domenica 20 dicembre 2015

ATALANTA-NAPOLI 1-3: LE PAGELLE


Colpo del Napoli sul difficile campo dell'Atalanta: dopo un primo tempo a reti inviolate la gara si sblocca per un rigore (il primo in campionato) realizzato da Marek Hamsik. Pochi minuti dopo però è Gomez a ristabilire la parità, gli azzurri non si scompongono e su un calcio d'angolo di Jorginho il Pipita stacca di testa e riporta i suoi in vantaggio. Gli uomini di Sarri restano in 10 per l'espulsione di Jorginho ma in contropiede trovano il gol che chiude la pratica ancora con Higuain su assist di Hamsik. Lo slovacco nel recupero fallisce un altro penalty.

REINA 6,5: bella parata su un sinistro di Cigarini e in uscita su Moralez nel primo tempo. Trova un assist fenomenale per Higuain che goffamente non sfrutta. Nella ripresa poco impegnato e qualche rilancio non proprio all'altezza della sua fama.

HJSAY 6: non è particolarmente brillante e si propone poco ma c'è da dire che dalle sue parti si aggira l'uomo più pericoloso della Dea, un certo Gomez. L'albanese, però, il suo contributo lo da, eccome. Solido.

ALBIOL 5,5: di testa sono tutte sue, è poco preciso e talvolta si fa superare nell'uno contro uno.

KOULIBALY 6,5: mette spesso una pezza agli errori dei compagni di squadra. Non è mai intimorito anche quando l'Atalanta aumenta la pressione. Prende un ammonizione, ma poco male. Una sicurezza.

GHOULAM 5: gara un po' in affanno per l'algerino che è impegnato esclusivamente in fase difensiva dove non sempre eccelle. In avanti non si vede, mai.

ALLAN 5: che brutta gara per il trattore brasiliano. Surclassato da Cigarini, sbaglia tanto in appoggio. Esce per DAVID LOPEZ 6,5 che entra bene in gara, lucido e pulito.

JORGINHO 5: i palloni passano dai suoi piedi sapienti che però a dire il vero si limitano troppo al compitino. Mai una grande verticalizzazione, poi quelle due sciagurate ammonizioni in pochi minuti.

HAMSIK 6,5: saremo crudi e sinceri, non ci è piaciuto per gran parte della gara. Troppo molle, poco cattivo e spesso impreciso nelle cose semplici. Poi sigla il rigore del primo vantaggio (che spavento, ma la tecnologia dà ragione allo slovacco) e sembra sbloccarsi. Suo l'assist per Higuain che chiude l'incontro, poi nel recupero ritorna sul dischetto ma manda sciaguratamente alto. Forse bisognerebbe esentarlo.

CALLEJON 6: solita gara di grande sacrificio, il suo lavoro consente al Napoli di avere un grande equilibrio. Probabilmente poteva essere un'idea mandarlo dal dischetto quando il risultato non era più in bilico. Quando si sbloccherà?

HIGUAIN 7: gara controversa dell'argentino, nel primo tempo fallisce tre occasioni limpide ed anche nella ripresa sembra non cominciare bene fallendo una buona possibilità. Poi trova il gol del 2-1 di testa su angolo e chiude i giochi quando il Napoli soffre in inferiorità numerica realizzando in fuga servito al bacio da Hamsik. Al suo posto nel finale MAGGIO s.v.

INSIGNE 5,5: nel primo tempo sembra l'unico a cercare in qualche modo la porta avversaria. Soffre la scarsa vena propositiva della squadra. Si avvilisce e termina la sua gara in maniera involuta. Al suo posto subentra MERTENS 7, un'autentica ira di Dio, manda in tilt l'Atalanta, non perde un pallone e regala freschezza vitale ai suoi nel concitato finale. Nel recupero un suo show regala il secondo penalty della gara.

SARRI 6,5: la vittoria arriva grazie a due prerogative che erano mancate in questa prima parte del campionato, il rigore( poi addirittura saranno due a fine gara!) e il gol da calcio d'angolo. La squadra dimostra di saper anche soffrire su un campo difficile come quello di Bergamo, la compattezza è evidente così come la comune volontà di perseguire il risultato. Gli azzurri terminano l'anno secondi in classifica, la rincorsa allo Scudetto è tutt'altro che un sogno!

venerdì 18 dicembre 2015

LA SCOMMESSA VINCENTE...di M.Silva



In programma l'ultimo turno prima della sosta natalizia, un solo incontro sabato poi cartellone intenso di domenica. Giornata che sembra favorire la Juventus ospite del Carpi; i bianconeri potrebbero trovare la settima vittoria consecutiva e tornare prepotentemente a far tremare le rivali. Non facile il compito del Napoli a Bergamo mentre l'Inter attende una Lazio in grande crisi. Potrebbe approfittarne anche la Fiorentina che gioca con il Chievo al Franchi. Noi ce la giochiamo così:

                                                 PRIMA PROPOSTA

                  ROMA-GENOA            GOL/GOL  PRIMO TEMPO     4,90
              VERONA-SASSUOLO                   1+OVER                         4,30
                     INTER-LAZIO                    DOPP. CHANCHE X2       2,08

        IMPORTO SCOMMESSO: 10 EURO             EVENTUALE VINCITA: 440,00 CIRCA

                                       SECONDA PROPOSTA

                        DESTRO                SEGNA            2,50
                QUAGLIARELLA        SEGNA            2,50
                         TONI                      SEGNA            2,75 
                      HIGUAIN                 SEGNA            2,00

        IMPORTO SCOMMESSO: 10 EURO              EVENTUALE VINCITA:  360,00

mercoledì 16 dicembre 2015

NAPOLI-VERONA 3-0: LE PAGELLE


Il Napoli liquida senza particolari affanni il Verona ed accede ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronterà l'Inter. Partita chiusa già nei primi 12 minuti quando il risultato dice 2-0 per gli azzurri grazie alle reti di El Kaddouri e Mertens. Nella ripresa dopo un rigore calciato sul palo da Hamsik, è Callejon a siglare il sigillo finale.

