mercoledì 1 novembre 2017

Napoli - Manchester City 2-4: le pagelle degli azzurri



Alla fine si trasforma in disfatta: il Napoli perde col City e compromette seriamente la qualificazione in Champions. Partenza da favola degli azzurri che tramortiscono gli inglesi, al minuto numero 20 una triangolazione spettacolare tra Mertens ed Insigne consente a quest'ultimo di trafiggere Ederson, è 1-0. Sembra non esserci storia, ma ad un certo punto Ghoulam ha una torsione innaturale del ginocchio ed è costretto ad uscire, il Napoli perde una pedina fondamentale e soprattutto la bussola. Ne approfitta la squadra di Guardiola che prende campo e convinzione, e trova pure il gol con Otamendi sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il risultato resiste fino alla fine del primo tempo anche se gli inglesi appaiono più convinti; ripresa, pronti via e il City è subito avanti sempre su angolo, è l'altro centrale Stones a svettare e battere Reina. Il Napoli sbanda ma non muore mai: fallo su Albiol e rigore che Jorginho trasforma con freddezza esemplare, 2-2. Poi accade che Mertens manda in porta Callejon che solo davanti ad Ederson scarica cercando la botta sotto la traversa, l'estremo difensore brasiliano è prodigioso e manda in angolo. Angolo maledetto per il Napoli che perde palla e subisce il contropiede che porta al 3-2 di Aguero che taglia le gambe ai partenopei i quali subiscono nel recupero, sempre in contropiede, il 4-2 di Sterling. E' grande Napoli ma non basta, cala il buio al San Paolo...

REINA 6: sollecitato dai compagni continuamente nella prima mezz'ora per un giro palla che iniziava da molto dietro. Incolpevole sui gol anche perché le uscite sui calci da fermo non sono il suo forte e chiederglielo sarebbe tempo perso...

HYSAJ 5: inizia con grande sicurezza e sfrontatezza poi l'infortunio di Ghoulam lo porta a sinistra dove ormai è un pesce fuor d'acqua. Non attacca mai e si limita a difendere meglio che può. Sul gol di Aguero sbaglia il disperato contrasto da ultimo uomo.

ALBIOL 5,5: ad esser sinceri non sfigura ma non è la prima volta che non riesce a contrastare efficacemente il colpitore di testa avversario che segna (Stones come ad esempio Falcinelli domenica scorsa). Per il resto sempre ben posizionato, bravo a guadagnarsi il rigore che ridà il pareggio ai suoi.

KOULIBALY 5: non ha colpe specifiche sui gol degli avversari ma qualche volta va fuori tempo esponendo la retroguardia a pericoli in inferiorità numerica. Poi scioccamente nel finale si intromette in una rissa e becca un'ammonizione che gli farà saltare la prossima delicata sfida di Champions.

GHOULAM 6,5: partenza autoritaria, spina nel fianco destro inglese e costante riferimento per la sua squadra. Per meno di mezz'ora, sì perché la pedina più insostituibile del Napoli si fa male e manda in tilt i suoi che hanno una sorta di scoramento comunque colpevole. Al suo posto MAGGIO 5,5 generoso, attento ed apprezzabile. Alla lunga però Sane fa male eccome...

ALLAN 6: parte così come da attuali standard di rendimento, dominando a centrocampo con la sua ferocia agonistica. Cala inevitabilmente e Sarri lo sostituisce con ROG 5 che onestamente crediamo stia vivendo un periodo di involuzione tanto evidente quanto preoccupante. Ha smarrito la sua sfrontatezza, calciatore timido e falloso, lontano parente del calciatore apprezzato fino alla scorsa stagione e soprattutto nel periodo pre-Napoli. Il gol del City che chiude i giochi parte da un pallone gestito in maniera pessima.

JORGINHO 7: nel periodo super del Napoli si erge a protagonista e dominatore assoluto del centrocampo. Fa tutto, interdizione, gestione sapiente del pallone e distribuzione illuminante del gioco. Poi i fatti che ben conosciamo costringono il Napoli a subire prevalentemente ed è ovvio che soffre della situazione. Batte il rigore in maniera egregia dimostrandosi il migliore specialista della rosa. Nel finale concitato e disperato esce per OUNAS S.V. entrato a giochi fatti, dimostra straordinarie doti tecniche.

HAMSIK 5: saremo troppo cattivi con lui ma è una di quelle partite dove la sua pigrizia agonistica, la sua delicatezza esasperata nei contrasti e la sua scarsa propensione al gioco fisico risaltano in maniera enciclopedica. L'inizio è incoraggiante, anche perché la squadra gira a mille e lui va a nozze quando può allungarsi palla al piede negli spazi larghi. Poi il gioco si fa duro e lui ne esce come un damerino invitato ad un incontro di wrestling, ma sul ring! Snervante.

CALLEJON 5,5: qualcuno dirà che in altri momenti avrebbe freddato il portiere e siglato il 3-2, forse sarà anche vero, ma la parata di Ederson sul suo diagonale è da fenomeno. Sarebbe diventato l'eroe dell'incontro ma siamo nel campo delle ipotesi; la sua è una partita dignitosa ma senza squilli.

MERTENS 6,5: nei primi 25 minuti fa ammattire il City. L'assist per Insigne è da fuoriclasse puro ed anche quello che mette Callejon davanti ad Ederson non è male. Qualche altra buona giocata e la sensazione che sarebbe potuta andare diversamente...

INSIGNE 7,5: serata da sogno per Lorenzo, o quasi. Segna il gol del vantaggio dopo uno scambio da extraterrestri con Mertens, gioca sdoppiandosi su tutto il versante sinistro del Napoli facendo anche delle diagonali difensive da terzino navigato. Spacca la traversa del City dopo una giocata che costringerà due difensori inglesi all'assunzione di Aulin e si produce in una giocata da circo ai danni del povero Danilo saltato con un sombrero da cineteca. Peccato, peccato, peccato!

SARRI 6,5: noi siamo con lui fino alla fine perché se il Napoli gioca in maniera divina è merito suo. Adesso si riapriranno le solite polemiche sulle marcature a zona sui piazzati, tallone d'Achille degli azzurri ingigantito in Europa, ma ogni filosofia ha i suoi dogmi. Sfortunato per l'infortunio dell'unico imprescindibile della squadra non avendo in panca neanche un sostituto di ruolo. C'è bisogno di vincerle entrambe le altre gare di Champions e sperare che il City batta lo Shakhtar, tutto è ancora possibile! Testa alla gara di domenica col Chievo, niente scoramenti, avanti mister!

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