mercoledì 8 aprile 2015

NAPOLI-LAZIO 0-1: LE PAGELLE


Il Napoli abbandona anche la Coppa Italia perdendo in casa con la Lazio; la finale che sembrava ad un passo sfuma. Gli azzurri non sono particolarmente brillanti, la gara è bloccata, ma sono proprio gli uomini di Benitez ad avere qualche occasione favorevole per sbloccarla. A 10' dal termine la doccia gelata del gol di Lulic su cross di Felipe Anderson(azione viziata da off-side di Klose). Il San Paolo, inesorabilmente, fischia al triplice. E' buio pesto!

ANDUJAR 6,5: qualche minuto prima del gol compie un intervento straordinario proprio su Lulic. Sembra la parata che regala la finale invece...

MAGGIO 6: annulla il pericolo numero uno, quel Felipe Anderson che troverà gloria nei minuti finali dal lato opposto. Gara ottima macchiata però dalla mancata opposizione sul taglio vincente del bosniaco.

ALBIOL 5,5: gioca in maniera attenta, non deve fare straordinari ma nel finale anche lui vede i mostri...

BRITOS 5,5: inizia benissimo, una chiusura determinante su Candreva ma nei momenti decisivi, quelli che contano, non ha la classe per evitare il peggio.

GHOULAM 4: partita da horror, sbaglia i disimpegni più semplici, non affonda, non crossa. Irriconoscibile, prova a rimediare buttando qualche pallone in mezzo nel finale disperato; troppo tardi.

INLER 5,5: non gioca male, conferma di essere il più in palla del centrocampo azzurro, ha ritrovato fiducia. Ma a conti fatti risulta troppo lento per la manovra azzurra che ne perde in fluidità.

GARGANO 4,5: il calciatore probabilmente più positivo della stagione azzurra torna dall'infortunio ed incappa in una gara decisamente negativa. Sbaglia una quantità industriale di palloni, alcuni dei quali azionano l'offensiva laziale in contropiede. Per l'assalto finale entra INSIGNE s.v. a cui non diamo il voto per i pochissimi minuti giocati ma che stava regalando il pareggio al Napoli al culmine di una giocata da marziano. Vederlo prima no, eh?

GABBIADINI 5,5: non nel vivo dell'azione, colpisce un palo su una punizione magistrale dalla distanza. Ci prova a dialogare con i compagni ma non è ispiratissimo. Al suo posto CALLEJON s.v.; sicuri che sia entrato?

HAMSIK 6: noi ammiriamo il suo attaccamento, il suo lavorare in silenzio. A tirare i conti è quello che fa nascere le azioni più pericolose, quello che regala l'illuminazione. Ma è il frutto di una classe cristallina, un'innata capacità di creare, ma non si prende la responsabilità della giocata difficile se non quando di sinistro tira dalla distanza sfiorando il gol. Insomma, ci risiamo, il vero Marekiaro è un altro giocatore!

MERTENS 5: stranamente abulico, salta l'avversario quasi mai e non calcia verso la porta. Assiste poco i compagni ed è ricambiato in egual modo. Fantasma. Al suo posto DE GUZMAN 4: entra e non se ne capisce il perché. Manca un aggancio che lo avrebbe visto a tu per tu con Berisha, si perde Felipe Anderson tutte le volte e si macchia di un cartellino giallo per fallo violento. Ah, Jhonny...

HIGUAIN 4,5: il Pipita è strano, lo si vede dall'espressione, dalla poca grinta, dalla scarsa cattiveria. Per giunta nella ripresa ha delle buone occasioni per marchiare la gara ma è pachidermico nella ricerca della soluzione vincente. Spreca ed il Napoli piange...

BENITEZ 4: caro Rafa, siamo alle battute finali. Con il campionato vergognosamente e misteriosamente mollato, ci si aspettava una doppietta Coppa Italia ed Europa League; il primo trofeo, estremamente a portata di mano è andato a farsi benedire. Lo spagnolo sembra aver smarrito stimoli e soprattutto quella lucidità necessaria per affrontare il finale di stagione. Il giocattolo sembra rotto e non si può non imputare allo spagnolo una parte delle colpe. A voler essere ottimisti e positivi vi è rimasto un barlume di speranza chiamato Europa, ancora di salvezza per una stagione a questo punto negativa. Intanto il tecnico si becca il suo bel pessimo voto.

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