domenica 31 dicembre 2017

Napoli:che 2017!!!



Eccoci qua, sgoccioli di un 2017 che è stato un anno straordinario per il Napoli Calcio e per tutti i suoi (veri) tifosi: tempo di bilanci, approfondimenti ed occhio al futuro immediato.
Partiamo dai numeri, dalle certezze, dalle verità incontrovertibili: che piaccia o no, il Napoli conclude l'anno solare con il maggior numero totale di punti in campionato (99!) facendone addirittura 3 in più della corazzata Juventus che tra l'altro ha giocato una gara in più, è Campione d'inverno nell'attuale Serie A risultando la squadra con il maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria, quella che invece ne subisce di meno e con uno spettacolare cammino in trasferta (9 vittorie ed un pareggio). Adesso a questi numeri impressionanti, inattaccabili, bisogna aggiungere il fatto importante che il tutto è condito dal concomitante gioco spettacolare messo in mostra dai ragazzi guidati dal Maestro in tuta Sarri (il migliore d'Europa secondo la quasi totalità dei conoscitori di calcio, su ammissione anche di un certo Pep Guardiola). Proprio una bella soddisfazione per il popolo partenopeo che dopo gli anni d'oro del Pibe aveva dovuto ingoiare molti, troppi bocconi amari; peccato che questa cavalcata straordinaria non abbia portato vittorie di titoli, ma crediamo si siano creati tutti i presupposti per qualcosa di importante, qualcosa con scadenza 2018...
Eh, si perché l'anno nuovo comincia subito a fare sul serio visto l'impegno del 2 Gennaio contro l'Atalanta al San Paolo che mette in palio la semifinale di Coppa Italia (trofeo per nulla da buttare); poi l'Epifania con il campionato (gli azzurri ospitano il Verona) in attesa del doppio confronto con il Lipsia a febbraio nell'altro impegno stagionale (quella Europa League diventata obiettivo dopo l'esclusione in Champions). Crediamo di aver riassunto alcuni numeri importanti da tenere a mente qualora ci fosse qualcuno ancora poco convinto della bontà del lavoro di un gruppo che deve essere motivo di orgoglio e vanto per la città di Napoli; agli invidiosi od a quelli a cui queste belle cose non convengono per nulla noi auguriamo comunque un 2018 di serenità, obiettività e di felicità interiore che evidentemente manca (occidentali's karma)...
Tempo di bilanci dicevamo ma anche di auguri: ebbene AUGURI in primis ci viene da dire al benedetto Video Assistant Referee (VAR) che con le sue piccole imperfezioni ed accorgimenti da approntare sembra dare maggiore giustizia a chi nel calcio ne ha sempre richiesta.
AUGURI  alle varie televisioni che parlano in maniera poco obiettiva delle squadre di Serie A: gli interessi, gli ordini dall'alto, quel sottile mal celato razzismo verso il meridione è un problema tutto vostro: avanti, si può cambiare, tutti possono cambiare (cit. il grande Rocky Balboa).
AUGURI a quelli che occupano i salotti delle televisioni e perché no anche radio della mia stupenda ed inarrivabile città, Napoli: onore a chi la difende e ne mette in risalto le qualità cercando di trovare un modo sensato ed intelligente per far sì che possano cambiare quelle che sono le cose che non vanno, agli altri, quelli pessimisti che cavalcano sempre l'onda della notizia brutta per ergersi a sapientoni speriamo che il nuovo anno possa portare una coscienza nuova, pulita. E ci riferiamo pure a quei signori che ogni santo giorno storcono il naso verso l'operato della società Calcio Napoli probabilmente ignorando i numeri che abbiamo elencato, forse perché poco partecipi e fuori dal contesto della società stessa: con tutti i "colpi" che arrivano dal resto del Paese bisognerebbe stringerci e difenderci in maniera orgogliosa e fiera (niente, intelligenza zero, quanto è forte l'amor proprio...).
Stesso discorso per gli pseudo tifosi del Napoli: il titolo di Campione d'inverno ne ha consegnati di nuovo tanti che si erano smarriti soltanto tre settimane or sono quando l'Inter di quello che era considerato il fenomenale Spalletti (!) aveva operato il sorpasso in vetta alla classifica. Adesso il buon Luciano è sprofondato a 7 punti e sembra già bello che andato!
AUGURI ai napoletani che dicevano che bisognava prendere esempio dalla Roma, squadra forte e con una società AMERICANA che rappresentava una garanzia: i giallorossi sono stati dominati e battuti a domicilio, sono a non so più quanti punti dietro e le scelte societarie, mercato in primis, a noi non hanno mai convinto.
AUGURI a quelli che auspicavano un proprietario indonesiano, cinese, giapponese, arabo, iracheno: noi invece siamo più per il made in Italy, per un presidente che pronunci bene il nome della nostra squadra. A proposito non sempre quelle fantomatiche campagne di rafforzamento estivo portano benefici e non sempre quelli pagati 40 (tipo Bonucci) rendono più di quelli ad esempio pagati 7 (ci viene in mente uno a caso, Koulibaly)! Expert, gli esperti siete voi...
AUGURI ai napoletani che pur di dire: "Hai visto, avevo ragione!" attendono con ansia un passo falso del Napoli (anche un pareggio va bene) per parlare male della società e del suo cattivo, antipatico, avaro e spregevole presidente De Laurentiis, di cui tutti conoscono pensieri ed ordimenti atti allo sfruttamento dei poveri, illusi ed ignari tifosi partenopei. Beh, io dico che spesso la verità sta nel mezzo e c'è chi come noi cerca di essere obiettivo e spulcia numeri e certezze che non possono essere ignorate: è la migliore gestione della storia del Calcio Napoli e se pure fosse soltanto frutto di mera fortuna (10 anni e più possono essere una casualità?), io uno che è così sfacciatamente fortunato alla guida della mia squadra lo vorrei sempre!
AUGURI a chi critica Sarri ed il suo abbigliamento troppo sportivo, a chi ne ha ridicolizzato l'ingaggio 2 anni e mezzo fa (a proposito quel folle si chiama De Laurentiis) ed a chi ha martirizzato (purtroppo tantissimi) quel figlio della provincia di Napoli che porta il nome di Lorenzo Insigne. Caro Magnifico qualche anno fa, quando purtroppo la tensione ti faceva sbagliare anche le cose più semplici, c'era un folle (chi scrive) che ti considerava di gran lunga il calciatore italiano più forte (a volte quanto hanno ragione i folli...).
AUGURI a chi dice sempre di capire di calcio e parla sempre di calciatori già sentiti e risentiti auspicandone l'ingaggio da parte del Napoli: gli stessi che hanno fatto due palle (scusate, che hanno criticato) quando furono presi degli sconosciuti che rispondono al nome di Mertens, Ghoulam, Callejon. Adesso guai a chi ve li tocca, ma non ripetevi quando Giuntoli acquisterà un calciatore che non gioca nel Manchester City o che ha già 60/70 gol con la nazionale brasiliana!
A proposito di Brasile, AUGURI a chi ha "ammazzato" calcisticamente Jorginho per due anni prima di comprendere che eravamo al cospetto di un signor regista: adesso ce lo godiamo tutti questo fenomeno non solo in mezzo al campo ma anche nello spogliatoio (e quel folle quanto ti ha difeso...).
AUGURI a chi come me trascorrerà il passaggio all'anno nuovo con la certezza che quella maglia, AZZURRA, è lì in vetta alla classifica. Sarà un Capodanno decisamente più dolce...