REINA s.v. osserva il tiro di Checchin stamparsi sulla traversa. Punto.

MAGGIO 6: senza infamia e senza lode.

CHIRICHES 6: è un piacere vederlo all'opera nei disimpegni, non la butta neanche sotto tortura.

KOULIBALY 6: un allenamento dove mette in evidenza ancora una volta il suo strapotere fisico.

STRINIC 6: si fa trovare sempre pronto all'appello, intelligente ed autoritario. E' giunta l'ora di regalargli qualche apparizione in più in campionato.

ALLAN 6: gara lineare senza particolari strappi. Al suo posto CHALOBAH 6 che dimostra di essere ormai parte integrante del gruppo. Pronto.

VALDIFIORI 6: non inizia benissimo, nel senso che si vede che la completa autostima è ancora lontanuccia. Poi sembra sciogliersi nella ripresa e mette in evidenza il suo punto forte, quei lanci che serviranno nel prosieguo della stagione. Lo aspettiamo.

DAVID LOPEZ 6: qualche piccolo errore di misura, marchio della casa. Però è importante in mezzo al campo nella fase di interdizione. Esce un po' malconcio per HAMSIK 6 che con le sue ripartenze manda in tilt il Verona. Calcia sul palo il primo calcio di rigore della stagione azzurra e Sarri prontamente gli chiede di non abbattersi. Peccato, aveva bisogno di sbloccarsi.

EL KADDOURI 6,5: il marocchino gioca una gara davvero gagliarda dopo l'errore in campionato con la Roma che poteva rappresentare un macigno dal punto di vista psicologico. Sblocca la gara dopo 4 minuti e dialoga con naturalezza con i compagni.

HIGUAIN 5,5: assist per El Kaddouri poi si innervosisce e sbaglia molto. Può siglare il 3-0 ma davanti a Coppola cerca un goffo e mal riuscito cucchiaio. Era meglio essere più cattivi... Al suo posto CALLEJON 6,5 che entra e segna un gol fotocopia a quello di giovedì scorso in Europa, sempre da subentrato. Continua il mistero: in Coppa brilla di luce propria ed è un cecchino infallibile, in Campionato ha un preoccupante blocco. Quanto durerà ancora?

MERTENS 7,5: mamma mia il belga! Un uragano che si abbatte sul Verona e ne spazza via ogni velleità; sigla un gol da stropicciarsi gli occhi, manda al manicomio la difesa scaligera e riesce nell'impresa di guadagnarsi un sacrosanto calcio di rigore per i suoi. Incontenibile, è ora di affidarsi a lui anche in campionato, la sua smagliante forma lo consiglia vivamente.

SARRI 6,5: si arrabbia con i suoi per i cali di tensione. Sempre sul pezzo e bravo a tenere i suoi sempre sulla corda. Adesso mister è tempo di un bel filotto!

domenica 13 dicembre 2015

NAPOLI-ROMA 0-0: LE PAGELLE


Il Napoli non riesce a sfondare il muro eretto dalla Roma e perde due punti importanti per la corsa alla vetta. Davanti ad uno stadio pieno gli azzurri dominano ma non riescono a trovare il guizzo vincente. La formazione partenopea adesso è seconda a pari punti con la Fiorentina, a -4 dall'Inter.


REINA 6: divisa immacolata, non deve compiere parate. Sicuro quando i difensori si appoggiano su di lui per cominciare il giro palla.

HYSAJ 7: impressionante il terzino per la solidità, la tranquillità e l'efficacia delle sue giocate. Dalle sue parti non si passa, invalicabile. Ha 21 anni ma gioca da veterano.

ALBIOL 6: non soffre gli sterili attacchi giallorossi ed allora sovente cerca di iniziare l'azione dei suoi.

KOULIBALY 7,5: semplicemente perfetto, annulla Dzeko e chiunque si presenti a sfidarlo. Al momento tra i migliori difensori al mondo, si permette anche giocate spettacolari come ad esempio quella "ruleta"a centrocampo che esalta il pubblico. Mostruoso.

GHOULAM 6,5: tranne una piccola distrazione "riparata" da Koulibaly la sua è una gara senza sbavature. Un paio di cross avrebbero meritato di essere sfruttati meglio.

ALLAN 6,5: non è il calciatore arrembante e scintillante di qualche settimana fa ma è fondamentale nella battaglia a centrocampo contro un certo Nainggolan.

JORGINHO 5,5: forse uno di quelli che è più in debito di ossigeno. Viene braccato da Pjanic in prima battuta  da De Rossi e Nainggolan qualche metro in avanti. Si limita a qualche passaggio elementare ma ha bisogno di rifiatare.

HAMSIK 5,5: nel primo tempo risulta troppo lento e compassato. Si scuote nella ripresa dove sorprende la Roma tra le linee; potrebbe far male ma in un paio di circostanze spreca il gol-vittoria.

CALLEJON 5: gioca pochi palloni, non incide e 8 mesi senza segnare in campionato cominciano a pesare. Al suo posto MERTENS 6,5 che manda in tilt la difesa di Garcia ma non riesce a trovare il colpo vincente. Magari qualche minuto prima...

HIGUAIN 5,5: braccato dal duo Rudiger-Manolas non la becca quasi mai. Trova il modo di assistere in modo divino Hamsik che però spreca.

