliere gli uomini che offrono maggiori garanzie e qualche sorpresa dell'ultim'ora siamo abituati ad averla. Non si esclude la presenza di Maggio in luogo di un affaticato Hysaj mentre a centrocampo sicuro rientrante dal primo minuto sarà Zielinski; in attacco c'è curiosità per vedere se il belga Mertens ( rientrato dalla squalifica e devastante in Champions da subentrante) partirà o meno dal primo minuto ed eventualmente a scapito di chi; sono scelte che spettano a Sarri e noi non possiamo far altro che fidarci. L'attesa è quasi finita: a Cagliari si gioca alle 12:30, non si può fallire!

venerdì 9 dicembre 2016

La "bolletta" di Marco Silva



A chi non farebbe comodo una bella vincita proprio nel periodo dei regali? E allora ecco un paio di proposte per far sì che questo desiderio possa divenire realtà; questa settimana abbiamo trascurato la proposta dedicata ai marcatori (che spesso ci ha dato soddisfazioni) per favorire la giocata dei gol/gol. Ma senza stare qui a dilungarci, eccole esposte: buona fortuna!

Prima proposta

Sampdoria - Lazio                  gol/gol                        1,57       
                              Virtus Entella - Trapani           gol/gol                        1,80
                                Leicester - Man. City              gol/gol                        1,60
                             Las Palmas - Leganes                gol/gol                        1,75
                              Ingolstadt - Lipsia                     gol/gol                        1,80
                                  Bastia - Metz                          gol/gol                        1,87
                              Zwolle - Willem II                     gol/gol                        1,70

            Importo scommesso: 10 euro               Vincita: 550,00



                                                            Seconda proposta

                             Atalanta - Udinese                   D.C.  X2                          2,05
                      Frosinone - Salernitana                          1                              1,95
                       Man. Utd - Totthenam                           1                              2,15
                              Eibar -  Alaves                         D.C. X2                          1,90
                          Friburgo - Darmstadt                         1                              1,68
                             Tolosa - Lorient                                1                              1,95

           Importo scommesso: 10 euro                    Vincita: 600,00



             
                                           

martedì 6 dicembre 2016

Benfica - Napoli 1-2: le pagelle!



Missione compiuta: il Napoli espugna il tempio del "Da Luz" ed accede agli ottavi di finale della Champions League qualificandosi come prima del girone. Una prestazione superlativa degli azzurri per qualità, intensità e soprattutto mentalità; Sarri può considerarsi ampiamente soddisfatto per la risposta dei suoi. Questa vittoria potrebbe regalare ulteriore convinzione e consapevolezza ad una squadra in grado di poter dire la sua in Italia ed in Europa. I gol nella ripresa portano la firma di Callejon e di Mertens, a nulla serve il gol dei lusitani di Jimenez nel finale su topica di Albiol.
E' grande Napoli!


REINA 6: il Napoli su un campo difficile come quello di Lisbona non prende tiri e lo spagnolo può permettersi di fare il giro di interviste nel dopo gara con il bel completo fluorescente immacolato. Niente lavanderia.

HYSAJ  6,5: autoritario e sicuro con la palla tra i piedi come nei tempi migliori. Prova solida.

ALBIOL 5: partita attenta e senza sbavature, o quasi. Già, c'è quel quasi...prestazione rovinata da quello svarione che nel finale concede speranze al Benfica di non perdere la gara, fa infuriare Sarri e milioni di tifosi. Ma lo spagnolo si è giocato il bonus nel momento giusto...

KOULIBALY 7: dopo pochi minuti si becca un'ammonizione che lascia presagire ad una serata difficile. Macché, il senegalese si "mangia" gli avversari ed è protagonista dell'ennesima partita sontuosa. Pantera.

GHOULAM 7: soltanto una leggerezza, nel primo tempo, che fortunatamente i lusitani non sfruttano. Ma la sua gara è un susseguirsi di scorribande su e giù per quella fascia con una qualità non comune  ad un terzino. Una delle sue iniziative porta al gol del raddoppio di Mertens.

ALLAN 7,5: probabilmente la gara superlativa di Zielinski contro l'Inter lo ha messo in allarme e lo avrà galvanizzato. Sta di fatto che il brasiliano gioca un match di rara intensità ed è l'autentica carica che elettrizza il Napoli soprattutto ad inizio partita.

DIAWARA 6,5: qualche piccolo passaggio a vuoto in mezzo ad una prova di grande sostanza; soprattutto nella ripresa si esalta diventando il padrone del centrocampo. Particolarmente apprezzata la sua capacità di attaccare gli avversari fin nella propria trequarti, recuperando il possesso o ricacciando i lusitani. Ma siamo sicuri che ha 19 anni?

