mercoledì 14 febbraio 2018

Europa League, al San Paolo di scena il Lipsia



Un anno fa esatto il Napoli faceva visita al Real Madrid nell'andata degli ottavi di finale di un doppio confronto che consacrò gli azzurri a grande squadra ingigantendone la propria consapevolezza: da allora infatti un inarrestabile crescendo fino al comando solitario nell'attuale campionato con numeri record. Già, il campionato; non è un mistero che la squadra partenopea abbia come obiettivo primario quello scudetto che manca da 28 anni e che risulterebbe un autentico capolavoro vista la Juventus di questi ultimi anni. Sarri con tutta onestà ha ammesso le difficoltà che questa partita comporta soprattutto visto il ridotto numero di uomini a disposizione del mister; diverso invece il discorso per l'avversario, quel Lipsia secondo in Bundesliga e capace di un calcio frizzante ed efficace. La squadra di proprietà del colosso Red Bull al suo primo anno di massima serie ha ottenuto immediatamente la qualificazione alla Champions League (terza nel proprio girone e quindi retrocessa in Europa League come il Napoli) e punta molto a fare bene nella competizione continentale. Ci saranno i titolari come ha riferito Hasenhuttl, tecnico dei tedeschi, che fiuta l'occasione d'oro di fare la voce grossa al San Paolo: un San Paolo che con ogni probabilità risulterà quasi deserto visti lo scarso appeal della competizione a questo punto, le temperature rigide e gli incombenti appuntamenti di Serie A che comportano costi difficili da sostenere ai più.
Molte saranno le rotazioni per la battistrada della Serie A che però non può assolutamente snobbare una gara del genere: di sicuro riposerà il bomber Dries Mertens costretto allo stop per squalifica, ma non sarà il solo a tirare il fiato. In difesa sarà riproposto il positivissimo Tonelli che farà coppia con il  gigante Koulibaly mentre a sinistra sarà dirottato Hysaj con Maggio a destra. Novità senza alcun dubbio a centrocampo con Rog, Diawara e Zielinski pronti a formare un centrocampo tutto nuovo ma non per questo meno affidabile (o almeno questo sono chiamati a dimostrare); in attacco Callejon al centro con Insigne ed Ounas ai lati (quest'ultimo atteso in maniera particolare). Tutto farebbe presagire ad un Lipsia corsaro: i tedeschi sono impossibilitati a raggiungere la vetta in Bundesliga(Bayern già a +18!) e puntano dichiaratamente alla Coppa, hanno una rosa ampia e giocatori che vorranno mettersi in mostra viste le già numerose attenzioni che stanno ricevendo da alcune big europee. Tutto questo in un ambiente che giocoforza si trova a fare i conti con un pensiero fisso, un sogno chiamato tricolore: hai visto mai che questa sorta di tranquillità e mancanza di pressione non faccia scatenare i ragazzi di Sarri vogliosi di ritagliarsi maggiore spazio...

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