INSIGNE 5,5: spreca in un paio di situazioni delle occasione da sfruttare meglio, ma non poteva essere lucido visto che vi arrivava dopo aver percorso decine e decine di metri per recuperare in fase difensiva. Al suo posto EL KADDOURI 5 sul quale pesa quella incredibile palla-gol divorata all'ultimo istante di gara.

SARRI 6,5: il dominio degli azzurri è quasi imbarazzante ma il gol non arriva. Probabilmente dalla prossima è il caso di considerare qualche cambio per far rifiatare qualche calciatore in affanno. A Bergamo non bisogna fallire, mister.

sabato 12 dicembre 2015

NAPOLETANE DI PALLANUOTO: VINCE SOLO IL POSILLIPO


Due sconfitte previste ed una vittoria sofferta, questo lo score della pallanuoto napoletana nella dodicesima del campionato di A1.
Ad inizio settimana hanno anticipato sia l'Acquachiara che la Canottieri, formazioni che erano chiamate praticamente ad una mission impossible contro le due schiacciasassi del torneo.
I giallorossi di Paolo Zizza interrompono il magic moment della piscina di Santa Maria Capua Vetere dove avevano battuto Posillipo e Bpm e si arrendono all'armata di mister Bovo, quel Brescia che è a punteggio pieno in campionato. Primi due quarti molto equilibrati e primo tempo che si chiude con i lombardi in vantaggio di una sola lunghezza (6-5), poi dopo il pareggio di inizio ripresa firmato Migliaccio, il Brescia si scatena e trascinato da un formidabile Molina (a referto in quattro occasioni tra l'altro) sigla un parziale da paura (9-1) chiudendo l'incontro sul finale di 15-7.
Senza storie anche la gara della Carpisa Yamamay di mister De Crescenzo di scena a Sori contro i campioni d'Italia di Recco; i liguri vanno all'intervallo lungo già in netto vantaggio (5-1) poi controllano agevolmente per chiudere sul risultato di 11-5. Top-scorer della serata Mandic, mentre per i napoletani a segno 2 volte Stefano Luongo ed una volta Korolija, Lanzoni e Valentino.
Vince ma non convince il Posillipo di Mauro Occhiello che si sbarazza di una non irresistibile Florentia col risultato di 10-9. I rossoverdi costruiscono il vantaggio nel primo quarto, chiuso 3-1, grazie alle reti di Marinic-Kracig, Gallo e Klikovac. Poi due quarti in perfetta parità, entrambi chiusi 3-3, per poi subire una parziale rimonta da parte dei toscani che sfiorano il pareggio nel concitato finale. Il Posillipo riesce così a riportarsi al quarto posto in solitario dietro Brescia, Recco e Bpm precedendo le altre due napoletane, la Canottieri quinta con 23 punti e l'Acquachiara sesta con 20 punti. Il campionato va in letargo, si riprenderà sabato 30 gennaio.

venerdì 11 dicembre 2015

LA SCOMMESSA VINCENTE... di Marco Silva


Week-end della sedicesima giornata del campionato di Serie A: si giocano addirittura 5 partite di sabato! Gare interessanti per una classifica che si sta rivelando sempre più avvincente. Noi ce la giochiamo così:


                       PRIMA GIOCATA:

            GENOA - BOLOGNA                X                     3,30
         SASSUOLO- TORINO                 X                     3,20
          CHIEVO - ATALANTA              X                     3,10
            EMPOLI - CARPI                      X                     3,55

     IMPORTO SCOMMESSO: 10 EURO               EVENTUALE VINCITA: 1.250,00


                SECONDA GIOCATA:

            DI NATALE                              MARCATORE SI    3,20
            CALLEJON                              MARCATORE SI    3,10
                  BACCA                                MARCATORE SI    2,35
            GILARDINO                             MARCATORE SI    2,65

     IMPORTO SCOMMESSO: 10 EURO                   EVENTUALE VINCITA: 650,00

giovedì 10 dicembre 2015

NAPOLI-LEGIA VARSAVIA 5-2: LE PAGELLE


Ennesima manita per il Napoli in Europa League: record di reti segnate in un girone di E.L. ed unica italiana a vincere tutte le gare del gruppo. Dimostrazione di forza degli azzurri che cancellano la sconfitta di Bologna ribadendo la loro forza. E domenica sfida delicata contro la Roma in crisi.


GABRIEL 5,5: subisce due reti senza quasi mai dover intervenire; lo si nota però per un'uscita a farfalle su un calcio d'angolo.

MAGGIO 6: solita prova di volontà e tenacia. Il solito problema: i piedi da horror!

CHIRICHES 6,5:quanto mi piace l'elegante Vlad! Segna un gol splendido che misteriosamente non viene convalidato. Al suo posto LUPERTO s.v. che fa il suo esordio in Europa.


KOULIBALY 6,5: convincente come sempre. Al suo posto ALBIOL 5,5 che nel finale lascia in gioco l'avversario per il 5-2.

STRINIC 6,5: prova diligente, ottimo in fase difensiva. Pronto per essere considerato uno dei titolari.

DAVID LOPEZ 6,5: più vivace del solito, suona la carica nel primo tempo quando colpisce, aiutato da una deviazione, una clamorosa traversa. Sul pezzo.

VALDIFIORI 6,5: dirige il traffico a centrocampo, lucido.

CHALOBAH 7: piacevole sorpresa, usa fioretto e sciabola. La partita viene sbloccata da una sua giocata d'alta scuola, controllo a seguire con tunnel annesso e bomba sotto la traversa. Di sicuro avvenire, ma già affidabile.

