domenica 20 maggio 2018

Napoli-Crotone 2-1: le pagelle degli azzurri



Non fa sconti il Napoli e domina la gara dal primo all'ultimo minuto; primo tempo chiuso sul 2-0 grazie alle reti di Milik e Callejon, entrambi serviti alla perfezione da Lorenzo Insigne. Ripresa senza storia, il Napoli non riesce a trovare la via del gol anzi nel recupero lo subisce da Tumminello. Ed è un gol che fa arrabbiare Sarri...

REINA s.v. saluta senza fare parate come spesso accade col Napoli. Ma prende gol nel finale.

HYSAJ 6,5: partita senza sbavature dell'albanese che non sbaglia un intervento e neanche un passaggio. Disinvolto.

ALBIOL 6: gli avanti del Crotone fanno il solletico alla retroguardia guidata dell'esperto Raul.

KOULIBALY 6: inizia in maniera distratta sbagliando più di un appoggio. Cresce in maniera esponenziale nella ripresa nella quale si rende protagonista di un paio di spunti offensivi da applausi.

MARIO RUI 6,5: la convocazione ai Mondiali lo ha esaltato: spigliato, brillante, propositivo ed attento in fase difensiva.

ALLAN 7: straordinario anche in quest'ultima e relativamente inutile gara nella quale corre e recupera come e più di sempre. Lode. Al suo posto ROG S.v. che impatta non bene a dire il vero.

JORGINHO 7: fondamentale metronomo del centrocampo partenopeo. Il primo a recuperare palla e quello che vede il gioco prima di tutti. Cerca anche senza fortuna il gol.

ZIELINSKI 6,5: niente male il polacco, propositivo e alla ricerca della giocata vincente. Che non arriva...

CALLEJON 7: nell'ultimo incontro José torna sui suoi standard di rendimento. Segna il raddoppio alla sua maniera ed è una continua spina nel fianco nella difesa crotonese.

MILIK 6,5: presente nella manovra e puntuale come al solito all'appuntamento col gol. Sfiora anche la doppietta con un potente sinistro. Al suo posto MERTENS 6 che ha voglia di fare gol e per un soffio non vi riesce con un destro velenoso che Cordaz devia sul palo.

INSIGNE 7,5: chiude in bellezza, con la specialità della casa. E stavolta sono addirittura due gli assist che indirizzano la gara sui binari giusti. Manca il gol come è mancato spesso in questo campionato comunque straordinario. Al suo posto HAMSIK S.V. per il record di presenze e poco altro.

SARRI 7: certo non si smentisce nemmeno all'ultima partita, con la quasi solita formazione. Però è l'autore di un Napoli fantastico, un Napoli che contrariamente a quanto riporteranno gli annali lo Scudetto l'ha vinto sul campo, di gran lunga, con cuore, spettacolo, determinazione e forza. La forza di 91 punti(e sarebbero stati di più se non ci fosse stato un po' di scoramento per le nefandezze che avvenivano nelle gare della squadra bianconera). Fa il giro di campo emozionato in maniera evidente, sembra un addio: e così dovrà essere se non è più convinto e motivato al 100%. In bocca al lupo, Maurizio.

Si chiude il campionato: Napoli-Crotone



Finisce il campionato di Serie A ed in attesa delle gare della domenica il sabato registra l'ennesimo disgustoso e deprecabile comportamento del mondo Juventus. È ora di reagire con forza e cambiare lo stato delle cose: l'arroganza con la quale questa presuntuosa e sfacciata società decide le sorti del calcio in Italia è diventato vomitevole. E per giunta se si aggiunge il modo di fare censurabile dei calciatori bianconeri ed una stampa prezzolata che evita di stigmatizzare il tutto ci si accorge che si è arrivati ad un punto di non ritorno. Ma avremo modo di parlare di queste cose nei prossimi giorni. 
Intanto un San Paolo pienissimo accoglie i suoi beniamini pronto ad omaggiarli e ringraziarli per aver fatto vivere ai tifosi una stagione esaltante, emozionante e spettacolare: il Napoli è stata la squadra più forte e più bella ma si è dovuta inchinare ai poteri forti, all'ingiustizia che uccide lo sport. Arriva il Crotone che ha un disperato bisogno di vincere e questo neanche garantirebbe la salvezza! Il Napoli dal canto suo vuole chiudere in bellezza un campionato straordinario ed arrivare alla quota pazzesca di 91 punti! Poche saranno le novità nella formazione di Sarri(che in questi giorni è stato a colloquio fitto con il Presidente per decidere il proprio futuro, filtra cauto ottimismo): c'è la possibilità che Milik inizi dall'inizio a scapito di Mertens e che possa trovare spazio finalmente Rog mentre Ounas, impegnato ieri con la Primavera, non è stato nemmeno convocato. Calcio d'inizio alle 18, poi il sipario si abbasserà e sarà solo calciomercato...

martedì 15 maggio 2018

In Italia...