sabato 30 dicembre 2017

Crotone - Napoli 0-1: le pagelle degli azzurri



Campione d'inverno: conterà anche poco ma è comunque un risultato che fa morale e soprattutto non di poco conto in termini statistici. Il Napoli vince a Crotone con un gol del Capitano Marek Hamsik che dopo un quarto d'ora indirizza il risultato in maniera determinante: sarà primo posto anche se la Juventus espugnerà Verona.

REINA 6,5: provvidenziale quando rimedia ad un suo errato rinvio. Decisivo quando, in bello stile, disinnesca una beffarda conclusione di Crociata.

MAGGIO 6: risponde presente il laterale veneto, che non compie giocate da ricordare ma fa il suo dovere con dedizione e senza sbavature.

ALBIOL 6: gara attenta e pulita, becca un giallo che non esiste e recrimina per un contatto sospetto in area.

KOULIBALY 6: solito baluardo rapido ed insuperabile. Nella ripresa particolarmente impreciso quando si tratta di avviare l'azione.

HYSAJ 6: volenteroso ma tremendamente innocuo quando affonda trovando spazi invitanti. Diligente nella fase difensiva.

ALLAN 7 : ma quanti polmoni ha? Ed il bello è che unisce impareggiabile dinamismo ad una qualità eccelsa. Suo il tocco che manda in porta Marek.

JORGINHO 6: buona ed efficace distribuzione del pallone nel primo tempo. Ripresa con minore smalto ed un po' di stanchezza che affiora, inesorabile. Al suo posto DIAWARA 6,5 che ha un grande impatto con la gara. Personalità nel mantenere il possesso e fisico per non far perdere presenza e solidità al centrocampo azzurro. E quella sassata che costringe Cordaz ad un autentico capolavoro.

HAMSIK 7: si sbloccherà e non si fermerà più, dicevamo. Detto fatto: tre gol in altrettante gare consecutive di campionato ed una prestazione piu' che positiva. Nel vivo del gioco e finalmente preciso nello smistamento del gioco.

CALLEJON 6,5: attivo più che mai, si dà un gran daffare per coniugare al meglio le due fasi di gioco. Vicino al gol nella ripresa ma Cordaz è in serata di grazia.

MERTENS 5: non è tranquillo ed è lontano parente del formidabile attaccante ammirato nell'ultimo anno. Spesso anticipato secco, è poco lucido al tiro e nelle scelte. Deve uscire fuori dal tunnel... Al suo posto ROG S.v.