EL KADDOURI 6: non ruba l'occhio, si limita a qualche giocata in quella che non passerà alla storia come la sua miglior partita.

INSIGNE 6,5: mancava all'appello tra i marcatori d'Europa ed allora d'astuzia sigla il gol del 2-0 che ammazza l'incontro. Qualche combinazione da favola con Mertens poi lascia il campo in vista della Roma per far spazio a CALLEJON 6,5 che entra e segna subito il 3-0. Ottimo impatto in quello che diventa un finale di puro divertimento.

MERTENS 8: quando sta così bene appartiene a quella categoria di calciatori fuori dal comune. E' uno spettacolo: doppietta d'autore, assist spettacolari, accelerazioni impressionanti ed una giocata da sogno salvata sulla linea da un avversario. Libidine!

SARRI 8: e menomale che era inadeguato ed inesperto per l'Europa! Alla sua prima apparizione centra subito due record per i gironi di Europa League. Tre partite interne e tre cinquine, punteggio pieno ed un Napoli che dopo l'incidente di Bologna torna a correre. Bravissimo mister!



lunedì 7 dicembre 2015

E NO EH, CORNUTI E MAZZIATI NO!


Sono trascorse poche ore dalla sciagurata sconfitta del Napoli in quel di Bologna e già il mondo del web, le televisioni, i media e qualche giornalista di dubbia attendibilità si sono precipitati a decretare la caduta dal trono della squadra partenopea, rivelatasi una breve parentesi in un campionato per poche elette. Un trionfalismo sfacciato, spudorato ma contornato da analisi altamente lontane dalla realtà, palesemente di parte. E allora, sinceramente, ho sentito il dovere di intervenire per cercare di far venire fuori la verità, di invitare ad una sorta di ribellione  chiunque abbia a cuore le sorti del Napoli e soprattutto di quello che possa avvicinarsi il più possibile ad un calcio che abbia la parvenza della trasparenza e della meritocrazia. Mi sono imbattuto in tanti giornalisti che hanno esaltato le squadre battute dagli azzurri (!?), non hanno mai ammesso (o quasi mai) lo strapotere del Napoli di questi due mesi e passa; ho indagato e ho scoperto con poco stupore che la loro carta d'identità parlava un dialetto strettamente padano. E la loro professione strettamente legata al mondo delle cosiddette grandi, quelle del potere. Giornalai (pardon, giornalisti) al soldo del padrone che spostano le opinioni dei lettori più influenzabili o che esaltano coloro i quali non aspettano altro per cominciare con le loro solite patetiche burlate verso Terronia.
Ultimo in ordine di lettura un articolo di un personaggio a cui non voglio dare ulteriore popolarità che campeggia sulla pagina sportiva di Mediaset. Il signore in questione, nato casualmente in Lombardia (ops!) dedica tutto il suo spazio a Maurizio Sarri, reo di lamentarsi continuamente di tutto e di tutti, magari scimmiottando il più celebre dei colleghi, Josè Mourinho.
E allora sa cosa le dico caro signor SOLONE? Che a me lei fa un po' ridere, chissà se è stato più obbligato da qualcuno a scrivere certe cose o se è stato semplicemente guidato dalla sua fede calcistica. La verità in molti la conosciamo, certamente lei la conosce, con l'attenuante di esserne partecipe, connivente, complice. Io sono dall'altra parte, dalla parte che è consapevole che il calcio è malato, sporco ma che è uno stupido sognatore, uno che vorrebbe sempre che il calcio così come la politica possa essere un'entità chiara, limpida, che abbia rispetto di quei tanti appassionati che dedicano tempo e denaro a questo sport, che percorrono tanti chilometri spesso mettendo anche a repentaglio gli equilibri familiari, pur di seguire quella cosa chiamata PASSIONE!
Sciur giornalista non mi venga a raccontare che Sarri è l'unico allenatore che si lamenta, abbia un minimo di dignità, il calcio, soprattutto in Italia è pieno di allenatori pronti a gettare le colpe delle proprie sconfitte addosso ai presunti errori arbitrali. Sempre! E non ne sono esenti i signori Mancini (aveva appena finito di sfiorare le lacrime in tv dopo la gara del San Paolo), Allegri, Garcia o Mihajlovic, tanto per citarne qualcuno.
La verità è una sola, incontrovertibile, scomoda ma è la sacrosanta verità: il Napoli in alto non piace, da fastidio. A Napoli per vincere, devi farlo contro tutto e tutti. La squadra azzurra è arrivata in modo straripante a rimontare tanti punti alle squadre che la precedevano e settimana scorsa è salita fino a raggiungere la vetta in solitario. E cosa è accaduto? Guarda caso per la gara successiva è stato chiamato a dirigere il Napoli un signore che a Napoli conoscono anche donne e bambini, uno che a più riprese si è fatto notare per la sua condotta anti-Napoli. Uno del Palazzo, assoldato per mettere un freno all'irresistibile ascesa del Napoli, un personaggio che ha dei precedenti con la squadra di De Laurentiis da far venire i brividi (la lista è lunga), ma quello che è passato alla storia è l'incredibile comportamento dell' arbitro bergamasco a Pechino dove consegnò la Supercoppa nelle mani della Juventus (guarda caso!).
Al Dall'Ara ero presente e la mia lente d'ingrandimento ha tenuto per l'intero incontro focalizzato l'operato di Mazzoleni (coadiuvato da Di Liberatore); non ho problemi a dire che è stato a dir poco vergognoso e soprattutto palesemente in malafede. Con questo non voglio giustificare minimamente il risultato negativo del Napoli, non so se senza Mazzoleni avesse vinto o meno ma una cosa è da chiarire e da gridare a gran voce: non bisogna scrivere più queste cavolate.non bisogna più permettere a questa gente di trattarci così. Cornuti e mazziati, proprio no! Boicottiamo questa televisione spazzatura e soprattutto stringiamoci intorno a questa straordinaria squadra; a Napoli uno scudetto vale almeno 10 e quindi vincere assume un'importanza clamorosa. una gioia immensa che non ha pari. E allora proviamoci, contro tutto e tutti!!!

