lunedì 10 marzo 2014

Il Pagellone della serieA.

VOTO 10: a JOSÉ MARIA CALLEJÒN: è suo l'ultimo guizzo della giornata(gol decisivo nel posticipo) ed è lui che voglio premiare in questa giornata . Straordinario calciatore tuttofare,è arrivato addirittura a quota 10. E dire che quando in estate Benitez pronosticò per lui una ventina di gol in stagione tutti ma proprio tutti sorrisero....Ci siamo quasi(15)e manca ancora un bel pò  alla fine della stagione...

VOTO 9: ad IBRAHIMA MBAYE. Il difensore senegalese del Livorno,in prestito dall'Inter,era stato molto vicino al primo gol in A settimana scorsa ma il gol era stato attribuito a Reina(autorete). Si è però rifatto con gli interessi 7 giorni dopo a Genova sponda Samp siglando addirittura una doppietta. Il campionato ha trovato davvero un gran bel giocatore(19 anni!). Complimenti ed auguri.

VOTO 8: a PEPE REINA. Che spettacolo! In estate sembrava fosse arrivato un brocco ormai a fine carriera, un ripiego per il mancato accordo con Julio Cesar. Ebbene,mai mossa fu più indovinata; un portiere con questa classe ma soprattutto abbinata ad una personalità fuori dal comune non l'avevo mai visto. E chi lo segue da vicino(come il sottoscritto) si diverte anche soltanto ad assistere al suo riscaldamento,lo consiglio vivamente a tutti. Nel posticipo con la Roma partita da autentico fenomeno. Si raccolgano firme per il suo riscatto!

VOTO 7: all'ATALANTA di Colantuono. Gli orobici(vittoriosi 1-0 a Roma sponda Lazio) con una bella accellerata hanno conquistato 7 punti nelle ultime 3 partite e si sono tirati fuori dalle zone basse. Un'altra bella impresa per la società bergamasca che con scelte di mercato oculate e con grande attenzione al bilancio riescono ogni anno a togliersi belle soddisfazioni.

VOTO 6: di fiducia ad EUSEBIO DI FRANCESCO. Ritornato alla guida del Sassuolo ha colto un buon punto a Bologna ma la traversa di Sansone grida ancora vendetta. I punti sarebbero potuti essere 3 ma noi non disperiamo e facciamo il tifo per questa simpatica compagine.

VOTO 5: al BOLOGNA di Ballardini. Dopo il blitz di Torino(casa granata) sembrava volesse spaccare tutto per reagire alla partenza del gioiello Diamanti. Invece 4 partite senza vittorie e classifica che piange. E se non batti in casa il Sassuolo,con tutto il rispetto,si fa dura....

VOTO 4: al LIVORNO, così  come i gol subiti nella ripresa dalla Sampdoria. Come fa una squadra che lotta per la salvezza,affamata di punti a farsi recuperare e travolgere dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti e colpito una traversa? Beh, chiedetelo a Di Carlo e ai suoi ragazzi.

VOTO 3: a MIROSLAV KLOSE. Mi costa tanto dirlo ma il vecchio attaccante tedesco sempre  distintosi oltre che per la sua immensa classe anche per la sua straordinaria professionalità e serietà ha davvero mollato l'interesse per la squadra che gli paga lo stipendio. È palese ormai il suo intento di non rischiare in nessun intervento e mantenere la perfetta integrità in vista dei Mondiali. Sarà pure comprensibile però.....

VOTO 2: alla fortuna del CATANIA. Gli etnei ci avranno messo pure del loro,soprattutto ad inizio stagione, ma adesso stanno facendo i conti con la cattiva sorte. Anche sabato sera contro il Cagliari dopo aver agguantato il pari ha prodotto un assedio che incredibilmente non ha dato i frutti sperati(anche 2 legni). La classifica è deficitaria ma sento di dire che il Catania in quella posizione c'entra poco o nulla. Ma la sorte......

VOTO 1: al signor NAINGOLLAN che in un twit ha parlato di lezione di calcio impartita dalla Roma al Napoli. A parte che lui all'andata non c'era ed il Napoli dominando all'Olimpico perse per 2 calci piazzati. Inoltre nelle ultime 3 settimane lo score tra Napoli e Roma dice 4-0 a favore degli azzurri. E se questa è lezione di calcio......

VOTO 0: al feeling tra STROOTMAN e il San Paolo. La "lavatrice" si è rotta e ha terminato anzitempo il suo campionato proprio su quel campo dove alcune settimane fa si era reso protagonista di un episodio increscioso: dopo una sacrosanta espulsione infatti l'olandese si avviava negli spogliatoi non prima di rivolgere la sua preziosa saliva verso la curva dei napoletani. Un gesto inqualificabile aggravato dal fatto che lo stesso gesto è stato negato successivamente dall'olandese che non si è quindi scusato. Il San Paolo lo ha voluto "punire" diciamo così. È  proprio il caso di dirlo,i detti non sbagliano mai: "Non sputare in cielo che in faccia ti torna".
   
                                                      Marco Silva.


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