venerdì 29 luglio 2016

BUON TEST PER IL NAPOLI: 5-0 ALL' ENTELLA



Buona risposta del Napoli contro una formazione di Serie B che lo scorso anno ben figurò in cadetteria; gli azzurri rifilano un rotondo 5-0 all'Entella di Roberto Breda. Quello che salta all'occhio è che i ragazzi di Sarri non hanno per nulla dimenticato gli automatismi dello scorso anno; la propensione a mantenere il pallino del gioco e costantemente il possesso del pallone risultano sempre la filosofia di questa squadra.
Nel primo tempo la linea a 4 difensiva è rappresentata da Maggio, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam davanti a Rafael, i tre di centrocampo sono quelli dello scorso anno, i titolarissimi Allan, Jorginho e Hamsik mentre il tridente offensivo è rappresentato da Callejon, Gabbiadini ed El Kaddouri. E' proprio il marocchino ad avere la prima ghiotta occasione dopo 3 minuti ma il suo tentativo termina a lato. Possesso palla, fraseggio di personalità e manovra alla ricerca dell'imbucata per cercare di scardinare la difesa ligure; Iacobucci, estremo difensore dell'Entella fa bella figura prima su una bordata da fuori di Hamsik, poi in uscita bassa su Gabbiadini, servito con uno splendido filtrante da El Kaddouri. La gara però si sblocca solo per una clamorosa topica dello stesso portiere: cross di Ghoulam dalla sinistra, un difensore anticipa Gabbiadini ed il suo intervento fa alzare un campanile facile preda per Iacobucci che probabilmente "infastidito" dalla presenza dell'attaccante azzurro e un po' dalla pioggia che intanto comincia a scendere fitta sul campo di Trento, si fa scappare il pallone che entra in rete. Errore clamoroso ma ci sta; due minuti dopo ci prova Allan ma il pallone termina fuori. I ragazzi di Breda sfiorano il gol su una punizione mancina ben battuta da Tremolada sulla cui traiettoria sbuca Iacoponi che di testa spreca malamente. La prima frazione finisce con il vantaggio di misura per la banda di Sarri: sugli scudi capitan Marek, un Callejon già tarantolato ed un Koulibaly attento e preciso per nulla condizionato dalle vicende contrattuali.

Girandola di sostituzioni già al via nella ripresa; tra i pali spazio a Sepe, Hysaj si prende la sua corsia, al centro Albiol va a fare coppia con Koulibaly, entrano anche Strinic a sinistra, Valdifiori in cabina di regia, David Lopez per Allan, mentre cambiano gli esterni offensivi, Roberto Insigne agisce in luogo di Callejon mentre sul versante opposto non c'è più El Kaddouri ma Dries Mertens. Proprio il belga impiega nemmeno due minuti per esaltare il pubblico; solito cambio di direzione improvviso in posizione centrale verso destra ad eludere l'intervento dell'avversario e tiro ad incrociare che finisce in rete beffardamente colpendo prima il palo interno, eurogol del folletto azzurro innamorato della maglia. Entra anche il Magnifico al posto di uno spento Gabbiadini (c'entra il mercato?) ed il Napoli comincia ad essere imprevedibile ed imprendibile per i poveri avversari. Mertens fa 3-0 sugli sviluppi di un angolo, il gol è molto meno bello del primo ma vale lo stesso; due minuti dopo illuminante sventagliata di Hamsik per Lorenzo Insigne, controllo a seguire e corsa verso la porta, quello che combina dopo è tutto da vedere, colpo sotto con una naturalezza disarmante e portiere beffato; non esulta Lorenzo ma la sua sembra concentrazione, determinazione ed una sorta di risposta a chi ha voltato le spalle a questo splendido gruppo senza nemmeno degnarsi di un saluto. Questione di educazione...


