domenica 28 maggio 2017

Sampdoria - Napoli 2-4: le pagelle



Altra schiacciante vittoria del Napoli di Sarri che passeggia sul campo della Sampdoria: tre punti che però non servono ad evitare il preliminare per l'ingresso in Champions (la Roma infatti come da "copione" vince al 91' contro il Genoa). Segnano i 4 moschettieri, Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon, mentre per i padroni di casa a segno l'ex Quagliarella (che rigorosamente non esulta) e Ricky Alvarez. Poco male per gli azzurri comunque autori di un eccellente campionato (i migliori in assoluto sotto tutti i punti di vista nel girone di ritorno) che non avranno sicuramente nessun tipo di problema contro qualsiasi avversario nella gara di metà agosto che varrà l'accesso nella massima competizione continentale.

REINA 5: fischiato da Marassi per i fatti dell'andata (presunta simulazione per far espellere Silvestre) sbaglia alcuni alleggerimenti che consentono ai doriani di rendersi pericolosi. Colpevole sul gol di Alvarez che fissa l'incontro sul 2-4.

HYSAJ 7: nel primo tempo è uno dei più intraprendenti attaccando con continuità sull'out di sua competenza. Prende quasi subito le misure sugli avanti avversari, Schick soprattutto che si aggira dalle sue parti.

CHIRICHES 6: il rumeno come sempre si fa trovare pronto, non butta mai il pallone ed è puntuale nelle chiusure. Si fa sorprendere sul gol di Quagliarella.

KOULIBALY 7: bravissimo in diverse circostanze ad immolarsi sulle conclusioni dei sampdoriani. Prorompente anche nel far ripartire le azioni di ripartenza partenopee.

GHOULAM 7: un moto perpetuo sulla sinistra, sfonda con una continuità imbarazzante tracciando cross che però non vengono finalizzati a dovere. Un  pericolo anche sui calci d'angolo.

ZIELINSKI 6,5: eleganza, classe e quantità in mezzo al campo. Impressionante la facilità del polacco di districarsi nello stretto. Al suo posto ROG 6 che entra con personalità in partita cercando anche la gloria personale (senza fortuna e senza precisione).

JORGINHO 7,5: ripetiamo, uno dei segreti di questo fantastico Napoli. Solito impressionante numero di palloni recuperati ed immediatamente smistati con il suo proverbiale piede educato. Eccezionale un suo suggerimento per Insigne che impegna Puggioni con una conclusione al volo. Esce per far spazio a DIAWARA 6 che fa il suo compito con la solita disinvoltura.

HAMSIK 6,5: non inizia in maniera brillante sbagliando alcuni passaggi davvero sanguinosi. Però ogni qualvolta può azionare la sua falcata è uno spettacolo: nella prima frazione per poco non sorprende Puggioni con una conclusione da centrocampo. Nel secondo tempo realizza la rete del 3-0 con un tuffo di testa su assist di Callejon. Nel finale esce per GIACCHERINI s.v.

CALLEJON 7,5: grande prestazione dello spagnolo, continuo nelle sue sgroppate e puntuale nei ripiegamenti. Sigla un gol stupendo con una fucilata in diagonale dopo aver messo in porta il Capitano e cercato in continuazione di far segnare Mertens.

MERTENS 7,5: peccato che concluda con un gol in meno di Dzeko (anch'egli a segno): il suo destro che apre le danze è un misto di classe, istinto e furbizia. Cerca con insistenza di rimpinguare il suo bottino e questo forse penalizza il suo score e quello degli azzurri che avrebbero potuto siglare molte più reti.

INSIGNE 8: magnifico in tutti i sensi questo calciatore (la maggiore espressione del calcio made in Italy di gran lunga). Disegna calcio come pochi, ogni fraseggio del Napoli che lo vede protagonista è un inno a questo sport. Lodevole per la capacità ed umiltà di mettersi al servizio dei compagni, poi quel gol del 2-0 che è di una bellezza inenarrabile (ed intanto gli abitanti di Genova continuavano ad inneggiare al Vesuvio). Li ha purgati eccome Lorenzo!

SARRI 10: grazie, grazie ed ancora infinitamente grazie mister per averci fatto vedere il più bel calcio d'Europa (e non solo). Il Napoli ha messo in cantiere 48 punti nel girone di ritorno (un'enormità che varrebbe 96 punti!), ha stracciato tutti i precedenti record del club e chi ne ha più ne metta. Assurdo pensare che finisca terzo questo Napoli ma...fermiamoci qui.
A Bergamo (dove Napoli non è vista di buon occhio) i tifosi atalantini spesso si spostano per andare a vedere lo spettacolo della squadra di Sarri. Non ci sono parole caro Maurizio, probabilmente se il prossimo anno non metteranno i bastoni tra le ruote, hai visto mai che si possa vincere pure qualcosa...


sabato 27 maggio 2017

A Marassi ultimo atto del campionato!



