martedì 13 gennaio 2015

I SOLITI SOSPETTI

Non si placano le polemiche attorno alla gara di domenica sera tra Napoli e Juventus, partita caratterizzata da decisioni arbitrali alquanto discutibili che hanno fatto infuriare e non poco il popolo partenopeo, a partire dal Presidente De Laurentiis che attraverso il social Twitter ha esternato tutto il suo dissapore per l'operato della sestina arbitrale. Noi abbiamo lasciato un pò perdere quelle che potevano essere impressioni a caldo, abbiamo analizzato la partita e tenuto d'occhio il comportamento della squadra arbitrale guidata da Paolo Tagliavento. Purtroppo, e sottolineiamo purtroppo, non abbiamo potuto evitare di constatare una condotta di gara atta ad alimentare i soliti sospetti che hanno accompagnato la storia di quella gloriosa società che risponde al nome di Juventus. Dilungarci sul fuorigioco non segnalato in occasione del 2-1 bianconero che ha tagliato chirurgicamente le gambe alle speranze del Napoli di ottenere una prestigioso successo e riaprire un flebile spiraglio in chiave scudetto, sarebbe troppo semplice ed avrebbe anche un senso di già troppo scritto e parlato.Già questo servirebbe a definirla una partita quantomeno "condizionata". Ma sono altri i comportamenti che hanno destato stupore, episodi a cui abbiamo cercato di dare una valida motivazione, ma ci siamo trovati dinanzi a scelte incomprensibili.
 Pronti via e Pirlo commette un fallo plateale su Higuain che solitamente in Italia sanzionano con il giallo, trascorrono alcuni minuti e per un fallo di Hamsik l'arbitro non commina l'ammonizione allo slovacco mimando chiaramente di risparmiarlo così come in precedenza per il regista di Allegri. Doppio errore? Ammissione di aver omesso in precedenza per qualche oscuro motivo?
Nel corso della ripresa in piena area azzurra, zuccata tra Evra e Chiellini, con quest'ultimo sanguinante al capo e soccorso con tutta la calma del mondo e senza naturalmente far accomodare il difensore toscano fuori dal rettangolo di gioco. Si poteva mai correre il rischio di giocare qualche minutino in inferiorità?
Ed ancora Chiellini protagonista di un episodio che reputiamo a dir poco inquietante: Napoli in pressione sui difensori juventini ed il buon Giorgio pensa bene di ricorrere ad un retropassaggio tranquillo per Buffon, il quale "decide" che trattasi di tocco non volontario. Qui saremo categorici, avendolo visionato più volte: la decisione di Tagliavento è ingiustificabile, oscena, inqualificabile.
Ci fermiamo a questi episodi, senza volerci soffermare sulle plateali proteste di Sua Maestà Tevez, del bullo incontenibile Vidal che decide angoli e rimesse. E senza voler rimarcare più di tanto il comportamento insopportabile di Marotta(ci risparmi quei discorsi da perseguitato) e di Allegri che fino a qualche mese fa ne aveva dette di cotte e di crude sulla limpidezza delle vittorie bianconere(ricordate le frasi della compagna sui social?). Infine preghiamo quel simpaticone di Leonardo Bonucci,che si chiaro non verrà ricordato negli annali del calcio per la sua classe, di astenersi da dichiarazioni provocatorie. La vita con lui è già stata troppo generosa, non sempre i pezzi di legno ottengono la gloria....
Juve ed i soliti sospetti,la saga continua.........

Nessun commento:

Posta un commento