HAMSIK 6,5: interpreta la contesa in maniera impeccabile, fa tanta intensità in mezzo al campo ma quando serve usa il suo straordinario goniometro per gli inserimenti degli avanti azzurri. E il pubblico si stropiccia gli occhi.... Il capitano esce per ZIELINSKI 6,5 che impatta alla grande, regala fluidità al giro palla azzurro e si concede alcune giocate che ne confermano le immense qualità.

INSIGNE 7: è fondamentale il suo lavoro nello scacchiere azzurro; nella prima frazione lo si nota soprattutto per i tanti ripiegamenti offensivi e per il modo elegante ed efficace al tempo stesso di far uscire il Napoli dalla propria trequarti anche nelle situazioni più intrigate. Nel secondo tempo un paio di giocate che fanno parte del suo repertorio per poco non mandano in rete Callejon. Poi, stanco, cala ed esce per ROG s.v. che esordisce così anche in Champions; pochi minuti che ne confermano il valore, per nulla emozionato.

GABBIADINI 6,5: tiene in apprensione la difesa avversaria sprintando in continuazione sul filo del fuorigioco. Segna pure un gol ma in fuorigioco, trova l'opposizione ottima di Ederson sull'unica conclusione verso la porta dei portoghesi. Sfianca gli avversari spianando la strada per l'ingresso devastante di MERTENS 8 che esegue alla perfezione il compito che era nella mente del tecnico prima della gara. Un ciclone che si abbatte sul Benfica mandato totalmente in tilt dal belga che fa saltare il banco; manda in rete Callejon con un tocco delicatissimo e poi si mette in proprio con uno slalom che umilia la "giraffa" Luisao e porta ad un tiro preciso nell'angolino che regala tranquillità agli azzurri. Io sono leggenda.

CALLEJON 7,5: aiutateci a trovare un aggettivo non ancora adoperato per definire questo immenso calciatore... Che lavoro e che qualità in mezzo a tanto correre! Per non parlare di quel tocco vellutato che mortifica il bravo Ederson per il vantaggio Napoli...

SARRI 8: aspettavamo con ansia la sua rivincita e ce la gustiamo a pieno. Il Napoli gioca una gara superlativa, imponendo il suo gioco e la sua superiorità su un campo difficile per tutti, quando magari ci si aspettava l'assedio lusitano. Se però non è chiaro a tutti il Napoli è forte davvero e anche la personalità dopo un periodo di scoramento sta tornando prepotentemente in auge. Un'esecuzione perfetta di un'orchestra di cui lui ne è il fiero direttore; gli azzurri volano agli ottavi e con merito. Per lui, spesso troppo sottovalutato allenatore di provincia, una bella soddisfazione ed una rivincita non da poco! In attesa che la storia possa essere ancora una volta riscritta...

Napoli, al "Da Luz" sfida decisiva!



Stasera crocevia importante per gli azzurri che si giocano una fetta importante di stagione; a Lisbona infatti il Napoli non perdendo si assicura il passaggio agli ottavi di finale della più prestigiosa competizione continentale, la Champions League. Sicuramente un obiettivo entusiasmante dal punto di vista economico (ulteriore pioggia di milioni nelle casse della società) ma un'iniezione di fiducia non indifferente che darebbe maggiore spinta alla stagione dei partenopei, irrobustendone l'autostima.
 Per la delicata sfida contro il Benfica, Sarri probabilmente ha le idee piuttosto chiare sullo schieramento: noi proviamo ad immedesimarci nella testa del tecnico toscano che almeno nel settore difensivo, ne siamo sicuri, si affiderà a quelli che sembrano i "titolarissimi", cioè Hysaj e Ghoulam sulle fasce ed Albiol e Koulibaly centrali davanti allo spagnolo Reina. E' a centrocampo che si annidano i dubbi più grandi anche in virtù dello straordinario materiale a disposizione; accanto alla bandiera Hamsik i favoriti sembrano essere Diawara ed Allan, sicuramente per un discorso legato alla fisicità di cui necessitano gare del genere. In avanti, se potessimo scommettere un euro, punteremmo sul tridente Insigne-Gabbiadini-Callejon, non fosse altro che per le parole di Sarri che nella conferenza di rito ha dichiarato la sua volontà di poter disporre in panchina di un uomo che nell'eventualità possa "spaccare" la partita, e quel calciatore, chiaro, trattasi di Dries Mertens. Appuntamento stasera alle 20:45, il Napoli vuole passare il girone, sente di meritarlo e lo meritano i propri beniamini. Avanti Napoli, a Lisbona per scrivere la storia!

