lunedì 23 marzo 2015

IL PAGELLONE

        

VOTO 10: all'aquila che vola alta e fiera nel cielo di questo campionato, la LAZIO di Stefano Pioli. Le prodezze di Felipe Anderson e Candreva bastano per annientare le velleità del Verona e continuare la splendida corsa al secondo posto. In questo momento, sicuramente la più bella squadra della Serie A.

VOTO 9: ad un'altra compagine indemoniata; batte l'Inter, conquista la quarta vittoria consecutiva e balza al quarto posto solitario scalzando addirittura il Napoli. La SAMPDORIA di Sinisa Mihajlovic non si ferma più e punta in alto. Chapeau!

VOTO 8: alla brillante compagnia del tecnico Sarri, quell' EMPOLI organizzato e spavaldo che con il budget altamente inferiore dell'intero campionato, offre un calcio divertente ed efficace. La squadra toscana annienta il Sassuolo e si allontana prepotentemente dalla zona pericolosa. Una soddisfazione non da poco per il presidente Fabrizio Corsi.

VOTO 7: al "Magic Moment" del CHIEVO; dopo il blitz a Genova arriva la vittoria sul Palermo ed una situazione di classifica straordinariamente tranquilla. Il pericolo retrocessione sembra scampato anche quest'anno, per la gioia del re dei panettoni, Luca Campedelli.

VOTO 6: ad un evento storico ormai, la vittoria del MILAN. Alla classifica i tre punti servono a ben poco, ma aiutano a dare un po' di morale ad un ambiente a dir poco depresso. Ossigeno!

VOTO 5: al momento negativo del PALERMO che non vince più e soprattutto non sa più segnare; sono ormai 4 le gare che i rosanero concludono senza far alcun male alla squadra avversaria. Anemia...

VOTO 4: alla triste situazione riguardante l'INTER di Roberto Mancini che perde pure a Genova dopo essere stata esclusa dall'Europa. La formazione interista non conosce più il sorriso; la tristezza continua...

VOTO 3: al capitano del disastrato Parma, ALESSANDRO LUCARELLI. Il periodo è tragico, nell'ex isola felice si sta vivendo un incubo, il nervosismo è anche giustificato, ma se anche lui che è la bandiera si fa prendere la mano e si fa cacciare, lasciando i suoi in inferiorità numerica, non si finisce più di sprofondare.

VOTO 2: al solito imbarazzante TAGLIAVENTO che sabato sera toglie le castagne dal fuoco ad un Milan impaurito ed in sofferenza. E' il solo a vedere un penalty che consegna ai rossoneri la vittoria contro un volenteroso ma martoriato Cagliari; Cerci infatti subisce fallo almeno un paio di metri prima dell'area di rigore. Ma Tagliavento, appunto, sa fare miracoli...

VOTO 1: all'assurda, ingiustificabile, incomprensibile involuzione del NAPOLI del colpevole RAFA BENITEZ. Gli azzurri hanno mollato in campionato sul più bello, quando il secondo posto sembrava alla portata. Il pareggio interno con l'Atalanta che in 10 era addirittura pervenuta al vantaggio ha ormai messo in ginocchio l'intero ambiente; gli azzurri sono adesso addirittura quinti!

VOTO 0: dicevamo del Napoli e dei suoi demeriti, ma ieri il grande protagonista è stato senz'altro l'arbitro CALVARESE e la SESTINA ARBITRALE da lui guidata. Con il Napoli catapultato in avanti per scardinare la numerosa e rocciosa retroguardia atalantina, l'arbitro teramano non si accorge(!?) che Pinilla spinge prima e sgambetta poi il difensore Henrique ormai ultimo baluardo, prima di involarsi verso la porta azzurra. E il gravissimo errore, che falsa la partita, è solo l'inizio poi di uno show desolante che fila fino alla fine dell'incontro. Una serie di errori ridicoli che ne evidenziano, se non la malafede, una inadeguatezza a tali livelli, evidente. Ma in fondo, di cosa ci meravigliamo?

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