C'è anche Grassi che prende il posto del Capitano, una presenza in mezzo al campo che si fa sentire, il ragazzo ha un bel fisico: Alberto va anche vicino ad uno spettacolare gol dopo uno scambio di pregevole fattura con Mertens ed una girata in bello stile che chiama il portiere ligure ad un intervento strepitoso. Ma Lorenzo ha deciso di far divertire i tifosi e perché no, di far segnare il fratellino: assist al bacio per Roberto a cui non sembra vero di trovarsi a tu per tu con il portiere nella sua posizione preferita ma allarga leggermente il piatto facendo terminare la sfera leggermente fuori. Peccato, sarà per la prossima stagione vista la probabile partenza del talentuoso scugnizzo in prestito; poco dopo esce per far posto a Giaccherini, al suo esordio in maglia azzurra. C'è tempo per il quinto gol del Napoli; Lorenzo Insigne, chi se non lui, si accentra da sinistra e serve un fenomenale filtrante per David Lopez che si inserisce e appoggia comodamente di sinistro. Esulta sorridente lo spagnolo che radiomercato accosta a diversi club di Liga: niente da dire allo spagnolo per dedizione e professionalità ma il centrocampista sembra essere una nota stonata in un complesso che gioca la palla con fraseggi stretti, precisi e veloci, qualità che cozzano con le sue caratteristiche. 
Una prestazione convincente del Napoli, una condizione già accettabile, una convinzione in campo invariata dallo scorso convincente campionato; nel giorno delle visite per il nuovo acquisto Milik probabilmente è proprio l'altro attaccante in rosa, Manolo Gabbiadini, quello a vivere un momento di difficoltà vista l'incertezza legata al suo ruolo nella rosa azzurra. Il suo entourage è stato chiaro, Gabbiadini è pronto a recitare un ruolo di primo piano, quello che è stato del fuggitivo argentino, ma in caso di arrivo di un altro big (Icardi?), il ragazzo toglierà il disturbo. 

lunedì 18 luglio 2016

NELLA PRIMA USCITA IL NAPOLI NE FA 10!



Ne fa 10 il Napoli nella prima uscita nel ritiro di Dimaro; a farne le spese la formazione locale della Val di Non, l'Anaune che anche lo scorso anno fece da sparring-partner agli azzurri i quali si imposero per 8-0. La squadra trentina, che lo scorso campionato ha sfiorato la promozione in Eccellenza, tiene fino al minuto 21 quando Manolo Gabbiadini trafigge il portiere avversario in uscita con un diagonale sul palo lontano. I ragazzi di Sarri cominciano a carburare e 6 minuti dopo trovano il raddoppio grazie ad una deliziosa giocata del marocchino El Kaddouri che scarica un gran destro nell'angolino dopo aver fatto fuori due avversari nello stretto. Callejon e Chiriches sfiorano il tris che però arriva puntuale proprio grazie al centrale rumeno, abile e puntuale a mettere dentro sul secondo palo su un angolo forte e teso di Ghoulam(studiato insistentemente in allenamento); prima del duplice fischio è ancora Gabbiadini a fare centro dopo un bel movimento ad attaccare la porta su assist perfetto di El Kaddouri.

Ripresa con alcuni cambi: Sepe in luogo dell'inoperoso Rafael, Insigne j. al posto di Callejon, Valdifiori per Jorginho, Lasicki per Chiriches . Esce anche Allan sostituito da David Lopez; è proprio lo spagnolo dopo due minuti ad andare vicino al gol su un tiro dalla distanza che termina la corsa sul palo! Gol rimandato di 5 minuti, quando lo scatenato El Kaddouri mette a segno la sua personale doppietta con una conclusione a giro nel "sette" lontano, un gol davvero di pregevole fattura. Un minuto dopo ancora il tarantolato marocchino provoca l'autorete di un difensore trentino che nel disperato tentativo di anticipare il giocatore mette alle spalle del proprio portiere; è 6-0.
E' un Napoli arrembante, Grassi (positiva la sua prova) e Maggio sfiorano il gol del 7-0 che arriva con il polacco Lasicki, difensore polacco classe '95 nell'ultima stagione in prestito al Rimini, pronto a sfruttare l'ennesimo corner-assist di Ghoulam. Intanto il protagonista è Roberto Insigne che delizia il pubblico con giocate di classe, saltando sistematicamente l'uomo e servendo a ripetizione i compagni di squadra con assist incantevoli; è lui al 60' con un sinistro velenoso rientrando da destra a costringere il portiere ad una corta respinta sulla quale si avventa Jacopo Dezi che fa 8-0!

