mercoledì 25 ottobre 2017

Genoa-Napoli 2-3: le pagelle degli azzurri



Arriva anche la nona vittoria su dieci gare ed il Napoli si riprende la vetta solitaria della classifica; il Genoa parte bene ed approfitta di un'incertezza della difesa partenopea per punire Reina con un gran diagonale dal limite di Taarabt. Il Napoli non sembra nelle serate migliori ma Dries Mertens nel giro di un quarto d'ora si inventa due gol di rara bellezza e capovolge lo score. Che potrebbe diventare più rotondo ma Hamsik e Zielinski graziano i liguri. Ripresa a tinte azzurre per mezz'ora, nella quale il Napoli sigla il gol del 3-1 con Zukanovic che mette nella propria porta un tiro-cross del solito Mertens, e praticamente non fa toccare palla agli avversari; il Genoa però risorge per un gol di Izzo nato da una punizione dubbia quanto casuale. Sofferenza finale per i ragazzi di Sarri che a questo punto temono la grande beffa. Finisce così, il Napoli è capolista!

REINA 6,5: non gli si può imputare nulla sul bolide di Taarabt, bravo su un tiro centrale deviato malignamente da Koulibaly. Nella ripresa nulla fino al quarto d'ora finale; sulla punizione dalla quale scaturisce il gol è bravo in un primo momento sul colpo di testa di Rossettini, poi viene beffato dal velenoso cross di Rigoni per Izzo.

HYSAJ 5,5: l'albanese alterna cose buone ad altre sconcertanti. Bravo e diligente fino a quando non regala con un misterioso fendente in orizzontale una ghiotta occasione all'incredulo Taarabt che grazia gli azzurri. Feroce nel pressare alto, sembra voler conquistare il mondo quando si avventura in avanti, poi si perde malinconicamente. Nel finale Perin gli nega il primo gol con la maglia del Napoli.

CHIRICHES 7: magari il gol iniziale del Genoa è un concorso di colpe che lo vede leggermente in ritardo sul marocchino del Genoa, poi però è a dir poco sontuoso. Annulla Galabinov nei duelli di fisico, esce sempre con classe e calma olimpionica dall'area azzurra e spesso avanza con autorità fino alla trequarti ligure. Albiol dalla panchina dorme sogni tranquilli, figuriamoci Sarri.

KOULIBALY 6,5: incerto sul vantaggio genoano, anche lui cresce in maniera notevole col passare dei minuti. Qualche errore anche per lui per troppa disinvoltura ma a due dalla fine un suo intervento in area in anticipo su Lapadula è a dir poco prodigioso.

GHOULAM 6: attento nelle rare occasioni in cui deve difendere, spesso e volentieri lo si trova addirittura 20/30 metri davanti ad Insigne sulla sinistra per sorprendere la difesa avversaria. Nulla di trascendentale in fase di spinta.

ZIELINSKI 5,5: poco convincente il polacco che si limita troppo rispetto al suo straordinario potenziale. Nel finale di primo tempo spreca una colossale occasione con un tiro che finisce a pochi centimetri dal palo. Anche nella ripresa non gli riesce nessuna giocata in grado di spaccare la difesa locale.

DIAWARA 6,5: molto bravo invece il sostituto di Jorginho, una sicurezza in mezzo al campo. Tanto fisico ed anche una buona distribuzione del pallone; incantevole il suo improvviso lancio che manda in rete Mertens per il raddoppio.

HAMSIK 5,5: primo tempo sufficiente macchiato da un gol mancato ad un metro dalla porta. Non sembra particolarmente ispirato ed anche la condizione non è smagliante. Esce per far posto ad ALLAN 6 che nel momento di pressione finale del Genoa è davvero fondamentale con la sua grande freschezza ed immensa forza fisica.

CALLEJON 5: continua il momento poco brillante dello spagnolo che litiga col pallone in più di un'occasione invece di sentenziare Perin. Corre sì, ma deve ritrovare lo smalto migliore. Esce per ROG 5,5 che probabilmente meriterebbe ancora di meno se non fosse per le ultime battute dove si riprende e trova anche il modo di mandare in porta Hysaj. Nel mezzo la solita, immancabile, ammonizione.

MERTENS 7,5: non era il solito nelle ultime uscite, ed anche ad inizio gara sembra poco reattivo e poco convinto. Poi pennella una punizione magistrale che gli fa tornare il sorriso e sale in cattedra realizzando la doppietta poco dopo con un gol da far vedere semplicemente ogni giorno nelle scuole calcio. Stop di destro e bolide di sinistro in un nano secondo sotto la traversa con Perin fulminato. Anche il terzo è opera sua, movimento alle spalle dell'avversario diretto e fendente a servire Callejon sul secondo palo, Zukanovic in tackle interviene e mette nella propria porta. Grande Dries.

INSIGNE 6,5: è lui a tentare la via del gol nelle prime battute ed è sempre dai suoi piedi che partono le azioni più pericolose. Grande lavoro di sacrificio, spesso lo si trova molti metri dietro Ghoulam che si sgancia come variabile impazzita. Esce negli ultimi minuti di gara per GIACCHERINI S.V. impegnato nel far trascorrere gli ultimi istanti di gara con la palla lontana dall'area azzurra, riuscendovi.

SARRI 7: cambia tre pedine, come ampiamente previsto, e riesce a vincere su un campo che negli ultimi due anni (quelli della sua gestione) aveva regalato due 0-0. Il Napoli riesce con autorità a ribaltare il risultato e sembra farlo con il minimo sforzo, fino a quel finale che andrebbe gestito meglio. Non si può prendere gol al primo tiro subito. Qui bisogna lavorare!

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