martedì 27 gennaio 2015

IL PAGELLONE

VOTO 10: ad un calciatore che sarà sicuramente tra le stelle del calcio mondiale almeno per i prossimi 10 anni e che la Serie A probabilmente farà bene a godersi in questi mesi(prevedibile un suo ingaggio da parte di qualche big europea). Ci riferiamo al colosso francese della Juventus, PAUL POGBA, che domenica nella partita interna col Chievo ha deliziato la platea risultando ancora una volta decisivo ai fini del risultato, prima con un gol di bellezza straordinaria che ha sbloccato il match, poi propiziando il raddoppio con una giocata circense. Non ancora 22 anni ma uno dei calciatori più forti al mondo!

VOTO 9: al tamburino sardo che in quattro partite ha momentaneamente allontanato lo spettro della zona retrocessione e regalato al suo Cagliari una posizione di classifica che un mese fa appariva mera utopia. GIANFRANCO ZOLA invece ha consentito uno sprint che fa ben sperare; i tifosi cagliaritani lo amano sempre di più...

VOTO 8: al solito GONZALO HIGUAIN. Ormai gli aggettivi per l'attaccante argentino sono finiti ma ancora una volta vogliamo evidenziare il suo peso specifico per le sorti del Napoli che agguanta il terzo posto in solitario grazie al suo bomber. E se continua così, chissà che il secondo posto...

VOTO 7: al centrocampista della Lazio MARCO PAROLO, autore di una prova sontuosa sabato nell'anticipo contro il Milan corredata da una doppietta decisiva ai fini del risultato. Per il Diavolo ancora una volta letale l'incrocio con il calciatore lombardo che già ai tempi del Parma aveva saputo regalare dispiaceri ai rossoneri.

VOTO 6: al tedesco della Fiorentina MARIO GOMEZ. Una sorta di incoraggiamento per il panzer ex Bayern che dopo gli infortuni a catena aveva sciorinato prestazioni al di sotto delle aspettative. Tanto da far ipotizzare pensieri su un calciatore sul viale del tramonto, destinato ad un mesto finale di carriera. Invece il buon Gomez dopo la doppietta che ha steso l'Atalanta in Coppa Italia, si è ripetuto con un guizzo dei suoi in campionato  contro la Roma. Ci auguriamo ovviamente di aver ritrovato un grande calciatore.

VOTO 5: alla ROMA di Garcia che in questi ultimi tempi ha mostrato preoccupanti segnali di cedimento. Stiamo entrando nel periodo clou della stagione e la brillantezza conterà tanto; i giallorossi devono difendere un importantissimo secondo posto che fino a qualche settimana fa sembrava inattaccabile. Sembrava, appunto...

VOTO 4: alla ennesima  disastrosa brutta figura delle due milanesi. MILAN ed INTER infatti perdono ancora, rispettivamente contro la Lazio all'Olimpico ed addirittura in casa contro il Torino. La classifica dice -10 dal Napoli(terzo posto) e + 8  sul Chievo(terz'ultimo). Fate un po' voi...

VOTO 3: al PARMA di Donadoni che probabilmente non entrerà più nel nostro Pagellone. Sì, perche' ormai con la sconfitta interna col Cesena ha toccato il fondo e "rinforzato" l'ultimo posto. I ducali ormai appartangono ad un'altra categoria...

VOTO 2: al ruolo dell'ADDIZIONALE dell'ARBITRO che come al solito si rivela praticamente inutile. Stavolta è accaduto in Sampdoria-Palermo con i rosanero a reclamare giustamente per un tiro di Morganella che finisce aldilà della linea di porta blucerchiata. L'arbitro di porta,CHIFFI, misteriosamente dorme.Ci vuole ancora tempo per la tecnologia?

VOTO 1: a PHILIPPE MEXES, centrale difensivo francese del Milan. Il calciatore transalpino non è nuovo a gesti assurdi, deprecabili. Vittima di turno Stefano Mauri che si è trovato con le mani alla gola per aver conteso energicamente la palla al biondo rossonero in normali scontri di gioco. 4 giornate di squalifica e scommesse aperte per quale sarà la prossima follia di Mexes. Una bella radiazione, no?

VOTO 0: al comportamento dei TIFOSI DELLA CURVA PARMENSE. Gli ultras ducali, dopo la sconfitta col Cesena hanno pensato bene di discutere a muso duro con i calciatori e tecnico con un atteggiamento, ormai diffuso tra le tifoserie di calcio, di totale supremazia e controllo nei confronti delle società e forze dell'ordine. Uno spaccato triste che testimonia la situazione misera che ha raggiunto il nostro Paese: un calcio malato in una nazione malata!

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