Domenica alle 18 allo stadio Marassi ultimo atto di un campionato che per il Napoli è stato a tratti davvero esaltante (negli ultimi 6 mesi nessuno meglio degli azzurri in tutte le statistiche!) ma che molto probabilmente finirà con un beffardo terzo posto. La Roma giocherà infatti contro un Genoa che non ha più nulla da chiedere a questo torneo ed intende regalare una giornata particolarmente gioiosa al Capitano Totti che lascia dopo una vita trascorsa in giallorosso.
Sfida a distanza anche tra i bomber delle due squadre che si contenderanno il titolo di capocannoniere negli ultimi 90': Dzeko con 28 gol precede di una sola marcatura il fenomenale folletto belga Dries Mertens, con quest'ultimo nettamente in vantaggio però nel computo degli assist (che a parità di reti saranno decisivi). Insomma manca nulla a quella che si prospetta una domenica avvincente e ricca di gol e che soltanto all'ultimo atto vedrà la contemporaneità tra le sfide delle due contendenti al secondo posto (cosa tanto grave quanto ridicola).
Mister Sarri proporrà un 11 senza sorprese a Genova; al posto di Albiol, indisponibile, ci sarà Vlad Chiriches mentre Zieliski agirà a centrocampo in luogo dell'acciaccato Allan. Inutile dire che ci si aspetta l'ennesima meraviglia degli azzurri che hanno polverizzato tutti i precedenti record della storia della società partenopea. Divertimento, spettacolo e ...se poi arriva qualche sorpresa dallo stadio Olimpico, tanto di guadagnato!

sabato 20 maggio 2017

Napoli - Fiorentina 4-1: le pagelle



Ennesima travolgente, entusiasmante, spettacolare e vincente prestazione del Napoli che nell'ultima apparizione stagionale davanti al proprio pubblico piega la Fiorentina di Paulo Sousa con il risultato di 4-1. Gli azzurri mettono le cose in chiaro dopo appena 8 minuti quando Koulibaly ribadisce in rete una respinta di Tatarusanu su colpo di testa di Hamsik, poi è Insigne a raddoppiare su assist di Mertens. Nella ripresa è proprio il belga ad approfittare di uno svarione del portiere viola sugli sviluppi di un angolo per siglare la rete del 3-0; subito dopo accorcia Ilicic ma ancora Mertens fissa il risultato sul 4-1 finale dopo un azione a dir poco esaltante. E' record di punti nella storia dei partenopei (e manca ancora una gara!); la squadra col maggior numero di reti, la più spettacolare, quella con il numero maggiore di azioni e tiri all'attivo, si potrebbe continuare all'infinito ma il fatto che questi numeri porteranno probabilmente ad un "misero" terzo posto è qualcosa di veramente assurdo e beffardo. Avanti Napoli, contro tutto e tutti!

REINA 7: serata esaltante anche per lo spagnolo che compie due parate di livello su conclusioni deviate e perciò velenose di Ilicic e Bernardeschi, poi su un bel tiro di Tello e su Babacar lanciato da solo a rete. Non può assolutamente nulla sulla rete dei viola.

HYSAJ 7: comincia azzannando gli avversari e proponendosi in maniera ossessiva in proiezione offensiva. Cerca addirittura una rete da posizione impossibile dopo uno scambio con Callejon. Qualche disattenzione nella seconda parte della ripresa.

ALBIOL 6,5: partita gagliarda ed aggressiva dello spagnolo che sale fin su nella trequarti avversaria per iniziare il pressing dei suoi (come nell'azione del raddoppio). Anche lui commette qualche disattenzione nel finale. Ammonito.

KOULIBALY 7: apre le danze facendosi trovare pronto sugli sviluppi di un corner, è il suo secondo gol stagionale. Granitico in difesa e continuo anche in proiezione offensiva, per poco non assiste alla perfezione Mertens in una di esse.

GHOULAM 6,5: gara autorevole, non perde mai palla, tecnicamente un terzino di tecnica rara. Preciso sui corner, punge quando si sovrappone per dei cross velenosi.

ZIELINSKI 6,5: non ruba l'occhio (anche se in una ripartenza è divino nel bersi un avversario con una giocata spaziale) ma è presente nel vivo del gioco. Recupera il pallone che avvia il raddoppio.

