mercoledì 3 febbraio 2016
LAZIO-NAPOLI 0-2:LE PAGELLE
Non si ferma il Napoli e trova in casa della Lazio il settimo sigillo consecutivo, eguagliando così dopo 28 anni il record della squadra di Maradona. Gli azzurri a metà del primo tempo vanno a segno con Higuain e Callejon e poi controllano senza particolari affanni per il resto della gara. La capolista non molla...
REINA 6: impegnato quasi mai, sicuro sulle prese aeree. L'unica parata importante la compie a gioco fermo.
MAGGIO 5,5: attento ed efficace quando viene puntato ma quando la palla è tra i suoi piedi cominciano i problemi...
ALBIOL 6,5: non viene mai superato, bada al sodo e spesso quando c'è da ramazzare non si fa pregare...
KOULIBALY 7: sradica il pallone all'avversario di turno e riparte in bello stile. Eccezionale, anche se nella ripresa si rilassa un tantino.
STRINIC 6,5: garantisce solidità in fase difensiva ma non risparmia una costante propensione offensiva. Dimostra ancora una volta di essere affidabile.
DAVID LOPEZ 6: peso specifico importante nel cuore del centrocampo. ma quanti tocchi sbagliati!
JORGINHO 7: nella prima parte di gara, nella quale il Napoli avvolge e stordisce la Lazio, è il padrone incontrastato del centrocampo. È suo il suggerimento in profondità che Callejon ed Higuain tramutano nel gol del vantaggio. Nella ripresa cala leggermente e "trova" il cartellino che gli farà saltare l'incontro di domenica contro il Carpi.
HAMSIK 6: si abbassa molto per dare pulizia e qualità all'inizio azione degli azzurri. Particolarmente presente ma sbaglia tanti palloni. Nel finale entra CHALOBAH s.v.
INSIGNE 7: il suo calcio è poesia, in ogni tocco mai banale, poesia come quel lancio che manda in porta Callejon per il 2-0. Campione. Al suo posto MERTENS 5,5 che non riesce ad entrare con rilevanza nel brutto finale, dove spreca una punizione che poteva regalargli la gioia del gol.
HIGUAIN 7: a metà del primo tempo il Pipita mette le cose in chiaro, realizzando il gol numero ventitré che indirizza la gara verso i binari giusti. Movimenti intelligenti, una giocata con la quale fa fuori mezza difesa laziale e che solo per un prodigioso intervento in ripiegamento difensivo da parte di Konko non raggiunge Callejon che era a tu per tu con il portiere avversario. Insomma, il fattore GH continua a decidere il torneo. Esce per dar spazio a GABBIADINI 6 che vuole spaccare il mondo, è protagonista di triangolazioni interessanti, ma non riesce nella stoccata vincente.
CALLEJON 7,5: è ufficiale, ha deciso di terminare anche questo campionato in doppia cifra e ci riuscirà. Confeziona l'assist per il vantaggio partenopeo e poi chiude i giochi con un pallonetto a beffare Marchetti al culmine di uno dei tagli che rappresentano il suo marchio di fabbrica. E poi la tanta solita corsa. Bionico.
SARRI 7,5: il padrone del campionato, il Napoli scende all'Olimpico con l'intento di fare un boccone della Lazio e dopo mezz'ora di gioco l'opera è già compiuta. Palla a terra, giocate a memoria, personalità da vendere ed oltre al bel gioco una solidità difensiva disarmante. Chapeau!
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