INSIGNE 6: i compagni lo cercano, si appoggiano sulle sue spalle e nei suoi sapienti piedi ma si nota dall' inizio che non è particolarmente ispirato. Nonostante ciò regala una perla incantevole, una traiettoria che trova soltanto la traversa ad impedire il raddoppio. Al suo posto ZIELINSKI 6,5 il quale dimostra ormai di essere affidabile anche come vice Insigne. Appare in ottima forma fisica ed è ispirato tanto da far ammattire la catena di destra crotonese.

SARRI 7: termina l'anno solare con il maggior numero di punti in Italia e con la simbolica aggiudicazione del titolo d'inverno. La sua creatura gioca divinamente e guarda tutti dall'alto verso il basso, per ora... Il difetto sembrava legato alla solidità ed al fatto di non saper portare a casa le cosiddette partite sporche: ebbene a Crotone il Napoli vince per 1-0 mostrando a tratti alcune doti da provinciale. La strada è segnata..

giovedì 28 dicembre 2017

Ultima del 2017 a Crotone: Campioni d'inverno?



Ultima apparizione dell'anno per le squadre di Serie A che coincide con l'ultimo turno del campionato: apre i giochi nell'anticipo di venerdì la capolista Napoli impegnata all'Ezio Scida di Crotone contro la squadra allenata da Walter Zenga, chiamato a sostituire il dimissionario Nicola.
La formazione di Sarri,vincendo, si laureerebbe Campione d'Inverno, traguardo simbolico ma significativo tra l'altro raggiunto già due stagioni orsono dai partenopei (quell'anno però lo Scudetto lo vinse la Juve autrice di una striscia fenomenale!). Ruolino di marcia quasi perfetto per i campani in trasferta dove hanno lasciato punti solo a Verona contro il Chievo (0-0): per i calabresi quindi compito davvero arduo ma la fiducia per una grande prestazione è presente nell'ambiente calabrese.
Per il Napoli nessun problema di formazione se si eccettua l'assenza di Mario Rui squalificato per l'espulsione ricevuta sabato scorso nella gara contro la Sampdoria (ed ovviamente i due lungodegenti Milik e Ghoulam). Gli azzurri devono confermare la ritrovata verve dopo un leggero appannamento: rigenerato alla grande Hamsik (nuovo recordman di reti con la maglia partenopea) si aspetta il risveglio di Callejon e Mertens (quest'ultimo grande assist-man nell'ultimo periodo). Ovviamente con Insigne grande trascinatore ed uomo imprescindibile ed Allan attualmente in forma smagliante ed assolutamente pedina irrinunciabile, la formazione iniziale sembra destare soltanto un dubbio in mezzo al campo con il ballottaggio tra Jorginho e Diawara. Come detto non ci sarà Mario Rui e questo comporterà il "trasferimento" dell'albanese Hysaj sulla corsia mancina con il conseguente impiego dell'eterno Maggio a destra nei quattro dietro. Niente scherzi, il Napoli deve dare l'ennesima prova di maturità per chiudere un 2017 da record (più punti e più gol fatti in Italia!): un ultimo sforzo per continuare a far sognare un popolo intero...

sabato 23 dicembre 2017

Napoli - Sampdoria 3-2: le pagelle degli azzurri



Comanda Napoli e continuerà a farlo per un'altra settimana, aldilà del risultato della partita serale tra Juventus e Roma; gli azzurri piegano una Sampdoria coraggiosa ed in palla. Trascorrono soltanto due minuti e Ramirez su punizione da distanza siderale sorprende Reina; la formazione di Sarri non si abbatte e trova il pareggio grazie ad Allan che ribadisce in rete una respinta di Viviano su conclusione al volo di Callejon. Ancora Gaston Ramirez protagonista: l'uruguayano conquista un penalty che il grande ex Fabio Quagliarella trasforma con freddezza. Colpo del k.o.? Neanche per sogno: prima è Insigne con un destro chirurgico al volo ad acciuffare i doriani che poi vengono superati dallo storico gol di Marek Hamsik. 3-2 dopo 45 minuti, sarà il risultato finale, quello che consente al Napoli di involarsi e di consolidarsi in vetta al campionato di Serie A. Venerdì prossimo, a Crotone, l'ultimo atto del girone di andata. Canta Napoli!

REINA 5: Mastrolindo proprio non riesce a convincerci, prende gol dopo 2 minuti da una punizione distante più di trenta metri e mai lo si vede decisivo in maniera positiva. Beffato anche da Quagliarella che dal dischetto tira centralmente.

HYSAJ 4,5: uno dei pochi, se non l'unico, ad aver avuto una involuzione rispetto agli anni precedenti sotto la gestione Sarri. Nullo in fase propositiva, pasticcia ripetutamente col pallone e provoca in maniera goffa ed ingenua il rigore del nuovo vantaggio sampdoriano. Paradossalmente è più positivo ed efficace sulla sinistra negli ultimi minuti quando sostituisce l'espulso Mario Rui.