JORGINHO 7: eccezionale il primo tempo del brasiliano che cuce il gioco in maniera saggia e recupera decine di palloni andando ad interrompere le linee di passaggio degli avversari. Ne giova l'intera squadra; esce per DIAWARA s.v. che entra a giochi praticamente già fatti.

HAMSIK 6,5: un suo colpo di testa respinto da Tatarusanu innesca il vantaggio del Napoli. Imprescindibile nell'economia del gioco azzurro, entra in maniera decisiva nel 4-1 azzurro nell'ultima azione della sua gara, prima di lasciare il posto a ROG 6 che sfiora il primo gol con la maglia azzurra, ma se in un'occasione Callejon lo ignora colpevolmente, in un'altra è Vecino a stopparlo miracolosamente nel momento della stoccata decisiva su un servizio al bacio di Callejon (intenzionato a farsi perdonare della mancata assistenza di qualche minuto prima).

CALLEJON 6,5: manca l'appuntamento con il tabellino ma la sua prestazione è comunque positiva (è una novità?). Tanto sacrificio senza mai perdere lucidità. Clonatelo!

MERTENS 8,5: se ci mettiamo ad elencare i suoi assurdi quanto straordinari numeri rischiamo di finire a notte inoltrata. Riassumiamo dicendo che fa due gol (arriva a quota 27 in campionato e quindi ad un gol da Dzeko) colpisce un palo e fa un assist (ad Insigne come domenica scorsa). Qualche giocata da urlo e la felicità del popolo partenopeo per il rinnovo del tanto amato belga. Standing ovation da brividi alla sua uscita; entra al suo posto PAVOLETTI s.v.

INSIGNE 7,5: non si ferma più Lorenzo che mette a segno il gol numero 17 in campionato. Sempre più leader di una squadra che lo cerca e lo esalta. Orgoglio napoletano!

SARRI 8: il successo della Roma nell'anticipo non scalfisce le motivazioni e le sicurezze di un gruppo capace di creare sinfonie di rara pregevolezza. Batte se stesso andando a superare il record di punti della storia azzurra; ma ci sono tanti altri numeri da sballo che però cozzano con il terzo posto (soltanto) della squadra. Il prossimo anno, come sempre contro tutto e tutti, bisogna vincere, lo chiedono i tifosi!

venerdì 19 maggio 2017

San Paolo gremito per l'ultima in casa del Napoli!



Ci sarà il pienone al San Paolo per salutare i guerrieri azzurri protagonisti di una stagione esaltante; e poco importa se si è vinto nulla e se beffardamente il campionato può terminare con un ingiusto ed immeritato terzo posto. Ma meglio non affrontare questi discorsi, la polemica sarebbe dietro l'angolo.
Soffermiamoci sulla squadra più bella d'Europa, un complesso armonico che ti concilia con il gioco del calcio, particolarmente svalutato dal punto di vista dell'estetica negli ultimi tempi e votato alla ricerca sempre più sfrenata del risultato a tutti i costi: ragioni di business...
Il Napoli in questa penultima gara di campionato attende nell'anticipo serale una Fiorentina che nonostante gli alti e bassi, le polemiche attorno alla figura del sicuro partente Paulo Sousa e l'ambiente sempre pronto alla contestazione, può riuscire ad acciuffare quella posizione tale da permettere l'ingresso in Europa, il sesto posto, attualmente appannaggio del Milan con un punto di vantaggio sui viola. Da non sottovalutare questa gara per i ragazzi di Sarri che però hanno dimostrato di poter imporre il loro gioco contro chiunque; la Fiorentina dispone di un buon possesso palla e cercherà attraverso quello di tessere una tela per mettere in difficoltà il Napoli. Due assenze importanti per i gigliati, Borja Valero ed Astori sono squalificati, in attacco potrebbe esserci la scelta spregiudicata del doppio attaccante con Babacar e Kalinic intenzionati a sovvertire il pronostico che pende tutto a favore degli azzurri.


