lunedì 1 febbraio 2016

IL PAGELLONE...di Marco Silva



VOTO 10: al meraviglioso NAPOLI di Sarri che non smette più di stupire. Contro l'insidioso Empoli va sotto immeritatamente per un tiro deviato ma reagisce da grande squadra e rifila l'ennesima manita della stagione ai malcapitati toscani. Gli azzurri viaggiano al comando della classifica con 50 reti all'attivo e 50 punti in cascina; insomma 50 sfumature d'azzurro...

VOTO 9: all'unica formazione che riesce a tenere il passo del Napoli e che è giunta alla bellezza della dodicesima vittoria consecutiva. Ci riferiamo al rullo compressore JUVENTUS che sbriciola a domicilio il Chievo e tiene in piedi un campionato che altrimenti, probabilmente, sarebbe già finito.

VOTO 8: alla bella ed importante affermazione nel derby da parte del MILAN di Sinisa MIhajlovic che così si rilancia in campionato portandosi a -5 dai cugini e a -6 dal terzo posto occupato dalla Fiorentina. Il serbo torna a sorridere, l'allievo ha battuto il maestro...

VOTO 7: all'esordio ottimo del Faraone STEPHAN EL SHAARAWY con la maglia della Roma. Il calciatore ex-Milan e Monaco "bagna"il suo nuovo stadio con il gol del 2-1 dei suoi sul Frosinone con una magia di tacco. Chi ben comincia...

VOTO 6: al discutibile tempismo di GERMAN DENIS di optare per il ritorno in Argentina. "El Tanque" nel suo ultimo incontro con la casacca degli orobici trova anche il modo di timbrare il cartellino, lui che in questa stagione è diventato anche miglior marcatore straniero nella storia della Dea. Il pubblico atalantino all'uscita dal campo gli riserva una meritata, sentita e commovente standing ovation. Brividi...

VOTO 5: alla deludente FIORENTINA di Paulo Sousa che nel giro di poche settimane sembra aver definitivamente abdicato per la corsa al titolo. Il pareggio a reti inviolate contro il Genoa pone i viola in condizioni di partecipare alla lotta per il terzo posto, esclusivamente. Rassegnazione...

VOTO 4: alla pessima gestione di VINCENZO MONTELLA alla guida della Sampdoria; ancora una sconfitta per i blucerchiati che si trovano mestamente al quartultimo posto e nel mirino di un Carpi in salute. Stimiamo il tecnico partenopeo ma la Samp di Zenga era tutta un'altra cosa...

VOTO 3: come le reti subite nel derby che sanciscono l'uscita di scena definitiva dei nerazzurri nella lotta al titolo. La distanza dal Napoli capolista è ormai di 9 punti e nel mezzo ci sono anche Juventus e Fiorentina. Caduta libera...

VOTO 2: al goffo ed impotente tentativo di combinarla grossa al San Paolo da parte di ENTITA' NON MEGLIO PRECISATE con esecutore l'arbitro MASSA. La giacchetta nera di Imperia è autore di una prova a dir poco discutibile; concede la punizione inesistente dalla quale scaturisce il fortuito vantaggio empolese, non sanziona un rigore solare agli azzurri e sventola cartellini "scientifici" nei confronti dei diffidati azzurri in vista della delicata trasferta laziale. Ma il Napoli di quest'anno non conosce ostacoli e ne suona 5 ai malcapitati uomini di Giampaolo. Contro tutto e tutti!!!

VOTO 1: all'altra grande alleata della Juventus in questa rincorsa al Napoli: la SQUADRA DEI MEDIA! Domenica nell'anticipo delle 12:30 sembrava assistere alle telecronache faziose delle televisioni locali, lodando i protagonisti bianconeri oltremodo ad ogni giocata. Si urlava a gran voce il ritorno della Vecchia Signora al comando della classifica dopo tante settimane di rincorsa, dimenticando(?) che il Napoli di lì a poco avrebbe dovuto giocare la sua di gara. E non mostrando nessun replay che evidenziasse la posizione irregolare in entrambe le due segnature juventine iniziali. Insomma, quando si dice la parzialità e l'oggettività...

VOTO 0: al "mitico" ROBERTO MANCINI che ne ha combinata un'altra delle sue. Il tecnico jesino dopo essere stato espulso per le continue, vibrate e colorite proteste nei confronti della terna arbitrale, uscendo dal rettangolo di gioco ha mostrato un poco edificante dito medio verso la tribuna. Lui che aveva accusato Sarri di non poter stare nel calcio per averlo schernito con un buffo epiteto. Il suo tentativo goffo di destabilizzare l'ambiente napoletano settimana scorsa gli si è rivoltato contro, ha rinforzato l'ambiente azzurro e lui ne è uscito con le ossa rotte. Lo avevamo dichiarato e lo sottoscriviamo: il signor Mancini ha le ore contate: sulla panchina nerazzurra ed in generale nel calcio che conta. Tristezza ed ipocrisia.

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