lunedì 12 dicembre 2016

Champions, tanto tuonò che piovve: Real!



A furia di evocarlo questo benedetto Real Madrid, Real è stato! L'urna di Nyon è stata micidiale con gli azzurri, il pericolo numero 1 è subito servito. La squadra campione in carica è alla ricerca del "back-to-back", la vittoria in due competizioni consecutive, cosa mai accaduta da quando c'è la nuova formula; Zidane sabato ha raggiunto, con la vittoria sul La Coruna, il 35° risultato utile consecutivo, record nella storia del club ed in campionato è primo con un rassicurante +6 sul Barcellona, sicuramente l'avversario più temibile (ci perdoneranno i tifosi dell'Atletico). Stare a parlare dei valori tecnici dei blancos è cosa probabilmente inutile, una squadra che non ha punti deboli se non qualche black-out che ogni tanto colpisce lo squadrone madrileno; e poi lì davanti quel fenomeno che ha appena vinto un trofeo mica da nulla, il "Pallone d'oro" targato 2016. Cosa aggiungere? Niente, se non il fatto che il Napoli se la giocherà con le sue armi e con il suo straordinario collettivo composto da grandi giocatori che stanno deliziando le platee con un calcio spettacolare e funzionale. Parte da sfavorito il Napoli ma non assolutamente battuto, i ragazzi di Sarri vogliono stupire ancora e nel frattempo sarà tornato anche Arkadiusz Milik che tanto è mancato a questa squadra.
C'è da vendicare quel maledetto primo turno di Coppa dei Campioni di 30 anni fa; Giovanni Francini illuse un San Paolo stracolmo, il Napoli di Diego sperava di ribaltare il ko di due settimane prima a Madrid (porte chiuse per squalifica), ma a gelare i tifosi partenopei ci pensava Emilio Butragueno che poco prima della fine del primo tempo siglava il gol dell'1-1. Anche stavolta si giocherà prima in Spagna, c'è l'enorme ostacolo Bernabeu sulla strada del Napoli; se si passerà indenne da quelle parti, c'è da scommetterci che a vedersela brutta sarà proprio l'armata dei "galacticos"!

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