sabato 29 aprile 2017

Il Napoli in casa di un'Inter in crisi: non c'è da fidarsi...



Domenica sera la 34esima giornata di Serie A si chiude con una gara dalla grande storia, dal fascino notevole e da un'importanza sul piano dell'incidenza in classifica non indifferente.
A Milano si respira aria di crisi per gli ultimi risultati conseguiti dalla formazione di Pioli che dopo essere stato osannato per mesi è finito anch'egli sulla graticola di dirigenza, tifosi e media. Ci si concentra molto sulla prossima massiccia campagna acquisti programmata dalla proprietà, si discute del prossimo allenatore e dei "sogni" che ruotano intorno alla sua figura (Conte e Simeone su tutti) ed ormai sembra abbandonata la corsa all'Europa nel campionato in corso (probabilmente l'ipotesi-Europa League viene considerata un ripiego di scarso appeal). C'è però poco da fidarsi per il Napoli che sarà ospite dei nerazzurri, la gara è molto sentita, la rivalità non è da meno tra le due compagini e soprattutto tra le tifoserie e questo potrebbe regalare un inaspettato e ritrovato entusiasmo all'ambiente, pronto a trascinare i propri beniamini. Gara particolare per il capitano dell'Inter Mauro Icardi protagonista della scorsa sessione estiva di mercato con il presidente De Laurentiis intenzionato seriamente ad assicurarsi le prestazioni dell'attaccante argentino a suon di milioni: al bomber piacerebbe incrementare i rimpianti del patron azzurro colpendo in maniera decisiva come lo scorso campionato sempre al Meazza.
E sarà della sfida anche Perisic che sembra aver risolto i suoi problemi fisici; il forte laterale croato prima di essere acquistato dalla Beneamata è stato per molto tempo sul taccuino della dirigenza azzurra.
Nessun problema di formazione per Sarri che anzi avrà il solito problema di abbondanza: al mister toscano stuzzica l'idea di partire dal primo minuto con il polacco Milik al centro dell'attacco anche se rinunciare al fenomenale Mertens di questi ultimi mesi è davvero scelta difficile. Anche a centrocampo si studiano varie soluzioni ma Sarri dovrebbe presentare il solito pacchetto delle ultime uscite (con Hamsik ed Allan ai lati del faro Jorginho ): Diawara però è pronto per rilevare il brasiliano in caso si decidesse per un'opzione più "fisica". Sembra scontato anche l'assetto difensivo con il croato Strinic ancora favorito sul più offensivo e meno efficace in termini di copertura Ghoulam (a proposito l'algerino sembra sorprendentemente vicino ad un insperato rinnovo contrattuale con gli azzurri). La squadra partenopea deve reagire dopo il pareggio con il Sassuolo (gara dominata e rigore negato) che ha permesso alla Roma (vittoriosa in quel di Pescara) di scappare a +4 nel discorso della corsa al secondo posto; ci sono cinque gare da affrontare e bisogna vincerle tutte sperando che il calendario non semplice dei giallorossi faccia il resto...

domenica 23 aprile 2017

Sassuolo-Napoli 2-2: le pagelle di Silva



Schiumano di rabbia il Napoli ed il popolo partenopeo, mai risultato fu più bugiardo, gli azzurri perdono due punti preziosi nella corsa al secondo posto. Il Sassuolo gioca con una grinta, una determinazione, un sacrificio davvero insolito per questa squadra che, almeno in questa stagione, aveva dimostrato tutt'altro. Il Napoli, a cui manca un rigore solare per fallo su Mertens nella prima frazione (il solito chirurgico D'Amato di Barletta), la sblocca ad inizio ripresa proprio con il belga bravo ad indirizzare in porta di testa un assist preciso di Callejon. Sembra ormai tutto in discesa per la formazione di Sarri ma ad un tratto Marek Hamsik decide di regalare a Berardi un pallone d'oro su un retropassaggio assolutamente assurdo: è 1-1! Gli azzurri allora premono, traversa e palo clamorosi rispettivamente per Mertens ed Insigne ma a segnare è Mazzitelli (primo gol in A) al secondo tiro in porta per i neroverdi. Entra Milik e subito fa 2-2 sugli sviluppi di un corner; nel finale ci provano i ragazzi di mister Sarri ma il Sassuolo con le unghie riesce a strappare il pari.

REINA 6: probabilmente nessuna colpa sui gol, non deve fare parate.

HYSAJ 6,5: bravo ed attento nel contenere gli sguscianti avanti del Sassuolo.

ALBIOL 6: diligente, solido ed efficace in ogni intervento. Contribuisce con un tocco fondamentale nel gol del 2-2 di Milik.

KOULIBALY 5: nei primi 5 minuti regala palla agli avversari in tre occasioni e poi sul finire del primo tempo consegna ai padroni di casa l'unica occasione pericolosa. Brillante in alcune situazioni, ma quante pause!

STRINIC 6: meno entusiasmante delle precedenti uscite ma non demerita. Esce nel finale per GHOULAM s.v. per il forcing finale.