Nel Napoli l'unico che sembra avere problemi (noie muscolari) è Allan e quindi  quasi sicuramente dal primo minuto spazio al polacco Zielinski: l'utilizzo di quest'ultimo potrebbe comportare la rinuncia all'immenso Jorginho di queste ultime settimane per favorire la presenza del colosso Diawara al fine di bilanciare tecnica e fisicità. Scontate le scelte per gli altri settori del campo, il Napoli vuole continuare a dare spettacolo e sperare magari di farsi trovare pronto per un eventuale ma improbabile passo falso della Roma di Spalletti in quel di Verona contro il Chievo nell'anticipo delle 18. Ha un sapore amaro questa terza posizione ma un preliminare in piena estate non deve e non può far paura a questo gruppo abituato a lottare contro tutto e tutti. Bisogna vincere anche per il record di punti, un altro tra i tanti che mister Sarri vuole vantarsi di aver incamerato. E poi c'è Mertens (a proposito, odore di annuncio di rinnovo per il belga): hai visto mai che a succedere nella classifica cannonieri ad Higuain sia proprio quel piccolletto tanto sottovalutato inizialmente tanto da essere troppo rapidamente battezzato con l'appellativo di "falso nove"...

lunedì 15 maggio 2017

ANDREOTTI DOCET...




"A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina" recita una delle tante frasi citate da Giulio Andreotti, non un uomo qualunque. Uno che ne ha fatte e ne ha viste tante e che di rapporti con un certo tipo di ambienti se ne intendeva, eccome.
Io un po'come Andreotti mi sono sentito ieri e come me chissà quanti; la tanto decantata Juventus andava a Roma contro una formazione, quella giallorossa, non in una forma smagliante e con l'attaccante principe assente per infortunio. Una vittoria soltanto poteva permettere il contro-sorpasso alla squadra di mister Spalletti dopo che il Napoli nel pomeriggio aveva umiliato a domicilio il Torino; ebbene i dubbi di una classifica già scritta e decisa, il timore di una Juventus arrendevole e la consapevolezza che di limpido e corretto in questo calcio italiano è rimasto ben poco hanno preso forma in maniera lampante, chiara, urlata, nella serata dell'Olimpico dove i bianconeri in 90 minuti hanno contraddetto tutti i numeri di stagione.
Partiamo dalla formazione presentata da mister Allegri: "La Juventus va in campo sempre per vincere, è il suo stile", questo è soltanto uno degli slogan che recitano in maniera fiera i paladini della Vecchia Signora. In un solo colpo in campo non scendono Chiellini, Barzagli, Alex Sandro, Marchisio, Khedira, Dybala!


Una stagione da incorniciare questa per il 39enne Gigi Buffon , tanto che dopo una carriera incredibile si è parlato concretamente di una sua forte, fortissima candidatura al prossimo "Pallone d'oro", riconoscimento che nella storia del trofeo in un solo caso è stato vinto da un portiere, un certo Lev Jasin, nel lontano 1963. La migliore difesa in Italia ed in Europa quella della Juventus anche e soprattutto per il suo fenomenale portiere: cosa accade? Accade che per una serata, sì proprio questa serata, il nostro incappa in una partita di "fantozziana" memoria, regalando praticamente la vittoria ai romanisti. Ci sarà mica ricascato il simpatico portierone, vecchio ed incallito scommettitore? Ai posteri l'ardua sentenza. E poi ti ricordi di quel vespaio di polemiche  sollevato dai media italiani e dagli stessi calciatori della Nazionale (Buffon compreso) per quel pareggio 2-2 tra Svezia e Danimarca che decretò l'eliminazione dell'Italia da Euro 2004: si parlò tanto di biscotto allora, beh...
 Plasmon time!
Si dice della Juventus, ed è un dato confermato dalle statistiche, che sia estremamente cinica e cattiva, tanto da riuscire ad ottenere il massimo con il minimo sforzo: il tabellino dell'incontro con la Roma racconta di 16 tiri verso la porta avversaria, un sol gol. Un dato che cozza con le peculiarità bianconere: smarrimento repentino di lucidità? A questo punto lo scudetto non è più cosa certa cara Vecchia Signora...
Mettiamola così: c'è stata una serie di casualità che hanno potuto far nascere qualche dubbio ma la Juventus resta la squadra più forte del campionato, la Roma assolutamente merita la piazza d'onore ed il Napoli non poteva far altro che aspirare al terzo posto.
Ed io sono bello quanto Raoul Bova ed auguro alla Juventus di vincere il triplete...
Già, Andreotti...

domenica 14 maggio 2017

Torino-Napoli 0-5: le pagelle



Ennesimo trionfo in trasferta per un Napoli straordinario: addirittura 5 reti per gli uomini di Sarri che travolgono un Torino impotente. Primo tempo con una sola rete, quella di Callejon, ma tante altre occasioni sprecate. Ripresa con gli azzurri che nella seconda parte diventano a dir poco travolgenti; segnano Insigne, Mertens, ancora Callejon ed infine il polacco Zielinski. In attesa di Roma-Juventus l'obiettivo secondo posto è cosa fatta!

