venerdì 2 dicembre 2016

Napoli - Inter 3-0: le pagelle



Un Napoli sontuoso annichilisce la fragile Inter di Stefano Pioli; dopo soli 5 minuti il tabellino segna già 2-0 grazie alle splendide reti griffate Zielinski prima, Hamsik poi. È  un Napoli che gioca bene, a memoria e sembrano lontane le insicurezze degli ultimi tempi. Ad inizio ripresa ci pensa Lorenzo Insigne a siglare il gol del 3-0. Poi gli azzurri cominciano a centellinare le forze in vista dell'impegno decisivo di martedì a Lisbona con il Benfica.


REINA 7,5: si vede subito che è in palla, pronto in un'uscita bassa su Icardi sul quale si ripete poco dopo. Regista aggiunto, con i suoi lanci (mani o piedi che siano) fa ripartire l'azione dei suoi in maniera micidiale. Straordinario su Candreva che colpisce di sinistro a botta sicura.

HYSAJ 6,5: torna sui suoi livelli, ineccepibile in fase difensiva, si esalta in alcune giocate di grande spessore. Esce acciaccato per MAGGIO 6 che presidia saggiamente la sua corsia di pertinenza non disdegnando qualche bella galoppata senza però creare particolari grattacapi alla difesa nerazzurra.

ALBIOL 6,5: solida gara, autoritario, tempestivo. Sbaglia un appoggio in maniera deprecabile ma Reina salva tutto. Decisivo il suo lavoro (assist sporcato da Miranda) per il 3-0 di Insigne.

KOULIBALY  7: impressionante il senegalese che conferma il suo stato di forma. Impeccabile nei recuperi, bravo nell'impostazione, prova addirittura in più di una occasione la sortita offensiva. Granitico.

GHOULAM 6:  poco vistoso ma efficace soprattutto perché è chiamato a fronteggiare un cliente a dir poco scomodo che risponde al nome di Candreva. Per poco non riesce a beffare Handanovic con un sinistro pregevole.

ZIELINSKI  8: calciatore probabilmente sottovalutato, questo ragazzo è un fenomeno. Nemmeno due minuti ed infila Handanovic raccogliendo una sponda di Callejon con un destro chirurgico, altri tre minuti e disegna un assist da fantascienza di sinistro per il 2-0 di Hamsik. Ma la sua gara non si limita a questo, non sbaglia un pallone che sia uno, una lucidità ed una padronanza nel giocarla con entrambi i piedi non comuni, una impressionante continuità in entrambe le fasi. Semplicemente top-player!

DIAWARA 6,5: ennesima conferma per il bimbo gigante. Pulito nel giro palla, solido nello schermo davanti alla difesa e soprattutto sempre puntuale ed importante nell'andare al primo pressing alto quando gli avversari iniziano il possesso.

HAMSIK 7,5: gara sontuosa del capitano azzurro, da vero leader. Sempre nel vivo del gioco, fondamentale nell'azione del vantaggio, straordinario ad infilarsi nello spazio e nel trafiggere i nerazzurri con un sinistro che è una sentenza per il raddoppio. Grande qualità e mai una giocata banale, esce nell'ultimo quarto d'ora per evitare rischi. Rete numero 104 con la maglia azzurra (agguantato Cavani al terzo posto di sempre). Al suo posto finalmente fa il suo esordio ROG s.v. che nei pochi minuti a disposizione lascia trasparire le sue qualità, pronto.

INSIGNE 7: sicuramente non una gara da incorniciare ma è sempre alla ricerca della giocata e questo mette in crisi gli avversari. E poi quel gol del 3-0 di sinistro, un misto tra classe ed intelligenza calcistica che ribadiscono il ritrovato feeling tra il Magnifico ed il gol (quattro nelle ultime tre gare). Esce per far posto a GIACCHERINI 6 che esegue i compiti assegnati dal mister in maniera ordinata e puntuale.

GABBIADINI 6,5: bene in partita, si abbassa per la puntuale sponda per i centrocampisti e lotta con i centrali dell'Inter senza timore e spesso vincendo i duelli. Trova anche il modo di battere a rete in almeno tre occasioni ma i suoi missili hanno il difetto di non essere molto angolati. Un passo importante verso il pieno recupero psicologico.

CALLEJON 6,5: inizia con la sponda-assist per il vantaggio di Zielinski per continuare con il suo solito lavoro su tutta la fascia. Prezioso, come sempre.

SARRI 7: non gli si può imputare certamente di non aver preparato bene l'impatto con la gara, il Napoli è indiavolato e mette alle corde l'Inter in appena 5 minuti. Si potrebbe parlare di fortuna, ma lo avevamo pronosticato che dopo tanto vento contrario le cose si sarebbero rimesse al posto giusto. C'è sicuramente ancora da lavorare e soprattutto c'è da fare l'impresa martedì a Lisbona: gli azzurri non possono fallire!

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