"Ci sono cose che nessuno ti dirà...ci sono cose che nessuno ti darà...nato nel paese delle mezze verità", parole e musica del famoso rapper Fabri Fibra che in un suo "pezzo"stravenduto (In Italia)si fa beffe del Belpaese narrandone assurdità e controversie. Beh, come dare torto al ragazzo che di strada ne ha fatta intanto!
L'altro giorno pensavo a quel signore, tale Vittorio Mangano, alias lo "stalliere di Arcore"che per anni ha vissuto e lavorato nella villa del signor Berlusconi. Borsellino definì questo signore, tra l'altro pluriomicida e condannato per svariate attività illecite, una "delle teste di ponte dell'organizzazione mafiosa del Nord". Un uomo di fiducia di Marcello Dell'Utri, politico e senatore stretto collaboratore del Cavaliere condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Mangano fu definito dai due qualche anno fa in televisione "un eroe"! Adesso Silvio varcata la soglia degli 80 anni è ancora lì nelle stanze che contano a dettare legge. In Italia!
Pensavo che il 4 marzo hanno chiesto agli italiani di andare al voto, di decidere quale schieramento dovesse guidare il Paese: siamo a metà Maggio e stanno ancora organizzandosi per vedere come meglio prendere in giro gli sprovveduti elettori. In Italia!
Pensavo a tutti quei paesi dove la corruzione è punita con l'ergastolo o addirittura la pena di morte; esagerato forse, anzi sicuramente, ma in Italia per tutti quegli scandali sugli appalti inquinati dalle bustarelle, per tutti quei soldi pubblici finiti nelle tasche di avidi politici non si è andati mai a pene che superassero i 3 anni. Mai. In Italia!
Pensavo ai dati d'ascolto di settimana scorsa che videro trionfare in prima serata "Il Grande Fratello" che se la giocava con una fiction dedicata nientemeno che ad Aldo Moro. Venitemi a dire che non volevate rattristarvi con la storia sullo straordinario statista italiano ma la D'Urso ed i suoi programmi idioti, proprio no. In Italia!
E cosa dire dei rapporti stato-mafia, dello scandalo rifiuti, della tassazione sempre più crescente, dei benefici ai politici, della stampa libera come ai tempi del fascio, dei voti comprati all'estero, delle leggi ad personam, della burocrazia lunga ed assurda. Siamo in Italia!
E allora cosa vuoi che sia il calcio in Italia? Chi meglio di tutti rispecchia questo paese malato, corrotto, abituato a delinquere, a brogliare, a vivere, sostenersi e a divenire potente attraverso giochi di Palazzo, poco limpidi o sin troppo, ma mai perseguibili? E' lei, la Vecchia Signora! Non me ne vogliano i signori Agnelli, ma qualcuno (e stiamo crescendo di numero finalmente) deve pur gridarlo.
L'Italia, già! Il Paese che si scandalizza per "il biscotto scandinavo" degli Europei tra Svezia e Danimarca ed ignora la mafia perpetrata da una società capace di muovere a proprio piacimento i fili di televisioni, radio, carta stampata e designatori arbitrali come se fossero marionette. E loro zitti, senza dignità alcuna. Addirittura sul sito ufficiale della gloriosa società piemontese appare in bella vista lo Scudetto con il numero 36, ignorando in maniera grave una revoca di due campionati deliberata da tribunali competenti. Questo è permesso. Si, in Italia!
Una società che ha come proprio motto "vincere è l'unica cosa che conta" rende l'idea di quanto poco c'è di sportivo, leale e genuino in quell'ambiente. Ed allora dopo tutte le brutture dell'ultima stagione calcistica (non stiamo qui ad elencarle, diverremmo noiosi) festeggiano ma con tanto di polemiche e dichiarazioni dettate da un nervosismo perlomeno sospetto. Mica si sentono un po' a disagio?
Capitolo Pinsoglio. Non vorrei dedicare particolare spazio e dare risalto a questo giovanotto che ha dimostrato di avere Napoli nei suoi pensieri anche in un momento di festa. Beh, caro portiere (mi sembra sia quello il ruolo di quando ti alleni) un giorno potranno dire di aver visto un ragazzetto a cui piaceva troppo il cibo e troppo poco l'allenamento, a cui piaceva la vita con gli amici e non quella dei sacrifici per diventare calciatore, fare cose spettacolari con il sinistro, magari anche fare gol quasi ogni benedetta partita direttamente dal calcio d'angolo. E magari lo potranno raccontare in pochi perché davanti a piccole platee su polverosi campi di periferia. Vedi di tutti si potrà raccontare caro Pinsoglio ma non di te: tu sarai al massimo ricordato per essere stato quel deficiente che si divertiva a sbeffeggiare i napoletani con quel dito medio. Che poi tu quel dito lo saprai usare davvero bene! 
Stessa storia per il duo Benatia-Matuidi, degni rappresentati della loro Società; e per concludere il grande Giorgio Chiellini che non vedeva l'ora di spiattellare tutta la sua gioia-rabbia verso la città di Napoli (che aveva sparato fuochi troppo presto) e verso Insigne che si era lasciato scappare una battutina sulle sconfitte della Juventus in Europa. Tutto ok caro Giorgio, ti è concesso, ma permettimi di dire che sentir parlare te di sportività è un po' come sentire parlare Gianluca Vacchi della fame nel mondo! 
Evito di infierire sul povero Gigi Buffon: personalmente credo che il portierone (mai un successo in Europa in 17 anni di Juve!) appena avrà messo a fuoco realmente la colossale figura di merda di Madrid con le sue dichiarazioni ed il suo comportamento tornerà a chiedere aiuto agli psicologi. Sarà dura ma ne uscirà!
Intanto la FIFA apre un'inchiesta seria sulla Juventus ed il cammino nell'ultima stagione: al vaglio partite, arbitri, tanti calciatori di proprietà in prestito nelle varie squadre "avversarie" e persino il potere esercitato sui media!
Ed ancora le dichiarazioni gravi di Gasperini che in un'altra nazione avrebbero avuto una eco clamorosa ed avrebbero fatto cominciare immediatamente delle azioni giudiziarie. Ma noi siamo...in Italia! 

