martedì 17 marzo 2015

IL PAGELLONE

                                   

VOTO 10: alla straripante LAZIO di Stefano Pioli; 15 punti nelle ultime 5 gare, Napoli staccato di 3 punti e Roma ad un solo punto per un secondo posto che incredibilmente si trova ad un passo. Chi lo avrebbe mai detto? Siamo senza parole!

VOTO 9: ad un'altra splendida realtà che ha ripreso a marciare alla grande; 3 vittorie consecutive e Napoli nel mirino ad un solo punto di distanza. La SAMPDORIA di Mihajlovic batte a domicilio la Roma e si regala un lunedì sera da sogno.

VOTO 8: al CESENA. Eravamo quasi tutti convinti che il capitolo Seria A fosse già chiuso da tempo, invece, e molto è merito di Mimmo Di Carlo, i romagnoli stanno reagendo in modo ammirevole e domenica sera si sono tolti lo sfizio di prendere un punto in casa dell'Inter, rischiando addirittura di vincerla. La salvezza è a 4 punti, tutt'altro che un miraggio. Intanto, complimenti!

VOTO 7 : al CHIEVO ed al suo bomber PALOSCHI che hanno espugnato il Ferraris rossoblu e messo un bel mattone per la salvezza, salendo a +9 sulla terzultima. Decisiva la doppietta del ritrovato attaccante scuola Milan.

VOTO 6: ad una vittoria di capitale importanza, su un campo difficile in un momento delicato con partita decisiva di Champions alle porte. Si poteva pensare ad una settimana di difficoltà con la testa non al campionato, invece la JUVENTUS nella massima serie non ammette cali di tensione e non conosce limiti, va a Palermo e trova grazie ad una prodezza di Morata tre punti per ammazzare il torneo. Ma è la Juventus e questo rientra nella normalità...

VOTO 5: alla colossale ingenuità mista a sfortuna del CAGLIARI; ritorna Zeman, gioca bene e va in vantaggio contro il temibile Empoli. Poi, quando siamo alla fine anche dei minuti di recupero si fa infilare dall'ex Vecino ed i tre punti vanno a farsi benedire. Sembra che per quest'anno debba girare così, a Zeman l'arduo compito di tentare il miracolo...

VOTO 4: alla banda-Mancini, quell'INTER incapace di volare alto. Domenica sera si prospettava una vittoria alquanto agevole che avrebbe dovuto dare nuova linfa per il rush finale. Il Cesena invece passa in vantaggio e per poco non prende tre punti a San Siro, i neroazzurri ormai hanno smarrito la bussola.

VOTO 3: all'imbarazzante stato del MILAN di Inzaghi. Non brilla ma passa in vantaggio a Firenze nel posticipo di lunedì pomeriggio, sembra poter finalmente portare a casa una vittoria prestigiosa ma nel finale si scioglie e subisce la rimonta viola. Il Diavolo non sa più vincere...

VOTO 2: all'inquietante sconfitta del NAPOLI a Verona; sembra che gli azzurri lo facciano apposta a non approfittare delle incertezze delle altre squadre e quando ormai sembrava imminente il sorpasso ai danni della Roma la squadra partenopea si trova al quarto posto staccata di tre lunghezze dalla Lazio e con Fiorentina e Sampdoria alle calcagna. Azzurri pessimi, non c'è che dire...

VOTO 1: alla inspiegabile delusione rappresentata dalla ROMA, praticamente al palo da mesi e incapace ormai di produrre gioco e vittorie. Una metamorfosi spaventosamente negativa che ha trovato il suo apice lunedì sera nel posticipo casalingo contro la Sampdoria che ha sancito contemporaneamente l'imbattibilità casalinga dei giallorossi in campionato. Se il Napoli non vuole saperne di approfittare di questa frenata, i cugini della Lazio invece sono ormai pronti a spodestare Totti&c. dalla piazza d'onore. Tempi duri per Garcia...

VOTO 0: per un mostro sacro, per un allenatore che stimiamo ma che evidentemente per i motivi più disparati sta mostrando difficoltà sotto tutti i punti di vista. Ci riferiamo a RAFA BENITEZ, a cui va il nostro voto più basso; evidentemente un po' il fastidioso vociferare mediatico, un po' le contestazioni neanche tanto velate di una parte della tifoseria, la reale ormai consapevolezza di un rapporto finito, hanno finito per renderlo troppo nervoso, ai limiti dello schizofrenico. Oltre al comportamento, alcune scelte a dir poco assurde che hanno finito col costringere la compagine partenopea ad una figuraccia a Verona, sì, proprio nella città veneta dove i tifosi azzurri mai avrebbero voluto essere umiliati. Caro mister, proprio non ci siamo,esigiamo chiarezza!!!

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