lunedì 20 ottobre 2014

Il Pagellone di Silva.

VOTO 10:  al giapponese del Milan KEISUKE HONDA. Dopo aver deluso tanto al suo arrivo nello scorso inverno, il talento giapponese ha avvertito la straordinaria fiducia riservatagli da mister Inzaghi e sta ripagando a suon di gol e belle prestazioni il suo allenatore. Il nipponico sta dimostrando di non essere stato esclusivamente un acquisto legato a motivi di marketing.....

VOTO 9: ad uno straordinario top-player forse ancora un po' sottovalutato a livello mediatico. Mi riferisco a Sua Maestà JOSE' MARIA CALLEJON, lo spagnolo del Napoli che nonostante un avvio poco brillante , personale e di squadra, ha messo a referto già sei gol in campionato(come Tevez!). Le due perle poi di San Siro sono un inno al calcio, un mix di classe, tecnica, freddezza e potenza. Del Bosque non lo ha ancora convocato in Nazionale, cosa aspetta?

VOTO 8: al bravissimo PAULO DYBALA, attaccante non ancora ventunenne del Palermo. Col sinistro può far tutto e sicuramente sentiremo ancora parlare a lungo di questo argentino che nello scontro col Cesena domenica ha realizzato uno splendido gol ed ha consegnato allo scadere un assist al bacio per il gol-vittoria di Gonzalez. Iachini sa benissimo che molto della salvezza dei rosanero passerà dai piedi di Dybala.

VOTO 7: all' attaccante serbo della Lazio FILIP DJORDJEVIC che anche a Firenze ha timbrato il cartellino con un gol da attaccante di razza. Certo un grande merito va al compagno di squadra Candreva con il quale sembra capirsi ad occhi chiusi e che gli ha regalato l' ennesimo assist. Dopo un breve periodo di fisiologico ambientamento il bomber sembra essersi sbloccato e i suoi gol sono già 5 in campionato.

VOTO 6: a FABIO QUAGLIARELLA, anche con l' Udinese a segno per il gol-vittoria. Si è sbloccato e va a segno da 4 gare consecutive, un bel segnale anche per Conte in chiave Nazionale. Contiamo di ritrovarlo tra i primi nella classifica marcatori a fine torneo.....

VOTO 5: alla SAMPDORIA ed alle sue vertigini che non le hanno permesso di vincere a Cagliari quando era ormai in vantaggio di due reti. Mihajlovic fa bene ad arrabbiarsi ed a tenere sulla corda i suoi uomini al fine di non dilapidare punti che serviranno in futuro.

VOTO 4: al centrale brasiliano del Verona RAFAEL MARQUES che ha spianato la strada alla vittoria del Milan in terra scaligera con una clamorosa autorete che avrebbe spopolato a Mai dire gol della Gialappas' band. Da non raccontare ai nipoti.......

VOTO 3: a EUGENIO CORINI che ha ricevuto il benservito dal Chievo ed è stato ufficialmente esonerato. Non gli si chiedeva il risultato a Roma ma effettivamente i clivensi non sono scesi in campo ed ora la classifica piange........

VOTO 2: al PARMA di Donadoni che perde anche a Bergamo disputando una gara bruttissima e senza dare segnali di risveglio. Ultimo posto in solitario e luce in fondo al tunnel che stenta ad intravedersi.

VOTO 1: all' arbitro ORSATO di Schio e a tutta la classe arbitrale italiana. Nel posticipo serale il colletto nero si è reso protagonista di goffe ed inspiegabili interpretazioni che mettono in evidenza lo stato comatoso in cui versa il mondo calcio in Italia nella sua totalità. E' inutile raccontare episodi specifici ma è impossibile non evidenziare che in Serie A si fischia fallo per aver sfiorato un avversario, poi però ci si ricorda dell' arbitraggio all' inglese. Ed è qui che si cade nel ridicolo finendo per "scimmiottare" il modello d' oltremanica non chiamando fallo nemmeno in caso di vera e propria aggressione all' avversario. Stato confusionale.

VOTO 0: ai soliti imbecilli, monotematici e poco intelligenti ultras juventini che anche a Reggio Emilia hanno intonato i soliti epiteti nei confronti del popolo partenopeo, in particolare ad inizio gara quando si trovava a terra infortunato Paolo Cannavaro poi costretto a lasciare il campo. Si ricordassero di tale Fabio, fratello del calciatore in questione, che hanno loro stesso tanto osannato. E si ricordassero di tutti quei calciatori di origine campana che hanno reso grande la storia bianconera. Ignoranza al potere!

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