ALBIOL 6: troppo leggero in occasione del rigore conquistato da Ramirez, per il resto un muro solido e puntuale.

KOULIBALY 7: non sbaglia un intervento, un movimento, una chiusura. Gli avversari cercano di girargli a largo tanto fa impressione.

MARIO RUI 5: passi in avanti partita dopo partita, solido ed attento in difesa e puntuale nella fase propositiva. Qualche iniziativa che lascia intravedere le qualità di un calciatore che però non ha ancora raggiunto la migliore condizione. Ed infatti crolla e commette due falli duri ed ingenui che gli costano il rosso.

ALLAN 8: commovente la gara del brasiliano, sintesi perfetta di quantità, forza e qualità al servizio della squadra. Il migliore in campo, l'uomo che determina le sorti della partita; sigla il gol dell'1-1 insaccando una respinta di Viviano, mette lo zampino in maniera decisiva nel secondo gol partenopeo per non parlare della giocata da urlo che aziona il 3-2 decisivo. Nella ripresa è ovvio che si vada a marce più basse ma il nostro non molla di un centimetro e fino all'ultimo respiro, con la squadra in inferiorità numerica, rappresenta un'ancora di salvezza solida per tutti i compagni. Inesauribile, infinito.

JORGINHO 6: meno peggio di quanto si voglia far credere, importante per i tempi di gioco e per la pulizia di calcio, piatto forte della casa. E' chiaramente stanco e comincia a soffrire lo strapotere fisico di alcuni elementi doriani, Ramirez su tutti ed allora viene sostituito saggiamente da DIAWARA 6 che ha il compito di offrire maggiore forza in mezzo al campo. Non demerita anche se inizialmente qualche errore lo commette. Cresce col passare dei minuti.

HAMSIK 7: non gioca la sua miglior partita ma incide eccome. Il suo è il sigillo del decisivo 3-2, frutto di uno di quegli inserimenti perfetti che lo hanno reso famoso. E cosa dire del fatto che è il gol numero 116, numero storico, quello che gli consente di superare finalmente il record di segnature con la maglia azzurra che apparteneva all'inarrivabile Diego. Da brividi l'ovazione che gli riserva il "suo" San Paolo quando lo slovacco viene sostituito da ZIELINSKI 5,5 impegnato suo malgrado ad un lavoro quasi esclusivamente dedicato al gioco oscuro, maschio e poco attento alla tecnica, vista l'espulsione di lì a poco di Rui.

CALLEJON 6,5: passo in avanti sul piano della brillantezza e della lucidità nelle scelte rispetto alle scorse settimane. Viviano gli nega il gol su un bel destro al volo ma lo spagnolo risulta importante non solo per i suoi movimenti atti ad offendere e sorprendere Strinic ma anche per l'equilibrio che riesce a conferire alla squadra in aiuto agli altri reparti. Per alcuni minuti, in attesa dell'ingresso di Maggio, si piazza come terzino destro in luogo di Hysaj trasferito a sinistra.

MERTENS 7: che ci sia scritto da qualche parte che non deve segnare è fuori dubbio, ma il belga non demorde e si adopera ergendosi a sensazionale uomo assist. Nell'azione del primo gol recupera con forza e caparbietà un pallone che porge in maniera deliziosa a Callejon (sul cui tiro respinto si avventa in maniera vincente Allan); il gol di Insigne è invece frutto di una sua intuizione (tocco morbido e con i tempi giusti) mentre è di intelligenza superiore quando sbuca dal nulla su un tocco di Allan (evitando che il compagno finisse in fuorigioco) consegnando un gustoso ed irrinunciabile cioccolatino al suo capitano. Meno continuo e presente nella ripresa quando dimostra anche di soffrire un po' il lungo digiuno con delle iniziative testardamente finalizzate ignorando i compagni di squadra meglio piazzati.

INSIGNE 7: ancora una volta decisivo, il gol del secondo pareggio napoletano è una chicca per delicatezza e scaltrezza. Quasi sempre nel vivo del gioco, qualche giocata di categoria superiore ed il solito impagabile sacrificio. Al suo posto nel finale MAGGIO S.V. chiamato in soccorso della difesa rimasta orfana dell'espulso Mario Rui.

SARRI 7: si gode il meritato primato in solitario, per lui parlano i numeri, incontrovertibili. Si affida ai soliti noti e non potrebbe essere altrimenti; significative le risposte della squadra chiamata due volte a recuperare lo svantaggio prima del definitivo sorpasso. Convince anche la solidità di nervi e la capacità di saper soffrire anche in inferiorità numerica contro un avversaria particolarmente in forma. Buon Natale Mister, e che Natale!

mercoledì 20 dicembre 2017

Napoli - Udinese 1-0: le pagelle degli azzurri



Il Napoli raggiunge i quarti di finale battendo l'Udinese di Oddo che da quando siede sulla panchina dei friulani ha subito solo due sconfitte ed entrambe ad opera degli azzurri e sempre con il punteggio di 1-0. Tanta turnazione per le due compagini, partita chiaramente in mano alla formazione di Sarri che però fa tanto possesso ma tira poco; allora entrano Insigne e Mertens e la musica cambia. E' proprio il Magnifico assistito dal belga ad infilare Scuffet con un sinistro chirurgico in diagonale. Potrebbe raddoppiare il Napoli ma può bastare per il passaggio del turno: i partenopei affronteranno la vincente tra Atalanta e Sassuolo.