domenica 6 maggio 2018

Napoli - Torino 2-2: le pagelle degli azzurri



Tutto finito, finalmente verrebbe da dire: un campionato falsato dal potere (non sul campo) della Juventus regala ai prodi e fieri bianconeri il settimo scudetto consecutivo. Il Napoli regala momenti di calcio altamente spettacolare ma viene raggiunto due volte da un Torino che tira solo nelle due occasioni vincenti. È Mertens a rompere il digiuno personale di due mesi e ad aprire le danze approfittando di un colossale pasticcio di Burdisso; nel secondo tempo pareggia Baselli grazie ad un sinistro per nulla irresistibile deviato beffardamente da Chiriches. Non si dà per vinto il Napoli che trova prima il palo con Milik e poi il nuovo vantaggio firmato dal neo-entrato Hamsik. Partita sotto controllo, qualche occasione fallita e la doccia fredda di De Silvestri che fa 2-2. Il campionato è finito, andate in pace.

REINA 5: clamorosamente bravo e sicuro con i piedi, non si può dire altrettanto per l'efficacia dei suoi interventi tra i pali. Ed i due gol del Toro, soprattutto il secondo, ne sono la dimostrazione. Addio Pepe e buon soggiorno nella ridente e soleggiata Milano.

HYSAJ 6,5: bravo e tempista nei rari tentativi bellicosi dei granata, continuo e propositivo per tutta la gara in fase d'attacco.

ALBIOL 6: non ha colpe specifiche sui gol anzi è bravo e sicuro in più di una chiusura.

CHIRICHES 6,5: l'eleganza fatta difensore. Ma quanto è bravo il rumeno? E pensare che gioca quasi mai ma la sua prestazione è sicura ed efficace. Sfortunato quando il suo tocco su tiro di Baselli tradisce il poco reattivo Reina.

MARIO RUI 5: la sua sarebbe una buona prova, imperversa in maniera convinta e convincente sull'out mancino con la sua padronanza tecnica. Nel finale però si perde in maniera colpevole De Silvestri che castiga il Napoli.

ALLAN 6,5: impressionante il suo primo tempo per forza, intensità ed anche qualità. Nella ripresa si vede e si sente meno, negli ultimi 15 magari andrebbe dispensato perché stanchissimo ma Sarri la pensa diversamente.

JORGINHO 6,5: non sbaglia un pallone, anzi forse qualche appoggio nel concitato finale che tra l'altro lo vede stanco e forse rassegnato. Ma che qualità e che intelligenza!

ZIELINSKI 5,5: qualche lampo, qualche giocata di qualità ma troppo poco per un calciatore del suo calibro. Mai incisivo, mai decisivo. Esce per HAMSIK 7 che in pochi minuti mette le cose in chiaro: destro di rara bellezza ad un centimetro dal palo in girata e gol numero 100 in Serie A con la maglia del Napoli. Fenomeno.

CALLEJON 5: gioca sempre, è vero è molto importante ma è proprio impossibile lavorare su una soluzione diversa? Non combina granché ma viene sostituito soltanto a 2 minuti dal termine. Al suo posto OUNAS S.V.

