venerdì 17 febbraio 2017

Considerazioni post-Madrid!



Si torna da Madrid con un carico di emozioni e sensazioni che aldilà del risultato restano incredibili ed indescrivibili. L'esame-Bernabeu è stato affrontato con un esito tutto sommato discreto; gli azzurri hanno spaventato i galacticos con la perla iniziale di Insigne ed hanno imbastito alcune trame davvero apprezzabili ed interessanti anche se hanno pagato lo scotto dell'inesperienza e della tremarella che ha coinvolto alcuni uomini chiave. Proprio questo fa ben sperare per la gara di ritorno dove sicuramente lo spaventato Hysaj del primo tempo di Madrid lascerà posto al laterale sicuro, fiero ed arrembante a cui siamo abituati, l'incerto e disastroso Koulibaly sarà spinto dalla carica unica del San Paolo e tornerà l'insuperabile baluardo e la pantera che i tifosi azzurri amano in maniera viscerale e magari il timido Zielinski che ha sofferto terribilmente l'atmosfera spagnola tornerà a disegnare calcio come sa fare in maniera divina. E allora anche per i blancos saranno dolori, se la vedranno brutta e se saranno così bravi da passare indenni l'esame-San Paolo tanto di cappello a quelli che sono attualmente i rappresentanti della squadra campione del mondo (non dimentichiamolo, mai!). Suonerà come un ritornello retorico e scontato ma andare a spulciare gli incontrovertibili dati abissali in termini di introiti e storia ogni tanto serve per comprendere le differenze che esistono tra il mondo-Real e l'ambiente Napoli: non basta l'impagabile calore del popolo partenopeo a colmare quel gap nei confronti dei madrileni forti di un potere politico ed economico probabilmente unico sul pianeta (in termini strettamente calcistici).


Detto questo c'è da parlare dell'uscita infelice, goffa e poco condivisibile (ho utilizzato ovviamente degli eufemismi) del presidente De Laurentiis a caldo nell'immediato dopo-partita; tutti d'accordo nel considerare fuori luogo le dichiarazioni del Presidente ma c'è un ma. Non considero il presidente uno stupido, uno sprovveduto ed uno che fa le cose in maniera scriteriata: dove voglio arrivare, direte?
Beh, anche in passato il pittoresco patron dall'accento romanesco ha utilizzato una chiara tattica mediatica molto vicina a quella usata da Mourinho, ossia quella di accentrare tutte le attenzioni sulla propria persona al fine di tenere lontani da critiche allenatore e calciatori; non a caso questi ultimi sono stati difesi a spada tratta da tifosi ed opinionisti ed escono da questa sconfitta quasi in maniera trionfale. Ne esce con le ossa rotte la figura del presidente ma lui avrà modo di rifarsi quando saranno i numeri ed i risultati a stare dalla parte della squadra partenopea!


Ci tengo a sottolineare un piccolo particolare che ho vissuto personalmente in terra iberica, un gesto che mi ha colpito favorevolmente e che sicuramente merita di essere menzionato perché farà sicuramente piacere a tutti i tifosi del Napoli: già nei giorni che precedevano la partita si era diffusa la voce della simpatica iniziativa dell'ex-azzurro David Lopez che aveva fatto richiesta alla sua società (Espanyol) di poter assistere alla gara di mercoledì. Quello che mi ha maggiormente colpito però è stato il vedere Lopez nel primo treno disponibile da Madrid a Barcellona alle 6 del mattino, una piccola chicca che testimonia lo splendido rapporto che caratterizza lo spogliatoio del Napoli. Onore a te David!


Ed onore anche alle tifoserie di Napoli e Real che hanno saputo miscelarsi in maniera straordinariamente civile condividendo una grande passione in comune anche se innamorate di colori diversi: due popoli che hanno rappresentato lo spettacolo nello spettacolo! Nella capitale madrilena rimarrà a lungo impressa la presenza massiccia di così tanti napoletani che hanno dato anche vita ad un flusso di cash davvero non indifferente. Madrid sentitamente ringrazia!
Appuntamento quindi con il secondo atto, Napoli città non vede l'ora di ricambiare la cortese accoglienza così come i terribili ragazzi di Sarri vorranno ricambiare i campioni madrileni con una vittoria netta. Ne vedremo delle belle...

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