SEPE 6: seconda presenza stagionale e zero gol subiti, se non altro un talismano. Chiamato in causa solo per qualche presa alta.

MAGGIO 6: gara attenta e diligente, non gli riescono i suoi proverbiali sprint e nemmeno un cross che sia degno di questo nome.

MAKSIMOVIC 6: qualche passaggio a vuoto nella prima frazione ma prova via via in crescendo per il difensore serbo.

KOULIBALY 6,5: il senegalese quasi mai si ferma, lui che rappresenta un punto cardine di questo Napoli. Nessuna sbavatura ed una forma smagliante.

HYSAJ 6: a sinistra resta quasi sempre inchiodato, a fine gara si scuote facendosi apprezzare anche per qualche discesa positiva.

ROG 7: a noi piace tanto. Serata davvero felice per il croato che mostra grande continuità per tutto l'incontro. Recupera palloni e si propone mostrando un notevole strapotere fisico. Da un suo break in ripartenza nasce il gol.

JORGINHO 6,5: non viene risparmiato perché Diawara è squalificato e la sua partita è davvero di una intelligenza calcistica superiore. Gioca massimo a due tocchi ed è efficace nel pressing e nell'interrompere le linee di passaggio della formazione bianconera. Recupera proprio così la palla che poi porterà al gol decisivo.

ZIELINSKI 6,5: il polacco non è preciso e lucido nelle conclusioni ma mette in mostra duttilità e grandi abilità tecniche.

OUNAS 5: che sia bravo tecnicamente non è in dubbio ma dimostra di essere ancora troppo leggerino. Non incide mai e non salta una sola volta il dirimpettaio, Pezzella. Al tiro ci va, ma senza precisione e con scarsa coordinazione. Al suo posto MERTENS 6,5 che si mobilita subito per cambiare lo scorrimento piatto della manovra offensiva. Consegna ad Insigne l'assist del gol e crea parecchi grattacapi ai lungagnoni dell'Udinese. Gli manca tanto il gol e gli pesa...

CALLEJON 5: gioca pochi palloni, si mangia un gol non difficilissimo per uno con i suoi piedi. Esce per ALLAN 6 che spreca un contropiede favorevole ma in pochi minuti vivacizza la parte nevralgica del campo conferendone solidità ed esplosività.

GIACCHERINI 5: non si pretendano in una gara risposte dal laterale romagnolo ma effettivamente sembra un corpo estraneo alla squadra. Probabilmente la sua ultima apparizione in maglia azzurra. Tu chiamale se vuoi, sensazioni... Al suo posto INSIGNE 7,5 il quale nella mezz' ora finale combina più di tutto il resto della truppa in campo. Lo si vedeva già dallo spezzone di Torino, il Magnifico è tornato più in palla e più carico di prima. Si scalda immediatamente con un sinistro sbilenco, il preludio al mancino che determina il risultato ed il passaggio del turno. Illumina la squadra in entrambe le fasi. Essenziale.

 SARRI 7: cambia molto, fa giocare dopo una vita Maksimovic e Giaccherini, propone dall'inizio Ounas e Rog e dà fiducia al sicuro Sepe. Ottiene la qualificazione ed era l'obiettivo, riuscito.

martedì 19 dicembre 2017

Al via la Coppa Italia del Napoli



Avrà inizio questa sera, ore 21, il cammino del Napoli in Coppa Italia.
Avversaria degli azzurri negli ottavi di finale la rivitalizzata Udinese di Oddo che nel turno precedente ha eliminato il Perugia con un roboante 8-3. I friulani sono reduci da ben 4 vittorie consecutive (sabato blitz a San Siro contro l'Inter!) e con il nuovo tecnico in sella hanno perso soltanto all'esordio dello stesso proprio contro il Napoli, in campionato ovviamente.
Sarri attuerà un turnover massiccio ed approfitterà per testare la forma di giocatori con meno minutaggio nelle gambe e valutarne il livello di inserimento nel delicato ingranaggio della squadra; quelli che sembrano sicuri di una maglia da titolare sono Sepe, che sin qui ha giocato soltanto a Verona contro il Chievo e senza subire reti, Chiriches, che farà coppia con Koulibaly, e Maggio, pronto a far rifiatare uno tra Hysaj e Mario Rui. A centrocampo sicuro l'impiego del croato Rog che freme per trovare maggiore continuità mentre non potrà riposare Jorginho, costretto agli straordinari vista la squalifica di Diawara.
Curiosità per le scelte iniziali riguardanti il reparto offensivo: prevedibile il debutto dall'inizio per lo scalpitante Adam Ounas, buone possibilità  anche per il fin qui poco utilizzato Giaccherini. Nonostante il freddo e lo scarso fascino esercitato dalla Coppa Italia soprattutto a questo punto della competizione ci sarà una buona cornice di pubblico grazie alle favorevoli condizioni relative ad alcune iniziative della società.
Appuntamento al San Paolo, gara secca, chi vince passa ai quarti.