REINA 6: stateci voi 90 minuti con quel capoccione senza un ombra di capello sotto quel sole battente...

HYSAJ 7: eccezionale nel non farsi mai saltare dall'avversario e più di una volta ad anticipare i tentativi granata di uscire dall'assedio. Arrembante.

ALBIOL 6,5: partita lineare, pulita ed efficace.

KOULIBALY 7: annulla il pericolo numero uno del Torino, Belotti. Difende e fa ripartire l'azione dei partenopei.

GHOULAM 7: conferma il momento di forma davvero sensazionale. Non parte particolarmente concentrato e sbaglia qualche tocco di troppo. Però la sua gara è un crescendo rossiniano, fa male maledettamente al Torino e confeziona un assist al bacio per il quarto gol azzurro, quello di Callejon.

ALLAN 7: ripartenza sontuosa dopo 5 minuti di gioco che consegna a Callejon il gol del vantaggio. E' in forma e si vede, macina chilometri e mantiene una grande lucidità. Recupera un pallone che avvia il raddoppio Napoli e poi esce, stremato. Al suo posto ZIELINSKI 7 che conferisce ancora maggiore brillantezza al gioco della squadra e realizza un gol stilisticamente perfetto.

JORGINHO 7: molte volte viene quasi dimenticato questo giocatore che magari non entra nel tabellino dei marcatori ma è di un'incidenza straordinaria negli equilibri della squadra alla quale regala un equilibrio eccezionale.

HAMSIK 6,5: qualche buona iniziativa e alcune discutibili scelte nell'ultimo passaggio. Al suo posto entra ROG 6 che contribuisce al finale scatenato del Napoli con un lavoro di quantità.

INSIGNE 7: nel primo tempo troppo lezioso in un paio di circostanze ma disegna calcio come pochi. Realizza il 2-0 facendo secco Hart con un destro che non lascia scampo al portiere inglese. Si diverte a duettare con i compagni di squadra facendo divertire anche gli appassionati di calcio.

MERTENS 7: realizza un gran gol e consegna un assist fantastico ad Insigne. La sua gara non è soltanto questo ma in realtà potrebbe già bastare...

CALLEJON 7,5: il diagonale del vantaggio è un'autentica sentenza. Tanto lavoro e quel gol del 4-0 che serve a chiudere un'azione da manuale e a rimpinguare il suo buon bottino in campionato (12esimo gol). Nel finale al suo posto entra MILIK 6 autore di un paio di iniziative apprezzabili.

SARRI 8: non sbaglia un colpo ed una scelta mister Maurizio che ha creato una macchina spettacolare e perfetta. Si scrive Napoli, si pronuncia Playstation!

sabato 13 maggio 2017

Pallanuoto maschile, ultimo turno



Si gioca oggi l'ultimo turno del campionato maschile di pallanuoto, regular season. Tutto già deciso ormai, per le napoletane un turno praticamente interlocutorio.
Partiamo dalla meglio piazzata, la squadra di Mauro Occhiello, che affronta la "migliore delle squadre umane", quella Bpm Sport Management che si è saputa guadagnare in pochissimo tempo una posizione privilegiata nell'élite della pallanuoto italiana. Una vittoria che il Posillipo vuole per rinforzare l'autostima in vista dei play-off ma che non toglie e non mette nulla ad una classifica che la vede quarta. Dovrebbe guadagnarne lo spettacolo,
Quindi giornata piena alla Scandone dove qualche ora prima scenderà in vasca la Carpisa Yamamay Acquachiara, matematicamente salva dalla scorsa settimana e con l'unico obiettivo nell'ultima giornata di effettuare il sorpasso al settimo posto a Trieste. La squadra friulana allenata da Piccardo è attesa a Napoli proprio dagli uomini di Porzio: la gara non avrà i due centroboa principi, mancheranno infatti Krapic per i locali (infortunio) e Vukcevic per gli ospiti (squalifica).
Compito improbo infine per la Canottieri che sarà ospite della Pro Recco che sabato scorso ha interrotto una serie infinita di vittorie consecutive (record di tutti i tempi per lo sport italiano!): una sconfitta inevitabile attende gli uomini di Paolo Zizza che avranno la testa ai prossimi impegni di play-off. 

venerdì 12 maggio 2017

Napoli, a Torino sfida decisiva!