ALLAN 6,5: su tutti i palloni, suona la carica soprattutto nel primo tempo. Sradica il pallone dai piedi degli avversari e riparte. Finisce stremato ed esce per ZIELINSKI 5,5 che conferma di non trascorrere un periodo particolarmente felice e non riesce a dare quel contributo che ci si aspetta da uno come lui.

JORGINHO 7: straordinario, non spreca un pallone e regala una qualità alla manovra azzurra incredibile. Fenomenale, esce per MILIK 6,5 che dopo tre minuti mette la firma sulla gara salvando il Napoli da un'assurda beffa. Bello il movimento e la girata da attaccante di grande livello. Il polacco rappresenta il più grande acquisto per la prossima stagione.

HAMSIK 4: non è nuovo il capitano a questi black-out inspiegabili per un calciatore delle sue qualità. Già in Champions Marek aveva regalato palloni sanguinosi agli avversari (il Real Madrid ne sa qualcosa); contro il Sassuolo con i suoi in pieno comando della gara lo slovacco decide di testa di fare un retropassaggio fuori dal mondo. Le conseguenze di questo gesto pesano eccome sulla gara. Qualche errore anche in fase di finalizzazione, giornata grigia.

INSIGNE 7: un moto perpetuo Lorenzo, qualità e quantità impressionanti. Cerca continuamente il suggerimento che possa scardinare la difesa emiliana poi si mette in proprio e con una delle sue diaboliche giocate coglie un clamoroso palo interno con Consigli completamente immobile ed arreso al peggio.

MERTENS 7: il belga con uno slalom tra tre avversari si procura un rigore ineccepibile nel primo tempo ( ma c'è il solito killer della Lega, tale D'Amato di Barletta, sì ancora lui) che dice di proseguire. Sblocca la gara di testa, cosa insolita, e sembra che tutto possa procedere al meglio ma il peggio deve ancora venire: calcia una punizione magica che fulmina Consigli ma che la traversa sputa in campo. Nell'assalto finale e con l'ingresso di Milik allarga il proprio raggio di azione e continua ad essere una spina nel fianco per gli avversari. Ma la sfortuna è più forte del belga e del Napoli.

CALLEJON 6,5: solita bella gara dello spagnolo che tiene in apprensione la retroguardia emiliana con il suo famoso movimento. Sfiora il gol nel primo tempo da posizione difficile ed è sensazionale nell'assist a Mertens per l'illusorio vantaggio napoletano.

SARRI 6: ancora una grande prova del suo Napoli, magari gli si può imputare l'utilizzo forzato di Hamsik che non era al meglio. Oggettivamente la rosa azzurra ha uomini in grado di non far rimpiangere il Capitano. D'Amato e la sfortuna hanno fatto il resto!

Napoli all'assalto del Sassuolo!



Sara un "Mapei Stadium" tutto esaurito e a forti tinte azzurre quello che ospiterà il delicato incontro di campionato tra Sassuolo e Napoli; importante esclusivamente per gli azzurri chiamati ad un filotto fino alla fine del torneo per riuscire nel sorpasso a quella Roma che attualmente li precede di due punti. Situazione psicologica e di forma sembrano essere appannaggio del Napoli che ha letteralmente estasiato in queste ultime uscite; un'armata con il miglior ruolino in trasferta dell'intera Serie A ed ovviamente con il miglior attacco che tenterà partita dopo partita di riuscire ad evitare quella antipatica partita dei preliminari di piena estate.
Certo il Sassuolo non starà a guardare e cercherà come sempre quando affronta la formazione partenopea di mettere i bastoni tra le ruote, puntando soprattutto sul pericoloso tridente offensivo composto da Berardi, Defrel (pienamente recuperato) e Ragusa.
Mister Sarri non dovrebbe presentare novità rispetto a quella che è stata la formazione delle ultime due uscite con Strinic in luogo di Ghoulam (sembra dare più equilibrio il croato e l'algerino è già bello che andato) ed Allan confermato al fianco di Hamsik (che stringerà i denti ma vuole esserci) e Jorginho. Avanti neanche a dirlo quello che è stato ormai ribattezzato "il tridente leggero" con Mertens e Callejon a fare compagnia a Lorenzo Insigne, fresco di firma fino al 2022 che lo consegnerà alla storia presumibilmente come bandiera azzurra. Avanti Napoli, alla conquista di Reggio Emilia!

domenica 16 aprile 2017

Napoli-Udinese 3-0:le pagelle



Ennesima dimostrazione di forza e spettacolo per il team targato Sarri; il Napoli dopo aver chiuso a reti inviolate una prima frazione letteralmente dominata sblocca ad inizio ripresa la gara con il solito Mertens. Poi dopo un palo dell'ex (ancora di proprietà del Napoli) Duvan Zapata, gli azzurri trovano il raddoppio grazie ad un altro dei tanti ex, Allan. Partita chiusa e ci pensa Callejon a rendere il risultato più rotondo: 3-0 e Napoli che approfitta del pareggio interno della Roma con l'Atalanta per avvicinarsi ai giallorossi, adesso distanti soltanto due punti. Ancora grande Napoli, e che numeri!