domenica 4 dicembre 2016

A1 Pallanuoto: torna alla vittoria il Posillipo


Tutto come avevamo previsto: delle tre napoletane vince solo il Posillipo che si impone con una certa autorità alla Piscina Monumentale di Torino contro la Reale Mutua. La squadra di Occhiello mette subito le cose in chiaro e all'intervallo lungo il vantaggio è già eloquente (7-3), poi nel secondo tempo i piemontesi non hanno la forza di reagire e la gara scivola via senza particolari sussulti; i rossoverdi vincono 10-5 con Mattiello (3 gol) mattatore del match. Segnano anche Renzuto (2) ed una volta a testa Foglio, Subotic, Vlachopoulos, Marziali e Saccoia. 
Nessuno scampo per la povera Acquachiara Carpisa Yamamay a Recco contro l'armata imbattibile ligure che disintegra la squadra di Porzio rifilandole un passivo pesante (21-6). Poco da raccontare, match assolutamente senza storia; per la cronaca le reti dei napoletani sono state messe a segno da Tozzi, Steardo, Cupic (2), Lapenna e Lanzoni
Sconfitta anche per la Canottieri che perde a Mompiano contro Brescia dimostrando comunque una crescita notevole riuscendo a contenere il passivo in maniera onorevole (14-9); solita prova efficace del capocannoniere Giorgetti che ha concluso con 3 reti, 2 realizzazioni invece per Baraldi, 1 gol per Baviera, Borrelli, Dolce e Velotto.
Classifica che vede retrocedere al quarto posto quindi la squadra di Zizza, superata dalla Bpm Management, respira il Posillipo che raggiunge quota 10, un punto in più dell'Acquachiara.

sabato 3 dicembre 2016

A1 Pallanuoto: per Acquachiara e Canottieri le prime due della classe



Sabato di pallanuoto dai contenuti davvero notevoli; se per il Posillipo c'è una ghiotta occasione per ritornare a fare punti, Acquachiara e Canottieri sono chiamate ad un autentico miracolo sportivo per riuscire ad ottenere punti in questo week-end di campionato.
Partiamo dai ragazzi di Occhiello che alla Piscina Monumentale di Torino sono chiamati ad una vittoria contro la formazione locale che in classifica ha 6 punti, uno in meno dei rossoverdi. Il Posillipo, che comunque deve recuperare la gara di Bogliasco, ha bisogno dell'intera posta in palio per dare maggiore slancio e soprattutto credibilità ad una stagione che non è partita nel migliore dei modi; bisognerà fare attenzione a Vuksanovic e compagni, seriamente intenzionati a trovare la prima vittoria interna. Coach Simone Aversa è carico e fiducioso.
Il match-clou sicuramente è a Mompiano, dove il fortissimo Brescia ospita la sorprendente Canottieri di questo avvio di stagione; non sarà facile per la formazione di Zizza uscire indenne dalla trasferta lombarda ma la possibilità sullo sfondo di un eventuale prestigioso sorpasso in seconda posizione rappresenta un input ulteriore per tentare l'impresa.
Impossibile invece l'incontro che attende l'Acquachiara di Porzio che sale a Recco contro il caterpillar d'Italia e d'Europa; non vogliamo essere catastrofici ma ci vorrà con tutta probabilità il pallottoliere per i napoletani, non aggiungiamo altro.

venerdì 2 dicembre 2016

Napoli - Inter 3-0: le pagelle



Un Napoli sontuoso annichilisce la fragile Inter di Stefano Pioli; dopo soli 5 minuti il tabellino segna già 2-0 grazie alle splendide reti griffate Zielinski prima, Hamsik poi. È  un Napoli che gioca bene, a memoria e sembrano lontane le insicurezze degli ultimi tempi. Ad inizio ripresa ci pensa Lorenzo Insigne a siglare il gol del 3-0. Poi gli azzurri cominciano a centellinare le forze in vista dell'impegno decisivo di martedì a Lisbona con il Benfica.


REINA 7,5: si vede subito che è in palla, pronto in un'uscita bassa su Icardi sul quale si ripete poco dopo. Regista aggiunto, con i suoi lanci (mani o piedi che siano) fa ripartire l'azione dei suoi in maniera micidiale. Straordinario su Candreva che colpisce di sinistro a botta sicura.

HYSAJ 6,5: torna sui suoi livelli, ineccepibile in fase difensiva, si esalta in alcune giocate di grande spessore. Esce acciaccato per MAGGIO 6 che presidia saggiamente la sua corsia di pertinenza non disdegnando qualche bella galoppata senza però creare particolari grattacapi alla difesa nerazzurra.

ALBIOL 6,5: solida gara, autoritario, tempestivo. Sbaglia un appoggio in maniera deprecabile ma Reina salva tutto. Decisivo il suo lavoro (assist sporcato da Miranda) per il 3-0 di Insigne.

KOULIBALY  7: impressionante il senegalese che conferma il suo stato di forma. Impeccabile nei recuperi, bravo nell'impostazione, prova addirittura in più di una occasione la sortita offensiva. Granitico.