Probabilmente, così come nelle previsioni, sarà la 36esima giornata a decretare chi tra Roma e Napoli terminerà il campionato al secondo posto, utile per accedere al tabellone principale della prossima Champions League evitando i rischiosi e fastidiosi preliminari in piena estate.
Non è un avversario facile il Torino di Sinisa Mihajlovic (per l'occasione in tribuna per squalifica), i granata in casa perdono difficilmente (ultimo ko con la Juventus nel derby d'andata); gli azzurri però con tutta sincerità hanno dimostrato di essere la squadra più forte del campionato in trasferta (maggior numero di punti lontano dalle mura amiche) e se non si fanno male da soli sembrano davvero imbattibili. Mister Sarri non ha problemi di formazione, sono tutti disponibili; dovrebbe ritornare al suo posto naturalmente Koulibaly dopo il turno di riposo concessogli sabato scorso per una difesa completata da Albiol al centro ed Hysaj ed un Ghoulam in forma smagliante sui lati. 
Gli unici dubbi come al solito riguardano le scelte a centrocampo per la ampia scelta e le diverse soluzioni di cui dispone la rosa dei partenopei. Al fianco del capitano Hamsik dovrebbero agire Jorginho (anche se non ci sorprenderemmo se Sarri optasse per la soluzione Diawara con l'intenzione di contrastare la straordinaria fisicità dei centrocampisti granata) ed Allan (ma Zielinski è pronto e scalda i motori). Scontato aggiungere che il tridente delle meraviglie sarà il solito, il Napoli ha il miglior attacco del campionato e vuole ovviamente confermarlo: sarà una sfida anche tra due bomber diversi ma tremendamente forti, l'agile Mertens contro il travolgente Belotti. 
Si gioca domenica alle 15, i piemontesi cercano il record di punti in Serie A ma il Napoli ha un obiettivo troppo importante per fallire: il secondo posto sembra il minimo per la squadra che ha mostrato il miglior calcio d'Europa. Avanti Napoli!

domenica 7 maggio 2017

Napoli-Cagliari 3-1: le pagelle



Non c'è storia al San Paolo, gioca soltanto il Napoli che batte un Cagliari impotente ed in balìa dello strapotere avversario: finisce 3-1 e gli azzurri possono aspettare con grande fiducia l'esito di Milan-Roma con i giallorossi momentaneamente scavalcati di 2 punti. Apre dopo due minuti Mertens che raddoppia ad inizio ripresa sempre su assist di uno scatenato Ghoulam. Il terzo gol lo mette a segno il solito Insigne mentre a tempo scaduto è Farias a fissare il risultato finale. A Fuorigrotta è Playstation-time...

REINA 5,5: due telefonate nel primo tempo, si arrabbia da matti al 92' per il gol subito (sul quale sinceramente la sua opposizione ci appare a dir poco sterile).

HYSAJ 6: solita solidità nell'opposizione agli esterni avversari. Insuperabile, c'è poco bisogno di lui per sfondare in azione offensiva.

ALBIOL 6,5: peccato non riesca a fermare Farias nell'occasione del gol, per il resto gara impeccabile. Colpisce una traversa clamorosa che gli nega la gioia del primo gol in campionato.

CHIRICHES 6,5: si pensava dovesse giocare Maksimovic ma la spunta il rumeno che conferma il suo valore. Sfiora anch'egli il gol e se la cava egregiamente e con stile nella fase di chiusura.

GHOULAM 7,5: partita eccezionale dell'algerino, un autentico martello sulla sinistra. Dopo due minuti confeziona il suo primo assist per Mertens con un cross intelligente sul primo palo. Ne mette tanti altri di palloni pericolosi Faouzi tra cui anche quello che consente al belga di fare doppietta. Uragano.

ZIELINSKI 6,5: regala classe e pulizia alla manovra azzurra. Tenta anche la conclusione ma non con particolare sorte.

JORGINHO 7: non regala particolari magie ma con un occhio più attento ci si accorge che è il primo punto di riferimento per tutti e dico tutti i compagni di squadra. Detta i ritmi di gara con grande sapienza e personalità.

HAMSIK 7: e menomale che non doveva giocare! Il capitano è sempre nel vivo del gioco, strappa applausi per un tentativo da centrocampo di sorprendere il portiere Rafael e regala giocate di pura classe. Esce nella ripresa per ROG 6 bravo ad entrare immediatamente in partita. Diventerà, e lo dico da tempo, uno dei calciatori più completi del panorama calcistico. Ha capacità di interdizione comuni a pochi.

CALLEJON 7: si mette al servizio dei compagni con dei rientri efficaci sottolineati dagli applausi del pubblico. Con il suo solito movimento regala assist a ripetizione che soltanto per sfortuna non portano al gol. Poi è lui a cercarlo il gol con insistenza, ma vuoi la poca lucidità dei compagni nel servirlo vuoi pochi centimetri di imprecisione ne rimandano l'appuntamento. Ma va ampiamente bene così!