Non è finita ancora, c'è tempo per il gol di Dumitru su assist di David Lopez bravo ad andare sul fondo e mettere un pallone soltanto da impattare ; non poteva mancare il gol del rotondo 10-0 che viene realizzato (giusto così) da uno scatenato Insigne j., il quale lanciato alla perfezione da Valdifiori si coordina in maniera perfetta e beffa il portiere in uscita. Sorride Roberto, è soddisfatto della prestazione, della personalità mostrata; si sta giocando la difficile permanenza a Napoli, hai visto mai...

sabato 16 luglio 2016

IL "GRAFFIO" SUL MERCATO DEL NAPOLI...di Marco Silva



E' stata la settimana dell'acquisto quasi a sorpresa in casa Napoli, il secondo della lunga tornata estiva di mercato; vestirà la maglia azzurra (dopo essere stato protagonista con quella della Nazionale di Conte agli Europei) il folletto Emanuele Giaccherini. Ed è stata la settimana di intense sudate a Dimaro, sede ancora del ritiro azzurro; è stata inoltre l'ennesima settimana di susseguirsi di nomi, da Candreva a Pereyra, da Herrera a Witsel e dell'argomento legato al futuro di uno dei beniamini del pubblico del San Paolo, Kalidou Koulibaly, che sembra essere finito nel mirino dell'Everton (pronto, si dice, ad avanzare un'offerta vicina ai 50 milioni di euro!). Ma il vero "caso", inutile negarlo, è diventato quello legato al futuro di Gonzalo Higuain, accostato addirittura in maniera prepotente alla Juventus con la quale avrebbe già avuto qualche ammiccamento. Addirittura gira voce che inizio settimana prossima potrebbero esserci novità clamorose e che il Pipita abbia già accettato con grande entusiasmo la nuova destinazione. Siamo come sempre nel campo delle ipotesi, nessun comunicato ufficiale è apparso e non vi sono al momento tracce di dichiarazioni del diretto interessato (in vacanza ad Ibiza); tutto ed il contrario di tutto può accadere...

Personalmente non sono mai a favore dei matrimoni dietro forzatura ed anche il recordman di segnature in una sola stagione del campionato italiano non fa eccezione; fossi nei panni di un Presidente o dirigente terrei ogni calciatore rinunciando a qualsiasi cifra se soltanto fosse la volontà esplicita dell'atleta, ma in caso contrario comincerei a ragionare diversamente, con lucidità e tranquillità, dando fondo a tutta la competenza possibile. Vediamo...
Caro Gonzalo Gerardo Higuain, argentino nativo in Francia, se solo hai detto un mezzo sì alla Juventus, sappi che per mille e più motivi, non sei degno di indossare, neanche e solo per un altro giorno di allenamento la casacca del Napoli Calcio: che sia chiaro!
Ricordo di aver sentito soltanto qualche mese fa il tuo caro fratellino-agente dichiarare che il tuo intento, il tuo sogno, era quello di ripercorrere le orme del più grande di tutti, quel Diego Armando Maradona che si schierò corpo ed anima con il popolo napoletano per opporsi a quel potere-mafia del nord, Vecchia Signora in primis. Bla bla bla... Caro clan-Higuain, non nominare il nome di Dio invano, di uomini, quelli veri, ce ne sono pochi e ad identificarli sono i fatti e non le chiacchiere. Ed allora se così fosse (già, il campo delle ipotesi...) cominciamo a ragionare in maniera razionale ed intelligente, con freddezza e competenza, come dicevamo.


L'attaccante argentino è prossimo alle 29 primavere, il suo bottino nei tre anni partenopei è stato di tutto rispetto, ha subito quasi nessun infortunio ed incassare i 94 milioni della clausola potrebbe essere un "colpo"davvero stratosferico in chiave mercato dove si potrebbe irrompere in maniera decisa per piazzare quei tre colpi che potrebbero sancire il definitivo salto di qualità della rosa azzurra. No, non sto vaneggiando, e nemmeno sminuendo la straordinaria classe di un autentico fenomeno che risponde al nome dell'Higuain-giocatore, ma i fatti parlano chiaro: il Napoli è strutturato in maniera tale da esaltare il gioco offensivo e scegliendo in maniera intelligente, anche altri attaccanti potrebbero ben figurare, così come hanno già fatto Cavani ed Higuain. Io la butto lì e faccio qualche nome: Mauro Icardi, anni 23, Pierre-Emerick Aubameyang, anni 27, Romelu Lukaku, anni 23, Sergio Aguero,28 anni, Harry Kane, 23 anni, solo per citarne qualcuno. Con tanto di timbro di garanzia!
Da questa storia ne uscirebbe sconfitto soltanto lui, il Gonzalo Higuain uomo, i napoletani non hanno nulla da perdere, al San Paolo lo spettacolo è assicurato, con o senza il Pipita. Andare dove si vince non soltanto grazie al campo non fa onore a nessuno, in particolar modo quando hai rappresentato la "parte" che ha sempre cercato di contrastare lo stato di cose, subendo ingiustizie ed angherie varie. 
Higuain come Pjanic, quando l'onore non è di casa...

domenica 10 luglio 2016

EURO 2016: TRIONFA IL PORTOGALLO!



