domenica 18 marzo 2018

Napoli - Genoa 1-0: le pagelle degli azzurri



Grande pressione sui giocatori azzurri che sanno di non poter proprio sbagliare per non gettare alle ortiche la possibilità di accorciare sulla Juventus dopo il pareggio dei bianconeri con la Spal: il Napoli la vince con un gol di Albiol ad un quarto d'ora dal termine. Inizio ottimo del grifone che mette in difficoltà la retroguardia partenopea, poi nel finale di primo tempo i ragazzi di Sarri si scuotono e vanno vicini al vantaggio soprattutto con Allan che manda alle stelle da 3 metri e con Insigne che centra il palo pieno. Ripresa con il Napoli più convinto ma poco lucido al momento della stoccata vincente; sfortunato Mertens che con un destro da fuori colpisce un altro palo. Poi il gol dello spagnolo ed un salvataggio sulla linea su pallonetto di Insigne a Perin battuto. Vittoria doveva essere e vittoria è stata: il campionato non è finito ed il popolo azzurro ci crede ancora.

REINA 6,5: non compie particolari parate ma è sollecitato in più di un'occasione in uscite provvidenziali con i piedi fuori dalla propria area.

HYSAJ 6,5: fisicamente brillante, ha molto campo libero per lanciarsi nello spazio sul lato di competenza. Come al solito però pecca di lucidità nell'ultimo passaggio, questione anche di tecnica non eccelsa...

ALBIOL 7,5: l'uomo del match, proprio lui che festeggia la 200esima presenza con la maglia azzurra e che non segnava da più di 2 anni! Bello ed importante il suo gol su angolo di Callejon, una rete che potrebbe avere un peso specifico alla fine del campionato. Anche in difesa solita prestazione da leader.

KOULIBALY 5,5: anche a Milano lo avevamo visto in difficoltà e con il Genoa conferma lo stato di appannamento che il senegalese sta attraversando in quest'ultimo scorcio di torneo. Lazovic lo salta netto ad inizio gara e per poco non beffa Reina: il gigante del Napoli poi lentamente si riprende e cresce.

MARIO RUI 6: partita onesta, spinge ed è sempre pronto a ricevere palla per dare aiuto al compagno vicino.

ALLAN 5,5: anche lui come Kalidou in calo evidente, non è il solito portento e si divora anche un gol da pochi passi. La sosta gli farà bene.

JORGINHO 6: preziosa la gara del metronomo azzurro soprattutto nella prima frazione dove recupera diversi palloni gestendoli con la proverbiale saggezza. Ripresa con un leggero calo: era già pronto il cambio che doveva vederlo sostituito con Milik ma Albiol fa cambiare la storia della gara, anche quella di Jorginho.

HAMSIK S.V. dura venti minuti la partita dello slovacco che accusa un fastidio al flessore e chiama immediatamente il cambio per non rischiare ulteriormente. Al suo posto un disastroso ZIELINSKI 4,5 probabilmente alla sua peggiore gara della carriera. Non indovina una sola conclusione e fallisce parecchi appoggi che soprattutto nel finale mettono in difficoltà gli equilibri della squadra.

CALLEJON 6: sempre nel vivo delle azioni della squadra anche se quasi mai al tiro. Potrebbe sbloccarla lui ma Mertens preferisce fare tutto da solo ignorandolo ad un metro dalla porta. Esce per ROG S.V. che contribuisce con quantità nel delicato finale.

MERTENS 6: sempre un pericolo, ci mancherebbe, ma ha sulla coscienza un gol abbastanza facile che poteva mettere la gara su altri binari. Mette Allan in porta con una giocata da urlo e colpisce il palo con un destro pregevole da fuori. Esce per MILIK 6 che in 10 minuti dà risposte piuttosto positive: ha la possibilità di involarsi verso Perin ma invece di fare da solo preferisce assistere Insigne che però calcia piano facendosela salvare sulla linea.

INSIGNE 7: colpisce un palo pieno di testa sul finire del primo tempo, per poco non la chiude quasi a fine gara ma il voto è per il suo cuore grande quanto una casa. Nel recupero, stanchissimo, la sua generosità fa la differenza con una gestione della difesa del pallone eccezionale. Magnifico.

SARRI 6: la sosta capita a pennello, deve riordinare le idee e rigenerare alcuni calciatori che attraversano un periodo di calo evidente. Appare un po' in difficoltà quando è chiamato a dei cambi importanti. Fondamentale comunque la vittoria che mette il Napoli nelle condizioni di essere padrone del proprio destino: lo Scudetto è ancora possibile, avanti!

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