MERTENS 8: falso nove a chi? Questo ragazzo è un portento, segna il punto che sblocca la gara dopo due minuti disegnando un movimento sul primo palo a sorprendere alle spalle l'avversario. Sigla il suo 30esimo centro della stagione nella ripresa nel giorno del suo compleanno numero 30 e si porta ad una sola lunghezza da Belotti e Dzeko in cima alla classifica cannonieri. Può bastare? Si, in effetti potrebbe, ma Dries non è pago e mette a referto anche l'assist per il 3-0 dell'amico Lorenzo. Esce ed è ovviamente standing-ovation! Al suo posto MILIK s.v., per lui il trionfo comincerà dalla prossima stagione.

INSIGNE 7: niente di nuovo per il Magnifico che sfodera un'altra prestazione da top. Nel primo tempo su un lancio splendido di Hamsik tenta un pallonetto che avrebbe fatto venire giù il San Paolo. Segna il gol del 3-0 con lucidità e classe. Esce tra gli applausi scroscianti di un riconquistato stadio per far posto al volenteroso GIACCHERINI s.v.

SARRI 8: non vogliamo aggiungere nulla a quello già detto in altre occasioni e soprattutto nulla a quello striscione della curva che lo erge a Pallone d'oro. Concordiamo!

venerdì 5 maggio 2017

Parte l'assalto al secondo posto: al San Paolo arriva il Cagliari!



Questa sera alle 18, al San Paolo, la prima delle 4 finali che attendono il Napoli nell'ultimo mese di campionato; l'obiettivo chiaro, dichiarato, quello del secondo posto, attualmente nelle mani non più solide ma alquanto scricchiolanti della Roma di un nervoso e preoccupato Luciano Spalletti. Il tecnico toscano sembra ormai lontano dal futuro giallorosso, l'ambiente è poco sereno e l'esito di domenica scorsa del derby non ha fatto altro che testimoniare la fragilità di una squadra completamente in confusione e bersaglio delle feroci contestazioni di una tifoseria scatenata. Una situazione difficile che renderà ancora più complicata la difesa della seconda posizione in classifica (soltanto un punto di vantaggio nei confronti del Napoli) che significherebbe accesso dalla porta principale della prossima Champions League (evitando il pericoloso e fastidioso preliminare).
Deve assolutamente sfruttare questa situazione la formazione di Sarri, compagine in forma smagliante che sembra assolutamente capace di vincere contro chiunque; prossimo avversario dei partenopei il Cagliari di Rastelli che non ha nulla da chiedere a questo campionato ma che proprio per questo potrebbe sfruttare una tranquillità psicologica da non sottovalutare. Una battaglia di nervi per il Napoli, soltanto un nervosismo eccessivo potrebbe non permettere agli azzurri di incamerare tre punti fondamentali per la volata decisiva; sulla carta un partita senza storia.
Non sarà della gara il capitano Marek Hamsik, uscito malconcio dalla trionfale trasferta di Milano e non ancora al meglio; inutile rischiare lo slovacco vista anche la straordinaria abbondanza di scelta tra i talentuosi centrocampisti che compongono la rosa del Napoli. Al posto di Hamsik ci sarà spazio per Zielinski, protagonista di un sontuoso primo tempo in casa dell'Inter; al suo fianco Jorginho giostrerà in cabina di regia con Allan favorito su Rog.
Novità anche in difesa dove sembra scontato il ripescaggio di Maksimovic al fianco di Albiol per permettere al forte Koulibaly di tirare il fiato. Scontato l'assetto collaudato del trio d'attacco con Insigne(che indosserà la fascia di capitano) e Callejon a supportare lo scatenato Mertens: inutile dire che Milik, in panchina, è pronto per subentrare ed esplodere di gioia insieme al pubblico amico per un eventuale ritorno al gol tra le mura amiche.
Le quote dei bookmakers sono letteralmente impietose nei confronti dei sardi: il San Paolo deve spingere i propri beniamini, il Napoli merita eccome il secondo posto!

lunedì 1 maggio 2017

Inter-Napoli 0-1: le pagelle di M.Silva




Il Napoli sbanca ancora una volta San Siro ed è record per la storia degli azzurri; undicesima vittoria in trasferta della stagione in Serie A (e non è finita). Quello che più conta però è che la formazione di Sarri si porta ad un solo punto dalla Roma (sconfitta nel derby) e lo fa con autorevolezza ed una prestazione di squadra ancora una volta da sottolineare. Il primo tempo del Meazza è praticamente un inno al calcio degli uomini di mister Sarri, l'Inter è annichilita così come il pubblico nerazzurro, incantato ed impotente difronte a cotanta supremazia. Ci vuole un errore del giapponese Nagatomo a spianare la strada al Napoli, Callejon ringrazia e fulmina Handanovic.  Il portiere sloveno sarà protagonista di serata evitando ai suoi una clamorosa imbarcata: San Siro applaude un Napoli stellare!

