lunedì 12 settembre 2016

IL PAGELLONE



VOTO 10: al calciatore con più classe dell'intero campionato, a colui il quale con i suoi 45 minuti in campo ha cambiato le sorti di un incontro. Le sue giocate deliziano le platee italiane da più di un ventennio; un campione come non ne esistono in questo calcio moderno. Ha 40 anni, ha fatto vincere una partita alla Roma quando sembrava non ci fossero più speranze. Signori, sua Maestà FRANCESCO TOTTI!

VOTO 9: all'uragano HIGUAIN che nei primi 8 minuti della gara con il Sassuolo mette a segno una doppietta che ammazza le velleità degli emiliani. Terzo gol in tre partite per l'argentino che inizia da dove aveva finito, segnando in maniera spaventosa. Se poi si tiene presente il poco minutaggio a disposizione si comprende che di questo passo il Pipita può battere se stesso, ossia il fenomenale record della stessa stagione. Staremo a vedere...

VOTO 8: all'altro grande attaccante argentino che ha tenuto banco in questa calda estate di calciomercato, MAURO ICARDI. Il bomber dell'Inter ha permesso ai nerazzurri di acciuffare tre punti in quel di Pescara quando tutto ormai faceva presagire al peggio. Due reti da killer dell'area da rigore che testimoniano ancor di più, se ce ne fosse stato bisogno, il valore immenso di Maurito. Determinante.

VOTO 7: all'autoritario NAPOLI di Maurizio Sarri che conferma, nonostante un mini turn-over in vista della trasferta di Kiev, il suo gioco rodato ed a tratti entusiasmante. A Palermo per i padroni di casa nessuna possibilità contro gli azzurri che si impongono con un perentorio 3-0. Canta Napoli!

VOTO 6: al PESCARA di Massimo Oddo che anche contro l'Inter ha messo per lunghi tratti alle corde la squadra avversaria non riuscendo però a chiudere definitivamente i conti. E capita che Icardi ti castiga e ti lascia senza neanche un punto all'attivo dopo una bella gara. Urge maggiore attenzione ed anche un po' di fortuna in più a dire il vero!
                                         
VOTO 5: alla protagonista assoluta della terza giornata di campionato, LA PIOGGIA. Una quantità enorme ne è caduta a Genova dove la gara tra i locali e la Fiorentina è stata sospesa dopo meno di mezz'ora e poi definitivamente rimandata a data da destinarsi; anche nella capitale si è abbattuto un autentico nubifragio che ha fatto slittare la ripresa di Roma-Samp di 80 minuti e più. E siamo solo ad inizio settembre...

VOTO 4: al secondo tempo della SAMPDORIA di Marco Giampaolo che probabilmente paga la lunga interruzione (quasi un'ora e mezzo) tra i due tempi, causa pioggia. I blucerchiati avevano ribaltato il vantaggio iniziale di Salah e sembravano in grado di portare a termine in maniera trionfale il match. Invece la ripresa è stata affrontata in maniera molle e remissiva permettendo alla banda Spalletti di trovare la vittoria, che è arrivata tra l'altro soltanto per un dubbio rigore all'ultimo secondo. Non prima di assistere allo show del magnifico portiere Viviano.

VOTO 3: ad una delle telecronache più assurde che io ricordi in tempi recenti e precisamente sui canali Sky per la gara Palermo - Napoli. In particolare il solitamente ineccepibile BEPPE BERGOMI metteva più volte in luce la qualità della gara del Palermo. Senza voler nulla togliere ai volenterosi ragazzi del neo-tecnico De Zerbi il Napoli ha letteralmente dominato la gara sin dal primo secondo non avendo in nessuna occasione bisogno dell'intervento del suo portiere. A l momento non ci è dato a sapere se l'ex bandiera dell'Inter percepisca uno stipendio dal presidente Zamparini; se così non fosse avremmo assistito ad una poco lucida serata professionale per lo "Zio".

VOTO 2: al disastrato MILAN made in China. Non basta la buona volontà di Montella, i rossoneri sono poca cosa e l'unica speranza è che la nuova cordata possa fare investimenti corposi e mirati già dal prossimo gennaio. Intanto l'Udinese, squadra modesta, vince a San Siro e per il Milan è la seconda sconfitta su tre gare di campionato. Notte fonda!

VOTO 1: all'inconcepibile prima mezz'ora del SASSUOLO in casa della Juventus; ci chiediamo ancora come si faccia a prendere un gol in contropiede allo Stadium dopo nemmeno 4 minuti, e subirne ancora uno dopo altri 4 minuti con Higuain lasciato libero di colpire in entrambi i casi. Anche il terzo sigillo di Pjanic è emblematico della poco felice serata degli uomini di Di Francesco.

VOTO 0: al pur bravo MARCO STORARI che incappa in una delle sue più brutte partite della carriera, consegnando suo malgrado la vittoria al Bologna; tante incertezze, quel goffo tuffo sulla punizione-gol di Verdi e l'espulsione agli albori della seconda frazione che completa l'opera. Horror!

Nessun commento:

Posta un commento