GHOULAM 6:  poco vistoso ma efficace soprattutto perché è chiamato a fronteggiare un cliente a dir poco scomodo che risponde al nome di Candreva. Per poco non riesce a beffare Handanovic con un sinistro pregevole.

ZIELINSKI  8: calciatore probabilmente sottovalutato, questo ragazzo è un fenomeno. Nemmeno due minuti ed infila Handanovic raccogliendo una sponda di Callejon con un destro chirurgico, altri tre minuti e disegna un assist da fantascienza di sinistro per il 2-0 di Hamsik. Ma la sua gara non si limita a questo, non sbaglia un pallone che sia uno, una lucidità ed una padronanza nel giocarla con entrambi i piedi non comuni, una impressionante continuità in entrambe le fasi. Semplicemente top-player!

DIAWARA 6,5: ennesima conferma per il bimbo gigante. Pulito nel giro palla, solido nello schermo davanti alla difesa e soprattutto sempre puntuale ed importante nell'andare al primo pressing alto quando gli avversari iniziano il possesso.

HAMSIK 7,5: gara sontuosa del capitano azzurro, da vero leader. Sempre nel vivo del gioco, fondamentale nell'azione del vantaggio, straordinario ad infilarsi nello spazio e nel trafiggere i nerazzurri con un sinistro che è una sentenza per il raddoppio. Grande qualità e mai una giocata banale, esce nell'ultimo quarto d'ora per evitare rischi. Rete numero 104 con la maglia azzurra (agguantato Cavani al terzo posto di sempre). Al suo posto finalmente fa il suo esordio ROG s.v. che nei pochi minuti a disposizione lascia trasparire le sue qualità, pronto.

INSIGNE 7: sicuramente non una gara da incorniciare ma è sempre alla ricerca della giocata e questo mette in crisi gli avversari. E poi quel gol del 3-0 di sinistro, un misto tra classe ed intelligenza calcistica che ribadiscono il ritrovato feeling tra il Magnifico ed il gol (quattro nelle ultime tre gare). Esce per far posto a GIACCHERINI 6 che esegue i compiti assegnati dal mister in maniera ordinata e puntuale.

GABBIADINI 6,5: bene in partita, si abbassa per la puntuale sponda per i centrocampisti e lotta con i centrali dell'Inter senza timore e spesso vincendo i duelli. Trova anche il modo di battere a rete in almeno tre occasioni ma i suoi missili hanno il difetto di non essere molto angolati. Un passo importante verso il pieno recupero psicologico.

CALLEJON 6,5: inizia con la sponda-assist per il vantaggio di Zielinski per continuare con il suo solito lavoro su tutta la fascia. Prezioso, come sempre.

SARRI 7: non gli si può imputare certamente di non aver preparato bene l'impatto con la gara, il Napoli è indiavolato e mette alle corde l'Inter in appena 5 minuti. Si potrebbe parlare di fortuna, ma lo avevamo pronosticato che dopo tanto vento contrario le cose si sarebbero rimesse al posto giusto. C'è sicuramente ancora da lavorare e soprattutto c'è da fare l'impresa martedì a Lisbona: gli azzurri non possono fallire!

Al San Paolo arriva l'Inter di Pioli



Neanche il tempo di smaltire il deludente mezzo passo falso interno di lunedì col Sassuolo che il Napoli è chiamato nuovamente ad un importante appuntamento di Campionato; al San Paolo arriva l'Inter targata Pioli, reduce dalla sofferta vittoria con la Fiorentina nell'ultimo turno.
Un compito non facile per gli azzurri contro una formazione seriamente intenzionata a scalare posizioni in classifica dopo il tribolato avvio di stagione caratterizzato dagli esoneri di Mancini prima e de Boer poi. I nerazzurri sono alle prese con dei cali di concentrazione impressionanti durante l'arco di una stessa partita ma possono vantare un Icardi davvero implacabile e consapevole ormai di essere uno degli attaccanti più forti e decisivi dell'intero panorama mondiale.
Il Napoli invece deve fare a meno dello squalificato Mertens; in attacco nuova chanche per quello che ormai sembra un corpo estraneo alla squadra, Manolo Gabbiadini, alle prese con un momento che più nero non si può, dove l'autostima è ai minimi storici ( Sarri non è esente d colpe).
C'è la difficile e decisiva gara di Lisbona martedì e il rischio è quello di non riuscire a dare il meglio contro l'Inter (il mister deve evitare questa devastante possibilità); a riposare sarà sicuramente Hysaj alle prese con un leggero problema muscolare, a sostituirlo, ovviamente, Christian Maggio. Centrocampo con il sempre presente Hamsik che affiancherà Diawara e Zielinski (che torna in luogo di Allan). Appuntamento alle 20:45, arbitrerà Rizzoli.