In un Europeo ricco di sorprese, non poteva mancare la sorpresa più grande: il Portogallo infatti nella finale di Saint-Denis la spunta sui padroni di casa francesi grazie ad un gol nel secondo tempo supplementare! E' il primo titolo per i lusitani, per i francesi delusione enorme!

                                            PORTOGALLO - FRANCIA 1-0 D.T.S.

Doveva essere festa, tutto era pronto in Francia; a festeggiare invece è la squadra di Fernando Santos che regala al Portogallo la prima storica affermazione agli Europei ed in generale a livello di nazionale maggiore, entrando di diritto nella leggenda. 
La serata non inizia con i migliori auspici, i Galletti sembrano poter fare un sol boccone degli avversari e per giunta dopo venti minuti il miglior calciatore al mondo insieme a Messi, cioè il tanto atteso Cristiano Ronaldo, deve alzare bandiera bianca per infortunio: e giù lacrime...

La Francia però non sembra quella ammirata nelle ultime uscite, è poco convinta, punge ancor meno ed è palesemente condizionata da una pressione che si taglia a fette. Non aiuta in tutto questo la decisione di Didier Deschamps di arretrare davanti la difesa Paul Pogba con lo juventino privato dei suoi proverbiali e mortiferi inserimenti verso la porta avversaria; qualcosina prova a farla Griezmann poco aiutato da un lentissimo Giroud. Anche Payet, autentico protagonista di questo torneo è l'ombra di sé stesso, tanto da essere sostituito dopo poco più di dieci minuti della ripresa dal giovane Coman. Accade molto poco, il Portogallo è attentissimo nel chiudere tutti i varchi non disdegnando pericolose ripartenze; bella e convincente ancora una volta la prova del diciannovenne Renato Sanches. L'emozione più grande, quella da far restare secchi, capita al 92'; Gignac, che aveva sostituito un inguardabile Giroud, raccoglie un cross dalla sinistra e con uno splendido movimento spalle alla porta manda al bar Pepe, ma il suo tiro sporco che comunque beffa Rui Patricio, termina la sua corsa sul palo! E giù lacrime per i tifosi francesi, sospiro di sollievo enorme per il popolo portoghese...
Siamo ai supplementari, succede poco nei primi 15', il protagonista assoluto è CR7 che dopo l'uscita dal campo è diventato praticamente l'allenatore dei suoi, l'uomo guida dalla panchina, colui che si sgola per caricare i compagni di squadra per ottenerne il massimo. Nel secondo tempo supplementare accade tutto in un minuto: al 108' il forte terzino portoghese Guerreiro su una punizione inventata dall'arbitro coglie una clamorosa traversa ed un intera nazione tira un sospiro di sollievo. Cristiano in panchina si dispera, poteva essere il gol-vittoria, ma deve attendere appena 60 secondi per esplodere di gioia; Eder con un'autentica fucilata da fuori area trafigge Lloris.

La Francia tenta con le ultime forze rimaste di trovare il pareggio, si getta in massa in avanti rischiando in più di un'occasione di esporsi in maniera letale ai contropiede di Nani e Quaresma. Niente da fare, triplice fischio, apoteosi portoghese, e giù lacrime... Quelle di un'intera Francia alle prese con un dramma sportivo di portata a dir poco notevole; e quelle di Cristiano Ronaldo, che aveva iniziato con lacrime di disperazione per l'infortunio ed invece a fine gara può dare sfogo ad una irrefrenabile gioia, lacrime di gioia...
E chi meglio dei portoghesi può comprendere il dramma sportivo dei francesi; dodici anni prima avevano vissuto sulla loro pelle analoga situazione, finale da strafavorita contro una mediocre Grecia e sconfitta a sorpresa per mano di tale Charisteas. Piange il Portogallo, ma sono lacrime di gioia...

giovedì 7 luglio 2016

EURO 2016: GRIEZMANN TRASCINA LA FRANCIA, E' FINALE!