domenica 17 dicembre 2017

Torino - Napoli 1-3: le pagelle degli azzurri



Una mezz'ora spaziale consente al Napoli di ottenere tre punti d'oro che la rispediscono in vetta solitaria al comando della Serie A (l'Inter di Spalletti poco prima le prende a domicilio dell'Udinese). Apre le danze Koulibaly da azione d'angolo, raddoppia Zielinski che si infila tra le maglie granata e fredda Sirigu con un chirurgico sinistro. Il terzo entra nella storia ed è quello siglato da Marek Hamsik con un piattone destro che mortifica le velleità piemontesi e certifica il suo record di reti con la maglia azzurra al pari del grande Diego. Il gol di Belotti nella ripresa non rovina affatto la festa ma il Napoli poteva comodamente fare altri 5 gol! I partenopei si riprendono la vetta (+2 sull'Inter e +4 sulla Juve che gioca a Bologna); il Napoli ricomincia la marcia...


REINA 5: sicuramente l'avversario più insidioso si rivela il gran freddo. Inoperoso per gran parte di gara, si piega ad un tiro non irresistibile di Belotti, il primo dei granata (!). Successivamente incerto su un tiro non irresistibile da fuori.

HYSAJ 6,5: l'albanese sta crescendo di partita in partita, in fase difensiva una sicurezza.

ALBIOL 6: sfortunato in occasione del gol granata quando una carambola consegna a Belotti la palla per il punto del Torino dopo aver battuto sul suo corpo. Però è pulito e gioca una gara gagliarda; peccato per quel giallo speso per bloccare una ripartenza avversaria azionata da una palla persa ingenuamente da Mertens.

KOULIBALY 7,5: senza dubbio uno dei migliori difensori in circolazione, la sua ennesima prestazione "monstre" è impreziosita dal gol che dopo 3 minuti sblocca l'incontro. Il Toro raramente arriva dalle parti della difesa del Napoli ma quando ci prova trova inevitabilmente quel muro di gomma invalicabile chiamato Kalidou.

MARIO RUI 6,5: è protagonista di una prima frazione sorprendente, in linea con la disinvoltura con la quale il resto della squadra annienta gli uomini di Mihajlovic. Tranquillo nel gestire il pallone e sapiente nei suggerimenti mettendo in mostra un sinistro più che educato. Nella ripresa non calla e talvolta mette in condizioni i compagni di squadra di battere in porta.

ALLAN 6: meriterebbe un voto più per l'enorme mole di lavoro e per i soliti palloni sradicati agli avversari. Fa venire tanta rabbia però per un paio di clamorose occasioni buttate al vento per aver cincischiato in maniera incredibile davanti a Sirigu.

JORGINHO 6,5: primo tempo da professore del centrocampo giocando con sapienza spesso ad un solo tocco. Illuminante il filtrante che manda in porta Zielinski nell'occasione del raddoppio. Cala un po' fisicamente nella ripresa ed infatti Sarri lo sostituisce con DIAWARA 6 che entra benissimo in gara, donando alla cerniera centrale del Napoli fisicità e freschezza, sia atletica che mentale. Una diga di qualità.

HAMSIK 7: il momento tanto atteso é arrivato, non solo eguaglia il grande Diego in vetta alla classifica dei marcatori azzurri ma si sblocca da un torpore che stava diventando fastidioso. Solito gol in corsa con il piattone (tiro nel "sette" specialità della casa) a dichiarare finite le ostilità dopo nemmeno mezz' ora di gioco. Ci riprova nella ripresa e per poco non fa doppietta, poi si  mette a disposizione dei compagni d'attacco per assisterli a dovere. I quali però, a turno, sprecano... Esce per ROG S.V.

CALLEJON 6: bravo a crossare l'angolo che propizia il vantaggio partenopeo, apprezzabile per il lavoro sfiancante lungo l'intero out di destra, vive un appannamento davanti alla porta avversaria davvero clamoroso; clamoroso come quel gol che "scippa" ad Insigne toccando sulla linea di porta ed in chiara posizione di off-side il pallone del sicuro 4-1.

MERTENS 6: nel primo tempo si notano ampi miglioramenti rispetto all'ultimo deprimente mesetto, tanto da rendersi protagonista nello storico gol del Capitano con una giocata ed un assist niente male. Nella ripresa riaffiora in maniera lampante quello che é il suo momento nero: non riesce a segnare nemmeno se lo accompagnano e si divora un gol scivolando a due metri dalla sguarnita porta granata. I tifosi se lo coccolano e gli fanno sentire il proprio incondizionato appoggio: saprà ripagarli...