REINA 6,5: solita disinvoltura nel gestire il pallone con i piedi, dopo una pronta smanacciata in una delle confusionarie e soprattutto rare sortite dei friulani e dopo aver osservato impotente alla traiettoria del colpo di testa di Duvan finita sul palo, è chiamato all'unica parata degna di nota per un colpo di testa di Callejon che involontariamente disegna una parabola beffarda prontamente sventata da Pepe.

HYSAJ 6,5: è in forma l'albanese dopo una stagione poco brillante. E' volitivo, corre, si propone fino ad arrivare sul fondo e fa buona guardia in difesa.

ALBIOL 6,5: gli azzurri giocano prevalentemente nella metà campo avversaria ed il centrale spagnolo gioca alto, da centrocampista aggiunto. Pulito e gladiatorio negli interventi, lascia le briciole agli avversari anche nel gioco aereo.

KOULIBALY 6: dà vita ad un duello muscolare non da poco con Duvan Zapata che viene praticamente reso innocuo. Gli scappa in occasione di quel palo colpito in elevazione e queste sono disattenzioni da evitare. Elegante ed efficace negli interventi, sempre propositivo nell'inizio azione azzurro.

STRINIC 7: dopo l'Olimpico si conferma il biondo terzino croato che sembra diventato il titolare della corsia mancina. Straordinario per la facilità con la quale disattiva gli avversari, lucido nelle scelte e persino costante nel dar manforte in avanti. Bravissimo.

ALLAN 7: nel primo tempo lo noti esclusivamente per degli apprezzabili recuperi di palla che consentono al Napoli di tornare sempre in possesso della sfera. Nella ripresa decide di entrare con prepotenza nella storia della partita ed approfittando di un errore di Adnan spara alle spalle di Karnezis regalando il gol della sicurezza, il suo primo in questo campionato. Come da prassi non esulta. Al suo posto venti minuti di gara per ROG 6, bene per cattiveria, agonismo e continue proposizioni offensive. Diventerà un grande, scommettete?

JORGINHO 7,5: il sito del Napoli a fine gara giustamente celebrerà il suo centrocampista per l'ennesimo spaventoso score, 159 palloni giocati e 142 passaggi riusciti. E con quanta qualità aggiungiamo noi, basti vedere il filtrante che consente a Mertens di colpire a tu per tu con l'estremo difensore udinese per l'importante vantaggio del Napoli. Ventura in Nazionale non lo ha ancora preso in considerazione: uno dei tanti misteri che avvolgono sempre i giocatori azzurri papabili di convocazione. In realtà nessun mistero, concetto chiaro: ma questa è un'altra storia...

HAMSIK 6: sappiamo di essere particolarmente esigenti con il Capitano che gioca una gara lineare, utile alla squadra ma senza quello spunto che ci aspettiamo sempre da un momento all'altro. Anche qualche imprecisione che non appartiene alla sua classe. Nel finale esce per ZIELINSKI s.v.

INSIGNE 6,5: meno brillante delle ultime esaltanti prove ma comunque lodevole per l'incredibile quantità di chilometri percorsi per tutta la gara. Spettacolare e sottolineato dagli applausi del pubblico uno stop che è per pochi; nell'azione del gol del 3-0 tenta di segnare addirittura di tacco e successivamente in rovesciata ma è intelligente e lucido nel lasciare la più facile conclusione al meglio piazzato Callejon. Scelta felice e premiata. Bravo scugnizzo, continua così: prolungamento, please.

MERTENS 7: non una delle sue gare più brillanti ma sei il suo 21esimo gol in campionato serve a sbloccare una gara così, non puoi che elogiarlo all'infinito. Dopo il gol si scuote e cominciano i dolori per i difensori friulani; splendido e fondamentale il suo recupero palla con un tackle da tergo nell'occasione del gol del raddoppio. Grande Dries! Nel finale esce per MILIK s.v.

CALLEJON 7: non solo spina nel fianco dei difensori che devono preoccuparsi dei suoi continui movimenti sul filo del fuorigioco; nel primo tempo quando l'Udinese cerca di venire fuori dalla propria trequarti il nostro in più di un'occasione sbuca a sorpresa per intercettare le velleità di possesso dei malcapitati uomini di Del Neri. Segna anche il suo decimo gol in campionato (e scusate se poco!) ed è il quarto giocatore in doppia cifra della terribile banda di Sarri!