Griezmann, sempre Griezmann, fortissimamente Griezmann; l'attaccante dell'Atletico Madrid è l'eroe della semifinale e dell'Europeo (capocannoniere probabilmente inarrivabile con 6 gol). E' lui con una doppietta a mortificare le velleità tedesche ed a portare i Galletti alla tanto attesa finale casalinga contro il Portogallo.

                                                  FRANCIA - GERMANIA  2-0

Partita che inizia subito con la Francia a spingere sull'acceleratore, l'entusiasmo e il calore del rinnovato Velodrome è altamente contagioso. Dieci minuti e la forte Germania prende il pallino del gioco e comincia a tessere la propria tela di passaggi, i francesi cercano di chiudere tutti i varchi e colpire di rimessa. Dopo la parata iniziale di Neuer su un non irresistibile destro di Griezmann, è Lloris a rendersi protagonista prima su Muller, poi su Emre Can (schierato a sorpresa in luogo di Gotze) ed infine su un tiro dalla distanza di Schweinsteiger. Il primo tempo non si schioda ma nell'ultimo minuto, quello di recupero, accade quello che non ti aspetti; corner per la Francia, l'esperto Schweinsteiger commette un'ingenuità colossale andando a colpire con la mano nel tentativo di anticipare l'avversario diretto e provoca un sacrosanto rigore. Griezmann in maniera spietata spiazza il portierone tedesco mandando in visibilio il popolo francese. 

La ripresa inizia come il primo tempo, la Francia parte a razzo mettendo alle corde la Germania, ci prova prima Giroud, poi ancora Griezmann. I tedeschi, così come nel primo tempo, riprendono a dettare il ritmo della gara ma non riescono ad impensierire l'attenta difesa della formazione di Deschamps; ad un quarto d'ora dal termine Pogba sale in cattedra e con una giocata funambolica dalla sinistra crea le basi per il raddoppio. Il cross del talentuoso centrocampista della Juventus costringe Neuer ad uno dei suoi rarissimi errori; il pallone smanacciato in maniera debole ed incerta nel tentativo di anticipare Giroud diventa golosa preda di Griezmann, il quale in maniera rapace colpisce di suola e trafigge Neuer e la Germania tutta. La rabbiosa reazione tedesca non produce frutti: Kimmich colpisce l'incrocio da fuori, Ozil sfiora la traversa ma la porta di Lloris rimane immacolata. C'è tempo per la strameritata standing ovation dedicata all'eroe indiscusso, Griezmann. La Francia è in finale, la giocherà da padrona di casa domenica, quando affronterà un Portogallo non irresistibile; ci sono i presupposti per una notte magica, una notte trionfale. Cristiano Ronaldo permettendo...

mercoledì 6 luglio 2016

EURO 2016: PORTOGALLO IN FINALE!



Sarà il Portogallo la prima finalista dell'Europeo francese; attende la vincente della grande sfida tra Francia e Germania dopo aver battuto 2-0 il sorprendente Galles del ct. Coleman. I lusitani tornano in finale dopo 12 anni quando furono sconfitti dalla miracolosa Grecia che si avvalse del gol di Charisteas.

                                          PORTOGALLO - GALLES 2-0

La gara è piacevole e ricca di contenuti; parte convinto il Portogallo che prova a fare la voce grossa nei minuti iniziali. Un po' a sorpresa dopo il quarto d'ora è il Galles a prendere il pallino del gioco e cercare lo spunto vincente grazie all'intraprendenza di Gareth Bale, apparso in forma smagliante e voglioso di lasciare il segno: il fuoriclasse del Real gioca a tutto campo, si abbassa per regalare qualità in fase iniziale di manovra dei suoi, sventaglia con grande naturalezza con il suo sinistro vellutato, accelera in maniera impressionante con il suo consueto cambio passo e cerca di non far pesare ai suoi l' assenza di Ramsey (squalificato). Tra i portoghesi qualche bel colpo di Joao Mario, la conferma dell'ottimo Renato Sanches ma poco altro da segnalare. Nella ripresa le cose sembrano non cambiare ma come spesso accade a risolvere gli incontri servono i colpi del campione; ed alla voce numero uno, sia in campo che nell'intera competizione, trovi scritto Cristiano Ronaldo.

