domenica 26 novembre 2017

Udinese - Napoli 0-1: le pagelle degli azzurri




Vittoria difficile, sofferta ma di capitale importanza per il Napoli che rimanda a due punti di distanza l'Inter di Spalletti. Decide Jorginho lesto a ribattere in rete la respinta difettosa di Scuffet su un rigore calciato male dallo stesso italo-brasiliano. La difesa tiene bene ma è l'attacco azzurro ad apparire poco lucido e cinico. Tra 5 giorni il big-match con la Juventus, passaggio chiave probabilmente per la lotta allo scudetto!

REINA 6,5: sicuro con i piedi e presa d'acciaio sulle rare conclusioni dei friulani, compresa quella a 10 secondi dal termine su Barak.

MAGGIO 7: strano ma vero, è lui il migliore di tutti. Guadagna il penalty che decide le sorti della gara, poco dopo si rende protagonista di una provvidenziale chiusura nella propria area. Non sbaglia un passaggio ed in difesa non si fa mai superare.

CHIRICHES 6,5: seconda gara consecutiva da titolare per il rumeno che fa tirare il fiato ad Albiol. Mai un'incertezza e straordinario quando palla al piede catapulta l'azione da difensiva in offensiva con stile, coraggio e personalità. Garanzia.

KOULIBALY 6,5: non è una novità la prestazione senza sbavature del colosso senegalese. A cercare il pelo nell'uovo, qualche disimpegno con troppa superficialità.

HYSAJ 6: un soldatino che rispetta sempre le consegne e fa il suo dovere con sacrificio e dedizione. Bravo a chiudere, poco incisivo con il piede debole in fase offensiva.

ALLAN 6: partita gagliarda, una lotta continua. Il suo contributo, come sempre, risulta importante.

JORGINHO 6: ne ha giocate di migliori, senz'altro. Fortunato nell'occasione del rigore calciato in malo modo ma con il pallone che gli ritorna tra i piedi per il facile tap-in. Tre punti d'oro che portano la sua firma. Al suo posto DIAWARA 6,5 che entra per dare maggiore sostanza ad un centrocampo in difficoltà. Missione riuscita: il Napoli trova più solidità e compattezza.

HAMSIK 4,5: Sarri è convinto che bisogna insistere con il Capitano sempre dall'inizio. Sarà pur vero, noi ci fidiamo ma il ceco è assolutamente uno spettatore non pagante. Non solo superficiale ed assente nei contrasti ma completamente irritante nello sbagliare tutti, ma proprio tutti, i passaggi decisivi per ribaltare l'azione ed offendere l'Udinese. Esce per ROG S.V.

CALLEJON 6: meriterebbe un voto molto alto per i continui e numerosi rientri ad aiutare centrocampo e difesa. Imperdonabile quando sciupa in maniera inspiegabile il comodo pallone del 2-0.

MERTENS 5: quasi un'ombra il belga che non salta mai l'avversario e mai arriva al tiro. Pochi spunti, contro la Juventus occorre ben altro...

INSIGNE 6: punto di riferimento irrinunciabile per la truppa partenopea. Purtroppo dalle sue parti Hysaj ed Hamsik non sono di particolare aiuto. Eccezionale per il commovente supporto6 alla propria difesa. Esce per ZIELINSKI 6 che così come in Champions va ad occupare la posizione del Magnifico. Un lavoro che sa fare eccome, qualche bella giocata e tante punizioni guadagnate a far rifiatare la squadra permettendole di avanzare il baricentro.

SARRI 6: ennesimo mattoncino verso il sospirato traguardo. Vittoria della solidità, della mentalità e della straordinaria convinzione di una squadra fiera espressione di un allenatore eccezionale. Ancora una settimana in vetta solitaria, e venerdì arriva la Vecchia Signora...

sabato 25 novembre 2017

Il Napoli all'assalto dell'ostile Friuli...