SARRI 8: cosa dire più del mister? In questi due campionati il Napoli ha proposto un gioco, una qualità ed una personalità che per un tifoso che vive per la sua squadra (chi vi scrive) rappresenta il sogno di una vita. Le vittorie? Se arrivassero esclusivamente per meriti probabilmente il Napoli avrebbe già vinto almeno un campionato (la scorsa stagione), ma poco importa: quando assisti ad una gara degli azzurri sei al cospetto di u no spettacolo unico, uno spettacolo di cui essere profondamente orgoglioso. E' la squadra della tua città, della tua terra, quella che rappresenta la tua quotidianità e difende il tuo essere partenopeo. Te ne saremo sempre grati caro Maurizio e personalmente firmerei anche subito per averti a vita qui alla guida del Napoli. Immenso!

venerdì 14 aprile 2017

Ostacolo Udinese per il Napoli



Sabato di Pasqua con il Napoli impegnato nel posticipo serale al San Paolo contro l'Udinese di Del Neri; per gli azzurri di Sarri continua la rincorsa al secondo posto attualmente occupato dalla Roma che ha un vantaggio di 4 punti.
La formazione partenopea è chiamata ad una mezza impresa ed il tentativo sarà quello di vincerle tutte; non sembra una missione impossibile visto lo straripante spettacolo messo in campo dal Napoli negli ultimi tempi. A Roma contro la Lazio ancora una volta si è vista una squadra probabilmente addirittura sottovalutata ma sicuramente come diceva anche il mister toscano nella conferenza di ieri già forte e pronta a vincere.
Tornando alla gara di stasera non dovrebbero esserci particolari rivoluzioni legate alla formazione, Strinic ormai sembra essersi guadagnato il posto da titolare, vuoi per merito vuoi per la situazione di Ghoulam che sembra già con testa altrove e valigia pronta. Solito ventaglio di scelta per il centrocampo dove potrebbe rivedersi uno dei tanti ex della gara, quel Piotr Zielinski che nelle ultime settimane ha giocato pochino; in attacco scontata la scelta di Sarri di affidarsi al cosiddetto tridente leggero. 
Il Napoli con il miglior ruolino in trasferta del campionato deve invertire la tendenza al San Paolo dove poteva fare sicuramente di più; l'Udinese di Duvan Zapata, praticamente scatenato negli ultimi turni, non è una facile gatta da pelare ma questo Napoli ha un solo obbligo, vincere!

domenica 9 aprile 2017

Lazio-Napoli 0-3: le pagelle



Entusiasmante, schiacciante ed autoritaria prova del Napoli che all'Olimpico distrugge una Lazio che nelle ultime 6 gare aveva il miglior ruolino del campionato; ed invece la squadra di Sarri ha dominato l'incontro in maniera quasi imbarazzante. Il primo tempo si chiude con gli azzurri avanti "soltanto" 1-0 grazie ad un gol di Callejon puntuale su un pallone al bacio di Hamsik mentre Insigne prima del duplice fischio si divora il gol del raddoppio. Ripresa sempre a tinte azzurre con lo stesso Insigne autentico protagonista: doppietta e salvataggio sulla linea per lo scugnizzo. Il Napoli raggiunge quota 67 in campionato, gli stessi dello scorso campionato a questo stesso punto (c'era Higuain); il secondo posto occupato dalla Roma dista 4 punti, bisogna crederci...


REINA 6: sollecitato più dai suoi compagni di squadra nell'interminabile giro palla che dagli avversari; un tiro di Anderson nel primo tempo ed una conclusione di Keita (intervento più per i fotografi che altro) nella ripresa.

HYSAJ 6,5: partita solida dell'albanese che non offende più di tanto ma soffre mai gli avversari (e dalle sue parti ci sarebbe anche un certo Immobile). Autoritario.

ALBIOL 6,5: impeccabile il centrale spagnolo che guida in maniera saggia la retroguardia partenopea. In difficoltà in una sola occasione, quando Keita lo punta e lo disorienta con la sua solita serie di finte e gli scappa via mettendolo a sedere.

KOULIBALY 6: solito muro di gomma insuperabile ma in almeno due occasioni regala palla agli avversari nell'inizio azione. E questo non bisogna assolutamente farlo.

STRINIC 7: Ghoulam probabilmente è già con la testa altrove ed il croato allora ha la possibilità di dimostrare che quel posto lì sulla fascia sinistra lo merita eccome. Anzi probabilmente il biondo Ivan a conti fatti risulta essere addirittura più efficace dell'algerino che in fase difensiva soffre di amnesie gravi. Anderson e compagni su quella corsia trovano un ostacolo insormontabile. Ottimo.

ALLAN 7: altro grande protagonista della disputa, corre, recupera palla e riparte in maniera continua ed efficace. Un moto perpetuo che si permette il lusso di fare un assist per il raddoppio di Insigne.

JORGINHO 7: alzi la mano chi lo ha visto sbagliare un solo pallone. Molti sembreranno anche passaggi facili ma ai fini dell'economia del gioco del Napoli risultano essere tremendamente importanti. E non disdegna i duelli con i dirimpettai laziali con i quali vince il duello a mani basse.

HAMSIK 6,5: non sembra particolarmente ispirato e sbaglia anche un paio di passaggi di non difficile attuazione, però quando riesce a ripartire tra le linee è fantastico da vedere. Fantastico come quando raccoglie un filtrante di Mertens e traccia un pallone telecomandato per il vantaggio di Callejon. Nel finale un po' stanco esce per ROG 6 che entra subito e bene in gara anche se non conclude nel migliore dei modi una buona ripartenza palla al piede che poteva portarlo al primo gol in A.

