venerdì 30 dicembre 2016

Il graffio sul 2016 "pallonaro" made in Italy



Con l'assegnazione della Supercoppa Italiana al Milan, che in quel di Doha ha battuto ai rigori la favorita Juventus, è terminata la stagione calcistica italiana (ci riferiamo alle squadre di A).
Come spesso accade e come soprattutto è avvenuto negli ultimi anni è stata una stagione a forti, fortissime tinte bianconere, con la Juventus che ha fatto man bassa nel Belpaese tra scudetto (quinto consecutivo!), Coppa Italia e record in serie. Chi vi scrive ha una idea ben chiara sulla Vecchia Signora e sul poco limpido Sistema-calcio in Italia e di sicuro non si affanna a fare complimenti particolari ad una società che ha troppo spesso dimostrato di poter fare il bello ed il cattivo tempo all'interno dei nostri confini. E così questo 2016 ha visto il trionfo tricolore dei bianconeri dopo un'esaltante quanto incredibile "remuntada"; un avvio stentato aveva fatto sprofondare i ragazzi di Allegri fino al -11 dalla vetta e nulla faceva presagire a quello che invece stava per cominciare. Una serie impressionante di vittorie mai vista e nemmeno immaginata ed immaginabile; la vittoria fortunosa nel derby all'ultimo respiro si rivelerà il lancio alle 24 vittorie su 25 gare (pareggio a Bologna) che consentono di acciuffare prima e blindare poi il primato. Il Napoli intanto stava dando spettacolo e vinceva, bisognava dare un segnale forte ed in campo se ne vedono di cotte e di crude; calciatori bianconeri mai sanzionati, situazioni di fuorigioco a senso unico, andamenti di direzioni arbitrali mai lineari e episodi sempre, sempre, sempre favorevoli alla squadra cara alla famiglia Agnelli. Un delirio di potere che sembra fregarsene anche delle sfacciate apparenze; le stesse avversarie, non tutte in verità ma molte, mostrano riverenza e si rivelano particolarmente accomodanti coi piemontesi. Insomma un 2016 che testimonia lo strapotere della Juventus in Italia e certifica, se mai ve ne fosse bisogno, la chiara ed inequivocabile onnipotenza nel Palazzo. Vincono anche la Coppa Italia gli juventini soffrendo oltremodo contro un modesto Milan che li trascina fino ai supplementari: la doppietta è servita! E' l'anno del Napoli di Sarri che incanta l'Italia e diventa motivo tecnico di studio nelle trasmissioni sportive anche negli altri Paesi; tanti complimenti per i partenopei che però raccolgono nulla, se non le soddisfazioni del piazzamento d'onore e quella per lo  straordinario record di Gonzalo Higuain capace di realizzare 36 gol in 35 gare di Serie A (superato Nordhal che resisteva dal 1950!). La Roma passa da Garcia a Spalletti (nuovo corso) e trova una buona striscia di risultati che assicura ai giallorossi il preliminare di Champions. Retrocedono in cadetteria dopo soltanto un anno di gloria sia Carpi che Frosinone alla loro prima esperienza di A mentre si salva il Palermo del solito Zamparini, capace di alternare in una sola stagione la bellezza di 9 guide tecniche!

Ma il 2016 rappresenta anche l'anno del ritrovato attivismo delle squadre italiane che danno vita ad una sessione di calciomercato piuttosto scoppiettante; la "solita" Juventus "scippa" alle due dirette concorrenti, Roma e Napoli, rispettivamente Pjanic ed Higuain, quest'ultimo per la cifra monstre di 90 milioni di euro. Allo stesso tempo sotto la Mole Antonelliana avviene la cessione più prolifica della storia del calcio, con Pogba che sveste la maglia della Juventus (si, ancora lei) per riabbracciare le rosse casacche dello United per una cifra superiore ai 105 milioni di euro.
Il Napoli si muove molto in chiave futuristica con dei giocatori forti ma di prospettiva ancora più entusiasmante: ecco sbarcare alle pendici del Vesuvio Diawara, Rog, Zieliski e Milik oltre allo strapagato e strainseguito Maksimovic. Gli azzurri devono però incassare il "no" dell' Inter alla cessione di Mauro Icardi con la società nerazzurra che non se la sente di privarsi del proprio capitano nonostante l'offerta corposa di De Laurentiis. Proprio la società di Thoir piazza dei colpi pesanti: oltre a Banega arrivano Joao Mario, Gabigol e Candreva, proprio niente male! Sta a guardare invece il Milan che dopo una telenovela infinita passa da Berlusconi al gruppo cinese Sino-Europe: per il Cavaliere un addio dopo 30 di gloria.

Dici 2016 e pensi agli Europei in Francia; Conte, con le valigie già pronte per Londra sponda Chelsea fa ben figurare l'Italia che si toglie la soddisfazione di estromettere i campioni in carica della Spagna agli ottavi per poi uscire ai quarti soltanto ai rigori contro la favorita Germania. Un Europeo che vedrà trionfare a sorpresa il Portogallo di Cristiano Ronaldo (Pallone d'oro 2016).
E poi c'è il campionato, il solito campionato: Juventus Campione d'inverno e formazione bianconera lanciata verso uno storico sesto scudetto consecutivo. Il tutto nonostante un gioco tutt'altro che entusiasmante. Il resto, beh, lo vedremo dopo la Befana...

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