Turno importante di campionato per il Napoli dopo la bella vittoria in Champions martedì; gli azzurri affrontano l'Udinese nel rinnovato impianto della Dacia Arena con il chiaro intento di lasciare invariato il vantaggio attuale sulla Juventus (+4) prima dello scontro diretto di venerdì 1 Dicembre, al San Paolo. I friulani presenteranno la novità Massimo Oddo, arrivato in settimana al posto dell'esonerato Gigi Del Neri, il quale era stato silurato al termine della sconfitta casalinga con il Cagliari di domenica scorsa. Allenamenti rigorosamente top-secret per il neo-tecnico che potrebbe rivoluzionare l'assetto ed in parte anche la formazione bianconera; un' incognita per Sarri che non dovrà (ma siamo sicuri che non lo farebbe mai) sottovalutare l'incontro.
Per il Napoli c'è da fare i conti con la distorsione alla caviglia di Mario Rui, comunque convocato: una sfortuna continua su quella fascia dopo il già arcinoto incidente occorso a Ghoulam. Ipotesi più probabile lo spostamento dell'albanese Hysaj sulla corsia mancina con l'inserimento nell'11 iniziale dell'affidabile Christian Maggio, anche se il tecnico toscano ha portato con sé anche il ragazzo della Primavera Michael Scarf, ghanese mancino classe '99. Per il resto pochi dubbi: coppia centrale Albiol-Koulibaly confermata così come la presenza del metronomo Jorginho che avrà ai suoi fianchi Allan ed Hamsik, anche se si vocifera di un probabile turno di riposo per il capitano (noi non ci crediamo). Scontato il tridente offensivo anche per le oggettive mancanze di alternative (in questo momento storico), il Napoli deve assolutamente far pesare la sua straordinaria superiorità ed evitare qualsiasi episodio che possa far esaltare una squadra chiaramente in difficoltà ed un pubblico sinora inevitabilmente in uno stato molto vicino alla depressione. Ma a Udine arriva il Napoli e questa città ed i sostenitori della squadra di casa si trasformano in maniera impressionante; si dovrà evitare la bolgia e zittire subito l'ostile impianto friulano. L'ennesimo passo verso qualcosa di prestigioso...

martedì 21 novembre 2017

Napoli - Shakhtar Donetsk 3-0: le pagelle degli azzurri



Finisce in trionfo per il Napoli una gara iniziata in maniera alquanto complicata: il palleggio disinvolto degli ucraini mette in difficoltà la formazione di Sarri che non appare in grande serata e soprattutto senza quel fuoco e quella convinzione che invece caratterizzano i partenopei in campionato. Prima frazione a reti inviolate ma nella ripresa si cambia registro: le formazioni inizialmente ribattono colpo su colpo poi il Napoli prende il sopravvento ed assedia la retroguardia ucraina. Sembra difficile fare breccia tra le mura della squadra di Fonseca ed allora c'è bisogno di un colpo di genio, e chi meglio del Magnifico Lorenzo può sbloccare la contesa: 1-0 spettacolare che infiamma il San Paolo. Gli azzurri sprecano a più riprese il raddoppio che arriva comunque con Zielinski al termine di una triangolazione da manuale con Mertens. E' il belga a fare tris con un tap-in a sfruttare una respinta di Pyatov su colpo di testa di Albiol. Primo ostacolo superato, adesso non resta che battere il Feyenoord a domicilio e sperare che faccia lo stesso il City contro gli ucraini: per gli ottavi di Champions il Napoli ci spera ancora!

REINA 6,5: gli ucraini giocano con tranquillità e questo mette in risalto le loro qualità tecniche e le loro capacità balistiche. Lo spagnolo non si fa mai sorprendere ed anche se non deve compiere miracoli è sempre pronto e sicuro nel respingere le conclusioni avversarie.

MAGGIO 6,5: onore al "vecchio" Christian che risponde presente quando c'è da andare in battaglia. Non solo attento ed ordinato nelle chiusure difensive ma continuo nel sovrapporsi a dar manforte in avanti. Eccezionale e pratico anche nei minuti finali quando non perde la lucidità.

ALBIOL 7: baluardo della difesa azzurra priva di Koulibaly, non perde un colpo e finisce in crescendo. E' lui a propiziare il 3-0 di Mertens grazie ad un colpo di testa sontuoso.