domenica 6 dicembre 2015

BOLOGNA-NAPOLI 3-2: LE PAGELLE


Giornata completamente storta per il Napoli che subisce a Bologna una inattesa sconfitta; gli azzurri vanno sotto addirittura 3-0 ma nel finale il solito Higuain con una doppietta mette paura ai felsinei. Uno stop che deve far riflettere sì ma che non deve incidere negativamente sul morale del gruppo e della piazza. Bisogna ripartire più forti di prima!

REINA 5: giornata-no per il portierone azzurro culminata nella topica del 3-0. Capita...

HYSAJ 4,5: anche lui incappa in una partitaccia, sbaglia movimenti e appoggi semplici. Incubo. Entra al suo posto MAGGIO 5, che non toglie e non mette nulla. Poi quel cross alle stelle nei minuti di recupero...

ALBIOL 4,5: ogni volta che gioca a Bologna vede le streghe. Un po' di riposo non gli farebbe male, in panca c'è uno affidabile.

KOULIBALY 5,5: coinvolto anche lui nel marasma generale, non commette però particolari errori. Uno degli ultimi ad arrendersi.

GHOULAM 5: semplicemente non pervenuto.

ALLAN 5: uno dei più stanchi, viene travolto dal centrocampo molto fisico del Bologna. Al suo posto DAVID LOPEZ 5,5 che ci mette tanta grinta, molta volontà. Ma non serve.

JORGINHO 5,5: prova fino all'ultimo a non perdere la bussola, ad avere la pazienza necessaria. Poi si perde, inevitabilmente.

HAMSIK 5: qualche discesa pericolosa, la palla del 3-2 ad Higuain ma per il resto troppo leggero, quel piedino sempre pronto ad evitare il contrasto e quello sciagurato tocco che favorisce Destro sul terzo gol.

CALLEJON 5: potrebbe sbloccare la partita ma sul suo diagonale Mirante è fenomenale. Poi un palo che conferma il suo momento nero sotto porta. Soltanto un anno fa sarebbero stati due gol. Si immalinconisce, perde fiducia e si spegne.

HIGUAIN 6,5: non il solito cannibale, sbaglia clamorosamente un gol non difficile che avrebbe riaperto la gara sullo 0-2. Poi le due perle nel finale.

INSIGNE 7: nel grigiore del Dall'Ara brilla la stella di Lorenzo il Magnifico. Salta l'uomo con facilità impressionante, si propone, cerca lo scambio. Un fenomeno che però viene poco assistito dai compagni. Grande.

SARRI 6: aveva dato l'allarme nel pre-gara, i ragazzi probabilmente erano poco concentrati. Qualche elemento però avrebbe bisogno di rifiatare. Lo prendiamo come un semplice incidente di percorso...

PROVE- SUPER PER LE NAPOLETANE DI PALLANUOTO


Grande sabato di pallanuoto per le squadre napoletane: alla fine sono due vittorie ed una sconfitta onorevole.
La copertina è sicuramente dedicata alla Canottieri che battendo la Bpm Sport Management scavalca gli stessi veneti e si piazza al terzo posto in solitario alle spalle dei due rulli compressori, Brescia e Recco.
 La formazione di Zizza parte fortissimo e va subito sul 3-0 grazie ad una doppietta di Di Costanzo ed una rete di Brguljan ma la Bpm reagisce ed il primo quarto si chiude 3-2. Stesso risultato ma per i veneti nel secondo quarto e quindi all'intervallo lungo si va sul 5-5. Il secondo tempo si apre con il vantaggio Bpm ma è qui che la Canottieri costruisce la vittoria e compie il capolavoro andando a segno 3 volte senza subire gol. Si va all'ultimo quarto con un +2 che pesa eccome, la Bpm ci prova e recupera ma è  ancora Brguljan a trafiggere i veneti e consegnare la vittoria alla formazione napoletana (9-8). È terzo posto!
Ritorna alla vittoria il Posillipo che batte senza particolari problemi l' Ortigia in trasferta (5-11); a Siracusa partita mai in discussione con Klikovac e Dolce sugli scudi con 3 reti a testa. Ma gli avversari davvero poca cosa...
Ottima prova infine per l'Acquachiara Carpisa Yamamay che tiene testa alla corazzata Brescia in una gara comunque nervosa e non priva di risse. Gioco spesso fermo, addirittura nel secondo tempo stop di 5 minuti con giocatori della panchina in vasca, un putiferio. Si riprende, il gioco ovviamente ne risente ma si segna poco. I biancocelesti arrivano all'ultimo quarto addirittura in vantaggio 2-1 con il penultimo addirittura terminato a reti inviolate. Poi il Brescia riesce a piazzare la zampata, tre gol consecutivi che mortificano le speranze napoletane; i ragazzi di De Crescenzo trovano la forza di accorciare ma finisce 3-4!
Si riparte martedì 8 dicembre con l'anticipo tra Canottieri e Brescia, poi il giorno dopo l'Acquachiara va a fare visita a Recco; sabato infine il Posillipo avrà la possibilità di ottenere la seconda vittoria consecutiva quando ospiterà la Florentia.