 CR7 sugli sviluppi di un angolo svetta in maniera a dir poco impressionante su cross di R. Guerreiro e sblocca la partita; tre minuti dopo i lusitani la chiudono anche. Cristiano Ronaldo raccoglie una respinta della difesa gallese, si aggiusta il pallone sul destro ma ne esce un tiro debole e sporco sul quale però si fionda Nani il quale beffa Hennessey. A questo punto i giochi sono fatti, la proverbiale capacità di palleggio dei portoghesi viene a galla e consente alla squadra di Santos di non soffrire e non rischiare più di tanto. Onore al Galles che anche in semifinale ha detto la sua, non c'è stato il clamoroso lieto fine ma resta una grande impresa; il Portogallo invece che non aveva impressionato si trova in finale. Cristiano sinora non è stato neanche lontanamente all'altezza delle sue solite prestazioni "monstre": e se si svegliasse in finale?

domenica 3 luglio 2016

EURO 2016: FRANCIA ULTIMA SEMIFINALISTA, ISLANDA ANNIENTATA



Termina qui la corsa degli islandesi, se pure è finita comunque la favola è esistita ed è stata vissuta. Troppo forte e troppo esperta la Francia padrona di casa che chiude i giochi dopo 20 minuti.

                                                FRANCIA - ISLANDA 5-2

Non c'è partita a Saint-Denis, la Francia non vuole sprecare l'occasione di raggiungere la Germania in semifinale e spinge con convinzione fin da subito sull'acceleratore per chiudere la pratica, e vi riesce in pieno. Al 12' la nazionale di Lagerback è punita da un bel movimento di Giroud che di sinistro in diagonale buca Halldorsson; trascorrono altri 8 minuti ed il discorso volge al termine, con Pogba che sugli sviluppi di un calcio d'angolo sovrasta Bodvarsson e fa 2-0.
 Il 3-0 porta la firma dell'idolo di casa, il protagonista francese indiscusso di questo Europeo, Dimitri Payet che trasforma con un sinistro dal limite dell'area. Primo tempo in archivio? Neanche per sogno, dopo essersi messo in luce nella veste di assist-man, "Le Petit Diable", alias Antoine Griezmann, si mette in proprio e realizza il suo quarto gol di questo Europeo, piazzandosi in testa solitariamente nella classifica marcatori.

Ripresa che a questo punto si gioca per la cronaca ma l'Islanda si fa apprezzare per la volontà e la capacità di non mollare mai; ed è così che Sigthorsson sorprende la disattenta difesa transalpina e segna in bello stile accorciando le distanze. Soltanto due minuti e la Francia fa capire che non ci sono margini per eventuali voli pindarici da parte degli scandinavi: punizione dal limite di Payet e Giroud insacca di testa con Halldorsson che esce in modo a dir poco osceno. Doppietta per il gigante francese che esce subito dopo tra gli applausi sentiti del pubblico; la Francia "rischia" a questo punto di farne tanti altri ma spreca un'infinità di contropiede specchiandosi un po' troppo. Al 84' c'è la gioia per il secondo gol in questo torneo dell'ex-pescarese Bjarnason che fissa il risultato sul 5-2 finale. Per i Galletti adesso c'è la Germania, una finale anticipata praticamente...

sabato 2 luglio 2016

LA GERMANIA VA IN SEMIFINALE: RIGORI FATALI ALL'ITALIA!

           