CHIRICHES 6: dopo pochi minuti la solita spalla allarma Sarri che manda a riscaldare Maksimovic. Ma il rumeno tranquillizza il mister e gioca con coraggio e tempestività. Se la cava ma sbaglia un'uscita che potrebbe costar caro. Gli ucraini sprecano, fortunato.

HYSAJ 6,5: non lo vediamo con simpatia sulla sinistra ma la sua prestazione è un crescendo entusiasmante. Nella ripresa corre come un forsennato mettendoci anche quel filo di qualità che non ti aspetti...

ZIELINSKI 6,5: poco convincente, quasi nullo nei primi 45'. Nel secondo tempo prova qualche giocata in più ma non incide, anzi quando con l'uscita di Insigne prende il posto di quest'ultimo largo a sinistra, ha una colossale occasione a porta vuota ma manda alto in maniera incredibile. Non si abbatte il polacco e si inventa una giocata da urlo con la collaborazione di Mertens, ed è 2-0. Esce nel finale per MARIO RUI S.V. che in pochi minuti delizia il pubblico con una giocata da funambolo, ed il morale sale...

DIAWARA 5,5: prima frazione a dir poco snervante, non ne imbrocca una e perde un pallone sanguinoso che manda in porta gli ucraini. Leggermente meglio nella ripresa dove contribuisce a schermare la difesa ed al recupero di palloni importanti.

HAMSIK 6: non eccelle ma nemmeno dispiace. Non ruba l'occhio ma è sempre nel vivo del gioco. Al suo posto ROG 6 che entra bene in partita, rubando palla e ripartendo con grande forza fisica.

CALLEJON 6,5: nemmeno un minuto ed ha l'occasione per sbloccare la gara imbeccato da Insigne ma non è periodo per i gol. Decisivo nella seconda parte della ripresa dove nonostante la stanchezza è determinante per la squadra con il suo sacrificio ed il suo sdoppiarsi su tutto il fronte di competenza.

MERTENS 6,5: lontano ancora dai suoi standard riesce comunque a risultare determinante. Assist fantastico per il raddoppio di Zielinski e cartellino timbrato con tempismo per il 3-0 finale. Probabilmente stanco ma ad uno come lui il gol e gli assist fanno più bene del riposo.

INSIGNE 7,5: non doveva nemmeno giocare, poi l'ok dei medici consente a Sarri di schierare il suo irrinunciabile Lorenzo. Anche nel momento di maggiore difficoltà e sfiducia la squadra si affida al suo 24 che dopo dieci minuti della ripresa sigla un gol da autore. Si sacrifica fin dentro la propria area ergendosi ad autentico leader. Esce per ALLAN 6,5 ancora una volta determinante. Argento vivo addosso a disposizione della squadra che con lui in campo si esalta e si infiamma.Per poco non segna dopo un'azione bella e caparbia.

SARRI 7: non rinuncia ad Insigne che lo ricambia alla grande. Non rinuncia nemmeno alla speranza di una qualificazione difficile e spinge i suoi ad una ripresa convincente e trionfale. Non è finita, Maurizio...

sabato 18 novembre 2017

Napoli - Milan 2-1: le pagelle degli azzurri



Magari non brilla ma ottiene una vittoria molto importante il Napoli che ottiene tre punti contro un Milan alla disperata ricerca della continuità di risultati. Primo tempo chiaramente appannaggio degli uomini di Sarri che capitalizzano grazie alla coppia "nazionale": Jorginho inventa e Insigne trafigge Donnarumma (inizialmente il guardalinee segna l'offside che pero la VAR smentisce). Per i rossoneri soltanto un paio di tiri sulla Luna da parte di Kessie. Ripresa che si apre sempre con il Napoli in avanti e nei primi 5 minuti i rossoneri vedono le streghe ma gli azzurri sprecano soprattutto con Mertens che solo davanti al portiere si divora il 2-0 calciando sullo stesso estremo difensore milanista. La formazione di Montella si fa più intraprendente e si affida ad un corposo ma sterile possesso palla: è Zielinski, appena entrato, a mettere il sigillo su assist di Mertens. Nel recupero un tiro dalla distanza di Romagnoli sorprende Reina ed accorcia le distanze. Napoli sempre primo, allunga ed in attesa delle gare di Juve ed Inter si gode una vittoria chiara che rappresenta una ulteriore iniezione di fiducia.