MERTENS 7: dopo due mesi non esaltanti comincia la gara con un piglio diverso. Si vede che vuole lasciare il segno e si "mangia" Burdisso che dopo averlo maltrattato ed essere stato anche ammonito ne combina una davvero grossa dando la possibilità al belga di battere agevolmente Sirigu. Sembra in partita ma è lui a lasciare il campo per MILIK 6,5 che conferma di essere tornato un giocatore arruolabile ed affidabile al 100%. Il suo ingresso è importante eccome, demolisce il palo alla destra di Sirigu ed è sfortunato quando un suo tocco a botta sicura finisce ad un centimetro largo.

INSIGNE 6: tanto lavoro, grande quantità ma meno qualità del solito. Soprattutto negli ultimi 20 minuti sembra non avere più benzina.

SARRI 5: caro Maestro non vorrei adesso tu lo facessi per dispetto. Va bene la stessa squadra anche nella terzultima di campionato ma quando poi c'è da vincerla rinunciare a Mertens ci è sembrata una cosa se non altro bizzarra, non c'era più nulla da perdere ormai. E poi l'ingresso del povero Ounas al minuto 88 ci sembra troppo... Noi facciamo il tifo affinché tu rimanga(con la voglia si intende) ma bisogna lavorare sulla gestione degli uomini. Il Cattivo Presidente non ha poi tanto torto poi...

San Paolo strapieno per omaggiare gli azzurri!



Domenica particolare, se vogliamo un po' strana e come spesso capita anche con l'amaro in bocca per la solita gara del sabato falsata dagli episodi e dalle "sfortunate" decisioni arbitrali. Nessuno ci credeva più, figuriamoci, ma ancora una volta ieri la Juventus (si perché non abbiamo problemi a parlarne liberamente) ha avuto bisogno dei grossolani ausili della squadra arbitrale. Amarezza, disgusto, sconforto e rabbia da parte di chi come noi ama questo sport ed è assolutamente lontano da quella mentalità del "si vinca costi quel che costi" che tanto sa di poteri forti e che tanto ci inorridisce.
E' la domenica del San Paolo pieno, di gente che vuole non far mancare l'affetto ad un gruppo straordinario che ha regalato una stagione splendida, spettacolare, avvincente, che ha dominato il campionato dalla prima settimana. Sì perché il Napoli lo Scudetto, quello pulito, quello sul campo, quello regolare dove gli arbitri ti favoriscono e ti penalizzano perché sbagliare è umano, sì quello lo ha vinto! E allora forza e coraggio campioni, magari in un'altra vita non ci sarà la mafia calcistica, il mondo sarà meno corrotto e vincerà solo chi lo merita.
O altrimenti fate come il 9 della Juventus che si starà godendo il suo secondo scudetto strameritato dopo una stagione esaltante dove avrà toccato sì e no 3 palloni a partita. Od ancora come il buon Pepe Reina che saluterà tutti perché non sopporta il padrone terribile e cattivo (ADL) e vola al nord sponda rossonera, in quella Milano dove albo d'oro alla mano, dopo i 7 consecutivi della Juventus, si vincerà sicuramente qualcosa (funziona così nel Belpaese, potete contarci). Ripenso solo a quanti per meno, molto meno di mille euro al mese sopporta le angherie del principale esigente, presuntuoso e poco umano. Della serie: "Prenditi le tue responsabilità e non cercare alibi o istigare i tifosi contro una società che adesso lasci, è anche normale che tu vada caro Pepe". Altrimenti poi ci mettiamo a parlare dei tuoi nuovi padroni cinesi...
Si gioca Napoli -Torino e quasi non ha più senso: quasi, perché la squadra partenopea deve mettere da parte lo sconforto e l'amarezza per questi reiterati furti e fare 9 punti nelle ultime 3 gare per arrivare alla mirabolante quota 93! Spazio a qualche forza fresca, ma non ci sbilanciamo, sembra che però Milik sia favorito su Mertens (che festeggia le 31 primavere): in panchina torna tra i convocati Ghoulam e questo ci fa enormemente piacere ma ci apre una nuova ferita per quanto la sua assenza in questa stagione ci fa rammaricare e non poco. Chissà se sarà l'ultima di Sarri, i giornalai del nord riferiscono che addirittura stia pensando alle dimissioni, sempre causate dalle parole dell'orco cattivo: dall'altra parte c'è Mazzarri, un altro che credeva di andare via, quasi facendosi pregare convinto di andare verso una carriera prestigiosa. Ha beccato solo esoneri! Noi comunque vada saremo con chi indosserà la maglia, saluteremo garbatamente chi andrà via ed accoglieremo calorosamente chi arriverà nella famiglia azzurra. Che sia chiaro! Questione di porte girevoli...