venerdì 4 dicembre 2015

PALLANUOTO: L'ACQUACHIARA CERCA L'IMPRESA


Sabato di pallanuoto duro ma tremendamente stimolante per le formazioni napoletane. Partiamo subito col dire che c'è la solita scandalosa storia dell'inagibilità della Scandone con lo stop imposto in extremis dall'ASL; Canottieri e Acquachiara giocheranno i loro incontri ancora una volta a Santa Maria Capua Vetere.
La Canottieri ospita la Bpm Sport Management che la precede al terzo posto in classifica con due punti di vantaggio; i ragazzi di Paolo Zizza cercano il sorpasso che consegnerebbe una posizione in classifica di prestigio e soprattutto inaspettata. Non sarà assolutamente facile per i giallorossi, la squadra veneta ha subito solo due sconfitte dalle solite note (Recco e Brescia) e pareggiato con Bogliasco. Difficile ma non impossibile.
Terzo posto che insegue anche l'Acquachiara Carpisa Yamamay, ma la formazione di mister De Crescenzo affronta la corazzata Brescia, capolista fin qui con lo score immacolato di 10 vittorie su 10! Mission impossible, ma tentar non nuoce...
Deve invece darsi una scossa il Posillipo di Mauro Occhiello che dopo un inizio davvero ottimo ha frenato in maniera brusca; i bianco-rosso-verdi vengono da tre sconfitte consecutive (ultima con la Canottieri nel derby) e non possono permettersi non vincere in casa del non irresistibile Ortigia. 
 Ci aspettiamo dei risultati positivi, parola alla vasca...

LA SCOMMESSA VINCENTE...di Marco Silva


Programma inedito per la Serie A che propone questa settimana l'anticipo al venerdì tra Lazio e Juventus ed uno anche di sabato alle 15 con la Roma impegnata in casa del Torino; due sfide affascinanti che anticiperanno di poche ore la sfida del sabato sera tra Inter e Genoa. La capolista, il Napoli, è di scena domenica a pranzo a Bologna. Le nostre proposte:

                                PRIMA GIOCATA:

           TORINO- ROMA                  GOL/GOL                1,78          
           INTER-GENOA                      UNDER 2,5             1,87
          SAMPDORIA- SASSUOLO          1                        2,40
         VERONA-EMPOLI             DOPP.CH. 1X            1,48

        IMPORTO SCOMMESSO: 20 EURO               EVENTUALE VINCITA: 236,50

                            SECONDA GIOCATA:

             CANDREVA                            MARCATORE SI                6,00
             INSIGNE                                  MARCATORE SI                2,50
               DENIS                                    MARCATORE SI                 2,50
               MURIEL                                MARCATORE SI                 3,00