REINA 5: non è impegnato in nessuna parata neanche semplice fino al minuto 76 quando un tiro senza pretese di Bonaventura deviato gli crea qualche grattacapo. Nel recupero Romagnoli tira da casa sua e lo spagnolo si fa sorprendere colpevolmente.

HYSAJ 6: volontà d'acciaio nel contendere ogni pallone che transiti dalle sue parti. Si lancia anche in avanti con continuità ma con scarsa qualità. Poi nei 25 finali viene dirottato a sinistra dove svolge il compito con ordine.

ALBIOL 6,5: lo spagnolo regge con grande personalità e talvolta deve ricorrere alle maniere forti su Kalinic.

KOULIBALY 7: signore della difesa, prestazione eccellente del senegalese che si "mangia" gli avversari senza concedere nemmeno le briciole. Un muro di gomma, impressionante!

MARIO RUI 6: comincia alla grande, fa ammonire Borini dopo 4 minuti al termine di un'iniziativa davvero apprezzabile. Puntuale sulla fascia dalla quale mette anche qualche pallone interessante; ha nelle gambe un'ora di gioco ed infatti viene sostituito da MAGGIO 6 che dà il suo contributo alla causa come sempre.

ALLAN 6: gara positiva anche se sembra meno brillante dell'ultimo sensazionale periodo. Nella prima frazione la sua posizione fa soffrire molto il Milan ed infatti ha più di un'occasione per far male a Donnarumma ma ha scarsa forza nel destro. Contributo comunque importante anche nella ripresa.

JORGINHO 7: ennesima conferma di qualità e quantità del miglior centrocampista attualmente in Italia. Splendido il pallone che manda in porta Insigne per il vantaggio azzurro. Anche quando il Milan guadagna campo e possesso palla è intelligente nella fase di interdizione.

HAMSIK 6: primo tempo di buon livello per Marek che prova anche col destro senza però far danni al Milan. Nel secondo tempo appare spento e Sarri lo sostituisce con ZIELINSKI 7 il quale risponde subito presente facendosi trovare pronto nell'inserimento che ammazza definitivamente il Milan. Sinistro chirurgico sotto le gambe del portiere ed un finale che testimonia la crescita del polacco.

CALLEJON 5: lo spagnolo attraversa un periodo non particolarmente brillante ed a parte un paio di incursioni sul solito asse con Insigne non c'è molto nella partita di Josè. Esce a poco più di 10 minuti dalla fine per ROG S.V. che piace per personalità e compattezza.

MERTENS 6: gara in chiaroscuro per il belga un po' con le pile scariche. Si divora ad inizio ripresa un gol abbastanza facile per uno come lui a tu per tu con Donnarumma ma si riscatta grazie ad un assist splendido per il raddoppio di Zielinski.

INSIGNE 7: e Lorenzo fu. Il tanto chiacchierato fuoriclasse azzurro al centro delle polemiche su Ventura per il mancato utilizzo in Nazionale si riscatta con la maglia del suo Napoli. Gol che sblocca la contesa sul filo del fuorigioco ( convalidato dal VAR) ed una serie di giocate mai banali. Tiene fino alla fine anche se accusa un po' di stanchezza prevedibile.

SARRI 6,5: può essere soddisfatto il mister che ottiene il massimo anche se 4/5 titolari sembrano in leggero affanno e soprattutto perché il Milan che comunque gioca una gara dignitosa, coraggiosa e per certi tratti propositiva, arriva al tiro quasi mai. Il Napoli è sempre più primo. godiamocelo!


Serata di gala al San Paolo: arriva il Milan!



