sabato 19 novembre 2016

Udinese - Napoli 1-2: le pagelle



Ritorna alla vittoria il Napoli e lo fa su un campo storicamente ostile, si sblocca Lorenzo Insigne (sua la doppietta decisiva); inutile il gol di Perica che accorcia le distanze per i friulani. Azzurri che una volta in vantaggio acquisiscono tranquillità e regalano giocate interessanti ed efficaci: il campionato del Napoli può essere cominciato adesso...


REINA 6,5: una sola parata, non difficile, su Zapata. Poi molte uscite sicure ed una pregevole qualità nell'inizio azione partenopeo.

HYSAJ 6: alterna cose buone ad alcune amnesie sconosciute ai tifosi azzurri lo scorso anno. Si lancia in avanti con grande puntualità e tiene a bada gli esterni friulani con autorità, ma qualche errore per troppa sufficienza mette i brividi.

CHIRICHES 5: proprio non ci è piaciuto, nel primo tempo Duvan Zapata lo mette sovente in difficoltà. Punto debole quando l'Udinese spinge in maniera convinta, nella ripresa prende maggiormente le misure e soffre quasi nulla.

KOULIBALY 7,5: gara perfetta del senegalese che non sbaglia un intervento ed anzi si rende protagonista di recuperi fenomenali. Una di quelle prestazioni che ne mette in risalto lo strapotere fisico e la non indifferente qualità tecnica; e quando poi non ci mette la disattenzione solita, diventa straordinario.

GHOULAM 5,5: ci chiediamo cosa sia successo all'algerino nell'ultimo periodo, fa il compitino in fase difensiva ma guai a fare una di quelle sovrapposizioni che lo hanno reso famoso. Anonimo.

ALLAN 6,5: gara di grande sostanza in mezzo al campo, morde le caviglie degli avversari con continuità impressionante. Peccato per qualche errore di misura nel momento di buttarsi dentro per far male all'Udinese.

DIAWARA 7,5: non crediamo ai nostri occhi, il Napoli ha trovato un giocatore centrale di una dimensione pazzesca. Calamita chissà quanti palloni e fisicamente spadroneggia vincendo a mani basse tutti i duelli. Lucido e determinante, per poco non segna un gol incredibile nel tentativo di alleggerire...

HAMSIK 5,5: gara normale, senza squilli e con poche iniziative da segnalare. Appare stanco e poco lucido, regala l'angolo che rimette in partita l'Udinese. Prevedibile la sostituzione con ZIELINSKI 6,5 che in una fetta non ampia di gara mette comunque in risalto le sue straordinarie qualità di calciatore completo (ed ha solo 22 anni!). Rimane impressa una giocata pazzesca iniziata con un tunnel ed uno strappo che mandano in tilt gli attoniti calciatori udinesi. Spettacolo.

INSIGNE 7: molle, apparentemente svogliato, impaurito e docile nei contrasti, per nulla incisivo ed altamente irritante; è il ritratto di Insigne nei primi 45' di gara. Ma come regolarmente ricordiamo a chi osserva calcio ( e questo appartiene a qualsiasi disciplina ed è una regola di vita a prescindere dallo sport) la testa è tutto; e così accade che dopo un minuto della ripresa l'attaccante napoletano porta la squadra in vantaggio raccogliendo un perfetto assist di Callejon ( ed era pure ora di ripagarlo Josè ), poi tempo un minuto e mezzo timbra la traversa con un dribbling secco e parabola da urlo (decisivo e miracoloso Karnezis). Giocatore trasformato, il blocco era chiaramente psicologico; è vero sbaglia il comodo raddoppio ma poco dopo di sinistro approfitta di una nefandezza colossale di Widmer e fa 2-0. Finalmente! Esce per far posto a GIACCHERINI s.v.

MERTENS 6: nel primo tempo combina poco o nulla, nella ripresa complice il vantaggio e gli spazzi di conseguenza più ampi il suo rendimento sale in maniera esponenziale. Vicino al gol con una rasoiata di destro che impegna l'estremo difensore greco, partecipa al possesso ed agli spettacolari scambi imbastiti dal reparto avanzato azzurro. Esce per EL KADDOURI s.v., pochi ma positivi minuti.

CALLEJON 6,5: tatticamente incommensurabile il suo contributo, fa saltare il banco con un assist al bacio per il gol di Insigne. Determinante, troppo bravo, bello vederlo finire con la fascia di capitano.

SARRI 5,5: noi, da suoi ammiratori, ci permettiamo di confessare le perplessità che hanno pervaso la nostra mente soprattutto ad inizio gara; a)perché Chiriches con Zapata e Thereau che potevano crocifiggerlo; b) perché insistere e rischiare su Hamsik anche se non è al top quando c'è un certo Zielinski a disposizione; c) è davvero impossibile attuare qualche modifica tattica tale da permettere al povero Mertens di non partire spalle alla porta? Ma la fiducia è tutto e dopo il vantaggio il Napoli ritrova sicurezza e tutto appare quasi come nei momenti migliori, potenza dell'autostima diremo. Ma caro mister, un po' di elasticità in più non guasterebbe!

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