                   GERMANIA - ITALIA 1-1 7-6 dcr

A Bordeaux un'ottima Italia tiene testa ai Campioni del mondo e si arrende soltanto ai calci di rigore.
Buona la partenza degli azzurri che pressano alto e sorprendono i tedeschi. Ritmo intenso ma poche conclusioni verso la porta nel primo tempo; il brivido più grande lo corrono i ragazzi di Low che proprio in chiusura di prima frazione per poco non subiscono il gol su tiro da fuori di Sturaro. Ripresa con la Germania che entra più convinta e decisa a sbloccare; ed arriva il gol con Ozil che brucia la difesa azzurra e fa secco Buffon dopo una bella giocata sulla sinistra di Hector. L'Italia accusa il colpo e solo un miracolo del solito Buffon evita il raddoppio tedesco; Chiellini per anticipare Mario Gomez per poco non fa autogol. In soccorso alla nazionale di Conte arriva una scellerata scelta di Jerome Boateng che su calcio da fermo svetta nella propria area di rigore con le braccia alte e lontane dal corpo, toccando il pallone conteso a Chiellini: rigore, nessun dubbio. Dal dischetto Bonucci è freddo e porta in parità l'incontro. Prima del fischio finale un paio di tiri imprecisi degli azzurri, ma niente di rilevante; ci sono i supplementari ma la stanchezza non aiuta lo spettacolo e se si eccettua una girata da parte del più fresco, Draxler, che spreca anche un contropiede pericoloso, non accade nulla. Ai rigori molti errori, Zaza spara alle stelle, Pellè calcia debolmente fuori, Bonucci stavolta è ipnotizzato da Neuer. Schweinsteiger ha l'occasione per chiuderla ma calcia alto; si va ad oltranza e quando tocca a Darmian il portierone tedesco para mentre Hector non sbaglia e manda i suoi in semifinale. Dove attendono la vincente tra Francia ed Islanda. Conte e i suoi ragazzi tornano invece a casa ma a testa alta: Europei finiti!

venerdì 1 luglio 2016

EURO 2016: CLAMOROSO FLOP DEL BELGIO, GALLES IN SEMIFINALE!



                                                    GALLES - BELGIO 3-1

Incredibile impresa del Galles che batte in rimonta i più quotati belgi ed alla sua prima apparizione in un Europeo raggiunge una storica semifinale dove ad attenderlo c'è un non irresistibile Portogallo; a questo punto, davvero nulla è precluso...
Partenza sprint allo Stade Pierre Mauroy, è il Belgio ad essere più deciso e incisivo; al minuto 13 Nainggolan riceve da Hazard e da distanza siderale scaglia un missile che va ad insaccarsi nel "sette" alla destra del portiere gallese. Sembrerebbe il preludio ad una gara in discesa per la banda di Wilmots ma in realtà il Galles comincia a crescere in maniera esponenziale, cercando il pari senza però esporsi ai contropiede del Belgio. L' improvvisata difesa fiamminga, priva dello squalificato Vermalen e dell'infortunato Vertonghen, balla paurosamente e ci vuole un prodigio di Courtois per strozzare in gola l'urlo di Taylor bravo a colpire su cross di Ramsey. Ma il pareggio è soltanto rimandato; angolo di Ramsey e il capitano Williams, indisturbato, batte inesorabilmente l'estremo difensore belga. Nel primo tempo c'è ancora tempo per un'occasione firmata Williams, che sempre su angolo sfiora una clamorosa doppietta, e per Robson-Kanu che spreca un invitante servizio di Ramsey. 

Nella ripresa Wilmots apporta qualche modifica, dentro Fellaini per un non pervenuto Ferreira-Carrasco ed il Belgio sembra ritrovare la sicurezza smarrita; va due volte vicino al gol prima con Lukaku poi con Hazard che conclude di poco a lato dopo aver fatto il fenomeno a sinistra. Nel momento migliore belga accade quello che non ti aspetti: lancio sulla destra per Ramsey (ancora lui!), aggancio da calciatore di livello superiore e cross per Robson-Kanu che con un solo movimento spalle alla porta manda al bar tre imbarazzanti difensori belgi e di sinistro trafigge Courtois. E' 2-1 Galles: strano il calcio, Kanu fa il fenomeno all'Europeo dopo aver segnato 3 gol in 28 gare di serie B inglese con il Reading che non gli ha rinnovato il contratto! Il Belgio è frastornato, cerca il pareggio in maniera confusa, poco lineare e con scarsa convinzione; Nainggolan recrimina per un rigore che poteva essere concesso ma al 86' Vokes raccoglie un cross dalla destra di Gunter e di testa sigla il sorprendente 3-1! Che delusione questo Belgio pieno zeppo di talenti, che probabilmente si specchia troppo nell'estro dei suoi fenomeni ma che dovrebbe ragionare maggiormente da squadra e lavorare molto sulla retroguardia, autentico tallone d'achille dei Diavoli Rossi. I gallesi raggiungono come detto una clamorosa e storica semifinale e c'è da scommetterci che se la giocheranno eccome contro una nazionale, quella portoghese, che non ha affatto brillato; peccato per le assenze di Davies e Ramsey, quest'ultimo sicuramente l'uomo migliore. Ma si punterà su Bale e scusate se poco...