Non ci sarà il tutto esaurito questa sera al San Paolo ma poco ci manca: dopo la sosta e la clamorosa mancata qualificazione dell'Italia ai prossimi mondiali i napoletani vogliono ritornare a gioire insieme ai loro beniamini. A Fuorigrotta arriva il Milan di Montella, squadra sinora autentica delusione del campionato, tanti investimenti e pochi risultati: sembra esserci stato un leggero cambio di marcia con la vittoria sul Sassuolo a Reggio Emilia ma la squadra di Bucchi, con tutta sincerità, rappresenta un test troppo poco probante per lanciarsi in proclami azzardati. L'ex aeroplanino si affiderà in mezzo al campo al giovane e talentuoso Locatelli viste le non perfette condizioni di Biglia mentre Kalinic sarà supportato dal pericolo numero uno, quel Suso che rappresenta attualmente il miglior uomo dei rossoneri.
Sarri dal canto suo proporrà il solito 11 (fatta eccezione ovviamente di Ghoulam che sarà rimpiazzato da Mario Rui) e quindi spazio a Jorginho ed Allan a centrocampo insieme al capitano Hamsik; lo slovacco sogna una notte da urlo condita magari con un gol che lo proietterebbe finalmente nella storia del Napoli (se ve ne fosse ancora bisogno). Ma record a parte, la formazione partenopea ha bisogno di una vittoria per smorzare quelle prime chiacchiere su un presunto calo dovuto ad una rosa non adeguata: non bastano infatti 10 vittorie e 2 pareggi ed un gioco considerato il migliore in Europa per zittire i soliti "noti". Il mister toscano si affiderà logicamente alla voglia di rivalsa di Lorenzo Insigne, escluso in maniera assurda in Nazionale nella gara decisiva con la Svezia e pronto a tornare a sorridere con la sua squadra del cuore. Ci saranno gli occhi di 5 continenti a vedere le sue gesta e quelle dei suoi compagni di squadra, gli azzurri devono dare l'ennesimo segnale forte ad un campionato sin qui dominato!

domenica 5 novembre 2017

Chievo Verona - Napoli 0-0: le pagelle degli azzurri




Si ferma il Napoli dopo 6 vittorie consecutive in trasferta, il Chievo imbriglia gli azzurri con una partita grintosa, attenta e super difensiva. Alla fine dominio totale della squadra di Sarri che però non riesce a pungere più di tanto. Non bisogna drammatizzare per il pareggio, i partenopei sono sempre primi con un punto di vantaggio sulla Juventus che batte a fatica il Benevento in casa!


SEPE 6: prima presenza dopo un' apparizione 8 anni fa, da fanciullo. Di parate ne deve fare soltanto una su un tiro di Radovanovic da casa sua. Sembra davvero una sicurezza sulle uscite ed anche con i piedi deve aver rubato molto a Reina.

HYSAJ  6: non si fa mai sorprendere ed è costantemente nella metà campo avversaria. Ma non riesce a creare neanche una sola volta situazioni pericolose. Quando esce Mario Rui passa a sinistra dove, per la fluidità di gioco del Napoli e la qualità a velocità supersonica del giro palla della squadra, è onestamente un oltraggio alla pubblica decenza!

ALBIOL 6: il Chievo supererà nei 90 minuti e passa di partita un paio di volte la trequarti avversaria ed il suo compito è quello di fare il regista arretrato.

KOULIBALY 6: stesso discorso per il senegalese che ci mette in più anche molto fisico.

MARIO RUI 6: grande curiosità per il portoghese chiamato a sostituire il magnifico Ghoulam. Si vede che ha grande proprietà di palleggio e che dà del tu al pallone. Non può avere grande sprint ed eccellente resistenza visto la lunga assenza ma le premesse sono positive. Esce per MAGGIO 6 diligente nei minuti in cui è chiamato in causa. Nessuno spunto degno di nota.

ZIELINSKI 5,5: ci aspettiamo sempre quel qualcosa in più da questo ragazzo dalle eccelse qualità tecniche. Invece per lunghi tratti si limita al compitino e soltanto a tratti cerca la giocata con maggiore convinzione. Ci prova ma senza particolare fortuna prima di essere esentato dal rettangolo di gioco per far posto ad ALLAN 6 che non può dare una svolta particolare ad una gara molto chiusa.

JORGINHO 6: fresco di convocazione, gioca un'infinità di palloni e prova in qualche caso la giocata illuminante alle spalle dei difensori avversari. Gli attaccanti azzurri non ne vogliono sapere di approfittarne.