INSIGNE 8: a dire il vero il primo tempo ci consegna un Lorenzo non ispiratissimo che chiude i primi 45' con un errore solo davanti al portiere che poteva significare 2-0. Discorso soltanto rinviato, il Magnifico realizza il raddoppio su suggerimento di Allan ed addirittura lo trovi ad immolarsi da ultimo baluardo sulla linea di porta su una conclusione a botta sicura di Patric che avrebbe riaperto la gara. Dulcis in fundo inizia e conclude un azione spettacolare con tanto di botta nell'angolino per il 3-0 Napoli. FE-NO-ME-NA-LE!

MERTENS 6,5: non trova molta aderenza con il terreno di gioco e lo vedi scivolare spesso senza riuscire ad azionare la sua micidiale accelerazione. Poi lancia Hamsik in maniera formidabile nella occasione del vantaggio e sul finire della prima frazione praticamente consegna ad Insigne il gol del raddoppio (ma il Magnifico spreca). Si vede meno nel secondo tempo ma il suo l'ha fatto. Al suo posto per i dieci minuti e passa finali si vede MILIK 6 che ha una maledetta voglia di mettersi in mostra; si muove bene, è attivo ed è determinante nell'azione del gol finale.

CALLEJON 7: ha il merito non da poco di sbloccare il risultato con il suo solito puntuale movimento a sorprendere gli avversari sul secondo palo. Gioca in maniera intelligente e costruttiva al servizio della squadra risultando mai banale. Esce per ZIELINSKI 6 che lotta e ripiega in maniera lodevole regalando nel finale l'assist per Insigne che inchioda il risultato.

SARRI 7,5: mai titolo fu più meritato come quello del "Miglior allenatore del 2016", basta vedere tra le tante la videocassetta della gara dell'Olimpico. Un Napoli impressionante, autoritario, sicuro, produttivo, spettacolare e chi ne ha più ne metta: merito del lavoro del grande uomo sempre in tuta!

venerdì 7 aprile 2017

Pallanuoto: tre gare alla portata delle napoletane!



Sabato di pallanuoto che dovrebbe sorridere alle tre squadre di Napoli impegnate in questo quartultimo turno di regular season.
Partiamo dal Posillipo che partito un po' a rilento ha trovato continuità e fiducia nei propri mezzi tanto da riuscire a trovare la quarta posizione in solitario; c'è la Vis Nova Roma sul cammino di Mauro Occhiello a cui spetta il compito di far tenere alta la concentrazione ad un gruppo che se non sottovaluterà l'impegno non avrà problemi di nessun tipo.
Pronta ad approfittare di un passo falso dei cugini è la Canottieri targata Paolo Zizza che però farà bene prima a guardarsi da Ortigia che in Sicilia sa esaltarsi e diventare molto temibile. 
La Carpisa Yamamay Acquachiara invece gioca ormai soltanto per evitare i fastidiosi play-out che rappresenterebbero un'autentica beffa per il club; gli uomini di Porzio ospitano una Lazio capace di un exploit notevole nel girone di ritorno tanto da risalire dall'ultima alla quartultima posizione. La squadra partenopea sarà guidata dal capitano e grande ex Lapenna;  una vittoria renderebbe più sereno il cammino delle ultime settimane. Noi insomma ci aspettiamo tre vittorie, solitamente siamo buoni profeti...

giovedì 6 aprile 2017

Gli Higuain...uomini senza palle!