ZIELINSKI 6,5: Sarri non rischia Insigne ed insiste con il polacco largo a sinistra. Viene ripagato da una prestazione importante condita dal prezioso gol del raddoppio che il glaciale Piotr non si fa pregare a realizzare di sinistro. Avrebbe una comoda chance nella ripresa ma mastica il pallone consegnandolo a Sirigu che ringrazia. Esce per INSIGNE 6,5 che dimostra di stare già benone. Illumina la scena con la sua presenza: non sbaglia un tocco, un aggancio, manda in tilt i difensori del Toro e realizzerebbe un gol da cineteca se non fosse che Callejon impazzisce e va toccare sulla linea di porta in maniera illogica. Lo spagnolo si scusa, fortunatamente la frittata non ha ripercussioni sul risultato.

 SARRI 7: sarebbe bello e divertente consentire al mister di sfogare al cospetto di tutti i soloni, permettendogli di dire liberamente quello che pensa di loro. Ma il mister va avanti per la sua strada con la consapevolezza del grande: il Napoli è primo per la quindicesima settimana su diciassette: poi chi vuol farsi bello sulle comode poltrone televisive continui a farlo magari esaltando altre squadre, quelle note, del nord, che hanno più soldini e più santi in paradiso. Mister complimenti, quelli glieli faccio io di vero cuore, lei con la sua creatura comanda in Italia mettendo in riga tutti!!!

sabato 16 dicembre 2017

Al "Grande Torino" il Napoli all'esame Mihajlovic



Fin qui la squadra di Sinisa Mihajlovic ha deluso le aspettative di inizio campionato ma lunedì scorso con il blitz a Roma contro la Lazio i granata sembrano aver deciso di cambiare seriamente marcia.
Il Napoli dal canto suo arriva nel capoluogo piemontese in una fase di appannamento chiara, oggettiva, palesata da qualche non vittoria di troppo e da una inusuale sterilità offensiva. L'assenza di Ghoulam, oltre a quella di Milik, ha minato un po' le sicurezze e la fluidità di gioco della squadra, soprattutto dopo l'ulteriore ko di Insigne fermo ai box dopo 60 gare consecutive da titolare. Proprio la convocazione e l'arruolabilita' dello scugnizzo maglia 24 è la bella novità per Sarri; da lui dovrebbe arrivare la scintilla per far ripartire il motore della potente macchina azzurra. Formazione che non dovrebbe subire sostanziali variazioni rispetto a quella considerata dei titolarissimi: magari uniche sorprese quelle di un inserimento di Maggio (ma Mario Rui appare in vantaggio) e quella di Diawara in luogo di Jorginho. Da troppe partite a secco Mertens che spesso col Toro ha saputo esaltarsi; per il belga è l'ora di ritornare a trascinare la squadra e fare la differenza, un po' come il collega di reparto Callejon di cui si sono smarrite le tracce in termini di segnature. Lo stesso vale per l'attaccante principe della formazione granata; Belotti sembra aver perduto la proverbiale confidenza con il gol ed è ovvio che la squadra ne risenta in termini di prestazioni e risultati. Quindi lo possiamo dire tranquillamente, Torino- Napoli: alla ricerca del gol perduto...
Appuntamento allo stadio Olimpico Grande Torino, sabato ore 18.

venerdì 1 dicembre 2017

Napoli - Juventus 0-1: le pagelle degli azzurri



La notte più amara, la delusione più cocente: non si poteva scegliere sceneggiatura peggiore per la folla partenopea accorsa al San Paolo che ha visto prevalere gli odiati nemici per 1-0 grazie ad un gol di Higuain, sí, proprio lui.
Il Napoli perde una lunga imbattibilità e vede vacillare il proprio primato in classifica che è nelle mani dell' Inter (che domenica ospita il Chievo). Possesso palla e dominio schiacciante della squadra di Sarri che però è apparsa a dir poco appannata nei suoi interpreti offensivi. Una parentesi da cancellare il più in fretta possibile!

REINA 6,5: salva ad inizio gara su Higuain che pochi minuti dopo però lo infila. Bravo anche su Matuidi. Nella ripresa si gioca soltanto dall'altra parte.

HYSAJ 6: atleticamente ci sembra tra i migliori, ne ha fino alla fine ma, è noto, non ha la tecnica da sudamericano e risulta inoffensivo nelle sue continue scorribande.

ALBIOL 6: prime battute da incubo, sbaglia 3/4 palloni in maniera clamorosa e va in bambola. Cresce col tempo e diviene una barriera solida ed affidabile; nella ripresa praticamente il regista della squadra.

KOULIBALY 5: tanti interventi da campione, in un'occasione si "mangia" letteralmente Dybala. Ma tutto è macchiato dall'errore letale in occasione del gol di Higuain.

MARIO RUI 5: divide con Kalidou le colpe sul gol. In generale una partenza gagliarda ma con poca efficacia in termini offensivi. Cala alla distanza in maniera palese ed esce per MAGGIO S.V. che partecipa al forcing finale con poco costrutto.