        IMPORTO SCOMMESSO: 10 EURO                  EVENTUALE VINCITA: 1125,00

giovedì 3 dicembre 2015

IL PUNTO SUL CAMPIONATO...di M.Silva


Mancano poche partite alla fine del girone d'andata, è trascorso velocemente quindi quasi metà campionato e sicuramente un primo resoconto, o quantomeno una prima impressione sul massimo torneo italiano è pur lecito esporla.
Il campo dopo 14 giornate ha ricalcato un po' quella che era la mia idea prima che la Serie A avesse inizio: un Napoli che contrariamente da quanto prospettato da tanti scienziati e dalla stragrande maggioranza della piazza non si è indebolito per nulla ed ha trovato un grande Maestro a dirigere l'orchestra. Un' orchestra che si muove a ritmo di una sinfonia perfetta, dolcissima, che ha consentito alla squadra partenopea di proiettarsi, dopo l'ennesimo scontro diretto vinto, in vetta alla classifica in solitario, una gioia che i supporters azzurri non provavano da un quarto di secolo. Proprio a Napoli, al San Paolo, è caduta quella che era stata a lungo la capolista, l'Inter di Mancini; si è detto tanto dei nerazzurri, che sono poco belli da vedere, che sono fortunati, che non meritano di stare in alto, che devono tutto al grande portiere Handanovic. Personalmente credo che la verità stia nel mezzo, Mancini ha conferito alla squadra quella solidità (attraverso comunque massicci interventi sul mercato) che mancava da un po', prediligendo maggiormente l'aspetto fisico a quello strettamente tecnico; è vero però che la formazione lombarda ha ottenuto risultati che sono andati oltre i reali meriti e credo, ancora una volta in controtendenza dalla massa, che l'Inter sia uscita ridimensionata dalla sconfitta di Napoli e non viceversa. Spiego cercando di essere il più possibile chiaro: tutti decantano la forza dell'Inter per la splendida prova di Napoli ma vedendo e rivedendo la gara la mia idea è divenuta chiara. La squadra azzurra, nonostante una pressione indescrivibile ed una gara giocata con una tensione man mano che trascorrevano i minuti sempre più avvolgente ed insopportabile, ha tenuto il pallino per quasi tutto l'incontro, facendo prevalere la terribile paura di vincere negli ultimi minuti quando ogni pallone pesava più di un macigno e scottava più della lava. Qualsiasi squadra in quel contesto avrebbe messo paura agli azzurri e ad uno stadio terribilmente impaurito che non vedeva l'ora di tornare a casa e godersi quella classifica.
Intanto c'è da registrare la prepotente risalita della Juventus che ha pagato lo scotto di una partenza al rallentatore ma che ora sembra abbia decisamente cambiato registro e soprattutto ritmo. A Palermo abbiamo assistito alla quarta vittoria di fila per i bianconeri che a mio parere non avranno particolari problemi a collocarsi tra le prime tre, anche se per il quinto titolo di fila la vedo davvero dura. Per me è no!
Quella che sembra veramente allo sbando è la Roma di Garcia: in estate la formazione giallorossa veniva additata addirittura come macchina perfetta che avrebbe ammazzato il campionato o giù di lì. Io le domande me le sono poste già in estate, non notavo tutta questa prorompente forza e soprattutto ero dell'idea che in difesa i capitolini erano poca cosa. Soprattutto la società e Sabatini in testa, quando hanno cominciato ad avere seri dubbi sull'operato del sopravvalutato tecnico francese, dovevano tagliare la testa al toro ed avere il coraggio di cambiare. Coraggio che appunto non è mancato al Napoli con Sarri.
Grandissimo campionato sin qui per la Fiorentina, altra grande dimostrazione di quanto un allenatore possa influire sensibilmente sulle sorti di una squadra, soprattutto quando si lavora sulla testa dei giocatori, riuscendo a ottenere il meglio da un'atleta che è profondamente convinto dei propri mezzi e gioca con grande autostima. Un bravissimo va quindi al portoghese Paulo Sousa. Non dovrebbe spostarsi da queste squadre il discorso-vertice, le altre squadre ci sembrano meno attrezzate e soprattutto figlie di errori di mercato o di operazioni volte al fine di accattivarsi i tifosi. E' il caso del Milan che era stato artatamente "pompato" dai media per i sensazionali acquisti di Luiz Adriano e Bacca (manco fossero Gullit e Van Basten), per l'ingaggio strapagato di Bertolacci e per l'acquisto di Romagnoli (comunque non ancora navigato e chiamato a comandare forse prematuramente una "grande") per poi finire a giocare con il redivivo Cerci, con un Montolivo che sembra aver già speso il meglio, per non parlare della ciliegina Balotelli. Cose da pazzi!
Stanno deludendo anche la Lazio e il suo condottiero Pioli, chiamati a ripetere il miracolo dello scorso campionato ma praticamente senza fare mercato: più che delusione potremmo parlare di situazione ampiamente prevista, con quella difesa poi...
Per quanto riguarda le medio- piccole, solito campionato di straordinaria efficacia da parte del Chievo che riesce a spendere pochissimo ed ottenere sempre risultati positivi, mentre Giampaolo sta proseguendo senza stravolgimenti (e quindi dimostrando grande umiltà ed intelligenza) il lavoro del suo predecessore Sarri alla guida dell'Empoli.Ha deluso e molto il Bologna sotto la gestione Delio Rossi  ma la formazione felsinea si è ripresa con Donadoni che, vedrete, non avrà problemi a salvare la squadra, salvezza che meriterebbe fino a questo punto il Frosinone di Stellone che però dovrà lottare tanto per ottenere tale difficile traguardo. Credo che le due più serie candidate alla retrocessione occupino attualmente gli ultimi due posti: il Carpi, a parte qualche exploit, credo abbia poche chanches di rifare la serie A il prossimo anno, mentre dulcis, si fa per dire, in fundo c'è quel Verona che ha fatto disastri in estate acquistando poco e male e sperando nell'eterno Toni. Mandorlini è stato silurato ma non credo che il navigato Gigi Del Neri possa invertire la rotta. Chi vivrà vedrà...

martedì 1 dicembre 2015

IL PAGELLONE...di Marco Silva


VOTO 10: impossibile esimersi dopo che la magica serata contro l'Inter ha regalato non solo i tre punti ed il sorpasso agli stessi nerazzurri, ma una vetta solitaria che mancava addirittura da 25 anni, i tempi in cui vi militava un certo Diego Armando Maradona. Ed allora voto massimo a questo spettacolare e vincente NAPOLI di MAURIZIO SARRI che guarda tutti dall'alto verso il basso. Partenope sogna...

 VOTO 9: ai due trascinatori di questa fortissima squadra, GONZALO HIGUAIN e PEPE REINA. Il primo ha messo a segno l'ennesima doppietta ed ha praticamente fatto a pezzi l'Inter nel Monday-night, andando in rete per l'ottava partita consecutiva al San Paolo, il portiere spagnolo invece subisce gol dopo 539 minuti stabilendo il record europeo stagionale di imbattibilità, ma quello che più conta compie una miracolosa parata all'ultimo secondo che salva la vittoria per i suoi. Fantastici!

 VOTO 8: al francese di origini senegalesi NIANG, attaccante non ancora ventunenne del Milan sul quale Mihajlovic ha puntato molto. Il ragazzo sabato sera ha praticamente spazzato via la resistenza della fragile retroguardia doriana con un assist, due gol e tante altre giocate deliziose. Altro che Balotelli, verrebbe da dire...

 VOTO 7: al netto, inequivocabile e micidiale risveglio della JUVENTUS che sta cominciando ad ingranare ed a risalire posizioni in classifica. Quella di Palermo domenica sera è stata la quarta vittoria consecutiva in campionato: niente male!

 VOTO 6: alla prestigiosa affermazione dell'ATALANTA sul campo della Roma di Garcia. Complimenti a mister Reja ed ai suoi ragazzi che stanno facendo un bel campionato. Anche se contro questa Rometta...

 VOTO 5: alla pur bella FIORENTINA di Paulo Sousa che però sul momento di spiccare il volo ha frenato in maniera vistosa ottenendo due pareggi consecutivi con Empoli e Sassuolo. Vertigini?

 VOTO 4: al poco sportivo e sempre polemico ROBERTO MANCINI che pur di non ammettere la sconfitta di Napoli ha messo in scena un poco edificante teatrino scontrandosi con i vari opinionisti tv. Caro Roberto ogni tanto non fa male accettare il responso del campo quando si perde. Cosa avrebbero dovuto dire gli allenatori delle squadre che fin qui hanno affrontato l'Inter di questo inizio di stagione? Fair-play...

