domenica 29 aprile 2018

Napoli, a Firenze per onorare un campionato-farsa!



I napoletani, così come tutti gli appassionati veri del calcio pulito, si sono svegliati stamane con una domanda nella testa, la prima che è venuta in mente: " È stato un incubo, o è tutto vero"?. Tutto vero, ieri si è consumata quella che non sarà l'ultima di una farsa lunga più di un secolo, quella di un calcio sempre più malato, sempre meno meritocratico e alterato da un potere superiore che ormai è uscito allo scoperto e che se ne frega se qualcuno grida giustizia!
È il calcio della Juventus che in un modo o nell'altro resiste in testa anche dopo 90 e più minuti di calcio mediocre, dopo essere stata prima raggiunta e poi superata da una squadra in difficoltà, senza idee e ridotta ingiustamente da quasi inizio gara a giocare anche ed addirittura con un uomo in meno. E doveva finirla proprio lei, la Vecchia Signora, in 10 per un atteggiamento da autentico intoccabile di Pjanic che con un giallo a carico si macchia di due falli da assassino ma il giallo se lo becca D'Ambrosio per protesta. Ma questo è il mondo Juventus signori, un mondo marcio dove non interessa il modo con il quale si arriva alla vittoria, quella va raggiunta costi quel che costi. Altro che sport e valori!
Ed allora un gruppo fantastico, un gruppo che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, che ha fatto divertire l'Europa intera, si trova a rincorrere ed a dover fare i conti con un peso psicologico sempre sfavorevole, quello di dover confrontarsi con i mulini a vento. E dovrà affrontare proprio quello scoramento che ti sopravviene il Napoli, ancor prima di doversela giocare con la Fiorentina e perché no contro quel Mazzoleni che tante volte ha dimostrato una certa sudditanza verso "quelli". E sì,  perché è inutile girarci intorno, fare finta di niente, quelli sono il cancro del calcio, il cancro del calcio pulito!
Sarri a Firenze deve motivare i ragazzi, finire ad un solo punto vorrà dire aver stravinto il campionato, quello vero, quello sudato, quello del bel calcio, quello senza gli aiuti, senza l'intervento di arbitri compiacenti, quello che non fa spegnere il VAR per mesi. Giocheranno i soliti, con tutta probabilità Mertens sarà ancora preferito a Milik dal primo minuto. Ma questo adesso passa in secondo piano, siamo ancora troppo disgustati! E adesso ci aspettiamo l'ultima puntata della farsa, tra due settimane all'Olimpico: cosa ci staranno preparando Agnelli, Marotta ed i loro prodi? Lo scopriremo solo vivendo...

Nessun commento:

Posta un commento