REINA 6: viene chiamato in causa solo su una pericolosa girata di Perisic ma per fortuna il tiro del croato è centrale e poco insidioso.

HYSAJ 6: una prima frazione arrembante, ripresa di sacrificio al cospetto del neo entrato Perisic.  Non molla di un centimetro.

ALBIOL 7: autoritaria prestazione del centrale spagnolo che comanda la difesa con assoluta puntualità ed una quasi insolita ferocia nell'anticipo. Applausi.

KOULIBALY 7: anche la pantera senegalese annienta le velleità di Icardi &c. con efficacia ed eleganza negli interventi. La San Siro nerazzurra, palesemente frustrata, addirittura intona i soliti beceri "buu" razzisti. Kalidou è più forte anche di quelli.

GHOULAM 6,5: sembra si sia ravvicinato al Napoli in termini contrattuali e (chissà se è un caso) torna dal primo minuto dopo tre gare in panchina. Tirato a lucido appare rinfrancato e particolarmente ispirato. Spina nel fianco per la catena di destra dell'Inter, puntuale e costante nel dar manforte agli avanti azzurri; peccato che qualche volta si faccia sorprendere in fase difensiva.

ZIELINSKI 6: nel primo tempo l'Inter non riesce a prendergli le misure ed il polacco va via agli avversari che è un piacere.  Incanta per forza e proprietà tecniche non comuni, nella ripresa però scompare e lo vedi arrancare. Esce per fare spazio a ROG 6,5 ormai non più una sorpresa. Entra subito in partita ed è autore di diverse ripartennze che ne mettono in risalto le qualità fisiche ma anche tecniche. Handanovic con una parata notevole gli nega la gioia del primo gol in maglia azzurra.

DIAWARA 7: preferito a Jorginho per conferire maggiore fisicità al centrocampo azzurro, il giovane guineano è autore di una prestazione sontuosa. Una personalità che fa spavento vista l'età: il ragazzo non si perde d'animo ed in un San Siro colmo non si fa intimorire ed addirittura lo vedi fare sombrero, tunnel e colpi di tacco quasi fosse un navigato e plurimedagliato giocatore di top club. Chapeau!

HAMSIK 6: sfiora il gol in apertura con un velenoso sinistro in diagonale, poi si mette al servizio dei compagni con la sua sapienza calcistica. Cala nel secondo tempo ed esce zoppicante.  Al suo posto ALLAN 6 che morde gli avversari con il suo estenuante lavoro di interdizione. Peccato sprechi una favorevole ripartenza dopo aver recuperato un pallone sradicandolo dai piedi di un avversario. Affidabile.

CALLEJON 7: ancora una volta micidiale contro l'Inter, una sentenza praticamente. Sfrutta un clamoroso svarione di Nagatomo e segna il gol partita. Gara di sacrificio e fondamentale importanza in chiave tattica.  Josè Maria letale!

MERTENS 7: uno spettacolo, si accende ogni volta che gli arriva il pallone e manda in tilt la retroguardia interista, Murillo in primis. Colpisce il palo (ancora ) con un diagonale che avrebbe meritato miglior sorte. Spettacolare nelle ripartenze, peccato non riesca a chiudere l'incontro in anticipo. Al suo posto nel finale entra MILIK s.v.

INSIGNE 7,5: ennesima prestazione "monstre" per il Magnifico che in almeno tre occasioni sfiora il gol alla Maradona. Disegna calcio Lorenzo e lo fa abbinando qualità immensa ad un lavoro di sacrificio fuori dal comune. Il prolungamento gli ha conferito ancora maggiore consapevolezza e fiducia. Incantevole.

SARRI 7,5: non può essere un caso se negli ultimi due anni sono stati frantumati diversi record per quanto concerne la storia della società partenopea. Il Napoli ha ancora una volta incantato (i tifosi dell'Inter hanno assistito alla prestazione della squadra azzurra in maniera direi quasi incredula). Purtroppo fa riflettere il fatto che un complesso del genere possa concludere la stagione senza alcun titolo in bacheca, ma si ha l'impressione si possa aprire un ciclo vincente ed entusiasmante. Sarri come noi incrocera' le dita...