Sono trascorse poche ore dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia che ha sancito il passaggio alla finalissima di Roma della Juventus a spese del Napoli; il tutto con tanto di doppietta bella e rabbiosa del tanto fischiato, contestato e burlato Gonzalo Higuain. Sì, proprio l'argentino è stato protagonista di un gesto minaccioso alla fine del riscaldamento pre-gara verso quel posto in tribuna occupato dal Presidente De Laurentiis, tanto poi da riproporre il teatrino dopo le due segnature; poi è salito in cattedra nel'immediato post-partita il suo procuratore, un lavoratore encomiabile ed indefesso che risponde al nome di Nicola Higuain, che tramite i social ha dato sfogo alla sua contentezza ed alla sua goduria per il trionfo (calcistico) dell' amato fratello (la sua gallina dalle uova d'oro).
Caro Gonzalo, un paio di cose il sottoscritto vuole dirtele: quello andato in scena al San Paolo è stato soltanto un goffo tentativo di accattivare il tuo vecchio pubblico e di porti agli occhi dei napoletani come un innocente catapultato in pasto ai predoni bianconeri. Ed a dire il vero in parte sei riuscito nell'impresa: eh sì, perché di gente in città che rema contro l'attuale proprietà esiste eccome e non aspetta altro che un piccolo segno per cominciare  con la solita storia del pappone. Una volta per tutte un concetto vogliamo chiarirlo: il Presidente del Napoli, così come tutti i proprietari di una società, svolge la propria attività imprenditoriale al fine di produrre un utile e non senza scopo di lucro, esattamente come farebbe anche il più accanito dei tifosi. Ma il pagamento della clausola rescissoria non è una normale transazione tra due società, bensì la copertura totale di una cifra da parte dell'acquirente di un prezzo stabilito, al quale la società di appartenenza non può più opporsi: può opporsi però il calciatore in questione, decidendo magari di non tradire un popolo che ti ha accolto, coccolato, difeso e portato in trionfo. Non con la più acerrima delle nemiche, non andando in un ambiente da sempre ostile e da sempre artefice delle più vili e disoneste malefatte, quelle a cui sembravi tanto accanitamente opposto. No caro Gonzalo, non funziona così, e questo sia chiaro a chi in città, a Partenope, cerca un pretesto per inveire contro Dela: non permettetevi di difenderlo o sarete giudicati come lui!
Ho cercato un po' in giro per il web una definizione di "uomo vero" che mi soddisfacesse ed in una pagina ho trovato questa che vi riporto fedelmente: "L'uomo con le palle è un uomo senza compromessi: difende i propri ideali a spada tratta, perché i propri ideali sono l'essenza di quello che è.
Un Uomo con le palle non scende a compromessi sui propri ideali: non c'è merce che possa fargli cambiare idea se è convinto di qualcosa.
L'unica cosa che può fargli cambiare idea, è qualcuno che gli dimostri che ha torto.
L'uomo con le palle non teme di aver torto: non scende a compromessi neanche con se stesso.
Quindi, se sa di perseguire una strada errata, non insiste temendo di perdere potere, ma ammette di aver torto e sposa la nuova idea.
Un uomo con le palle pone alla base di qualsiasi sua azione la soddisfazione ed il rispetto della propria immagine: quindi non tradisce se stesso, né coloro che ritiene amici persone da tutelare, siano essi palledotati o meno.
Un palledotato, quindi, non si batte solo per i propri ideali, ma anche per quelli dei propri amici, che rispetta e sostiene nel momento del bisogno.
Un palledotato ha pochi amici, perché il mondo è infestato da senza palle."
Amico Gonzalo ed amico Nicola, posso definirvi in qualsiasi modo ma credo proprio di non potervi catalogare tra quelli che possono considerarsi "con gli attributi": la differenza con il vostro nemico Aurelio De Laurentiis, che vi piaccia o meno, sta tutta qui;  lui con la sua antipatia, nei suoi modi spesso poco ortodossi, un po' dozzinali, talvolta anche volgarotti, è uno con le "palle", uno che ci mette la faccia ed è pronto ad ammettere di aver sbagliato.
Cosa dire di quel buono a nulla di Nicola: mi chiedo cosa avrebbe fatto nella propria vita se non avesse avuto la fortuna di avere un fratello così bravo a giocare a pallone! Ricordo in maniera limpida quando si affannava nelle radio locali e sui tanto cari social a professarsi "malato" del Napoli e fortemente intenzionato non solo a tatuarsi qualsiasi cosa legata alla squadra ed alla città, ma anche a far rivivere ai tifosi partenopei quello che gli stessi avevano vissuto anni prima con un altro argentino, il più grande di tutti ( ma non lo nominiamo per evitare una dissonanza in termini di palle con pochi eguali!). Ed invece il giovane Nicola si diverte ad istigare e provocare i napoletani sempre, a sproposito, magari spesso in preda a fiumi di alcool e droga che imperversano nella sua sfrenata vita da mantenuto del fratello famoso. Lo stile, quello vero, è per pochi ed ognuno sceglie quello che rispecchia più fedelmente il proprio essere. Ed a proposito di palle, l'articolo è firmato ed in qualsiasi momento i fratelli Higuain possono rivalersi nelle sedi che reputano più opportune contro il sottoscritto: sono molto meno ricco di loro ma un po' più uomo. Senza offesa!

mercoledì 5 aprile 2017

Coppa Italia: le pagelle di Napoli-Juventus 3-2!



Passa come era ampiamente prevedibile la Juventus che raggiunge la finale di Coppa Italia a spese di un grande Napoli. Troppo pesanti, troppo decisivi gli episodi dell'andata, gli azzurri partono con un handicap pesante che finisce per condizionare la gara del San Paolo. Napoli nervoso per alcuni comportamenti dei giocatori juventini ed allora la squadra si disunisce e prende gol proprio dal contestatissimo ex: grave però l'errore di Reina che si addormenta e consente ai bianconeri di passare in vantaggio. Il primo tempo si conclude come tre giorni prima in campionato ma i fatti dicono che al Napoli serve una super impresa; segna Hamsik con una conclusione chirurgica ma subito Higuain mette le cose in chiaro e realizza il gol dell'1-2, un'autentica mazzata. Entra Mertens e nemmeno dieci secondi dopo approfitta di una topica di Neto: è 2-2. Il Napoli continua ad attaccare, a produrre calcio, tanto da segnare il 3-2 con Insigne; la squadra di Sarri crede nel miracolo ma non è aiutata dagli episodi. Quelli, decisivi, hanno preso la solita direzione, allo Stadium qualche settimana fa...