 VOTO 3: al pessimo impatto di MONTELLA sulla panchina della Sampdoria. Se la sconfitta di Udine non aveva fatto scattare allarmi particolari, la prestazione oscena di San Siro ha destato non poche preoccupazioni. L'aereoplanino stenta a decollare...

 VOTO 2: all'orribile score di ANDREA MANDORLINI sulla panchina del Verona nelle 14 giornate del campionato 2015/16: 0 vittorie, 6 pareggi ed 8 sconfitte! Esonero inevitabile dopo la scoppola di Frosinone, bye bye Andrea...

 VOTO 1: al tanto decantato e altamente sopravvalutato tecnico della Roma RUDI GARCIA. Il francese resta al timone dei giallorossi nonostante i numeri gli diano torto; le spese robuste della società, investimenti che avevano proiettato la squadra capitolina in testa alle preferenze degli addetti ai lavori prima dell'inizio campionato sembrano non sortire gli effetti sperati. La Roma è solo quarta, qualche brutta figura in Champions è stata fatta ed il gioco latita. Domenica poi la sconfitta interna con l'Atalanta senza attenuanti. Il buon vecchio Reja ha umiliato Garcia; caro Rudi il precipizio si avvicina...

 VOTO 0: a due folli protagonisti in negativo della domenica di campionato, LEONARDO PAVOLETTI, attaccante del Genoa, e RAFAEL, portiere dell'Hellas Verona, che hanno pensato bene di rifilare una gomitata all'avversario dopo pochi minuti dall'inizio della gara. Risultato dell' "impresa": espulsione, sconfitta della propria squadra e tre giornate di squalifica. Complimenti ragazzi!!!

NAPOLI-INTER 2-1: LE PAGELLE


 Il Napoli batte l'Inter 2-1 nel Monday-night e balza in testa alla classifica del campionato italiano, una vetta solitaria che mancava agli azzurri addirittura dal 1990! Dopo un solo minuto il solito immenso Higuain trafigge Handanovic; poi a fine primo tempo doppia ammonizione per l' interista Nagatomo. E' ancora l'attaccante argentino nella ripresa a raddoppiare, poi accorcia Ljajic, gli ultimi venti minuti sono di grande sofferenza per i partenopei in preda alla paura di vincere. Negli ultimi quaranta secondi l'Inter colpisce due volte il palo, la vittoria è azzurra. La capolista se ne va...


REINA 7,5: non faceva una parata da mesi e allora pensa bene di compiere un prodigio al 94' nella gara più importante. Serve altro?

HYSAJ 6,5: non butta un pallone neanche sotto tortura. Il finale è di sofferenza ma conserva lucidità sufficiente.

ALBIOL 6: come sempre alto sulla linea di centrocampo, annulla Icardi. Nel finale qualche patema di troppo e quel solito colpo di testa respinto centralmente come fece col Sassuolo quando potrebbe gestirla decisamente con più sapienza.

KOULIBALY 6,5: sicurezza assoluta, qualche sbavatura in appoggio. Becca un giallo per evitare una pericolosa ripartenza interista.

GHOULAM 6,5: ormai è uno dei terzini più forti in circolazione, si muove con i tempi giusti e palla al piede non teme mai di perderla.

ALLAN 6: non è brillante come al solito ma la sua presenza è fondamentale. "Procura"il secondo giallo di Nagatomo. Nei minuti finali soffre terribilmente il peso di ogni pallone giocato forse pensando a quella classifica da brividi.

JORGINHO 7: immenso metronomo del centrocampo azzurro, recupera palloni e tesse il gioco con certosina precisione.

HAMSIK 6: meglio nel primo tempo quando si inserisce tra le linee nerazzurre creando non pochi scompensi. Cala vistosamente nella ripresa dove risulta anche impreciso e stanco. Al suo posto DAVID LOPEZ 6 che battaglia in mezzo al campo dando il suo apporto nel momento più critico del Napoli.

CALLEJON 6,5: instancabile ed inesauribile, una pedina imprescindibile per questo Napoli. Quando arriverà il giorno che quel blocco psicologico cesserà di pervaderlo al cospetto della porta avversaria allora ci sarà da divertirsi ancora di più. Esce stremato per MAGGIO s.v.

HIGUAIN 8,5: un solo minuto e mette le cose in chiaro sradicando un pallone dai piedi di Callejon per esploderlo in fondo al sacco. Poi quel gol stupendo con i due centrali interisti impotenti davanti ad una falcata di rara eleganza e potenza per il raddoppio azzurro. Nel finale con i suoi in sofferenza allenta la pressione avversaria con una giocata da fiaba conclusa con un sinistro che Handanovic riesce ad intercettare grazie ad un'autentica prodezza. Sarebbe stata una tripletta da sogno, Ma va bene comunque. Re di Napoli.

INSIGNE 6: verrebbe da dargli un'insufficienza ma ti accorgi quando esce che è quel calciatore dal quale puoi aspettarti il colpo a sorpresa e che comunque con la sola presenza mette in ambasce gli avversari. Al suo posto EL KADDOURI 5,5 che si piazza sul lato sinistro per dare forza e corsa. Deve imparare però ad essere più concreto e cattivo quando punta l'area avversaria.

SARRI 8: il Maestro, comunque vada, ha già vinto. Ha regalato la testa della classifica in solitario dopo 25 anni. Il Napoli che non poteva contare su due ricambi di lusso ha sfruttato tutte le risorse ed ha superato vittoriosamente anche gli ultimi 20 minuti quando era chiara negli azzurri la paura di vincere, quell'ansia del primo posto che inconsapevolmente un'intera piazza ha riversato sul rettangolo di gioco. Siamo primi mister ed il merito è tutto suo!!!