ALLAN 6: lotta come sua consuetudine, ruba palloni sanguinosi anche nella trequarti avversaria e per poco non fa male ai bianconeri, mancando però la giocata finale. Nel finale quando servono piedi sapienti esce per ZIELINSKI 5 che aggiunge nulla, nessuna giocata atta a spostare gli equilibri. Anzi un cambio gioco sciagurato per poco non regala il raddoppio alla Juventus.

JORGINHO 5: parziale passaggio a vuoto per il centrocampista azzurro che paga anche lo scarso movimento dei compagni. Soffre e si limita a tanti, troppi passaggi in orizzontale di elementare fattura.

HAMSIK 5,5: meglio delle ultime uscite, soprattutto meglio di Udine. Troppo poco ancora per uno come lui, troppe giocate mai azzardate e tanto scolastiche.

CALLEJON 5: il dato dei 29 palloni giocati la dice tutta sulla sua non prestazione. Si nasconde e sbaglia anche appoggi in maniera clamorosa.

MERTENS 5: non pervenuto. Gioca sulla falsa riga delle recenti uscite. Braccato, non la becca quasi mai ed altrettante volte decide di inventarsi la giocata in terre meno esplorate. Un fantasma, e si becca pure un giallo.
                       
INSIGNE 5,5:serata grigia anche per il Magnifico che però va vicino al pareggio con un sinistro in diagonale che finisce di un soffio a lato a Buffon battuto. Si fa male ed esce stremato per OUNAS 6 che non cambia le sorti dell'ormai compromesso incontro ma lancia un altro chiaro segnale a Sarri. Il ragazzo è pronto e merita maggiore spazio. Ha l'argento vivo addosso ed atleticamente sembra in palla.

SARRI 5: una volta tanto se la becca un'insufficienza, figlia di una sconfitta che scotta. Possesso di palla schiacciante ma poche idee e scarsa lucidità da parte degli atraccanti: vi era bisogno di una invenzione che non è arrivata. Purtroppo...

Napoli - Juventus: c'è da aggiungere altro?



Tutto pronto, ormai ci siamo, l'attesa è finita: un evento che sarà seguito in tutti i 5 Continenti, più di 200 paesi avranno gli occhi sull'anticipo della quindicesima giornata di Serie A, gli appassionati di calcio sono in fermento. Epicentro Stadio San Paolo, la sfida è Napoli - Juventus e la posta in palio, che piaccia o no, è già tanta roba; per i partenopei vincere significherebbe portarsi ad un vantaggio sulla Vecchia Signora di addirittura 7 punti ma soprattutto vorrebbe dire gettare un macigno sulle spalle dei bianconeri che sembrano in difficoltà non soltanto dal punto di vista tecnico-tattico quanto per una serenità che proprio non riesce a trasparire da uno spogliatoio che sembra una bomba pronta ad esplodere. E'anche vero che la blasonata compagine piemontese è abituata a gestire qualsiasi tipo di momento o situazione ma è altrettanto innegabile che il Napoli di Sarri è ufficialmente diventata una macchina infernale, un gruppo capace non solo di sciorinare prestazioni esaltanti e spettacolari ma anche di saper leggere le gare in tutte le sue sfaccettature riuscendo a trarre il massimo risultato con lo sforzo minimo.
Si è arrivati al gran giorno con il dubbio Higuain, operato alla mano per uno scontro occorso in allenamento, ma l'argentino crediamo sarà regolarmente al centro dall'attacco juventino a differenza di Mandzukic che invece non è partito per il capoluogo campano per un problema nell'ultima sgambata a Vinovo. Non ci sarà nemmeno il difensore Howedes ma ad Allegri non mancano comunque le soluzioni vista la quantità e soprattutto la qualità della rosa.
Nessun problema per Sarri ( a parte Milik e Ghoulam ovviamente); l'unico dubbio di formazione sembra riguardare il ballottaggio tra Maggio ( al momento ipotesi più accreditata con Hysaj dirottato a sinistra) e Mario Rui (in quel caso albanese regolarmente a destra). A parte l'attacco (neanche a dirlo) e alla affiatatissima coppia centrale (Albiol e Koulibaly) non appaiono dubbi neanche sul centrocampo ( difficile non sia Allan ad affiancare Jorginho ed Hamsik).
Sarà una battaglia di nervi e per una volta il piatto della bilancia sembra pendere con decisione dal lato degli azzurri, sulle ali di una partenza record ( 12 vittorie e 2 pareggi!). Tutto esaurito, il popolo partenopeo sogna una serata magica, i piemontesi sperano in un colpo di coda per riequilibrare una classifica che altrimenti prenderebbe le sembianze di una montagna quasi invalicabile.
Ci aspettiamo una gran gara, tirata ma dai ricchi contenuti tecnici; siamo dei romantici e ci piace pensare che possa essere Marek Hamsik l'eroe della serata, giusto premio ad un ragazzo ultimo baluardo di un calcio che non esiste più. E poi finalmente si eguaglierebbe il record di Maradona di 115 reti in azzurro...