HAMSIK 6: se la gioca tutta d'un fiato, non è il massimo dal punto di vista dell'intensità ma ci prova fino all'ultimo a dare qualità in fase offensiva. Missione fallita!

CALLEJON 5,5: non riesce a colpire col suo tipico movimento a tagliare ed è sua la più nitida occasione da gol. Fallita, poteva far meglio... Entra nel disperato assalto finale OUNAS S.V. agile e bravo tecnicamente, non gli riesce di lasciare il segno.

MERTENS 4,5: capita anche a Dries una gara così, praticamente anonima. Sbaglia anche il passaggio più semplice, pessimo.

INSIGNE 6,5: è il più positivo della truppa, un moto perpetuo per tutta la gara, atleticamente in condizioni invidiabili. Per poco un suo tiro a giro non regala i tre punti, Sorrentino è bravo ad opporsi.

SARRI 6: bisogna trarre anche dalle non vittorie le cose positive. Il Napoli praticamente non prende tiri, gioca per l'intera durata della gara nella trequarti avversaria e comunque è sempre in vetta alla classifica. Ora c'è la sosta, poi avanti col Milan.

sabato 4 novembre 2017

A Verona per zittire tutti...



Le malelingue non aspettavano altro, la sconfitta del Napoli e magari la pedina importante che subisce un infortunio grave, apriti cielo! Il ko con il formidabile City di Guardiola, messo per gran parte di gara alle corde da un Napoli stellare, ha alimentato le solite voci avverse all'ambiente partenopeo: la grande forza della squadra azzurra con la sua spettacolarità riconosciuta in tutto il mondo e i numeri pazzeschi ed assolutamente incontrovertibili danno fastidio a troppe persone che in questi ultimi giorni sono ritornate prepotentemente a rialzare la cresta. I ragazzi di Sarri dovranno zittire tutti e la prima tappa utile è Verona dove ad attenderli c'è il sempre affidabile Chievo di Maran capace di un inizio stagione davvero positivo; i clivensi però sono reduci da due sconfitte consecutive con Milan e Sampdoria ed entrambe per 4-1 ed attraversano il primo momento critico di questo torneo. Niente a che vedere con la corazzata napoletana che viaggia con il vento in poppa (10 vittorie ed 1 pareggio!); l'obiettivo è dare una risposta all'ennesimo passo falso europeo e soprattutto all'infortunio scioccante dell'uomo più in forma del momento, quel Faouzi Ghoulam ormai diventato uno dei migliori terzini sinistri dell'intero panorama mondiale. Ed allora eccolo l'uomo che non dovrà farlo rimpiangere e che sinora era stato messo magari un po' da parte e per l'esplosione definitiva dell'algerino e per quell'infortunio dello scorso anno che lo ha penalizzato sotto il profilo fisico: parliamo ovviamente di Mario Rui, esterno basso mancino già allievo di Sarrri  ad Empoli prelevato nella scorsa estate dalla Roma per la cifra di 10 milioni. Lui finito probabilmente nel dimenticatoio di un mondo che dimentica troppo presto; il portoghese ha una chanche irripetibile, toccherà anche a lui contribuire in maniera determinante a qualcosa di davvero importante.
Dovrebbe essere già titolare contro il Chievo anche se molti prevedono lo spostamento di Hysaj a sinistra con Maggio sul lato opposto: noi optiamo con convinzione per la prima ipotesi. E non sarebbe l'unica novità, ci sarà anche il solito turnover a centrocampo con Diawara e Zielinski che scalpitano per una maglia da titolare. Il resto non dovrebbe vedere sorprese anche se fino all'ultimo si monitorano le condizioni di Reina (pronto Sepe) e Mertens (in caso di forfait Ounas e Giaccherini reclamano spazio).  Non c'è tempo per lo scoramento, c'è assolutamente bisogno di continuare a vincere per continuare la fuga in vetta alla classifica: bisogna vincere anche per Milik e Ghoulam!