REINA 4: ha voluto fare il supereroe, ha recuperato in extremis per non mancare alla partitissima. Il gol subito da Higuain, decisivo, dello 0-1 è una sua colossale dabbenaggine. Ancora un errore contro la Juventus: ma non poteva giocare Rafael, abile ed arruolabile?

HYSAJ 6: non ripete la superlativa prestazione di campionato ma non ha demeriti particolari, tiene bene e fino in fondo.

CHIRICHES 5: la troppa naftalina lo porta a fare errori di una gravità inenarrabile; con una palla in orizzontale, sanguinosa, consegna a Rincon il comodo vantaggio, ma il sudamericano getta alle ortiche l'invito. Pochi minuti e concede ad Higuain troppi metri con l'argentino che ha modo per girarsi e concludere per il primo gol bianconero. La lezione gli serve per giocare d'anticipo e con maggiore cattiveria; vi riesce ma ormai la frittata è fatta.

KOULIBALY 6: qualche scellerato appoggio lo mette in atto ma nell'uno contro uno è insuperabile. Buona gara.

GHOULAM 5: ci piace per cattiveria e personalità ma a conti fatti non è nocivo dalle parti dell'area bianconera e dietro si perde colpevolmente Cuadrado nell'azione del secondo vantaggio di Higuain.

ZIELINSKI 5,5: non è un momento di grande splendore per il forte centrocampista polacco. Mostra le sue qualità tecniche troppo in maniera improduttiva.

DIAWARA 7: spettacolare la prestazione del giovane fenomeno azzurro. Massimo due tocchi, sempre precisi, grande fisico e stavolta anche una buona distribuzione del pallone e del gioco. Signore del centrocampo, regala anche una giocata funambolica che esalta il pubblico.

HAMSIK 6: parte con grande determinazione poi il nervosismo gli gioca un brutto scherzo e comincia a sbagliare l'impossibile. Ma proprio mentre pensi che sia meglio sostituirlo trova la zampata del pareggio che riapre i giochi. Gara comunque non particolarmente brillante, esce per PAVOLETTI 6, gettato nella mischia per il concitato finale. Non viene stimolato con palloni alti in area ma in un'occasione riesce a girarsi in maniera lodevole ma trova una deviazione che per poco non risulta beffarda per Neto.

CALLEJON 6: non riesci a dargli un'insufficienza anche quando fallisce in maniera clamorosa un appoggio che poteva indirizzare la storia in maniera diversa. Presente nella manovra azzurra, mette lo zampino nel gol di Hamsik e confeziona un pregevole assist nell'occasione del 3-2 di Insigne.

MILIK 6: non è al meglio ma non dispiace, si fa apprezzare per alcune sponde e per un tacco fantastico che aziona Insigne nell'occasione del gol fallito da Callejon ad inizio gara. Per poco non sorprende Neto con un tiro da fuori che però termina di poco a lato. Esce per MERTENS 6,5 che praticamente segna sullo slancio della corsa all'ingresso in campo, dopo dieci secondi o meno, sfruttando una disattenzione di Neto. Ha l'argento vivo addosso ma non riesce a risultare decisivo per completare la "remuntada".

INSIGNE 6,5: vuole far partire l'azione azzurra sempre dai suoi piedi, cerca di inventare, di risultare decisivo. In un paio di occasioni cerca il gol impossibile ma fa parte del gioco, vorrebbe spaccare il mondo lui che sente la gara più di tutti. Lo trova il gol, ma è soltanto 3-2...

SARRI 7: la sua squadra è penalizzata dagli episodi dell'andata e da un eccesso di nervosismo che attanaglia quando si gioca contro chi fa soprusi di tutti i tipi. Ma ancora una volta il Napoli produce calcio, fa tanti gol e trascina grazie ad un cuore enorme. La squadra partenopea ha un'anima ed è quella del suo fiero condottiero: Maurizio Sarri.


lunedì 3 aprile 2017

Napoli-Juventus 1-1: le pagelle



Ed alla fine esce un pareggio che accontenta soltanto la Juventus: al San Paolo i numeri parlano di una superiorità quasi imbarazzante del Napoli che però pronti via si trova già sotto grazie ad una incursione letale di Khedira servito alla perfezione da Pjanic. Gli azzurri ripartono a testa bassa e la squadra bianconera praticamente non esce più dalla propria metà campo, la formazione di Allegri però è praticamente un muro invalicabile; quando però i ragazzi di Sarri creano i presupposti per battere Buffon si perdono nella battuta finale (due volte Hamsik, Insigne e Mertens sprecano).
La ripresa presenta lo stesso copione, Higuain soffre di solitudine e la tocca quasi mai, il Napoli segna ma Callejon è in fuorigioco; non lo è Hamsik che finalizza un'azione da manuale trafiggendo Buffon dopo un servizio geniale di Dries Mertens. Lo stesso belga ha l'occasione migliore per il sorpasso ma è sfortunato quando approfittando di un retropassaggio corto di Asamoah colpisce il palo dopo una carambola con il portiere juventino. Ci prova ancora il Napoli ma la Juventus chiude bene tutti varchi: il pareggio sancisce definitivamente l'addio del Napoli alla corsa scudetto (se mai ve ne fosse stata una piccola speranza) e il consolidamento della seconda posizione da parte della Roma con i giallorossi a +4 sul Napoli.

