martedì 27 settembre 2016

IL PAGELLONE



VOTO 10: allo straordinario score raggiunto da MAREK HAMSIK , che con quella siglata contro il Chievo sabato sera arriva a 100 reti con la maglia del suo Napoli. Nel mirino dello slovacco c'è Cavani (104 reti) ma soprattutto Diego Armando Maradona (al comando con 115 gol). Per il capitano azzurro record su record!

VOTO 9:  alla splendida prova del TORINO di Sinisa Mihajlovic che schianta la Roma candidata al titolo. Ottima la prestazione di squadra ma da rimarcare in particolar modo le giocate super di Belotti (una rete) e dell'ex dal dente avvelenato Iago Falque (autore di una doppietta!).

VOTO 8: a FEDERICO MELCHIORRI ed alla sua bella storia; l'attaccante del Cagliari entra nel finale della partita con la Samp segnando dopo pochi minuti il gol (primo in A) che consente ai sardi di battere i blucerchiati. Ma cosa ancor più straordinaria è che il giocatore tornava da un grave infortunio subito 5 mesi e mezzo fa quando si procurò in allenamento la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Lieto fine!

VOTO 7: al bello ed autoritario NAPOLI di mister Sarri che conferma la bontà del tanto discusso mercato che ne ha però rinforzato ed allargato la rosa; gli azzurri hanno la miglior differenza reti (miglior attacco) e sembrano al momento l'unica che può contendere il titolo alla Juventus.

VOTO 6: come i punti raggiunti dalla sua Atalanta dopo il blitz sul Crotone; GASPERINI ne aveva proprio bisogno, la classifica cominciava a preoccupare e la sconfitta interna di qualche giorno fa con il Palermo aveva seriamente cominciato a mettere in discussione la sua posizione. E domenica arriva il Napoli...

VOTO 5: all'INTER che manca la quarta vittoria consecutiva, la quale avrebbe dato maggiore consapevolezza ad una squadra che ha fortemente bisogno di certezze e continuità. I segnali si intravedono ma per De Boer c'è da lavorare non poco...

VOTO 4: all'ennesimo passo falso della ROMA che Spalletti sembra proprio non riuscire più a plasmare. I continui mugugni della piazza, le immancabili polemiche sull'utilizzo o meno di Totti e le sempre presenti battaglie con i giornalisti non giovano ad un gruppo che sembra poter reggere davvero poco alle più continue Juve e Napoli, che intanto si allontanano...

VOTO 3: alla colossale topica del pur bravissimo VIVIANO che pochi minuti dopo il pareggio della sua Samp, quasi a tempo scaduto, "buca" un rinvio permettendo a Melchiorri di siglare il gol del ritrovato e subitaneo vantaggio cagliaritano. Avere sulla coscienza in maniera così evidente una sconfitta è cosa brutta da digerire...

VOTO 2: alla pochezza fin qui dimostrata dal CROTONE che subisce una severa sconfitta dall'Atalanta e dopo sei gare di campionato può "vantare" un solo punto in classifica. I calabresi, detto molto francamente, hanno già poche speranze di salvarsi, se poi si aggiunge che per le gare disputate sin qui in casa si è dovuti emigrare a Pescara...

VOTO 1: alla nostra cara CURVA B dello Stadio San Paolo; ormai alcuni personaggi hanno deciso che bisogna schierarsi contro il Presidente De Laurentiis e non c'è verso di ascoltare cori di incitamento. Assurdo, allucinante, incomprensibile che una squadra che gioca il miglior calcio in Italia, è presente in Champions, vanta i migliori risultati (con tanto di record) della sua storia, subisca continuamente attacchi e contestazioni di ogni genere. C'è sempre quella minoranza rumorosa che rovina l'immagine di una città unica fatta di gente stupenda. Speriamo che la sensazionale banda di Sarri non risenta di questo stato di cose.

VOTO 0: al ridicolo, incoerente, poco elegante e altamente fuori luogo intervento del presidente del Genoa PREZIOSI. Mercoledì sera dopo la partita della sua squadra contro il Napoli aveva stigmatizzato il comportamento di Sarri che chiedeva maggiore attenzione agli arbitri in quanto c'erano due rigori solari a favore degli azzurri. Ebbene il nostro dichiarava che era una consuetudine tutta campana quella di lamentarsi sempre; soltanto quattro giorni dopo, alla fine di Genoa-Pescara è lui a scagliarsi contro gli arbitri in maniera veemente davanti ai microfoni. Caro Presidente, ma che stile hai?

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