mercoledì 1 novembre 2017

Napoli - Manchester City 2-4: le pagelle degli azzurri



Alla fine si trasforma in disfatta: il Napoli perde col City e compromette seriamente la qualificazione in Champions. Partenza da favola degli azzurri che tramortiscono gli inglesi, al minuto numero 20 una triangolazione spettacolare tra Mertens ed Insigne consente a quest'ultimo di trafiggere Ederson, è 1-0. Sembra non esserci storia, ma ad un certo punto Ghoulam ha una torsione innaturale del ginocchio ed è costretto ad uscire, il Napoli perde una pedina fondamentale e soprattutto la bussola. Ne approfitta la squadra di Guardiola che prende campo e convinzione, e trova pure il gol con Otamendi sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il risultato resiste fino alla fine del primo tempo anche se gli inglesi appaiono più convinti; ripresa, pronti via e il City è subito avanti sempre su angolo, è l'altro centrale Stones a svettare e battere Reina. Il Napoli sbanda ma non muore mai: fallo su Albiol e rigore che Jorginho trasforma con freddezza esemplare, 2-2. Poi accade che Mertens manda in porta Callejon che solo davanti ad Ederson scarica cercando la botta sotto la traversa, l'estremo difensore brasiliano è prodigioso e manda in angolo. Angolo maledetto per il Napoli che perde palla e subisce il contropiede che porta al 3-2 di Aguero che taglia le gambe ai partenopei i quali subiscono nel recupero, sempre in contropiede, il 4-2 di Sterling. E' grande Napoli ma non basta, cala il buio al San Paolo...

REINA 6: sollecitato dai compagni continuamente nella prima mezz'ora per un giro palla che iniziava da molto dietro. Incolpevole sui gol anche perché le uscite sui calci da fermo non sono il suo forte e chiederglielo sarebbe tempo perso...

HYSAJ 5: inizia con grande sicurezza e sfrontatezza poi l'infortunio di Ghoulam lo porta a sinistra dove ormai è un pesce fuor d'acqua. Non attacca mai e si limita a difendere meglio che può. Sul gol di Aguero sbaglia il disperato contrasto da ultimo uomo.

ALBIOL 5,5: ad esser sinceri non sfigura ma non è la prima volta che non riesce a contrastare efficacemente il colpitore di testa avversario che segna (Stones come ad esempio Falcinelli domenica scorsa). Per il resto sempre ben posizionato, bravo a guadagnarsi il rigore che ridà il pareggio ai suoi.

KOULIBALY 5: non ha colpe specifiche sui gol degli avversari ma qualche volta va fuori tempo esponendo la retroguardia a pericoli in inferiorità numerica. Poi scioccamente nel finale si intromette in una rissa e becca un'ammonizione che gli farà saltare la prossima delicata sfida di Champions.

GHOULAM 6,5: partenza autoritaria, spina nel fianco destro inglese e costante riferimento per la sua squadra. Per meno di mezz'ora, sì perché la pedina più insostituibile del Napoli si fa male e manda in tilt i suoi che hanno una sorta di scoramento comunque colpevole. Al suo posto MAGGIO 5,5 generoso, attento ed apprezzabile. Alla lunga però Sane fa male eccome...

ALLAN 6: parte così come da attuali standard di rendimento, dominando a centrocampo con la sua ferocia agonistica. Cala inevitabilmente e Sarri lo sostituisce con ROG 5 che onestamente crediamo stia vivendo un periodo di involuzione tanto evidente quanto preoccupante. Ha smarrito la sua sfrontatezza, calciatore timido e falloso, lontano parente del calciatore apprezzato fino alla scorsa stagione e soprattutto nel periodo pre-Napoli. Il gol del City che chiude i giochi parte da un pallone gestito in maniera pessima.

JORGINHO 7: nel periodo super del Napoli si erge a protagonista e dominatore assoluto del centrocampo. Fa tutto, interdizione, gestione sapiente del pallone e distribuzione illuminante del gioco. Poi i fatti che ben conosciamo costringono il Napoli a subire prevalentemente ed è ovvio che soffre della situazione. Batte il rigore in maniera egregia dimostrandosi il migliore specialista della rosa. Nel finale concitato e disperato esce per OUNAS S.V. entrato a giochi fatti, dimostra straordinarie doti tecniche.

