Se il pomeriggio regala una mezza sorpresa, con una grande e compatta Italia che mette alle corde una Spagna comunque palesemente alla fine di un ciclo (a dir poco glorioso), è la partita serale a regalare un miracolo sportivo; la piccola Islanda infatti batte l'Inghilterra ed affronterà la Francia nei quarti di finale...
ITALIA - SPAGNA 2-0: impresa della nazionale targata Conte che tramortisce le Furie Rosse. Primo tempo dominato dagli azzurri, il vantaggio arriva al minuto 33 con Chiellini lesto a gettarsi su una respinta di de Gea che respinge come può un missile di Eder su punizione; si avverte la sensazione di aver capitalizzato poco la mole di occasioni prodotte. La ripresa vede l'Italia sempre padrona del campo ma non riesce proprio a raddoppiare; ad un quarto d'ora dal termine comincia a farsi sentire la pressione spagnola e ci vuole un super Buffon per evitare il gol del pareggio spagnolo ( fenomenale su Iniesta e Piquè, prodigioso ancora su quest'ultimo al 44'!). Nel recupero il subentrato Insigne con una magia libera Darmian il cui tiro viene raccolto in mezza rovesciata da Pellè che fa 2-0. E' festa grande per l'Italia; ora sotto con i tedeschi...
INGHILTERRA - ISLANDA 1-2: clamoroso a Nizza, la nazionale inglese esce dall'Europeo per mano dell'Islanda (poco più di 300.000 anime) e si conferma ancora una volta un'autentica delusione ( Campione del Mondo nel 66', poi il nulla). E dire che la gara per gli inglesi parte subito in discesa; il portiere Halldorsson frana ingenuamente su Sterling, è rigore solare, Rooney trasforma. Non hai nemmeno il tempo di pensare che si possa trattare di una passeggiata che arriva il pareggio degli islandesi: solita rimessa laterale chilometrica (un autentico fattore) per la spizzata di Arnason che allunga la traiettoria per Ragnar Sigurdsson il quale trafigge Hart da pochi passi. L' Inghilterra sembra non accusare e continua con le sue trame a cercare costantemente di far male agli islandesi, che pero al 18' in una delle rare proiezioni offensive trova uno scambio di pregevole fattura con Bodvarsson che gioca di sponda per Sigthorsson il cui tiro, non irresistibile per la verità, beffa Hart (ma che portiere è?). La nazionale dell'imbarazzante Hodgson perde sicurezza, le giocate diventano più incerte e prevedibili e il furore ed il fisico degli islandesi fanno il resto. Di tanto in tanto gli scandinavi escono dal guscio e rischiano di far male all'Inghilterra che negli ultimissimi minuti gioca la carta Rashford; il baby-fenomeno del Manchester United dimostra di essere davvero in palla e che probabilmente andava inserito molto prima. Ennesimo flop inglese quindi ma spettacolo puro gli islandesi che nel dopo-gara cantano insieme alla marea di tifosi sugli spalti: il bello del calcio, il bello dello sport...
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