RAFAEL 6: toh, chi si rivede! Il brasiliano sostituisce l'infortunato Reina ed è sfortunato perché prende subito gol al primo affondo (e forse l'unico). Non può nulla però in quanto Khedira colpisce da posizione troppo ravvicinata. Sembra tranquillo e sicuro quando la deve giocare con i piedi e piace per una presa alta di non facile lettura.

HYSAJ 7: dominatore assoluto della fascia, l'albanese asfalta sia Mandzukic che Asamoah che rimangono mestamente rintanati nella propria metà campo senza mai osare un tentativo di offesa. Straordinaria una giocata dell'albanese che mette a sedere il croato con tanto di servizio in area non risolto in maniera decisiva da Insigne prima ed Hamsik poi. Inappuntabile anche in fase difensiva, prestazione da incorniciare.

ALBIOL 6: probabilmente nell'azione del vantaggio bianconero poteva essere più deciso nel ribattere di testa. Per il resto gioca bene e fa sentire il fisico ad Higuain quasi anticipato sistematicamente.

KOULIBALY 6,5: perfetto quando la Juve (raramente) prova la sortita offensiva. Cancella il suo ex compagno di squadra argentino.

STRINIC 6,5: il croato schierato a sorpresa non tradisce Sarri, solita diligenza in chiave difensiva e puntualità nel sovrapporsi soprattutto nella prima frazione. Esce nel finale per il più offensivo GHOULAM s.v. che combina poco.

ALLAN 6: a detta di molti cronisti uno dei migliori in campo e saremmo anche d'accordo se il brasiliano ancora una volta, come all'andata, non si facesse trovare impreparato e poco reattivo su una respinta della difesa azzurra. All'andata ne approfittò Higuain, al San Paolo è Khedira a fare male. Esce nella ripresa per ZIELINSKI 6,5 che mostra una padronanza tecnica spaventosa facendo un paio di giocate pazzesche con una facilità disarmante. Peccato non riesca a trovare l'imbucata per far male alla Juve.

JORGINHO 6,5: prova solida del brasiliano che distribuisce il gioco con personalità e pulizia. Cerca anche la verticalizzazione più del solito.

HAMSIK 7: si  vede dall'inizio che ha tanta voglia di colpire  quella Vecchia Signora a cui ha smesso di far male da un po' di anni. In un paio di occasioni fallisce clamorosamente la botta vincente che però arriva puntuale nella ripresa a conclusione di una giocata da applausi con Mertens. Dà la sensazione di poter far male agli avversari per vie centrali, esce per un leggero infortunio. Al suo posto ROG s.v.

CALLEJON 6: cerca la giocata a sorprendere la difesa, cosa che più volte ha fatto male alla Juve, che però fa buona guardia ed è particolarmente attenta ai movimenti dello spagnolo. Gli viene annullato un gol per fuorigioco (segnalazione corretta) e nel finale servito splendidamente da Zielinski fa una sponda che merita soltanto di essere appoggiata in rete: Mertens non attacca la porta, peccato!

MERTENS 6,5: ci mette un po' per entrare nel vivo, ma quando può liberare il suo estro è devastante e riesce sempre a creare sconquassi. Regala ad Hamsik un pallone magico per il pareggio azzurro, è bravo ad approfittare di un regalo di Asamoah ma sfortunato nella carambola con Buffon: il pallone prende un effetto contrario alla direzione della porta ed il belga in posizione non facile colpisce soltanto un maledetto palo.

INSIGNE 7: è lui a dettare le giocate, tutti i palloni passano dai suoi piedi, le azioni hanno inizio dalle elaborazioni delle sue idee. Sfiora il gol in un paio di occasioni dove è tremendamente sfortunato; il tutto correlato da un instancabile lavoro di copertura. Magnifico, è proprio il caso di ribadirlo...

SARRI 7: in settimana ha vinto il testa a testa con Allegri per il riconoscimento prestigioso della Panchina d'oro, domenica sera i numeri parlano di una supremazia schiacciante degli azzurri che però non hanno il merito di guadagnare i tre punti. A questo punto non ci resta che aspettare l'esito della gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia che avrà luogo mercoledì sera sempre al San Paolo; il Napoli deve capovolgere il risultato dello Stadium (3-1 per la Juventus). Maurizio Sarri ed i suoi sono chiamati all'impresa: staremo a vedere!