HAMSIK 5: saremo troppo cattivi con lui ma è una di quelle partite dove la sua pigrizia agonistica, la sua delicatezza esasperata nei contrasti e la sua scarsa propensione al gioco fisico risaltano in maniera enciclopedica. L'inizio è incoraggiante, anche perché la squadra gira a mille e lui va a nozze quando può allungarsi palla al piede negli spazi larghi. Poi il gioco si fa duro e lui ne esce come un damerino invitato ad un incontro di wrestling, ma sul ring! Snervante.

CALLEJON 5,5: qualcuno dirà che in altri momenti avrebbe freddato il portiere e siglato il 3-2, forse sarà anche vero, ma la parata di Ederson sul suo diagonale è da fenomeno. Sarebbe diventato l'eroe dell'incontro ma siamo nel campo delle ipotesi; la sua è una partita dignitosa ma senza squilli.

MERTENS 6,5: nei primi 25 minuti fa ammattire il City. L'assist per Insigne è da fuoriclasse puro ed anche quello che mette Callejon davanti ad Ederson non è male. Qualche altra buona giocata e la sensazione che sarebbe potuta andare diversamente...

INSIGNE 7,5: serata da sogno per Lorenzo, o quasi. Segna il gol del vantaggio dopo uno scambio da extraterrestri con Mertens, gioca sdoppiandosi su tutto il versante sinistro del Napoli facendo anche delle diagonali difensive da terzino navigato. Spacca la traversa del City dopo una giocata che costringerà due difensori inglesi all'assunzione di Aulin e si produce in una giocata da circo ai danni del povero Danilo saltato con un sombrero da cineteca. Peccato, peccato, peccato!

SARRI 6,5: noi siamo con lui fino alla fine perché se il Napoli gioca in maniera divina è merito suo. Adesso si riapriranno le solite polemiche sulle marcature a zona sui piazzati, tallone d'Achille degli azzurri ingigantito in Europa, ma ogni filosofia ha i suoi dogmi. Sfortunato per l'infortunio dell'unico imprescindibile della squadra non avendo in panca neanche un sostituto di ruolo. C'è bisogno di vincerle entrambe le altre gare di Champions e sperare che il City batta lo Shakhtar, tutto è ancora possibile! Testa alla gara di domenica col Chievo, niente scoramenti, avanti mister!

Spettacolo puro al San Paolo: è Sarri-Guardiola!



Due settimane dopo eccoli ancora uno contro l'altro, Sarri e Guardiola, i due tecnici che rappresentano attualmente la massima espressione del bel calcio a livello mondiale. Entusiasmante, avvincente, spettacolare ed incerta la gara dell'Etihad nella quale prevalsero gli inglesi di misura (2-1) al termine di una gara dai due volti; un inizio terrificante della squadra di Pep che sorprese gli azzurri praticamente in balìa degli avversari. Un Napoli mai domo che però seppe risollevarsi e trovare una reazione da grandissima squadra; chissà se Mertens non avesse fallito il penalty al tramonto della prima frazione...
Grandi complimenti del tecnico spagnolo alla formazione partenopea che adesso ha bisogno di punti per evitare che lo Shakhtar possa scappare e condannare Hamsik & c. all'eliminazione.
Sarri si affiderà ai "soliti" 11, quelli che offrono maggiori garanzie; Hysaj tornerà a destra dopo aver riposato col Sassuolo, Koulibaly tornerà a formare la coppia centrale con Albiol mentre Ghoulam (il cui rinnovo sembra in dirittura d'arrivo) sarà l'immancabile pedina a sinistra. Pochi dubbi anche in mezzo al campo con Allan (nettamente il più in forma di tutti) ed Hamsik (sinceramente mai brillante quest'anno) ai lati del metronomo Jorginho (non apparso nelle migliori giornate domenica). I soliti tre davanti cercheranno di scardinare la rocciosa difesa del Manchester City, una delle più serie candidate alla vittoria di questa edizione di Champions League. Colpo d'occhio eccezionale a Fuorigrotta dove ancora una volta l'urlo dei napoletani vorrà essere determinante. Che notte!