sabato 23 maggio 2015

JUVENTUS-NAPOLI 3-1: LE PAGELLE


Una Juventus con tanti rincalzi e pochi stimoli riesce comunque a battere un Napoli docile e poco cinico. Per entrare tra le prime tre serviva altro; gol iniziale di Pereyra, pareggio di David Lopez ad inizio ripresa (su respinta di Buffon che para rigore di Insigne), poi nel momento di maggiore pressione del Napoli prima Sturaro poi Pepe dal dischetto chiudono i giochi. Se non è una stagione da buttare, poco ci manca...

ANDUJAR 6: non è quasi mai chiamato in causa e sui gol può solo stare a guardare.

MAGGIO 5,5: non demerita, partita volenterosa ma nessuno spunto degno di nota.

 ALBIOL 4,5: il difensore spagnolo è diventato un'autentica comodità per gli avversari. Sul gol di Sturaro il suo atteggiamento passivo è da censura del calcio.

BRITOS 4: la difesa azzurra, di cui fa parte l'uruguayano, è il tallone d'Achille della squadra. Soffre maledettamente chiunque transiti dalle sue parti, poi alla fine compie quell'orrore che si commenta da solo.

GHOULAM 5: si propone pure ma sbaglia un numero imprecisato di cross che meriterebbero miglior sorte. Sul vantaggio di Pereyra fa il solito movimento pessimo che manda l'avversario a tu per tu col portiere.

DAVID LOPEZ 6,5: uno dei pochi positivi; a parte la prontezza sulla respinta di Buffon che ribadisce in rete, è pericoloso in almeno un altro paio di conclusioni. Lotta e recupera tanti palloni, sbagliando stranamente poco anche negli appoggi ai compagni.

GARGANO 5,5: lotta con ardore, mostra personalità e grinta da vendere, non ha paura di opporsi ai dirimpettai bianconeri ma commette tante imprecisioni. Nel convulso finale lascia il posto a JORGINHO s.v.

CALLEJON 5: ad inizio gara subisce tanti falli, alcuni addirittura non sanzionati. Si da da fare ma è fumoso e non lascia il segno.

INSIGNE 5,5: nella prima frazione è quello più inspirato ma non gode di assistenza adeguata. Nel secondo tempo si fa ipnotizzare dal dischetto da Buffon, confermando una sorta di maledizione azzurra dagli 11 metri. Esce per HAMSIK 5,5 che qualcosa prova a fare ma non con quella determinazione che lo ha contraddistinto negli anni addietro. Potrebbe colpire in più di un'occasione ma impiega una settimana prima di calciare...

MERTENS 5,5: il folletto belga sembra sempre poter essere in grado di far male, ma a conti fatti colpisce a salve.

HIGUAIN 4: il campione argentino è quello delle ultime settimane, pachidermico, irriconoscibile, snervante, controproducente, abulico. Insomma, un fantasma. Nella ripresa entra GABBIADINI 5,5 che sicuramente è più vivace del Pipita ed impegna maggiormente la solida, attenta e concentrata difesa bianconera. Non basta.

BENITEZ 4: se questo è l'addio alla piazza azzurra, non poteva esserci saluto peggiore. La squadra non c'è più e gli obiettivi sono belli che andati. Caro Rafa, adios!

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