martedì 21 luglio 2015

NAPOLI, BUONA SGAMBATA...


Soltanto un allenamento, nulla di più; siamo d'accordo con mister Sarri che si è goduto la prima partitella degli azzurri contro una rappresentativa del Trentino, l'Anaune. Ovviamente le attenzioni dei tifosi partenopei erano rivolte verso l'unico volto nuovo della squadra, Mirko Valdifiori. Il regista ex-Empoli ha confermato quanto di buono fatto vedere negli anni di Empoli: massimo due tocchi, sempre nel vivo del gioco e verticalizzazioni improvvise, insomma un repertorio degno di un regista di prima fascia, un autentico catalizzatore di gioco, quello che serviva da tempo al Napoli. Ci auguriamo ovviamente che il calciatore non perda autostima durante il percorso partenopeo.
L'altra superlativa nota lieta del pomeriggio ha il nome e cognome di Lorenzo Insigne, schierato nel ruolo di trequartista a supporto di Callejon e Gabbiadini; ebbene il Magnifico ha dispensato giocate di classe e soprattutto è risultato il gran mattatore della partita con la tripletta che ha aperto le danze. Il talento partenopeo, seppur in una sgambata di allenamento, ha dato ragione a chi come noi sognava di vederlo non lontano dalla porta: pregevoli le continue triangolazioni cercate dagli avanti azzurri con un Callejon non brillantissimo ma in versione assist-man. Squadra rivoluzionata nella ripresa, Rafael e Gabriel ad avvicendarsi ma entrambi a fungere da spettatori non paganti, Jorginho a fare in toto le veci di Valdifiori e con El Kaddouri che si rivede dopo l'anno in prestito al Torino. Ma come al solito a brillare è l'estro di Dries Mertens che apre la ripresa con una punizione da urlo e qualche minuto dopo regala una giocata straordinaria raccogliendo un lancio col contagiri di Jorginho e toccando dolcemente di esterno destro dopo aver effettuato un controllo da alieno. Anche Gabbiadini realizza una doppietta e a sigillare il risultato finale(8-0) ci pensa Bifulco, diciottenne proveniente dalla scugnizzeria del Napoli. Se proprio in un partita di tale caratura si possono fare valutazioni, noi proviamo rapidamente ad elencare i tasselli che hanno meno convinto: de Guzman, poco incisivo, Inler che ha provato ripetutamente la gioia personale ma che appare ormai al capolinea della sua esperienza azzurra ed i due centrali di difesa Albiol e Koulibaly che si sono alternati nei due tempi ma che ci sono sembrati come al solito distratti e non del tutto affidabili. E' lì che bisogna intervenire con decisione e con chirurgica precisione; se il Napoli vuole volare deve indovinare almeno un grande centrale di spessore, capito Giuntoli?

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